Minorenni e vaccini

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drmale

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Esatto. Il vaccino come ogni farmaco non ha una copertura al 100%. di seguito il link sul rapporto italiano aifa rapporto aifa italia
 
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Oggi dopo averne lette altre, dal mondo magico e fatato dei novax, mi chiedevo per quale ragione certe persone non si fidano di:
1) un governo controllato da un parlamento eletto dal popolo
2) indotto indotto farmaceutico che è controllato da agenzie sovranazionali
3) studi rigosi e pragmatici di scienziati con dati in chiaro e facilmente accessibili
sottoposti a continua revisione da esperti del settore

però poi si fidano di raggiodiluna (nome a caso) che su Telegram o su qualche pagina facebook dice che i vaccini fanno male, non sono utili e che è tutto un complotto…postando dati che generalmente non sono oggettivi, non sono presi da nessun studio, sono male interpretati e faziosi oltre a non essere stati revisionati da un team di esperti…
Così come ci si fida del tizio che spaccia su Telegram greenpass fasulli…

coerenza questa sconosciuta.

nel frattempo sembrano essere partite le prime sospensioni per i sanitari che rifiutano il vaccino:

 
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drmale

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quando leggo certe cose...
ma secondo te il CONSENSO INFORMATO per quale motivo te lo fanno firmare?
Il consenso informato esime il medico vaccinatore da responsabilità nella misura in cui ha effettuato la valutazione anamnestica necessaria a verificare la condizione di vaccinabilità del candidato. La valutazione è predisposta dalla stessa casa farmaceutica che indica anche come deve essere effettuata, il medico può riservarsi accertamenti, ecc.. Ecco perché lo fanno firmare!
Per ora l'obbligo vaccinale deriva dalla legge solo nei casi del personale addetto ad assistenza di cui all'art. 4 comma 1 DL 44/21.
Per il resto lo Stato sta cercando una modalità un po' paracula per obbligare in forma indiretta: non ti obbligo, però se non lo fai ti riduco alcune opportunità (la palestra, il ristorante, i mezzi di trasporto ad alta velocità). Sinceramente, io che non son pro-vax, avendo visto cosa è successo a Brescia e Bergamo, non mi farei tanti scrupoli a obbligare al vaccino, consentendo un diritto all'obiezione di coscienza che non incorre in sanzione, ma riduce taluni diritti. Però è una tematica controversa su cui i giuristi e filosofi del diritto dovranno dare delle indicazioni.

Per dirimere alcune controversi in relazione a precedente tabella riporto i dati ufficiali della EudraVigiLanceArmstrong. Fatevene una ragione*.



*Informo le signore bikerine che io ho fatto Pfizer
 

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Il consenso informato è una autorizzazione che deve essere espressa per qualunque trattamento sanitario.
Sia che si tratti di una ecografia, di una radiografia, che di una qualsiasi terapia medica.
Non si capisce come si possa pensare che sia stato introdotto con la vaccinazione covid, visto che si tratta di una pratica in vigore da anni
 

Strelok

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Secondo voi, la fonte è complottista?

(estratti dell'articolo)

L’impatto della vaccinazione di massa: scommessa al buio?​

L’attuale fase dell’emergenza Covid rischia di trasformarsi in una sorta di “guerra civile” tra fronti contrapposti rappresentati strumentalmente come “pro vax” e “no vax”.

Un tema che riguarda direttamente anche la sicurezza nazionale e il futuro dell’Italia e dell’Occidente ed è paradossale che nessuno sembri occuparsene, specie in un contesto in cui propaganda (o se preferite Info Ops e Psy Ops) sembrano avere il sopravvento in gran parte del panorama politico e mediatico, non solo in Italia.

Rischio calcolato o incalcolabile?

Strano che non si prendano in esame i rischi potenziali insiti nell’inoculazione di massa di vaccini, sviluppati in emergenza e utilizzabili solo in tale condizione, dei quali nessuno, neppure le aziende produttrici, conoscono gli effetti indesiderati che si potrebbero manifestare in futuro nè si assumono responsabilità in proposito.

