Monopattini elettrici ok

sembola

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una nera e l'altra pure
Ho visto che si è parlato anche di obbligatorietà del casco: non è scontato che un obbligo riduca i morti sulle strade....
Corretto, nei sistemi anche solo minimamente complessi non è facile prevedere le conseguenze di una modifica ad un elemento

A) 60% auto, 20% ciclisti (senza casco), 10% ciclisti (con casco) 10% pedoni

B) 80% auto, 10% ciclisti (con casco), 10% pedoni

Nel caso A abbiamo:
-più scontri ciclisti-ciclisti
-più scontri ciclisti-pedoni

Nel caso B abbiamo:
-più scontri auto-auto che entro certi limiti sono mitigati dalla protezione di cinture ed airbag
-più scontri auto-ciclisti
-più scontri auto-pedoni
Premettendo che il concetto è chiaro e condivisibile, non vedo perchè con un terzo dei ciclisti ed il 25% in piu di auto gli incidenti dovrebbero essere più frequente, l'esposizione relativa sarebbe inferiore.


Comuque la situazione andrebbe studiata meglio, magari queste teorie sono giuste, magari sbagliate, l'importante non è buttarsi "di pancia" a chiedere un'obbligo del casco in bici senza aver prima studiamo per bene tutte le conseguenze che potrebbero esserci.
D'accordo al 100%.
 

sideman

Biker fantasticus
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Ho visto che si è parlato anche di obbligatorietà del casco: non è scontato che un obbligo riduca i morti sulle strade.

Ci sono alcune teorie e studi che suggeriscono che una legge del genere potrebbe aumentare i morti.

Dovrebbe dipendere dal fatto che molti rinunciano all'utilizzo della bici in caso di obbligo del casco, non dobbiamo ragionare da sportivi, per noi che in bici ci andiamo per sport ed è la nostra passione mettere il casco è una cosa scontata.

Su un aggregato di un milione di cittadini medi, che vedono la bici solo come un mezzo di trasporto, un numero importante di persone rinuncerebbe alla bici se obbligato a mettere il casco.

Se molti rinunciano alla bici in favore di auto o moto/scooter la strada diventa un posto più insicuro, indipendentemente dal fatto che i ciclisti rimasti abbiano tutti il casco.

La questione è energetica, l'energia in uno scontro aumenta lineamente con l'aumentare della massa e in maniera quadratica con l'aumentare della velocità. Se un'auto pesa una tonnellata (10 volte più di bici+ciclista) già solo per questo a parità di velocità abbiamo 10 volte l'energia in gioco in caso di uno scontro. Inoltre in bici dove il limite è 30-40-50 Km/h difficilmente il ciclista non allenato, che usa la bici solo per andare a lavoro, terrà quella velocità di crociera. L'auto invece terrà tale velocità (molti anche superandola). L'energia che è già dieci volte maggior per la massa in gioco, aumenta ancora per la velocità media più alta, e lo fa in maniera quadratica. Tra uno schianto ai 20Km/h e uno ai 40Km/h la differenza non è solo il doppio, è quattro volte.

Con dei numeri a caso per capire cosa intendo:

A) 60% auto, 20% ciclisti (senza casco), 10% ciclisti (con casco) 10% pedoni

B) 80% auto, 10% ciclisti (con casco), 10% pedoni

Nel caso A abbiamo:
-più scontri ciclisti-ciclisti
-più scontri ciclisti-pedoni

Nel caso B abbiamo:
-più scontri auto-auto che entro certi limiti sono mitigati dalla protezione di cinture ed airbag
-più scontri auto-ciclisti
-più scontri auto-pedoni

Un numero maggiore di scontri auto-ciclisti con casco e di scontri auto-pedone genera statisticamente più morti che un numero maggiore di scontri ciclisti-ciclisti e ciclisti-pedoni con ciclisti quasi tutti senza casco.

Comuque la situazione andrebbe studiata meglio, magari queste teorie sono giuste, magari sbagliate, l'importante non è buttarsi "di pancia" a chiedere un'obbligo del casco in bici senza aver prima studiamo per bene tutte le conseguenze che potrebbero esserci.

teoria che lascia il tempo che trova
una volta educata la gente l'obbligo diventa una cosa naturale, come ad esempio l'obbligo casco di oggi per i ciclomotori
Forse i primi tempi ci sarà qualche defezione...che poi col tempo si rimarginerà in quanto idossare il casco diventerà fatto normale e di tutti i giorni, cosa che poi accade anche negli altri paesi.

