L'inverno più mite dal 1753!

Cos78

Biker paradisiacus
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Ah no Marco allora mi hai frainteso!

sono il primo a dire che l'inquinamento ha raggiunto livelli insostenibili.
non solo quello atmosferico ma anche ad esempio quello elettromagnetico.

proprio oggi discutevo di come i prodotti coltivati nel proprio orto non siano sani come quelli del secolo scorso a causa di falde e aria inquinate etc..


dicevo solo che andrebbero descritte anche altre cause.... molti ad esempio si dimenticano spesso appunto di citare le variazioni naturali del campo elettromagnetico e la sua influenza.


Poi ci sono anche altre cose che vengono "sviste" con malizia e che dovrebbero far correre ai ripari.
ti faccio un esempio:
anni fa sulle spiaggie dell'isola in cui vivo, potevi farti la spaghettata di vongole, cappe lunghe etc.
oggi sono praticamente estinte.
Sia per l'inquinamento sia per la caccia selvaggia degli anni passati che vedeva individui portarsi a casa anche 12-15kg al giorno...
quindi niente più cappe saltate prese in 10 minuti... :-(



E intanto a Trieste (che ricordo è un imbuto per lo smog...) il blocco non si fa perchè costerebbe troppo al comune l'impiego in forze della polizia comunale.
Questo è un vero assurdo...
 

Borgamtb

Biker ciceronis
29/10/06
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mestre
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beh, ma allora dovresti diffidare anche dai modelli metereologici calcolati su millenni o milioni di anni.

I fatti: l'inquinamento da CO2 c'è. Questo provoca l'effetto serra. Per me bastano questi presupposti per dire che dobbiamo muoverci a cambiare le nostre abitudini e convinzioni energetiche.

Meglio chiamarlo effetto iper serra quello generato dall'antropizzazione,visto che l'effetto serra è un effetto naturale che permette la vita sul ns pianeta!

ciò che preoccupa, come già detto, non è la variazione climatica in sè che ciclicamente nei secoli si è sempre verificata..ma la rapidità con cui si sta verificando la quale probabilmente è la causa di fenomeni di forte intensità (basso Tempo di ritorno) sempre più frequenti!!!
ciao
 

kiko5

Biker paradisiacus
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..........l'inverno più mite dal 1753!!!!!! ...certo siamo sfortunati, nel giro di una decina d'anni ci siamo presi l'inverno più umido degli ultimi 3 secoli, l'estate più afosa degli ultimi 100 anni, la primavera più secca del millenio...etc. etc. etc.......
Ogni stagione in pratica è la più qualcosa degli ultimi x anni!!!!!!
 

muldox

Biker nirvanensus
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Cube Stereo 29
..........l'inverno più mite dal 1753!!!!!! ...certo siamo sfortunati, nel giro di una decina d'anni ci siamo presi l'inverno più umido degli ultimi 3 secoli, l'estate più afosa degli ultimi 100 anni, la primavera più secca del millenio...etc. etc. etc.......
Ogni stagione in pratica è la più qualcosa degli ultimi x anni!!!!!!

In questo caso però non si tratta del solito sensazionalismo dei TG italici, bensì di considerazioni basate su rilevamenti meteorologici sistematici.
Qui invece una previsione stagionale per la primavera in arrivo. Anche in questo caso, pur prendendo con la dovuta cautela questo genere di previsioni, non c'è da stare troppo allegri :zapalott:
 

kiko5

Biker paradisiacus
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In questo caso però non si tratta del solito sensazionalismo dei TG italici, bensì di considerazioni basate su rilevamenti meteorologici sistematici.
Qui invece una previsione stagionale per la primavera in arrivo. Anche in questo caso, pur prendendo con la dovuta cautela questo genere di previsioni, non c'è da stare troppo allegri :zapalott:


..verissimo...quest'inverno è veramente stato un non-inverno!!!!!!!!!!!
A volte però esagerano......o-o
 

bikocò

Biker assatanatus
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purtroppo questo genere di considerazioni fanno sorgere di fatto solo disperazione,dato che l'individuo medio può fare davvero poco. Di fatto al di là degli allarmi continui lanciati dai mass media,nell'agenda della politica i temi ambientali vengono sempre in secondo piano. Si continua a parlare di competitività,mercato e temi economici in generale,ma interventi radicali in campo ambientale non ne vengono intrapresi.Cmq se la Cina è implicitamente il nuovo modello e punto di riferimento dell'economia mondiale,non si può sperare gran che per il futuro(per dirne una alcuni loro grandi fiumi sono così inquinati da avvelenare le terre che attraversano.)
 

marco

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bikocò;1162434 ha scritto:
purtroppo questo genere di considerazioni fanno sorgere di fatto solo disperazione,dato che l'individuo medio può fare davvero poco. Di fatto al di là degli allarmi continui lanciati dai mass media,nell'agenda della politica i temi ambientali vengono sempre in secondo piano. Si continua a parlare di competitività,mercato e temi economici in generale,ma interventi radicali in campo ambientale non ne vengono intrapresi.Cmq se la Cina è implicitamente il nuovo modello e punto di riferimento dell'economia mondiale,non si può sperare gran che per il futuro(per dirne una alcuni loro grandi fiumi sono così inquinati da avvelenare le terre che attraversano.)

la gente ha un'arma: il voto.