Quelli a brevissimo termine cominciano a essere molti
e non certo simpatici ma se tra 3, 5 o 10 anni dovessero emergere complicazioni gravi e inabilitanti in percentuali significative delle popolazioni vaccinate l’impatto sanitario, sociale ed economico potrebbe risultare di dimensioni mai viste e forse ingestibile.

Inoltre non è secondario valutare che le categorie a cui il vaccino è stato di fatto quasi imposto sono di valenza strategica per la tenuta di ogni nazione: militari, forze dell’ordine, personale scolastico e sanitari, con questi ultimi peraltro già in buona parte colpiti e guariti dal virus.

Pur tralasciando teorie complottiste non si può non notare che il tema dei rischi potenziali legati alle conseguenze accidentali e indesiderate delle inoculazioni di massa di vaccini non sperimentati per il tempo solitamente necessario non venga neppure preso in considerazione nel dibattito politico e mediatico.

Come quella di puntare decisamente su cure (che pure esistono ma tardano a venire omologate) e assistenza a domicilio dei malati per non rischiare più di intasare gli ospeda
li, incoraggiando la vaccinazione solo dei cittadini più anziani e fragili maggiormente esposti agli effetti del Covid, preservando al tempo stesso da rischi a medio e lungo termine giovanissimi, giovani e adulti.

Dubbi leciti

Del resto le grandi aziende farmaceutiche che producono i vaccini si sono cautelate da ogni rischio di risarcimento come dimostrano i contratti segretati (con ampie parti oscurate nelle copie mostrate ad alcuni europarlamentari) siglati con l’Unione Europea e i singoli stati o le numerose firme che ogni cittadino deve apporre per sollevare tutti da ogni responsabilità per gli effetti collaterali del vaccino che gli stanno inoculando.

Sappiamo che questi vaccini non rendono immuni dal Covid, non impediscono di contagiarsi e contagiare ma vengono distribuiti, proposti e imposti, direttamente o indirettamente, con crescente facilità a tutti e spesso senza accurate verifiche preliminari, neppure per verificare con un test sierologico la presenza degli anticorpi del Covid.

All’ospedale Herzog di Gerusalemme il 95% dei pazienti gravi è vaccinato con doppia dose come l’85/90 per cento dei ricoverati, ha riferito all’emittente Canale 13 il dottor Kobi Haviv direttore generale dell’ospedale (nella foto sotto).


In base a questi e altri elementi non c’è bisogno di essere complottisti per trovare difficile credere che il business sanitario non abbia un’influenza determinante sulle strategie adottate dagli stati e imposte ai cittadini.

Del resto l’OMS aveva sconsigliato vaccinazioni di massa durante l’epidemia perché avrebbero favorito la comparsa di varianti, oggi a quanto pare più diffuse proprio nelle nazioni a più alto tasso di vaccinazioni.

Discriminare per persuadere?

Per essere efficace la comunicazione istituzionale deve essere il più possibile trasparente e credibile ma nella vicenda del Covid, dei vaccini sperimentali e del Green Pass l’impressione è che la trasparenza sia stata affondata fin da subito e non solo dai “misteri cinesi” (in Italia dal “siamo prontissimi” di Giuseppe Conte, dalle mascherine acquistate a peso d’oro che non proteggevano dal virus distribuite ai sanitari, dai verbali segretati del Comitato tecnico-scientifico, dai contratti segretati con le aziende farmaceutiche e la lista sarebbe ancora lunghissima…….).

Anche se non immunizzano e non garantiscono da malattia, ricovero e contagio di altre persone, si punta a inoculare vaccini sperimentali a tutti (anche ai bambini cominciano a dire al CTS ) …e chi obietta o pone dubbi viene etichettato come “no vax” che equivale a ignorante, “terrapiattista” e diffusore di fake news o addirittura pazzo.

Pur senza gridare al regime è meglio porre molta attenzione a questi aspetti legati agli effetti della propaganda e del bombardamento mediatico perché di lotta alle fake news si occupa anche una recente legge cinese che mira a far tacere i dissidenti mentre di persone definite “pazze” per le loro idee erano pieni i manicomi in Unione Sovietica, Cina e altri “paradisi comunisti”.