Ho già fatto l'esempio...mettere una giacca obbligatoria omologata sulle moto sarebbe demenziale, per una serie di conseguenze cui ci si potrebbe scrivere pagine e pagine, ma il casco in bici, oltretutto un caschettino leggero che si può trasportare ovunque e che costa assolutamente un inezia non lo vedo come un impedimento
 

Sailman

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Non è che stiamo crescendo una generazione di futuri rammolliti?

Nel nostro paese, ed in Europa in generale, i giovani di oggi rappresentano la terza/quarta generazione consecutiva vissuta in pace, benessere ed agiatezza economica media: un tale (mi scuso ma non ricordo chi) sosteneva che tre generazioni consecutive di benessere portano inevitabilmente ad una popolazione "rammollita", pigra e senza senso del sacrificio e del dovere.
 

tostarello

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Non scherziamo... :prost:
per fare 2 km a piedi ci vuole circa mezz'ora...immaginiamo di farli da maggio si arriva con l'ascella pezzata, a luglio con la camicia da cambiare
Con il monopattino 2 km a 25Km/h ci metto 4 minuti...

Per conto mio è proprio su queste distanze il grandissimo plus del monopattino

forse ha ragione samuelgol, sono troppo ottimista...

però è giusto che ognuno faccia come preferisce, a me spesso capita di dover fare 3 Km e li faccio volentieri a piedi

Sei troppo ottimista che la gente capisca per magia una cosa che sinora non ha capito. Io la vedo, moda o non moda, solo come l'ennesima trovata per fare di meno.
 

JKR

Biker superis
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Premettendo che il concetto è chiaro e condivisibile, non vedo perchè con un terzo dei ciclisti ed il 25% in piu di auto gli incidenti dovrebbero essere più frequente, l'esposizione relativa sarebbe inferiore.
La certezza è che aumentando le auto, aumentano gli scontri auto-qualcosa che sono più pericolosi di scontri ciclista-ciclista pedone-ciclista.

Magari stiamo dicendo la stessa cosa, quello che intendo dire è che se diminuiscono i ciclisti ed aumentano la auto, per i ciclisti rimasti è aumentata la probabilitò di scontrarsi con un'auto piuttosto che con un'altra bici.
 

Boro

Biker meravigliosus
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solo una piccola nota a margine, i tedeschi fanno i "tedeschi" fin tanto che hanno la certezza di venir castigati...altrimenti, come accadeva spesso in passato, appena passavano il confine del Brennero diventavano più italiani degli italiani stessi come civiltà....
Ultimamente mi pare che tra macchine con emissioni tarocche, banche mezze in bancarotta salvate sottobanco e vario doppiopesismo rigorista a senso unico, si siano uniformati all'andazzo di chi stigmatizzavano con disprezzo, solo senza nemmeno il pudore di ammetterlo...:mrgreen:
 
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sideman

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forse ha ragione samuelgol, sono troppo ottimista...

però è giusto che ognuno faccia come preferisce, a me spesso capita di dover fare 3 Km e li faccio volentieri a piedi

non è questioni di essere OTTIMISTI ma di essere REALISTI
Quando si fanno ragionamenti del genere non bisogna mai mettersi in prima persona, altrimenti si va fuori strada subito, devono essere oggettivi.
3 KM o 2 che siano per andare al lavoro a piedi li fanno in pochi, anche perchè poi questi 3 km possono anche essere una parrte dello spostamento compelssivo e quindi se aggiungi al tempo anche questo è chiaro che nessuno a voglia di sciropparsi un'altra mezz'ora prima di arrivare al lavoro
Pensiamo poi a chi deve andare con il vestito ed i mocassini...oltre ad essere una spugna in estate, arriva con il male ai piedi...
Chiaro se facessi il fisioterapista li farei pure io tutti i giorni, per arrivare in palestra..ma altro conto sono le situazioni oggettive che si trovano .

