Nostalgia 2.0...l'evoluzione (la rinascita dei Nostalgici)

c'è tanta carne al fuoco....ho sollevato un bel polverone! adesso non ho tempo (cena di lavoro) ma appena posso vorrei dare alcune risposte partendo dai vostri spunti... per ora ho solo il tempo di fare un mondo di auguri al vecio del 3d!


AUGURI LUCA

vorrei fare alcune precisazioni per chiarire la situazione....

maxsolino ha scritto:

[MENTION=37793]Rockyluca[/MENTION] mi dispiace per la situazione tu sei solo il mezzo non fartene una colpa

[MENTION=912]panzer division[/MENTION] condivido il tuo discorso ma non capisco se ti schieri per partito preso con gli "altri"
quello che imho e` sbagliato e` che il capo chiede all'operaio una cosa che non gli spetta fare
ma il fatto che "gli altri" copino brevetti non e` in nessun modo giustificabile
facile cosi...

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esatto! il mio stato d'animo attuale è quello di sentirmi "sfruttato" dall'azienda per raggiungere un fine. Normalmente lo siamo tutti (sfruttati) ma in altro modo, cioè sufficientemente o poco pagati per lavorare nell'ambito che ci compete (nel mio caso essere un meccanico di macchine tessili), e non per fare gli 007 "a gratis" per di più mettendo nei casini altre persone che onestamente a me non hanno fatto nessun torto....

maxsolino ha scritto:

non so se risponderti perche` a tutti gli effetti non lasci spazio di replica
rocky e` un amico, vero, quello che gli e` stato chiesto di fare non e` bello, non e` formalmente corretto
e su questo nessuno ha da dire nulla di diverso, credo
ma non e` corretto nemmeno che "gli altri" facciano soldi sfruttando la conoscenza e le invenzioni altrui
poi possiamo stare a parlare fino all'anno prossimo sulla moralita` di un brevetto (ad esempio in ambito farmaceutico)
pero` io che mi faccio un mazzo tanto per inventare qualcosa (che poi resta alla mia societa` perche` mi paga e quindi si tiene le mie pippe mentali) rodo come un matto se qualcuno si fregia di un prodotto sviluppato da me

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il fatto che abbiano copiato o meno un brevetto è un discorso che passa in secondo piano: non sono argomentazioni su cui vorrei esprime opinioni anche se mi sento di dire che da sempre i brevetti sono fatti per essere, diciamo così, "aggirati". e comunque, ripeto, non posso io valutare se tecnicamente sia vero oppure no che abbiano "sconfinato" in un brevetto depositato (onestamente? per me no!)

panzer division ha scritto:

io credo che rocky è stato molto coraggioso ad esporsi qui ed e ammirevole che ha voluto confrontarsi con noi sulla scottante questione.... ma il suo discorso era molto incentrato sul suo rapporto con i suoi amici, e su quello che ha fatto loro. il discorso brevetto (rocky dimmi se sbaglio) era marginale , se rapportato a quello che è stato costretto a fare, e su come questo avrà degli sviluppi nel rapporto con i suoi amici.
e qui dovrei dire quello che penso io della cosa. ma come ho scritto ieri, è troppo facile stare qui a disquisire su un fatto che non ci è capitato, e poi magari uscirsene con "se fossi stato io al suo posto..."
ecco perchè non volevo continuare....
io sull'amicizia, sulla lealtà alla propria azienda che dà da mangiare, su questa storia di chi copia i brevetti e su tutti questi argomenti ho ovviamente una mia idea come tutti, ma preferisco tenermela per me perchè di solito sono molto radicale nelle idee, e pur sapendo di sbagliare vedo poco le tonalità di grigio ma cerco sempre di dipingermi al 99% di bianco o nero. ciò non toglie che idee e scelte diverse dalla mia siano ugualmente giustificabili verso se stessi. ognuno agisce in base alla propria morale e alle proprie idee. ognuno decide se sottostare a derterminati giochi e regole o meno, in base alla propria storia, situazione e altre centinaia di variabili. io le rispetto anche se non le condivido perchè la storia di ognuno e a se stante.

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esatto Panzer..... il mio "sentirmi male" però è da attribuire non tanto (non solo) a quello che ho fatto ai miei ex-colleghi (non sono propriamente amici ma comunque sono persone meritevoli della mia stima). Oltre ad aver "tradito" il rapporto tra me e loro, la cosa peggiore è che non sono stato quell'uomo "tutto d'un pezzo" che mi credevo di essere e che ad una tal richiesta (palesemente non corretta), avrebbe dovuto rifiutare di prestarsi ad un gioco del genere... non è forse questa l'opinione che intendi "tenere per te"?

maxsolino ha scritto:

sono stato io il primo ad ampliare il discorso, perche` mi pare e forse mi sbaglio, di aver letto nel tuo commento qualcosa legato all'aspetto lavorativo. tutto qua.
non so sinceramente quanti nei panni di rocky, con una casa da mandare avanti, moglie e figli, avrebbe detto "no" al proprio capo.
(

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c'ho provato a dire no, argomentando sul fatto che io sono un meccanico, non uno 007. ma dopo la frase "tu devi fare gli interessi della tua azienda"....beh.....lascia poco spazio a repliche. rifiutarsi voleva dire che io non faccio gli interessi della mia azienda, con tutte le conseguenze del caso. Conseguenze che ottomilainsu ha chiaramente spiegato

ottomilainsu ha scritto:

Ti capisco, e non poco.
Tra l'alternativa di "prenderlo proprio lì" e quella di "mettere su le mutande di acciaio" a volte è dura scegliere perché di mezzo ci sono tanti rischi in entrambi i casi.