Impossibile non domandarsi perché uno stato pronto a limitare la libertà dei suoi cittadini nel nome della lotta al Covid continui, nonostante lo stato d’emergenza, a tenere spalancate porte e porti a decine di migliaia di clandestini (31 mila sbarcati da inizio anno) provenienti da paesi in cui il virus dilaga e che, benchè positivi, tendono a fuggire alla prima occasione dai centri d’accoglienza che li ospitano.

La mancanza di risposte credibili delle istituzioni a queste domande e il ricorso all’autoritarismo (che spesso mal rimpiazza la carenza di autorevolezza) genera inevitabilmente sfiducia nelle istituzioni e scollamento sociale.

Un metodo “cambogiano”, ricordando come i khmer rossi indottrinassero gli studenti per indurli a denunciare i genitori che tra le mura domestiche criticavano il regime, che sembra puntare a indurre il ragazzo a premere sui genitori per farsi vaccinare ed essere così accettato dal gruppo.

Green Pass e Psy Ops

Il Green Pass, come il prolungato bombardamento mediatico, sembra quindi rappresentare uno strumento idoneo alle operazioni psicologiche, branca militare tesa a influenzare percezioni e comportamenti dell’opinione pubblica (ma di solito quella del nemico….).


 

drmale

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Esatto, in realtà oggi è esteso e raccomandato ad attività socio sanitarie e socio assistenziali, in quanto circostanzia gli effetti di una qualsiasi attività. Nel caso del vaccino per covid i confini del suo utilizzo sono quelli da me indicati. Il tema è che di solito il consenso informato deriva da un attività "clinica" nel rapporto tra medico e cliente, nel caso del vax le cose sembrano diverse solo perché si tratta di un azione straordinaria di salute pubblica in stato di emergenza.
Giustamente come noti, è una pratica in vigore da molti anni, che si è andata affermando dal 1993 a seguito della cessazione del paternalismo medico. Infatti fino agli anni 90 il medico aveva una sorte di immunità rispetto al suo operato, e poteva essere giudicato solo da pari. Ovviamente onde non incorrere in vendette incrociate, nessun medico osava contestare ad altro medico l'operato, fatto salvo evidenze apodittiche o altre storie. Dagli anni 90 invece si è assistito ad evoluzione contraria, dove il professionista è stato sempre più tirato in ballo, in termini di responsabilità, fino ai paradossi odierni dove, alcuni professionisti mettono in atto azioni puramente difensive piuttosto che esercitare con scienza e coscienza la propria pratica, onde evitare di incorrere in sanguinosi ricorsi. Le assicurazioni stanno diventando insostenibili e l'unico rimedio pare talvolta non prendere decisioni. Un uso ragionato e non burocratico del consenso informato potrebbe invece aiutare sia il professionista sia il suo cliente a fare le giuste scelte. Nel caso della vaccinazione purtroppo non sempre questa cultura è passata, e io stesso ho avuto modo di assistere a una sottovalutazione dell'importanza dell'informazione e del far capire bene alla vaccinando i rischi e i vantaggi della vaccinazione. Però è così, siamo ancora nel medio evo per certe cose, e quando si scatena l'ansia del virus, anche chi dovrebbe avere un minimo di infarinatura di metodologia della scienza, finisce per dire bestialità apotropaiche, come successe al CTS quando diede ad intendere che la mutazione del virus è dovuta al suo tentativo di sopravvivere. Solo la stupidità cerca di sopravvivere, ma non ha bisogno di mutare perché è più resistente dell'adamantio.
 

vassanam

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CTS quando diede ad intendere che la mutazione del virus è dovuta al suo tentativo di sopravvivere.
Ma non è così? la mia è una domanda, sia chiaro. Ho sempre sentito parlare di virus che mutano per adattarsi e sopravvivere nel caso in cui trovino sbarramenti alla loro replicazione, non sarebbe quindi così?
 

