Guardia Forestale Irremovibile al Vezzena

sembola

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una nera e l'altra pure
A me non sembra affatto "incredibile". Per esempio, nel Parco delle Dolomiti di Fanes in TUTTE le strade di accesso c'è la tabella con la mappa della zona e le condizioni di accesso, tra cui i divieti di accensione fuochi, di accesso con mezzi motorizzati e l'avvertenza che le bici sono ammesse solo sulle strade larghe almeno 1,5 metri. Nulla vieta che anche allo Sciliar ci sia un divieto simile, solo se qwf c'è entrato "dall' alto" di certo tabelle di quel tipo non ne ha incontrate. I parchi hanno dipendenti eccome, in genere deputati a compiti tecnici e di manutenzione, ma non è detto che tutti conoscano a memoria il regolamento. Ribalto la situazione come ho fatto per la vicenda originale: poniamo che il personaggio (ammesso che fosse un dipendente del parco) non avesse detto niente a qwf e dopo duecento metri o un km una guardia forestale o provinciale lo avesse fermato e multato, cosa avrebbe detto? probabilmente avrebbe gridato all' "agguato" finalizzato alla multa.
 

giobike

Biker tremendus
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Non avrei voluto rispondere ... ma cerco di illuminarti nuovamente ... Purtroppo conosco e abborro la citata opera di Joseph-Arthur de Gobineau ma continui a basarti sullo stesso errore di ricercare il significato della parola come accezzione derivante da condannabili fatti storici.

La lingua italiana è nata prima dei fatti che continuano a mordere le ns. menti, bisogna farsene una ragione. La ns. lingua non va ricondotta alla pochezza di una definizione trovata su wikipedia.

La parola in oggetto deriva da razza non da un saggio di un filosofo delirante.

Con questo concludo e non risponderò ad altre discussioni in merito. Se vuoi capire bene altrimenti pazienza.

Quoto berica per i CONTENUTI dei suoi interventi ed il SIGNIFICATO degli stessi ed aggiungo per tutti......facciamoci 2 risate ogni tanto... e a proposito di pochezze da wikipedia, per FG773: si scrive "kampf"...a meno che la citazione non riguardasse il baffuto Chaplin...
 

qwf

Biker tremendus
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A me non sembra affatto "incredibile". Per esempio, nel Parco delle Dolomiti di Fanes in TUTTE le strade di accesso c'è la tabella con la mappa della zona e le condizioni di accesso, tra cui i divieti di accensione fuochi, di accesso con mezzi motorizzati e l'avvertenza che le bici sono ammesse solo sulle strade larghe almeno 1,5 metri.
Ci sono anche per l'Alpe di Siusi, ma non prevedono divieti generali per le mtb. Al contrario, se un sentiero è vietato, è presente un cartello specifico. Ad es. il 7 che dal rif. Molignon taglia sul 4 che va all'Alpe di Tires è proibito alle mtb, e mi sono fatto 100 m in più di dislivello sull'8 per rispettarlo!
Nulla vieta che anche allo Sciliar ci sia un divieto simile, solo se qwf c'è entrato "dall' alto" di certo tabelle di quel tipo non ne ha incontrate.
Sono entrato da Compaccio e quelle tabelle si incontrano in più punti.
I parchi hanno dipendenti eccome, in genere deputati a compiti tecnici e di manutenzione, ma non è detto che tutti conoscano a memoria il regolamento.
Ok, ma in tal caso vuol dire che non fanno bene il loro mestiere e che fanno disinformazione
Ribalto la situazione come ho fatto per la vicenda originale: poniamo che il personaggio (ammesso che fosse un dipendente del parco) non avesse detto niente a qwf e dopo duecento metri o un km una guardia forestale o provinciale lo avesse fermato e multato, cosa avrebbe detto? probabilmente avrebbe gridato all' "agguato" finalizzato alla multa.
Scusa, ma per caso sei un suo collega? :-) Scherzi a parte, che io abbia o meno trovato una guardia forestale, in realtà il succo è un altro. Vorrei capire se ci sia o meno un divieto, visto che:

1) quel percorso è un "classico" dell'escursionismo in mtb, presente in guide e siti web, e non ultimo, due recenti topic di discussione di questo forum, e nessuno ha mai parlato di divieti o problemi.

