Lezioni di snowboard? a che punto sono ?

enrysno

Biker ciceronis
17/1/03
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rispondo un po' a tutti

il maestro serve
a meno che non vogliate andare giù senza le basi della tecnica
vedi qui: http://194.184.42.13/portale/modules.php?mop=modload&name=Forums&file=viewforum&forum=5
se guardate la gente in pista la quasi totalità degli snowboarders è in controrotazione perenne (e scende troppo velocemente senza il controllo del mezzo)

per evitare i controlamina sui piani: scendere facendo delle curve molto blande (raggio molto ampio, bassissima inclinazione dell'asse corporeo, angolo piccolo di presa di spigolo) in maniera da passare (di volontà propria) lentamente da una lamina all'altra senza perdere velocità

poi con la pratica saprete andare + veloci anche sul dritto con la tavola piatta

per prendere lo skilift: non è vero che si va meglio con tutti e due i piedi negli attacchi perchè in tale posizione la forza di trazione che viene esercitata in senso diagonale rispetto all'avanzamento porta + facilmente ai controlamina. Inoltre la distanza tra le gambe è eccessiva e il piattello può facilmente sfuggire. Con un buon pad antiscivolo posizionato tra i 2 attacchi il piede posteriore appoggia bene sulla tavola e la sua mobilità consente di bilanciare tutte le possibili perdite di equilibrio. Importante è anche tenere il braccio dietro libero...cioè non aggrapparsi con tutte e due le mani all'asta del lift....tutto ciò sempre a vantaggio dell'equilibrio..provare per credere....

per quanto riguarda gli attacchi step-in: se intendete lo sno come lo intendo io (soprattutto POWDER) in generale non li consiglierei. Quelli senza spoiler implicano uno scarpone molto rigido il che significa perdere gran parte della sensibilità e del feeling proprio dello sno in fresca.
Quelli con lo spoiler pare vadano meglio ma in generale consiglierei un buon paio di attacchi a guscio e un buon paio di scarponi....componenti che a mio avviso sono + importanti della tavola
 

Aldone

Biker marathonensis
Ehi Enry, calcola che vado in tavola da 10 anni
per prendere lo skilift: non è vero che si va meglio con tutti e due i piedi negli attacchi
E' moolto più semplice, la mia ragazza dopo innumerevoli tentativi solo agganciata davanti finalmente mi ha dato retta, si è agganciata anche dietro e al primo giro è arrivata fino in cima allo skilift senza problemi.

per quanto riguarda gli attacchi step-in: se intendete lo sno come lo intendo io (soprattutto POWDER) in generale non li consiglierei

HB sta per Hi Back cioè con lo spoiler, io mi trovo benissimo, ma non era un consiglio, Muldox mi ha chiesto che sci ho e io gli ho risposto inserendo anche la mia tavola.

Senza polemiche

RIDE HARD RIDE FREE :-? :-? :-?
 

enrysno

Biker ciceronis
17/1/03
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nessuna polemica
io vado in sno dall'88 (le tavole non avevano ancora la sciancratura...) e nel 97 sono diventato istruttore (tecnico federale) della FSI...non sarà un brevetto riconosciuto dai maestri di sci ma ritengo di conoscere la teoria e la pratica...anche perchè ho sempre girato con gente forte e insegnato a un sacco di gente

ammetto di non saper fare i salti acrobatici..ma sul discorso tecnica in pista e fuoripista mi sembra di saperne qualcosa...magari luke e fetiz possono dirti in quanto tempo sono passati da zero a fare gite come quella del raduno di dicembre

prendere lo skilift con entrambi i piedi negli attacchi è sbagliato e controproducente...come è sbagliato fare le curve in controrotazione......poi uno può fare come crede (basta che non rechi danno agli altri)

non metto in dubbio che tu ti trovi meglio con gli attacchi step-in...è questione di gusti....in pista o per boardercross vanno benissimo...maggior precisione e rigidità.....che voglia dire voglia di hard? (!!!!)