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I microrganismi mutano in continuazione.
Indipendentemente da qualsiasi fattore.
Trattandosi di miliardi di organismi la mutazione anche di uno ogni X milioni avviene con relativa rapidità.
Quindi ne deve essere limitato il più possibile il numero, affinché le mutazioni risultino statisticamente meno rilevanti
 

vassanam

Biker cesareus
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la zoppa
Quindi il CTS e la stragrande maggioranza dei media ha detto una castroneria. Nel frattempo ho trovato un articolo a riguardo di un importante testata scentifica ed ho colmato la mia lacuna: il virus muta di continuo e non perchè viene "attaccato" o trova sbarramenti alla sua replicazione.
A questo punto mi chiedo perchè i media mainstream, ma sopratutto il CTS, avrebbero proferito una simile vaccata.
 

Burnout111

Biker velocissimus
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Graziella 1964

se devo informarmi oggettivamente su vizi e virtù dei vaccini mi informo leggendo lavori fatti da scienziati, sottoposti a revisione da altri esperti del settore e non da 4 righe tirate giù da un giornalista esperto in storia contemporanea che al massimo mi può dare un suo punto di vista sulla questione.

poi ognuno fa come vuole, ma se mi va a fuoco la casa chiamo i pompieri e non l’idraulico.
Se si rompe la caldaia chiamo l’idraulico e non il medico.

Come dicevo prima, è lecito avere dubbi, ma mentre prima si apriva l’enciclopedia dove scriveva solo chi aveva i titoli, oggi basta aprire internet per leggere il pensiero di chiunque anche di coloro che non sono esperti.

se sotto la tua abitazione inizia a smottare il terreno e si lesiona un muro portante, cosa fai? Ti informi sul blog di un giornalista esperto in storia contemporanea per capire il da farsi oppure chiami un’ingegnere?
 

drmale

Biker perfektus
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Non è vero, si prendono in esame, tant'è che si sa benissimo che il rischio resta, ma è calcolato come inferiore rispetto a nessun vaccino. Sulle manifestazioni future mi preoccuperai maggiormente dell'utilizzo della MTB che ha rischi ben maggiori.
Nessun vaccino è particolarmente sperimentato quello dell'influenza varia di anno in anno, e nessuno ha mai tirato fuori tutte queste storie. Inoltre la tecnologia dei vaccini è piuttosto antica e collaudata.
Le cure che esistono sono comunque farmaci e se non sono omologate significa che sono ancora più sperimentali e rischiose. Sull'assistenza domiciliare è vero, in particolare la Lombardia l'ha smantellata a favore di una visione ospedalecentrica, che fino al covid aveva dato risultati eccellenti. Oggi si sa che fu una scelta ottima per quanto riguarda la medicina ad alta specialità, ma qui siamo nel campo della medicina generale e prima di ricostruire un sistema territoriale decente serviranno anni. E visto che gli operatori sanitarie del territorio e la cultura dell'assistenza territoriale non si fa in qualche settimana, il vaccino è certamente il rimedio rapido migliore. Non dimentichiamo che se i pochi operatori sanitari si ammalano, poi buona notte a chi assiste gli altri, territorio o non territorio.
Nessun vaccino rende immune, dipende da nostro sistema immunitario. Lo scarico di responsabilità è legittimo e naturale, perché gli stati ci mettono un quarto d'ora a rovinarti.
Beh per forza essendo il 95% di israeliani vaccinati, è naturale che la stessa percentuale si trovi anche nei malati, dal momento il vaccino non fa miracoli, ma diciamo stimola, addestra, il sistema immunitario. Ma se uno ha un sistema immunitario fragile può darsi che non funzioni. Il dato che va guardato sono la rispettiva incidenza di malati gravi su vaccinati e non vaccinati, e non in generale. Cioè se abbiamo vaccino 94 persone se 100 e troviamo che il 50% dei malati è vaccinato, secondo te che significa? che ci sono 3 vaccinati e 3 non vaccinati. Però i 3 vaccinati rappresentano il 3,2% dei vaccinati, mentre 3 non vaccinati sono il 50% dei non vaccinati. E oggi negli ospedali si vede questo. E' difficile da spiegare e quindi il risultato è un informazione no corretta.
Altra stupidagine: le varianti ci sono sempre, certo se schiatti prima non fanno a tempo a comparire. Il raffreddore è un virus con centinaia di varianti, ed è per questo che non c'è il vaccino. L'ipotesi è che domani anche il SARS-CoV2 venga trattato come il raffreddore che stermino un sacco di nativi del continente americano.
Su questo tema in effetti c'è una qualche ragione, e credo che si tratti di azioni più pedagogiche e persuasive, quindi comunque politiche piuttosto che realmente razionali. Ma bisogna pensarci bene prima di giungere a conclusioni.
Qui faccio fatica e seguire. Un tema è il vaccinare, un altro è l'immigrazione clandestina. Qui si entra di nuovo nel dibattito politico che poco ha a che fare con il tema di natura scientifica.
Non ho visto fosse comuni di criticoni in stile khmer. Però se io sono un operatore sanitario e quindi accetto di lavorare nel sistema sanitario, che è governato dall'ISS, e critico le sue decisioni fino al punto di contrastarle forse forse devo cambia mestiere. E' giusto e sacrosanto esporre opinioni anche critiche nei confronti delle autorità tecnico scientifiche, ma fino a quando si opera al loro interno ci si deve adattare. Ma di fosse non ce ne sono anzi, mi sembra che la libertà di parola sia più che garantita.
Si il green pass è un azione nasce per gestire la cosa pubblica. Riconosco che non vedo un particolare acume nel dibattito in relazione al suo utilizzo, ma questo nulla ha a che vedere la il fatto che il vaccino non sia più che opportuno, almeno nelle fasce di età sensibili allo sviluppo di malattia grave.
Il resto è tattica e strategia e in relazione a quelle avrei agito diversamente. Ma io scrivo sul forum e sono nello staff di un piccola realtà socio-sanitaria, quando sarò al governo prenderò al riguardo provvedimenti diversi: sentieri liberi alle mtb sempre!
 

