Easy vs hard...

BOBBYES30

Biker spectacularis
19/9/03
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BULÀGNA da una vita!
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Sì certo, infatti non ci farò gare di xc con la dh920..:smile::smile:però io con 6-7 km tra asfalto e sterrata battuta con una leggera salita arrivo in un posto dove poi posso buttarmi in più di una bella discesa e comunque anche la classica pedalatina sul lungomare (anche 15-20 km) posso sicuramente farla...

beh, giri da 15/20 km in pianura li ho fatti anche io con la mia NORCOLONA da 24 chili, se la LA PIERRE ne pesa 17 fai sicuramente meno fatica!

oink o-o
 

mekchri

Biker assatanatus
24/10/07
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Aosta & Pila
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Avevo le idee ABBASTANZA CHIARE fino a poco tempo fà, ossia fino a quando ero possessore di una rmx da FR_DH da quasi 25 kg e una bullit montata superbene da FR-ENduro intorno ai 17,5 kg (e poco prima una sx trail da FR sui 18 kg )...
Ma quando ho pedalato per pochi metri la LAPIERRE DH920 (che ho poi comprato e stò aspettando che mi arrivi) le mie idee sono state sconvolte..
La LAPIERRE pesa 16,8 kg (con molla e viteria in TI), escursione 200 mm ant e post con FOX 40...e la sua agilità e leggerezza mi hanno fatto pensare che potrò continuare a fare le mie pedalatine lungo le sterrate delle mie zone, nonostante la LAPIERRE sia un mezzo specifico per la DH non pensavo che fosse (nel mio piccolo ) utilizzabile per lo scopo di qualche pedalatina leggera sulle sterrate con piccoli strappetti in salita, non ripida ovviamente.....
Quindi rispondere alla tua domanda mi viene in un certo senso difficile...
Con le tecnologie che si usano adesso per la costruzione dei telai e la componentistica dal peso contenutissimo, a parte gli angoli dello sterzo e della sella è quasi difficile clasificare l'uso specifico o polivalente di una bici ...:nunsacci:
Infatti la tendenza attuale è quella di un aumento generoso delle escursioni, con un contenimento a volte incredibile dei pesi... La Lapierre dh20 da 16,8 kg. ne è un esempio lampante, una dh race con un peso fino a poco tempo fa considerato da enduro, o la froggy da 180/180 da 15 kg. e addirittura la liteville da 200/180 da 14 e spicci... La bici totale è sempre meno un utopia?
E in virtù di questo, non pensi che i bikers stiano cercando il raggiungimento di questo sogno?...
Allora io mi chiedo: oggi la vera differenza la fa il montaggio? Ormai ci sono ,e probabilmente ci saranno in futuro, sempre più telai con geometrie e escursioni variabili, dal peso contenutissimo e con le nuove tecnologie di idroformatura dei tubi e altre diavolerie tecnologiche, saranno sempre più solidi (si spera)!
Dunque secondo me, se si riuscirà a ottenere gli stessi obiettivi con i componenti, la bici totale sarà sempre meno un miraggio!...
Per non parlare poi delle nuove tecnologie elettroniche, tipo pedalata assistita, o forcelle ad assetto variabile elettronicamente, piuttosto che freni idraulici a comando elettrico, ma qui si entra in un altra era...Forse neanche troppo lontana!!!
Ecco perché ora come ora chi ha dei vantaggi in salita, cerca di limitare i compromessi in discesa, e chi ha più vantaggi in discesa fa il contrario...
E questo, non è in qualche modo una ricerca (costosa) del mezzo totale?:nunsacci:Ma per quale dei due casi è più conveniente, o ha più senso... :hahaha:Sicuramente per le casse dei produttori...Questo si!!!
 

ymarti

Biker delirius tremens
16/9/03
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Milano
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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
se è il primo figlio vedrai che lo spazio riesci a recuperarlo. Quoto pierlo 8961. Anche se molto dipende pure dalla compagna.

Anche la mia è esperienza vissuta (ora il mio figliolino ha 15 mesi).

Complimenti comunque...vedrai che soddisfazioni!