alcuni anni fa avevo pensato agli step in k2, il sistema compatibile scarpone-attacco-racchette da neve-ramponi ma poi ho capito che l'unico vantaggio dovrebbe essere che non si perde tempo ad agganciare e sganciare....ma la mia esperienza con questo tipo di attacchi ha rivelato che:
- si ghiacciano facilmente
- dopo l'aggancio conviene comunque stringere la cinghia dello scarpone sul collo del piede
- con questo tipo di scarponi si cammina male e quindi per salire non vanno molto bene
- si perde la sensazione diretta di morbidità tra piede e neve che è propria dello sno soft
quindi molti svantaggi e basta

morale della favola: con la tecnica giusta si impara ad andare bene e la maggior parte dei freeriders e freestyler forti (e non forti) usa attacchi tradizionali
 

Aldone

Biker marathonensis
Continuo la discussione un po' :offtopic: perchè perso possa essere utile ai "nuovi arrivati" dello snowboard
prendere lo skilift con entrambi i piedi negli attacchi è sbagliato e controproducente
Io ho ovviamente iniziato a prenderlo agganciato solo davanti ... che fatica, poi gli scarponi soft non erano mica quelli di adesso, erano poco più rigidi di un paio di sarpe da basket e andavano di moda gli spoiler bassissimi, in pratica controllo ZERO.
Dopo qualche mese sono andato in Francia è ho visto dei locals che salivano agganciati anche dietro ... aspetta che ci provo anch'io. Tutta un'altra musica, controllo pieno della tavola, riuscivo persino a fare le serpentine tirato dallo skilift come in wakeboard.
Anche adesso che sono molto più bravo trovo che agganciato con entrambe i piedi riesco a rilassarmi ed a faticare molto meno.
La mia ragazza (che ha iniziato quest'anno) all'inizio non voleva salire agganciata anche dietro perchè non lo faceva nessuno poi l'ho convinta e si stà ancora chiedendo perchè c'è gente che si aggancia solo davanti.

Per gli Step-In è questione di gusti, ma a quanto pare piacciono solo a me infatti i K2 Clicker HB sono da quest'anno fuori produzione quindi non c'è molto da discutere

RIDE HARD RIDE FREE :-? :-? :-?
 

Goda

Biker superis
13/5/03
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Mi intrometto anch'io nella discussione skilift, anche se sono almeno un paio di anni che non ne tocco più uno....
Usavo entrambe i sistemi, ma potendo scegliere preferivo salire con entrambe i piedi negli attacchi. Più che altro per praticità... se non si deve fare la fila si prende al volo lo skilift e in cima si è già pronti.
Ho visto molti principianti cadere ripetutamente in "one foot", per poi agganciarsi con i due piedi ed arrivare in cima.
D'altra parte ne ho anche visti cadere e, proprio per il fatto di essere immobilizzati con entrambi i piedi sulla tavola, essere trascinati per parecchie decine di metri in posizioni tutt'altro che comode (da noi i piattelli non esistono, gli skilift sono a forma di "ancora").
In molte stazioni è addirittura proibito salire con i due piedi agganciati, proprio per motivi di sicurezza.
Con il piattello pericoli non ce ne sono, quindi se uno non ce la fa con un piede solo non vedo perchè non possa andare con entrambi, almeno per i primi tempi.
Poi, quando la conduzione in one foot non sarà più un problema, consiglierei anch'io quest'ultima soluzione.
 

Goda

Biker superis
13/5/03
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enrysno ha scritto:
maestri di sno terza figura (corso FISI 90 gg)

Ciao enry vedo che sei abbastanza pratico con le sigle.
Mi potresti spiegare quanti "tipi" di maestri di sno esistono, e cosa vuol dire una o l'altra abbreviazione?
Parecchi anni fa avevo iniziato con il corso per istruttori dell'SSBA (Swiss Snowboard Association) ma non so se esistevano già livelli e distinzioni come oggi.
La cosa non mi aveva attirato perchè mi annoiava parecchio, ho mollato tutto e non mi sono più interessato.

thanks
 

enrysno

Biker ciceronis
17/1/03
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sono diventato pratico mio malgrado ahimè

dunque: in Italia esisteva la F.I.S.N.E. = Federazione Italiana Surf da Neve poi diventata F.S.I. = Federazione Snowboard Italia
entrambe queste federazioni, pur con tutte le loro pecche, sono nate dalla volontà di gente che fa snowboard..anche se per lo snowboard non hanno fatto nè fanno granchè....