dang67

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Gli organismi mutano e le condizioni ambientali favoriscono le mutazioni più vantaggiose.
 
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I media scrivono vaccate anche quando si tratta delle previsioni del tempo.
Su come certe boiate escano dal CTS è più difficile da spiegare.
Ma di boiate ne abbiamo lette, purtroppo, molte nell'ultimo anno, da tutte le provenienze.
 

drmale

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Ma non è così? la mia è una domanda, sia chiaro. Ho sempre sentito parlare di virus che mutano per adattarsi e sopravvivere nel caso in cui trovino sbarramenti alla loro replicazione, non sarebbe quindi così?
No, il virus non vive né sopravvive. Non rientra nella logica degli esseri viventi. Succede questo, i virus non hanno metabolismo e non si riproducono. I virus si replicano, come i cristalli o le bolle di aminoacidi nel brodo, con sembianze e proprietà relativamente omogenee. La differenza è che mentre la struttura dei cristalli o degli aminoacidi è dovuta a una tendenza, detta frattale, alla replicazione delle forme in natura, nel caso del virus esiste una sorta di matrice chimica che informa la struttura stessa. Questa matrice assembla molecole organiche secondo un certo schema. Alcune volte lo schema non è esattamente uguale al precedente, e questo produce una mutazione. Per quale motivo allora il vaccino incentiva le mutazioni? perché più noi resistiamo al virus, più questo sopravvive insieme a noi e diventa come il raffreddore, e siccome più noi sopravviviamo, proprio come il raffreddore, più lui muta. Perché il miglior modo per cancellare un virus è schiattare. Se schiattiamo tutti il SARS-CoV2 non muta più. Se ci vacciniamo tutti si riduce riduce la trasmissibilità di un ceppo virale, e magari a un certo punto un altro trova la strada, del tutto casualmente, per riprendere la replicazione. Oppure no il caso gli volta le spalle e bye bye virus.
 
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I media scrivono vaccate anche quando si tratta delle previsioni del tempo.
Su come certe boiate escano dal CTS è più difficile da spiegare.
Ma di boiate ne abbiamo lette, purtroppo, molte nell'ultimo anno, da tutte le provenienze.
Grazie Hot per il like, ma spero sia per l'affermazione: sentieri liberi alle mtb sempre!!!!
 

fafnir

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Warden, Hightower, Venge
Secondo me si replica per più tempo nel corpo di un non vaccinato che nel corpo di un vaccinato, e più tempo ha a disposizione più probabilità ci sono di avere mutazioni.
Comunque è qui per restare, io non credo andrà da nessuna parte
 
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