E sono proprio per gli spostamenti dei 2/3 KM dove ti assicuro che la gente prende l'auto, che il monopattino elettrico potrebbe essere un toccasana
 
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Biker superis
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teoria che lascia il tempo che trova
una volta educata la gente l'obbligo diventa una cosa naturale, come ad esempio l'obbligo casco di oggi per i ciclomotori
Forse i primi tempi ci sarà qualche defezione...che poi col tempo si rimarginerà in quanto idossare il casco diventerà fatto normale e di tutti i giorni, cosa che poi accade anche negli altri paesi.

Ho già fatto l'esempio...mettere una giacca obbligatoria omologata sulle moto sarebbe demenziale, per una serie di conseguenze cui ci si potrebbe scrivere pagine e pagine, ma il casco in bici, oltretutto un caschettino leggero che si può trasportare ovunque e che costa assolutamente un inezia non lo vedo come un impedimento

E' una teoria che lascia il tempo che trova in base ad una tua opinione/sensazione. Andrebbe provato con delle ricerche (esistono? non esistono? sono accurate'?). Magari hai ragione, magari hai torto, la cosa preoccupante è che alcuni si buttino sulla prima soluzione che può sembrare sensata senza prendere in considerazione l'idea che potrebbe essere errata.

Non è detto che il casco per bici risponda alle stesse logiche del casco per moto..magari molti penseranno, già che devo portarmi dietro il casco mi prendo un motorino..magari no e hai ragione tu..

Lascio qualche spunto:

Paradosso del casco (col casco la gente va mediamente più veloce e spregiudicata):

E qualche articolo:



Qualche dubbio potrebbe venirci..
 
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JKR

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Un altro argomento interessante che qualcuno ho letto aver toccato è l'impatto ambientale, lamentando che caricare le batterie del monopattino inquina.

Be qui dipende cosa ha sostituito il monopattino.

Se il monopattino viene usato al posto di un'auto l'inquinamento sarà minore perchè l'energia utilizzata è quella per spostare una persona più una decina di kg, mentre con un'auto (che sia elettrica o a combustione poco cambia) ci troviamo sempre con una tonnellata da spostare come energia richiesta.

Se il monopattino elettrico sostituisce una bici o una camminata, allora si, il monopattino inquina.
 

sideman

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E' una teoria che lascia il tempo che trova in base ad una tua opinione/sensazione. Andrebbe provato con delle ricerche (esistono? non esistono? sono accurate'?). Magari hai ragione, magari hai torto, la cosa preoccupante è che alcuni si buttino sulla prima soluzione che può sembrare sensata senza prendere in considerazione l'idea che potrebbe essere errata.

Non è detto che il casco per bici risponda alle stesse logiche del casco per moto..magari molti penseranno, già che devo portarmi dietro il casco mi prendo un motorino..magari no e hai ragione tu..

Lascio qualche spunto:

Paradosso del casco (col casco la gente va mediamente più veloce e spregiudicata):

E qualche articolo:



Qualche dubbio potrebbe venirci..
No,
che il casco sul singolo soggetto aumenti la sicurezza è un dato provato, non servono elucubrazioni varie e filosofiche, difatti nelle competizioni l'utilizzo del casco è obbligatorio e non per questioni di marketing.

Tra quello che leggo, l'unica opposizione che vedo è quella di un possibile diminuzione degli utenti in bici (cosa poi mi pare verificatasi in Australia e basta) il che non diminuisce la sicurezza personale di chi comunque continua ad utilizzare la bici.
Ripeto è un'opposizione che lascia il tempo che trova...a mio parere dato che non considera il ciclista in senso stretto ma un gruppo che smetterebbe di utilizzare la bici andando ad utilizzare...? non si sa cosa nè con quali rischi.

E' come se dicessi, non metto l'obbligo delle cinture di sicurezza perchè ho paura che in tanti abbandonerebbero l'auto...
Il paradosso del casco che la gente è più spericolata è una boutade simpatica, ma assolutamente fuori dal mondo (abbiamo visto le riduzioni di morti in moto e sui ciclomotori)

Quindi, lasciamo fare filosofeggiamenti per definire se il casco aumenti la sicurezza o no...ed avere la coscienza apposto nel non utilizzarlo...
Siamo onesti e diciamo... cosa implicherebbe il casco obbligatorio?
Ne varrebbe la pena...?

Poi ognuno dia la sua risposta... ma non ci nascondiamo dietro un "è da dimostrare che aumenti la sicurezza...."

sid
 

fafnir

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La certezza è che aumentando le auto, aumentano gli scontri auto-qualcosa che sono più pericolosi di scontri ciclista-ciclista pedone-ciclista.