il riferimento è sempre stato alla I.S.F. = International Snowboard Federation che per intenderci è la prima federazione nata per organizzare il mondo dello snowbard fin dagli inizi...in primo luogo le gare professionistiche...poi anche il resto

essendo uno sport invernale che si pratica negli stessi ambienti lo "scontro" con lo sci alpino è stato inevitabile: sostanzialmente il mondo dello sci ha avuto paura di questa novità e ha tentato in tutti i modi di ostacolarla...esempio divieti su piste e impianti....
in seguito, capendo che il boom non si poteva fermare, tutti gli enti e le organizzazioni sciistiche (federazioni dello sci, FISI appunto, maestri di sci, CONI e quant'altro) dopo aver sputato sullo snowboard per anni hanno deciso di accapparrsi la fetta di mercato + promettente..

risultato: tutto quello che non era riconosciuto dallo sci non deve esistere..quindi la FSI per il CONI, la FISI e per i maestri di sci non esiste......si è arrivati al paradosso di vedere gli atleti più forti del mondo non poter andare alle olimpiadi....(e ancora adesso è in parte così)

tornando al discorso maestri:
la FSI aveva deciso di organizzare i corsi per la qualifica di tecnico federale in quanto in Italia non esisteva la figura del maestro di snowboard...anzi.....le leggi regionali che disciplinano questa attività professionistica prevedevano che SOLO il maestro di sci può insegnare qualsiasi sport che preveda lo scivolamento sulla neve con qualsiasi attrezzo (anche una canoa se vogliamo portare il ragionamento all'assurdo)...le eccezioni riguardano l'impiego di materiali quali ramponi, piccozza e corda che rientrano negli ambiti specifici delle guide alpine...

sempre estremizzando il discorso: se tu insegni a tuo figlio o tuo fratello a sciare (anche senza pretendere un compenso) sei denunciabile per abuso di professione...come lo sono io se insegno snowboard a un mio amico

ricordo che in italia il maestro di sci è l'unica figura professionale che esercita la professione di insegnamento di uno sport...in tutti gli altri casi si tratta di tecnici federali (sempre eccezione per le guide alpine ma sappiamo bene che quello che insegna una guida non è solo sport)

inoltre i corsi della FSI (30 gg + esami) erano organizzati da istruttori nazionali di sci (quelli che insegnano ai maestri) e che sapevano andare (bene e da molti anni in snowboard)

invece ancora oggi in veneto non esiste la terza figura maestro di snowboard (riconsociuta dai maestri di sci) e quindi un maestro di sci che non ha mai messo la tavola ai piedi può insegnare snowboard (e lo fanno anche con gli sci ai piedi!!!!!!!!)

ai tempi (1997) io e un mio amico avevamo fatto il corso FSI perchè era l'unico che c'era e abbiamo pensato di andare perchè prima si prova a superare questo tipo di esami e meglio è....poi la concorrenza sarebbe stata maggiore....e anche perchè pensavamo a una consueta sanatoria all'italiana per colmare la lacuna legislativa....

ora io insegno lo stesso qualche volta (ma il mio lavoro è un altro...purtroppo molto più sedentario) il mio amico invece sta finendo il corso "nuovo"

per darvi un'idea del business che c'è dietro a questo discorso:

- corso FSI: costo 5 milioni (lire) (30 gg in giro per alberghi ....con accordi strani.... + costo del corso....)
- corso maestro di sci o di sno (terza figura): 15 milioni (idem ma 90 giorni di corso)

inoltre per fare il corso bisogna passare le selezioni: so che per la terza figura se uno sa andare non ci sono grossi problemi...livello richiesto: ottima conduzione in pista anche switch, buon livello freestyle e un salto fatto bene su strutture tipo jump tipo gara nazionale

mentre so per certo che le selezioni per i maestri di sci sono molto all'italiana....tipo che prima di passare devi fare 1000 lezioni con il tuo esaminatore.........

e ce ne sarebbero ancora di cose da dire su questo discorso
 

enrysno

Biker ciceronis
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sono diventato pratico mio malgrado ahimè

dunque: in Italia esisteva la F.I.S.N.E. = Federazione Italiana Surf da Neve poi diventata F.S.I. = Federazione Snowboard Italia
entrambe queste federazioni, pur con tutte le loro pecche, sono nate dalla volontà di gente che fa snowboard..anche se per lo snowboard non hanno fatto nè fanno granchè....

