come dice Obelix, l'importante è essere coerenti con ciò che si afferma.
spero che le affermazioni non siano soltanto per farsi dire "bravo" su un forum.
spero che le affermazioni non siano soltanto per farsi dire "bravo" su un forum.
di anche che non ti piaceva la gnocca![]()
quella poi modifica più di quanto si immagini..di anche che non ti piaceva la gnocca![]()
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nel finale la battuta (anche se ripetitiva) è sempre validissima![]()
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quella poi modifica più di quanto si immagini..
@billo, dicevi a me?
Bravo Danielino! Sei riuscito a portare a termine il tuo programma, è stata dura?
E beppe lento ?
Ma che dura, magari poterci stare di più!! Beppe se l'è cavata alla grande in tre giorni si è sciroppato una settantina di Km di fondo e poi ciaspolata finale.
E' un'opinione che rispetto, ma che probabilmente le migliaia di abetonesi che sono emigrati in tutto il mondo prima della creazione della stazione sciistica non condividererebbero.
Questo per dire che, come sempre, tra la teoria e la pratica ci corre un mare. Se si vuole una montagna viva occorre che la gente ci possa vivere. E i tempi in cui ci si accontentava della farina di castagne son finiti, a torto o a ragione. Questo non vuol dire che tutto è lecito in nome del dio denaro, ma che l'alternativa non può essere tra un modello di sviluppo sbagliato e la povertà e l'abbandono.
nell'inverno se le vedi possono anche andare
prova ad andarci fuori stagione
ti viene male
Perfettamente d'accordo. Chiaramente e' giusto che esistano dei comprensori sciistici,ma non e' detto che in montagna dove non c'e' lo sci si faccia la fame,ci sono delle valli sulle alpi dove non esistono impianti,di quelle che conosco la val di genova, la val di rabbi,ed altre piccole valli laterali,(o anche alcune valli valdostane) dove i locali vivono ugualmente bene puntando su un'altro tipo di turismo e preservando la loro vera ricchezza,l'ambiente. Poi va benissimo lo sci,ma le costruzioni si possono fare bene e si possono fare male,vedere (e mi scuso se faccio il nome) casermoni grigi,che nemmeno qui nel bronx a scandicci,a 1400 metri come a Marilleva e' veramente troppo.
Le cose si possono fare anche bene, come dimostra tutto l'Alto Adige dove di casermoni in stile Cervinia non ce ne sono. E' questo il succo del mio discorso, occorre essere realistici e riconoscere che il turismo è necessario per la sopravvivenza delle montagne, se non altro perchè oggi "sopravvivenza" ha un significato diverso da quello che aveva 50 anni fa. Per questo non mi piace demonizzare gli impianti di risalita.![]()
Come non detto, non mi riesce...pensavo che con un copia incolla si potesse fare..e invece..
io non lo sono e non lo posso vedere
peccato
ma avendo sui pipi feisbukk non ci penso nemmeno a iscrivermi