Magari stiamo dicendo la stessa cosa, quello che intendo dire è che se diminuiscono i ciclisti ed aumentano la auto, per i ciclisti rimasti è aumentata la probabilitò di scontrarsi con un'auto piuttosto che con un'altra bici.
Potrei anche dire che con meno auto in città ci saranno meno colonne/code quindi mediamente le auto viaggeranno a velocità superiore e quindi gli eventuali scontri saranno piu pericolosi.
Se ragioniamo coi se e coi ma allora vale tutto
 
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D-Lock

Biker dantescus
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Fino ad ieri invece gli italiani facevano i comodi loro, si trattasse di automobilisti in doppia fila perchè "non c'è parcheggio" o ciclisti sul marciapiede "perchè in strada è pericoloso", naturalmente per poi sbraitare quando i rapporti di forza si rovesciano e chi fa il comodo suo crea un fastidio o peggio. Ma fortunatamente tutto questo è finito.

Ah dopo avere abolito la povertà, per legge aboliamo anche l'inciviltà? Bene!

solo una piccola nota a margine, i tedeschi fanno i "tedeschi" fin tanto che hanno la certezza di venir castigati...altrimenti, come accadeva spesso in passato, appena passavano il confine del Brennero diventavano più italiani degli italiani stessi come civiltà....

Io personalmente alla civiltà dei tedeschi non ho mai creduto, come ha detto qualcuno, basta pensare al dieselgate o alle loro banche... e mi è bastato tornare ieri da una settimana in Trentino per averne l'ennesima conferma, comparati a croati, russi, polacchi e altri italiani, per dire chi ho trovato in giro, "mediamente" sono per distacco i più cafoni e incivili che si incontrano in giro.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Bozen
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Methanol
Ti risulta che si possa pedalare sui marciapiedi, o andare contromano? ....
A Roma si. Perchè nel resto del mondo no?:mrgreen:
Ti risulta ........ che sia rispettato l'obbligo del condurre il mezzo a mano in caso si possa essere di intralcio ai pedoni?
A Roma si può sfrecciare a tutta in mezzo ai pedoni. Perchè nel resto del mondo no :-|?
 

sembola

Moderatur cartesiano
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La certezza è che aumentando le auto, aumentano gli scontri auto-qualcosa che sono più pericolosi di scontri ciclista-ciclista pedone-ciclista.

Magari stiamo dicendo la stessa cosa, quello che intendo dire è che se diminuiscono i ciclisti ed aumentano la auto, per i ciclisti rimasti è aumentata la probabilitò di scontrarsi con un'auto piuttosto che con un'altra bici.
Anche no ;-) Nel senso che magari è vero
che i ciclisti rimasti incontrano più auto e quindi rischiano più incidenti, ma essendo meno di prima gli incidenti potrebbero essere inferiori per numero...

Ad ogni modo è un esempio di come fare previsioni su fenomeni complessi sia piuttosto difficile, e quindi perché "filosofeggiare" sia necessario....;-)
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Picola ma carattarastica...
Non so, so solo che se lo avessi avuto il casco 30 anni fa, non sarei finito in coma, perso l'udito dalla parte che mi si 'sfogò' l'emorragia celebrale, non avrei avuto una paralisi oculare durata 6/8 mesi, non sarei stato fermo quasi un anno e mezzo, reimparando i movimenti basilari, tipo lavarsi, non soffrirei di saltuarie emicranie, a cui devo sopperire con un farmaco da prescrizione medica, non avrei acufeni eterni, che mi causano problemi tutt'oggi, d'insonnia e concentrazione...e il solo pensare che ciò che è successo a me, potrebbe succedere ad un qualsiasi ragazzino, o adulto in monopattino, bici, motorino (che è quello che successe a me, non per colpa mia), a prescindere dei calcoli della casistica e della teoria, personalmente, non me ne voglia nessuno, ma obbligatorio tutta la vita.
 
