esatto Panzer..... il mio "sentirmi male" però è da attribuire non tanto (non solo) a quello che ho fatto ai miei ex-colleghi (non sono propriamente amici ma comunque sono persone meritevoli della mia stima). Oltre ad aver "tradito" il rapporto tra me e loro, la cosa peggiore è che non sono stato quell'uomo "tutto d'un pezzo" che mi credevo di essere e che ad una tal richiesta (palesemente non corretta), avrebbe dovuto rifiutare di prestarsi ad un gioco del genere... non è forse questa l'opinione che intendi "tenere per te"?
non propriamente. l'opinione che volevo tenere per me è come avrei agito io. ma ripeto, non trovandomi io nella situazione, non ha senso parlarne.
quello invece si cui ieri ho riflettuto, e sul nostro rapporto di amicizia.
io ti ho conosciuto , ho girato in bici con te, ci siamo visti diverse volte vicino casa mia durante i tuoi viaggi di lavoro, e ci siamo sentiti tanto qua in rete.
io ti considero un amico e una persona che stimo. e in quanto tale , cerco sempre di essere sincero e trasparente quando discuto con te dei più svariati argomenti, dalla caxxate alle cose molto serie come in questo caso, specie quando abbiamo opinioni differenti.
e da amico quale spero di esserti, mi sono permesso di dire le cose che ho scritto nei precedenti messaggi.
ormai come la penso lo hai capito più che bene.
condivido al 100% quello che hai scritto nel tuo precedente mess. rispondendo agli altri.
tanto per essere molto ben chiaro con tutti: a me un discorso quale quello della "lealtà e fedeltà aziendale" è un discorso che mi fa venire i capelli dritti.
è un mondo di squali? benissimo, mi adeguo: io (e quindi è un mio pensiero ed una mia opinione) guardo alla lealtà e fedeltà del solo signor panzer division nei confronti di se stesso, del suo orgoglio, della stima che nutre verso se stesso e della sua famiglia. questo è il mio modus operandi.
di compromessi , e di rospi ingoiati, ne ho avuti a bizzeffe nonostante tutto (strega te ne potrebbe parlare per ore di cosa sta succedendo a me in questo periodo).
è la vita. dipende solo dove si mettono i paletti del limite invalicabile.