Ora sono ridotto a uno straccio, non so nemmeno che fine sto facendo con la salute. Ma non divaghiamo...
Quando stavo meglio, ci andavo. Ma non pensare solo alla pianura perfetta.
Ti faccio un esempio: a volte faccio un giro di fondovalle (da cui poi a volte si staccano sterrati, ma per il momento pensiamo alla fase asfaltata). Nella direzione favorevole, sono 20-25 km in cui la media va dai 33 ai 36 km/h.
Se fosse costante, basterebbero rapporti più corti (quello proposto da te sarebbe troppo, per me). Comunque più corti del mio 44-11.
Ma non è costante: in alcuni tratti si scende fino a 23-25, in altri si arriva a 45-50.
Ecco, in quei tratti andrei a vuoto. Non serve a molto il rapporto che ti consente di tenere la velocità media, ci vuole quello adatto alla strada che scorre sotto momento per momento.
Questo è un punto su cui mi impunto

Spesso vedo che, su questo argomento, viene presa in considerazione solo la velocità media. Il ragionamento proposto è il seguente:
-Con quel rapporto si può fare la tal velocità
-La tal velocità è difficile da mantenere in pianura
-> Il rapporto è sufficientemente lungo
Una salita del 20% è bella tosta (non pensare a me come un ciclista di buon livello, non lo sono mai stato, non pensare che vada su come un treno), ma avendo una cadenza naturale lenta il rapporto potrebbe quasi bastare. Forse sarebbe meglio un 30-42.
Ma, d'altra parte, il 32-10 continuerebbe a sembrarmi scarso sui lunghi.