Ultima modifica:

cesare RBO

Biker perfektus
8/7/08
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cagliari
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Il bello della statistica è che se te la palleggi discretamente puoi fargli dire praticamente quello che vuoi… (viene fatto in continuazione in ambito politico specialmente inerenti aspetti socioeconomici)
cosi come se sei uno che si occupa di statistica (magari pure bravo, eh) ma del fenomeno analizzato non ci capisci una beneamata cippa corri il serio rischio di giungere a conclusioni che oscillano tra il fuorviante e la ca@@ata sfolgorante…
volendo (utilizzare quel metodo) posso dimostrare che chi porta il casco integrale (e le protezioni per il corpo) ha un tasso di infortuni di gran lunga maggiore di chi non si mette nessuna protezione e nemmeno il casco… non solo, posso altresì dimostrare che la tipologia di infortuni è assai più grave in chi utilizza le protezioni (casco, paraschiena, ginocchiere ecc) rispetto a chi non usa nulla…
magia? No, semplice manipolazione… (e gli sgamati forumendoli avranno già capito tutto...)

mi basta raffrontare due campioni di utilizzatori di bicicletta che fanno attività incredibilmente diverse… da un lato sloopestyle, DH, Bike Park, Dirt e BMX, Enduro e Trail aggressivo e dall’altra un campione di signore e signori di una certa età che usano la bici da passeggio nel centro storico dei paeselli chiusi al traffico o delle capitali nordiche tutte una ciclabile… tutti “ciclisti”, per carità… solo che cosi facendo il dato che ne esce è mostruosamente (ho volutamente fatto un caso limite) falsato e qualche genio del crimine potrebbe uscirsene con un “Il casco e le protezioni aumentano il rischio di infortuni in bicicletta”… in effetti… se leggi cosi il dato crudo…
Cosi come non appaiono in nessuna statistica, ufficiale o ufficiosa che sia, i dati più comuni, cioè quelle migliaia di cadute ogni anno (anche banali, a chi non è successo?!) in cui proprio la presenza del casco evita che ci siano conseguenze alla testa… e non è che poi vai a stendere un report al pronto soccorso su come “non ti sei fatto nulla grazie al casco”…
ma ovviamente eviti di spiegarli questi dettagliucci che spiegherebbero un tale, incredibile dato...

Stendo poi un velo pietoso sullo studio che prende in considerazione e confronta Football (americano) e Rugby perché appaiono fin troppo evidenti le lacune degli autori… almeno per chi conosce quei due sport, le loro regole e la loro evoluzione storica e tecnica…

Conclusioni:

- indossare il casco aumenta il tuo livello personale di protezione e quindi (in senso generale) diminuisce le possibilità di procurarti danni alla testa (specifico alla testa perché alcuni studi parlano di generici infortuni senza nemmeno legarli alla parte interessata, sigh!)???

risposta: certo che si… con gli ovvi limiti che tutti (almeno in questo Forum) conosciamo.

- ai fini della sicurezza in generale, conviene imporre l’uso generalizzato del casco?

Risposta: forse si, forse no… perché la maggior parte dei ciclisti (soprattutto nei paesi dove la ciclabilità è pratica molto diffusa) non ne fa un uso sportivo e non è quindi minimamente abituata a tale dispositivo di sicurezza e una imposizione dall’alto (per legge) pare (dico pare) possa allontanare frotte di pedalatori da questa pratica virtuosa.
Le associazioni infatti tengono il piede in due staffe, da un lato consigliano il singolo ad usare il casco ma dall’altra non vogliono che venga imposto per legge.
E alle associazioni (cosi come a chi legifera) non interessa nulla che tu faccia nmila kilometri all’anno con dislivelli da paura, interessa il numero di utenti su velocipede, solo il numero… perché è quello in definitiva a fare “massa critica” (safety in numbers) e a spostare le sensibilità generali (anche di chi legifera) in una direzione piuttosto che in un altra...
 
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Cimpy_Babbano

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Rockrider 340 come prima MTB. Per sbaglio Riverside 900 e ora RR520+RR560
Riusciresti come riescono tutti gli altri, chi va in bdc come credi che faccia? basta spostarsi al centro prima di arrivare dove stringe la strada e non all'ultimo secondo, se sei in mezzo in quei tratti non è che ti passano sopra (se ti vedono...) più probabilmente ti suoneranno (la maggior parte no visto che ci arrivano su).
Il rischio di non riuscire a fare 2 rotonde lo hai se in quei tratti stai di lato con le macchine che cercheranno sempre il sorpasso.

È evidente che non facciamo le stesse steade e le stesse rotonde nello stesso traffico
 

Classifica giornaliera dislivello positivo