grazie del supporto

purtroppo è brutto a dirsi ma viviamo in un'epoca dove la lealtà e l'altruismo sono sono concetti astratti e utopistici, siamo tutti dei pesci che ci mangiamo l'un l'altro e, egoisticamente parlando, (come anche Nicola ha scritto nel suo post), è meglio stare dalla parte degli squali.... non fatevi un'idea sbagliata su di me: si tratta di sopravvivere.....
Ti capisco, e non poco.
Tra l'alternativa di "prenderlo proprio lì" e quella di "mettere su le mutande di acciaio" a volte è dura scegliere perché di mezzo ci sono tanti rischi in entrambi i casi.
Stamattina ho letto quello che hai scritto, ti capisco benissimo.
Proprio oggi ho avuto, casualmente, il motivo per parlarne, e così ho fatto uso a scuola di questo tuo esempio, per far capire a 'sti benedetti ragazzi che il mondo è pieno di squali, avvoltoi o, peggio, di gente che aspetta solo che uno si chini a terra per inc... , e che è del tutto falso quello che continuano a raccontare, ovvero che è tutto bello, felice, che non serve sapere e/o studiare tanto la società un posto te lo trova.
Penso che siano cose che si possono dire a dei diciottenni che tra poco verranno scaraventati nel mondo reale e che, per loro fortuna, stanno studiando un qualcosa che potrà permettere loro di trovare un lavoro.
Lavoro che non sarà certo facile né leggero, ma almeno la metalmeccanica ancora qualcosa offre dalle mie parti, a patto di aver studiato, di aver capacità di mettersi in gioco e soprattutto tenersi aggiornati.
Di certo hanno più opportunità di tutti quelli presi in giro con indirizzi di studio bislacchi, farlocchi che rilasciano diplomi cacao, buoni solo per... (non dico di più sennò sarei pornografico).
I diplomati meccanici del mio istituto, a distanza di pochi mesi, se non hanno scelto altre strade (università, ...) lavorano tutti in aziende metalmeccaniche.
Sono troppo duro?
Se penso a come è andata 12 anni fa, quella volta che mi misero di fronte all'alternativa "firma che vada bene una certa cosa (e andrai in galera), non firma ed è meglio se te ne vai..."
Credo abbiate capito che scelsi la seconda ipotesi.