il riferimento è sempre stato alla I.S.F. = International Snowboard Federation che per intenderci è la prima federazione nata per organizzare il mondo dello snowbard fin dagli inizi...in primo luogo le gare professionistiche...poi anche il resto

essendo uno sport invernale che si pratica negli stessi ambienti lo "scontro" con lo sci alpino è stato inevitabile: sostanzialmente il mondo dello sci ha avuto paura di questa novità e ha tentato in tutti i modi di ostacolarla...esempio divieti su piste e impianti....
in seguito, capendo che il boom non si poteva fermare, tutti gli enti e le organizzazioni sciistiche (federazioni dello sci, FISI appunto, maestri di sci, CONI e quant'altro) dopo aver sputato sullo snowboard per anni hanno deciso di accapparrsi la fetta di mercato + promettente..

risultato: tutto quello che non era riconosciuto dallo sci non deve esistere..quindi la FSI per il CONI, la FISI e per i maestri di sci non esiste......si è arrivati al paradosso di vedere gli atleti più forti del mondo non poter andare alle olimpiadi....(e ancora adesso è in parte così)

tornando al discorso maestri:
la FSI aveva deciso di organizzare i corsi per la qualifica di tecnico federale in quanto in Italia non esisteva la figura del maestro di snowboard...anzi.....le leggi regionali che disciplinano questa attività professionistica prevedevano che SOLO il maestro di sci può insegnare qualsiasi sport che preveda lo scivolamento sulla neve con qualsiasi attrezzo (anche una canoa se vogliamo portare il ragionamento all'assurdo)...le eccezioni riguardano l'impiego di materiali quali ramponi, piccozza e corda che rientrano negli ambiti specifici delle guide alpine...

sempre estremizzando il discorso: se tu insegni a tuo figlio o tuo fratello a sciare (anche senza pretendere un compenso) sei denunciabile per abuso di professione...come lo sono io se insegno snowboard a un mio amico

ricordo che in italia il maestro di sci è l'unica figura professionale che esercita la professione di insegnamento di uno sport...in tutti gli altri casi si tratta di tecnici federali (sempre eccezione per le guide alpine ma sappiamo bene che quello che insegna una guida non è solo sport)

inoltre i corsi della FSI (30 gg + esami) erano organizzati da istruttori nazionali di sci (quelli che insegnano ai maestri) e che sapevano andare (bene e da molti anni in snowboard)

invece ancora oggi in veneto non esiste la terza figura maestro di snowboard (riconsociuta dai maestri di sci) e quindi un maestro di sci che non ha mai messo la tavola ai piedi può insegnare snowboard (e lo fanno anche con gli sci ai piedi!!!!!!!!)

ai tempi (1997) io e un mio amico avevamo fatto il corso FSI perchè era l'unico che c'era e abbiamo pensato di andare perchè prima si prova a superare questo tipo di esami e meglio è....poi la concorrenza sarebbe stata maggiore....e anche perchè pensavamo a una consueta sanatoria all'italiana per colmare la lacuna legislativa....

ora io insegno lo stesso qualche volta (ma il mio lavoro è un altro...purtroppo molto più sedentario) il mio amico invece sta finendo il corso "nuovo"

per darvi un'idea del business che c'è dietro a questo discorso:

- corso FSI: costo 5 milioni (lire) (30 gg in giro per alberghi ....con accordi strani.... + costo del corso....)
- corso maestro di sci o di sno (terza figura): 15 milioni (idem ma 90 giorni di corso)

inoltre per fare il corso bisogna passare le selezioni: so che per la terza figura se uno sa andare non ci sono grossi problemi...livello richiesto: ottima conduzione in pista anche switch, buon livello freestyle e un salto fatto bene su strutture tipo jump tipo gara nazionale

mentre so per certo che le selezioni per i maestri di sci sono molto all'italiana....tipo che prima di passare devi fare 1000 lezioni con il tuo esaminatore.........

e ce ne sarebbero ancora di cose da dire su questo discorso
 

Goda

Biker superis
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Grazie per la risposta molto dettagliata.
Da quello che scrivi il tutto mi sembra un ingarbuglio mostruoso :? :?


