In cantina ho un paio di bottiglioni di grappa risalente ad un'era imprecisata... diciamo più o meno metà anni '70, quando c'erano i nonni e quando la distillazione era un'operazione clandestina, fatta di notte in modo che nessuno vedesse il fumo, meglio se pioveva così l'odore veniva lavato giù dalla pioggia.
Vietato farsi vedere in giro con i secchi di vinacce fermentate, vietato lasciare le porte aperte, fermentazione al chiuso della cantina o del garage, "taci che il nemico ti ascolta", eccetera eccetera.
Non c'erano i Duke e lo sceriffo Rosco lo si vedeva in televisione, ma il clima era quello.
Avete presente il classico bottiglione di vetro da 2 litri tipo Chianti, impagliato, chiuso con un turacciolo riciclato chissà quante volte?
E' là, nessuno si ricordava che c'era, è saltata fuori riordinando la cantina, insieme a un paio di barattoli di ciliegie sotto grappa risalenti alla fine degli anni '70.
Nessuno ha avuto il coraggio di assaggiarla, ma neanche di buttarla via.