2) provenendo dal Trentino, mi chiedo se anche in Alto Adige stia arrivato il morbo del proibizionismo dei sentieri alle mtb. Pensavo utilizzassero un po' di piu' i principi di buon senso e di civile convivenza fra ciclisti e pedoni...

3) gran parte del pezzo incriminato non è pedalabile, e di fatti me lo sono fatto con la bici in spalla. Quindi, da pedone! Non e' che fra un po' lo vieteranno anche agli scout con chitarra in spalla (più o meno gli ingombri sono quelli)! :-)
 

lele67

Biker perfektus
26/2/04
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genova-chiavari
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Su 100 Italiani quanti sapranno dei divieti alle mtb sui sentieri del Trentino? E a quanti gli fregherà qualcosa? Forse allo 0.0000001%? Il punto è sempre quello: non facciamoci illusioni, la mtb in Italia è uno sport "minorissimo", ci piaccia o no. Inoltre immagino vi sarebbe un problema di competenze, nel senso che il ministro dovrebbe intervenire per abrogare ( ammesso che lo possa fare ) una legge che evidentemente la regione era autorizzata a promulgare. Insomma, pura fantascienza a mio parere.


inoltre c' è il confronto con la ben piu' numerosa popolazione di escursionisti /passeggiatori, che appena gli parli di quelli in MTB, ti dicono
" se non stai attento ti portano via, vanno come pazzi" ( e qui molti di noi se le cercano )


ma qualcuno ha la maglia di freemtb???
 

giobike

Biker tremendus
12/10/04
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inoltre c' è il confronto con la ben piu' numerosa popolazione di escursionisti /passeggiatori, che appena gli parli di quelli in MTB, ti dicono
" se non stai attento ti portano via, vanno come pazzi" ( e qui molti di noi se le cercano )


ma qualcuno ha la maglia di freemtb???

...attenzione che non ci sono solo i turisti italiani...il Trentino fino al Garda, rappresenta meta ambita anche dei bikers nordici di oltre frontiera, e l'anno scorso ad Andalo in settembre di ciclo turisti ce n'erano un bel po', almeno una macchina su tre sopra aveva la bike, oltre a quelli che si fanno la transalpina direttamente sui pedali...
L'anno prima in una gita a prato piazza e tre cime di lavaredo, malgrado i divieti su quest'ultima località (che francamente condivido, lì si c'è la coda di escursionisti a piedi...), di bikers ce n'erano veramente tanti, molti stranieri...
Insomma mi pare che, se ce la giocassimo bene, al biker teutonico piacerebbe più rimanere dalle nostre parti che sorbirsi un bel viaggione verso la francia...
 

qwf

Biker tremendus
8/7/04
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tre cime di lavaredo, malgrado i divieti su quest'ultima località (che francamente condivido, lì si c'è la coda di escursionisti a piedi...)

Effettivamente in alta stagione ci sono troppi pedoni per godersela in mtb, ma vale la pena ricordare che non è tutto vietato: in particolare è possibile andare dal rif. Auronzo fino al rif. Locatelli. Inoltre, penso che sia possibile anche fare la discesa per la Val Marzon, che si prende fra il Rif. Auronzo e la Cappella...
 

sembola

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Scusa, ma per caso sei un suo collega? :-)
No, faccio un lavoro ben più sedentario! Quello che vorrei far capire è che, a torto o ragione, capita che la buona fede sia da entrambe le parti. Tu sei convinto giustamente che non cia sia alcun divieto, il dipendente del parco che ci siano. Per esperienza ti dico che è possibile che uno dei due si sbagli, ma in perfetta buona fede. Tutto qui, io mi sarei comportato esattamente come te chiedendo gli "estremi" del divieto ed in mancanza avrei proseguito.

per il resto, che un percorso sia presente in guide o siti web non è purtoppo una garanzia, se pensi che su una rivista italiana è apparsa la discesa da Travenanzes (quella sì, vietata e segnalata). In Alto Adige non c'è, anche per bocca di esponenti della Provincia, nessuna intenzione di vietare la mtb, fatti salvi ovviamente divieti locali dovuti a caratteristiche del sentiero o dell'ambiente (un esempio che mi viene in mente -oltre alle Tre Cime- è il tracciato della ex ferrovia Egna-Cavalese all' altezza del biotopo Castel Federer).
 

Classifica giornaliera dislivello positivo