Per tornare alla discussione di questo topic:

che la tecnica consigliata per prendere lo skilift sia con il solo aggancio anteriore è chiaro,
che i maestri di sno (di qualsiasi tipo) insegnino questa tecnica è ancora più chiaro

il mio discorso era che se uno, per un motivo qualsiasi, non ce la fa in questo modo... che salga come si sente a suo agio

W gli autodidatti :-x
 

enrysno

Biker ciceronis
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scusa mariels ma la tua conclusione mi sembra in contraddizione con le constatazioni che hai fatto....

imparare da soli a volte è possibile (e l'esperienza di ognuno insegna + di mille maestri) ma dire W gli autodidatti può portare a conseguenze negative

se tutti avessero imparato a sciare senza prendere lezioni da un maestro hai idea di quanto più pericoloso sarebbe sciare in pista? (e già lo è)

il concetto è che se ce ne freghiamo delle basi della tecnica (non solo per lo skilift) otteniamo solo:
- scarsi risultati
- poco divertimento
- poca sicurezza

per estremizzare il discorso allora si potrebbe dire che se uno si trova meglio a scendere a spazzaneve strappando le curve (magari in un posto dove non bisogna caricare troppo il pendio) che lo faccia pure......

solo 2 esempi reali che risalgono ai gg scorsi:
creste bianche sul cristallo: gente che affronta una breve salita tecnica su neve dura (rischio di cadere in un canalone) senza piccozza e che poi scende tutto il canalino a scaletta. Il risultato è: far aspettare gli altri + di mezz'ora per una salita di 6 metri oltre a scalinare tutto il canale di discesa

ieri in marmolada: pista e impianti chiusi saliamo per la pista e incontriamo alcuni scialpinisti che senza arva poi ridiscendono a spazzaneve per la stessa pista dove era passato il gatto coi cingoli e basta poi! senza fresa!

si si W gli autodidatti...ma che mi stiano lontani.......
 

Goda

Biker superis
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enrysno ha scritto:
si si W gli autodidatti...ma che mi stiano lontani.......

Allora non avremo mai l'occasione di fare un giro insieme... ;-)

Io l'ho buttata lì, non volevo polemizzare.
Non mi disturba minimamente se uno vuole farsi 20 giorni con un maestro di sno.
Non mi disturba neanche quando vedo dei ragazzini che hanno iniziato l'hanno scorso prendendo lezioni e adesso hanno una surfata più fluida della mia (spesso vado leggermente in controrotazione, ma chisseneimpippa?) che faccio snowboard da 13 anni.

Chi impara da solo (e non parlo solo di snowboard) deve accettare un certo margine di rischio, deve prendere in considerazione che prima di arrivare in alto dovrà sbattere il muso parecchie volte, ma fa parte del gioco.
Se penso al gruppo di amici che eravamo quando abbiamo iniziato a fare snow, l'idea di prendere lezioni era assolutamente ridicola, nessuno lo faceva.
Poi alcuni di noi hanno smesso, altri hanno iniziato a fare agonismo, un paio sono diventati maestri... insomma tutti hanno preso la loro starda e hanno fatto snowboard e si sono divertit...anche se nessuno di loro ha preso lezioni.

Non voglio assolutamente mancare di rispetto per chi ha fatto della tavola la propria professione, il mio è solo un punto di vista diverso.

:-o :-o
 

enrysno

Biker ciceronis
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ma che polemica....
è solo una normalissima discussione tra amici :-o

è chiaro che la gente capace impara anche da sola...all'epoca del mio inizio in sno le tavole erano assi da stiro e di maestri non esistevano proprio

poi ho avuto la fortuna di fare agonismo e di imparare a insegnare....e non solo sono migliorato io....e moltissimo...ma anche tutti quelli del mio gruppo...

se qualcuno chiede un consiglio sulla tecnica la risposta giusta è una sola
se si risponde "fai come ti pare" o "fai come ti trovi meglio" non si insegna niente e si rischia di peggiorare le cose
tutto qui

di giri con te spero di farne molti e spero che anche tu venga dalle mie parti :-o
 

Classifica giornaliera dislivello positivo