Stamattina ho letto quello che hai scritto, ti capisco benissimo.
Proprio oggi ho avuto, casualmente, il motivo per parlarne, e così ho fatto uso a scuola di questo tuo esempio, per far capire a 'sti benedetti ragazzi che il mondo è pieno di squali, avvoltoi o, peggio, di gente che aspetta solo che uno si chini a terra per inc... , e che è del tutto falso quello che continuano a raccontare, ovvero che è tutto bello, felice, che non serve sapere e/o studiare tanto la società un posto te lo trova.
Penso che siano cose che si possono dire a dei diciottenni che tra poco verranno scaraventati nel mondo reale e che, per loro fortuna, stanno studiando un qualcosa che potrà permettere loro di trovare un lavoro.
Lavoro che non sarà certo facile né leggero, ma almeno la metalmeccanica ancora qualcosa offre dalle mie parti, a patto di aver studiato, di aver capacità di mettersi in gioco e soprattutto tenersi aggiornati.
Di certo hanno più opportunità di tutti quelli presi in giro con indirizzi di studio bislacchi, farlocchi che rilasciano diplomi cacao, buoni solo per... (non dico di più sennò sarei pornografico).
I diplomati meccanici del mio istituto, a distanza di pochi mesi, se non hanno scelto altre strade (università, ...) lavorano tutti in aziende metalmeccaniche.

Sono troppo duro?
Se penso a come è andata 12 anni fa, quella volta che mi misero di fronte all'alternativa "firma che vada bene una certa cosa (e andrai in galera), non firma ed è meglio se te ne vai..."
Credo abbiate capito che scelsi la seconda ipotesi.

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il mio "caso di coscienza" non è così grave (come mi sembra di capire) rispetto al tuo. per me si tratta di aver tradito il rapporto umano con persone che stimo...fermo restando che ne io (facendo foto di nascosto) ne nessun altro rischia la galera per un brevetto (forse: è tutto da dimostrare) copiato, rimane il fatto che il mio comportamento non è eticamente corretto
Riguardo il fatto di mettere i tuoi allievi di fronte alla realtà della vita lavorativa, hai pienamente ragione! Anzi apro una parentesi perchè l'argomento mi sta molto a cuore (come genitore). Io pure ho iniziato ad "istruire" i miei due figli su quello che il mondo riserverà loro.... frasi tipo " non ci sarà sempre mamma e papà a tirarvi fuori dai guai" quando combinano marachelle, oppure " non fidatevi di tutte quelle persone che vi sembrano amici, ma cercate di capire chi veramente è un amico in modo disinteressato e non per convenienza" (detta dopo un fattaccio in cui fu coinvolto mio figlio). purtroppo però giusto ieri ho tradito pure i miei figli, o meglio l'insegnamento che cerco di dare loro,

La Strega ha scritto:

[MENTION=37793]Rockyluca[/MENTION] Non ti ho risposto ieri perchè onestamente cercavo una risposta che non contenesse giudizi sull'accaduto perchè leggere quello che ha scritto mi ha fatto girare non poco le pelotas, ma posso certamente offrirti il mio sostegno e una bella pacca sulla spalla. Quello che hai subito è stata un'ingiustizia bella e buona secondo me ed è normale che tu ti senta così.
Poi se vuoi parlarne in privato lo possiamo fare naturalmente

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Grazie Strega... essendo donna tu sei molto più sensibile di noi su certi argomenti (su come "ci si sente") e non preoccuparti se nell'esprimere (se vorrai) la tua opinione in merito a quanto accaduto hai timore di "giudicare" il mio comportamento.... non sarei qui davanti a voi se avessi temuto di essere "giudicato"

Tc70 ha scritto:

Adesso la butto sul comico grottesco per fare 2 risate,e concedimelo non averne a male...vorrei in qualche modo darti un supporto se pur stupido,ma sempre un supporto...

LECCHINOOOO!!!!


Ti capisco eccome se ti capisco...nel mio caso,mi dissero esplicitamente...fai il 'lecchino' che avrai solo vantaggi...e chi me lo disse fu proprio un titolare...non lo feci e non lo farò mai...nel rispetto di tutti i miei colleghi di lavoro...però c'è anche l'altro verso della medaglia...in azienda non ho fatto 'carriera'...anche se ad onor del vero e non per vantarmi,la mia mansione non me la insegna nessuno e senza di me sono praticamente fermi...quindi alla fine sono ancora li e quasi dico quasi,nella schiera degli intoccabili...o sarebbe meglio dire sfruttati??!!... ...
Luca,amico mio,come dice il Panz...non posso dire se hai fatto bene o male...ma con il cuore in mano,so solo che tu per quello che fai,per la tua famiglia,con molti sacrifici,ti meriti solo l'appellativo:UOMO...

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esatto Luca! seppur in modo scherzoso hai centrato in pieno l'obbiettivo.... da sempre ho dovuto lottare contro l'etichetta di raccomandato (sono figlio d'arte e quindi è scontato che mi dessero del raccomandato in quanto raggiungevo certe posizioni all'interno della mia azienda più velocemente degli altri) e sono arrivato al punto di licenziarmi 14 anni fa per dimostrare (soprattutto a me stesso) che non è così... e l'ho dimostrato a tutti ( ma in particolare a me stesso che è quello che più conta). Ora, se quello che ho fatto sarà reso noto, dovrò "difendermi" dall'essere giudicato ruffiano e, come dici tu, "lecchino". purtroppo però sono poco o nulla difendibile in quanto è esattamente ciò che do l'impressione di essere. Ma la cosa che mi disturba di più non è tanto quello che gli altri pensano di me (non me ne è mai fregato un cazz.o), ma quello che IO penso di me a seguito di quanto ho fatto.....