Anche questo è altrettanto raro, ma senza ombra di dubbio più famoso. Verso la fine dell'estate fa la sua comparsa nel bosco carnico che frequento, dandomi modo di ammirarlo.
Non tutto ciò che attrae dev'essere per forza commestibile.![]()
per caso questa è un'Amanita verna?
No, però ci sei andato molto vicino.
L'Amanita verna è un fungo primaverile che predilige altri habitat; al nord penso sia estremamente rara se non irreperibile. Non l'ho mai trovata dalle mie parti.
Quella in foto predilige la stagione tardo estiva/autunnale e cresce nei boschi di conifere.
Questo strano fungo è definito abbastanza raro nei testi di micologia, ma l'ho avvistato più volte nell'ambiente in cui sono solito recarmi. La posizione non mi ha permesso di riprenderne il gambo, ma l'osservazione del cappello dovrebbe essere sufficiente al fine della determinazione. Qualcuno lo riconosce?
![]()
![]()
Leccino?
Dalla foto non ne sono sicuro, ma pare di sì (anche guardando le foglie di quercia).
Dalla foto pare (e sottolineo pare...) un Hydnum Imbricatum, ammesso che non gli abbiano cambiato nome...
Ciao
TT:
No, il Sarcodon imbricatus è un fungo più diffuso, pur condividendo l'habitat con l'oggetto misterioso.
A me sinceramente ricorda più il cappello di alcune Lepiota ma le apparenze possono ingannare...
Dici tipo la [FONT=arial,sans-serif][SIZE=-1]Lepiota rhacodes .. ?[/SIZE][/FONT]
Allora forse è l'ammanita virosa....può essere?
Bah ... se è un atipico ... io ho visto anche delle Psalliote a volte avere aspetti molto singolari...
Ok, svelo l'arcano: il fungo in questione è un boleto, anche se l'aspetto non lo lascerebbe supporre. Il suo nome volgare è "fungo pigna" ma, più correttamente, viene identificato come Strobilomices strobilaceus.
Non volevo apparire supponente o presuntuoso; solo mi piaceva l'idea di inserire nel topic qualche immagine di esemplari non sempre così facili da ammirare in natura.
complimenti Winter per le tue chicche micologiche.. o-o
quel fungo con il cappello verruccoso tipo steccherino nero non lo ho mai visto credo, anche se per identificarlo correttamente bisogna vederlo in ogni sua parte.
psss .......... uno dei tuoi ultimi itinerari nel tuo sito è un autentica miniera di porcini...... te lo dirò in privato ...
p.s. C'è qualcuno qui in grado di mostrare qualche foto dei mitici funghi tipo stropharia o psylocibe che talvolta crescono sulle cacche delle mucche in montagna, così da evitare che qualche biker innavvertitamente li raccolga e poi trasformi la sua casa in un rave party compresa la nonna che balla sui tavolini ?![]()
![]()
riguardo allo srobylo... diciamo al fungo stroboscopico, con una googlataBamba, è sempre un piacere, ma ricambio di cuore!Citandomi la Stropharia mi hai fatto venire in mente la S. aeruginosa, che talvolta ho trovato nel bosco in cui hanno fruttificato la A. virosa e lo Strobilomyces strobilaceus (ebbene sì, nel post precedente ho storpiato il nome) che si vedono sopra in foto. Peccato che non l'abbia mai fotografata, altrimenti sarei riuscito a soddisfare la tua richiesta. Spero di riuscirci quest'anno!
Hai perfettamente ragione, si dovrebbe poter vedere il fungo in ogni sua parte per riuscire ad identificarlo, ma nel caso dello Strobilomyces strobilaceus ho contato sul fatto che è abbastanza improbabile confonderlo con altre specie. Le prime volte che l'ho visto sono rimasto, perchè non avrei immaginato potesse esistere un fungo così bizzarro!
Da tanto non vado a funghi sul tarvisiano, ma non rammento di averlo mai trovato da quelle parti! In compenso ricordo raccolti incredibili di altre specie, che altrove non ho mai trovato in simili quantità.
Un cliente pericoloso nei boschi è il Tylopilus felleus (qui si vedono alcune belle foto), che ancora oggi di tanto in tanto finisce per errore nel mio cesto (ma sto migliorando): per fortuna mi sono sempre accorto in tempo dell'inganno, evitando così di rovinare l'intero raccolto a causa del suddetto. Infatti, se cotto assieme ad altri funghi, questo ha il potere di rendere immangiabile l'intera preparazione.
![]()