L' 8 novembre 1987 si svolsero tre referendum sul nucleare (e due sulla giustizia): la maggioranza degli italiani che andò alle urne votò per il "Sì", abrogando una serie di norme e orientando le successive scelte dell' Italia in ambito energetico verso una direzione di sfavore nei confronti del nucleare.
Quindi l'italiano medio può tranquillamente lamentarsi del costo dell'energia elettrica e dell'inquinamento delle centrali a petrolio. Tanto se esplode una centrale nucleare in Francia le radiazioni in Italia arrivano comunque, e la scelta l'ha fatta lui stesso.
 

Beppogatto

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anche il nucleare non è una soluzione, e buona parte della comunità scientifica internazionale è concorde nel non ritenerlo una via auspicabile per risolvere i problemi energetici. costituisce inoltre la solita soluzione a medio termine che fa sì che si scarichino sulle generazioni che verranno i problemi del quotidiano. la soluzione più semplice e a portata di mano, salvo quelle che dipendono da chi comanda e dal sistema industriale, è quella del consumo responsabile: come tu sai, marco, in germania c'è da anni una grande attenzione all'edilizia eco compatibile, che è in grado di abbattere in maniera drastica i consumi di elettricità. in italia non si fa nulla in proposito, e soprattutto non si fa cultura e formazione sul risparmio energetico, per non parlare della totale mancanza di contributi economici.
è un discorso lungo, ma va detto che ognuno di noi, nel quotidiano, può contribuire un po', ma spesso non lo si fa per pigrizia e per la comodità di attrobuire sempre la colpa agli altri.
 

marco

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anche il nucleare non è una soluzione, e buona parte della comunità scientifica internazionale è concorde nel non ritenerlo una via auspicabile per risolvere i problemi energetici. costituisce inoltre la solita soluzione a medio termine che fa sì che si scarichino sulle generazioni che verranno i problemi del quotidiano. la soluzione più semplice e a portata di mano, salvo quelle che dipendono da chi comanda e dal sistema industriale, è quella del consumo responsabile: come tu sai, marco, in germania c'è da anni una grande attenzione all'edilizia eco compatibile, che è in grado di abbattere in maniera drastica i consumi di elettricità. in italia non si fa nulla in proposito, e soprattutto non si fa cultura e formazione sul risparmio energetico, per non parlare della totale mancanza di contributi economici.
è un discorso lungo, ma va detto che ognuno di noi, nel quotidiano, può contribuire un po', ma spesso non lo si fa per pigrizia e per la comodità di attrobuire sempre la colpa agli altri.

In Germania si era programmata l'uscita dal nucleare per il 2020, ma vista la mancanza di alternative il governo sta preparandosi a rimettere in discussione il tutto. Il nucleare ha i suoi difetti, ma ora come ora non vedo altre soluzioni in vista. In Germania ci provano con l'energia eolica, solare e via dicendo, ma è una goccia nel mare.
 

kiko5

Biker paradisiacus
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anche il nucleare non è una soluzione, e buona parte della comunità scientifica internazionale è concorde nel non ritenerlo una via auspicabile per risolvere i problemi energetici. costituisce inoltre la solita soluzione a medio termine che fa sì che si scarichino sulle generazioni che verranno i problemi del quotidiano. la soluzione più semplice e a portata di mano, salvo quelle che dipendono da chi comanda e dal sistema industriale, è quella del consumo responsabile: come tu sai, marco, in germania c'è da anni una grande attenzione all'edilizia eco compatibile, che è in grado di abbattere in maniera drastica i consumi di elettricità. in italia non si fa nulla in proposito, e soprattutto non si fa cultura e formazione sul risparmio energetico, per non parlare della totale mancanza di contributi economici.
è un discorso lungo, ma va detto che ognuno di noi, nel quotidiano, può contribuire un po', ma spesso non lo si fa per pigrizia e per la comodità di attrobuire sempre la colpa agli altri.

...se aspettiamo di risolvere i problemi energetici con il consumo responsabile stiamo freschi!!!!!!!
Servono leggi chiare e soprattutto invitare/obbligare l'industria a produrre oggetti eco-compatibili....ma si sà che politica e industria vanno a braccetto e dell'ambiente, per ora, gli interessa il giusto....guarda il trattato di kyoto (ammesso che si scriva così)!!!!!!!!!!:cry:
 

bikocò

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Campenave
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c'è da dire a proposito di germania e nord europa che questi paesi mi sono sempre parsi gli unici a prendere sul serio la questione ambientale e quindi ad avere un reale progetto politico in tale campo.Altrove USA attuali compresi,si fanno un po' di convegni ma nella pratica la questione viene sempre lasciata da parte. Ricordo come anni fa il sindaco di Stoccolma avesse fatto una cerimonia in cui beveva l'acqua del fiume della città,a dimostrare che di fatto non esistevano scarichi inquinanti.Altrove nel mondo sarebbe morto:mrgreen:
 

Beppogatto

Biker velocissimus
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...se aspettiamo di risolvere i problemi energetici con il consumo responsabile stiamo freschi!!!!!!!
Servono leggi chiare e soprattutto invitare/obbligare l'industria a produrre oggetti eco-compatibili....ma si sà che politica e industria vanno a braccetto e dell'ambiente, per ora, gli interessa il giusto....guarda il trattato di kyoto (ammesso che si scriva così)!!!!!!!!!!:cry:

guarda che la riduzione dei consumi non è una questione marginale!
guardati le statistiche sul risparmio energetico derivante dal migliore sfruttamento dell'energia in ambito domestico: si tratta di quantità di energia (leggasi anche meno inquinamento) davvero ingenti, non di piccole quantità. questo a dimostrare che anche le scelte di ciascuno, quantdo condivise, portano a ottenere dei risultati.
quanto all'energia atomica e non, il problema è anche figlio della mancanza di investimenti: le fonti alternative sono diventate oggetto di ricerche finanziate in maniera adeguata solo negli utlimi anni, mentre in precendenza erano bellamente ritenute soluzione da archimede pitagorico ambientalista e illuso. oggi sono l'unica strada percorribile, perchè anche il nucleare mostra il fianco a troppe problematiche, prima tra tutte non la possibilità di incidenti, ma la gestione delle scorie. si consideri poi che anche le materie prime per la produzione del nucleare sono tutt'altro che abbondanti, e un ricorso sistematico all'energia nucleare riproporrebbe i medesimi problemi nell'arco di 40-50 anni.
il risparmio e la migliore gestione delle fonti dispionibili è per ora l'unica soluzione immediata.
 

kiko5

Biker paradisiacus
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guarda che la riduzione dei consumi non è una questione marginale!
guardati le statistiche sul risparmio energetico derivante dal migliore sfruttamento dell'energia in ambito domestico: si tratta di quantità di energia (leggasi anche meno inquinamento) davvero ingenti, non di piccole quantità. questo a dimostrare che anche le scelte di ciascuno, quantdo condivise, portano a ottenere dei risultati.
quanto all'energia atomica e non, il problema è anche figlio della mancanza di investimenti: le fonti alternative sono diventate oggetto di ricerche finanziate in maniera adeguata solo negli utlimi anni, mentre in precendenza erano bellamente ritenute soluzione da archimede pitagorico ambientalista e illuso. oggi sono l'unica strada percorribile, perchè anche il nucleare mostra il fianco a troppe problematiche, prima tra tutte non la possibilità di incidenti, ma la gestione delle scorie. si consideri poi che anche le materie prime per la produzione del nucleare sono tutt'altro che abbondanti, e un ricorso sistematico all'energia nucleare riproporrebbe i medesimi problemi nell'arco di 40-50 anni.
il risparmio e la migliore gestione delle fonti dispionibili è per ora l'unica soluzione immediata.

lungi da me dire che la riduzione dei consumi sia marginale...tutt'altro, è fondamentale.
Dico che non si può ottenere dal buon senso e dalla sensibilizzazione delle persone!!
Per raggiungere lo scopo occorrono leggi su molti campi, dalla coibentazione delle case, a come si fanno i freezer le televisioni etc etc.
le normali lampadine dovrebbero essere abolite a favore di quelle a risparmio energetico etc. etc...
secondo me tutto ciò non deve essere lasciato al libero arbitrio ma imposto!!!!!!
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Cube Stereo 29
Risparmio energetico e sviluppo/ricerca di fonti energetiche "pulite" sono ugualmente importanti e dovrebbero andare di pari passo. In Italia esistono però un'infinità di casi in cui sarebbe più corretto parlare di "non spreco" piuttosto che di risparmio. Mi riferisco a certi condomini, piuttosto che scuole od ospedali, dove la gente è costretta ad aprire le finestre in pieno inverno per non morire soffocata dal caldo. Questa è pura follia!

PS: mi pare che la nuova finanziaria preveda un contributo del 55% a chi effettua lavori di miglioramento della coibentazione su edifici già esistenti. Correggetemi se ho detto una vaccata....
 

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