:-?
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Lac Leman
broadbandsports.com
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In spalla
La domanda di fondo è: devi pedalare il telaio che hai o devi comprarne uno nuovo?
Se devi pedalare quello che hai, per motivi di costo, beh, la risposta è presto data: quello hai e quello ti sudi.
Se invece devi comprare un telaio nuovo, la scelta non è solo tra una bici da gravity o una da enduro leggero, quindi punterei dritto su un telaio da FR pedalabile, cazzuto ma comodo, senza compromessi faticosi o fragili. o-o
Io prenderei o una Canyon Torque 9.0 2010 o una Lapierre Froggy 718 '09. :omero:
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Milano
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Le bighe nascono per una precisa destinazione d'uso, all'interno della quale esiste comunque soggettività.
Se andiamo nell'estremo del soggettivo, ossia nel tuning, qualunque direzione si prenda sarà sempre un ibrido.

La Glory FR rappresenta già un ibrido (buona in discesa e non male per arrampicarsi), ma non sarà mai una biga da AM.
 

mekchri

Biker assatanatus
24/10/07
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Aosta & Pila
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Per ora mi tengo la glory, ma siccome il montaggio originale è stato improntato principalmente sulla robustezza, il risultato finale è stato un peso eccessivo e l'ago della bilancia si è fermato a 21 chilozzi!
Il sistema Maestro è efficientissimo in pedalata, e gli angoli della glorya sono equilibrati in questo senso, ma il tutto mal si sposa con il peso. Piano, piano ho iniziato a cambiare qualche componente e ora la bici pesa 19,2 kg.
Sono ancora troppi, anche se già si sente il miglioramento!
Ma una cosa che non riesco proprio a capire, è quanto percentualmente conta di più tra peso, angoli ed efficienza della sospensione, per far si che una bici sia più pedalabile di un altra. Qual è il limite di peso oltre il quale è impensabile tentare un ascesa importante e quanto può influenzare il peso del biker e il corredo che si porta appresso?... Qual è il limite di leggerezza, meno del quale potrebbe rendere una bici mal governabile nelle discese più importanti e scassate?... è sempre tutto soggettivo, o ci sono delle verità oggettive?...:nunsacci:
 

albert64

Biker velocissimus
24/7/08
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Lonato del Garda
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Io ho una bici sola e al freeride ci sono arrivato da poco, ma credo che col telaio che mi son fatto ci si possa davvero sbizzarrire.
16 kili di divertimento puro.
Su MTBR l'ho visto montato un pò in tutte le maniere, con pesi da 14, 5 a 18 kili e rimane sempre ottimamente pedalabile, ovviamente nell'ambito per cui è stata concepita.
In fondo persino sul sito ufficiale non è più considerata espressamente da FR ma viene definita Aggressive Allmountain, (vabbè, questo è marketing.....)
Oltre alla Uzzi (con escursioni da 165 a 190 mm), sono nate in questo periodo molte altre FR pedalabili tipo Liteville 901 o Lapierre Froggy o la nuova Canyon da 180.
La scelta comincia ad essere interessante, soprattutto in vista di un montaggio ad hoc in base ai giri scelti.
In fondo bastano 2 coppie di ruote per avere una bici da park ed una da giri epici pesante 1,5 kg in meno.
Nuova tendenza?
Non lo so, ma per chi come me ne ha una sola e vuo farci un pò di tutto è il massimo.
 

Marmuz

Biker immensus
15/5/07
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Bolzano - Bozen
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Ma una cosa che non riesco proprio a capire, è quanto percentualmente conta di più tra peso, angoli ed efficienza della sospensione, per far si che una bici sia più pedalabile di un altra. Qual è il limite di peso oltre il quale è impensabile tentare un ascesa importante e quanto può influenzare il peso del biker e il corredo che si porta appresso?... Qual è il limite di leggerezza, meno del quale potrebbe rendere una bici mal governabile nelle discese più importanti e scassate?... è sempre tutto soggettivo, o ci sono delle verità oggettive?...:nunsacci:

Per il primo punto, prova a immaginare una front con geometrie da Xc race ma che pesa 15 kg invece di 9.. per il secondo, prova a immaginare il contrario, ovvero una Dh da 9 kg invece di 17-18 :cucù:

A mio modestissimo avviso, la pedalabilità è la cosa piu soggettiva delle due ruote specie quando si tratta di trovare compromessi. Quello che è comodo per me può essere scomodissimo per te e viceversa. Ho trovato ad esempio molto pedalabile la mia (anche è stata mia per poco) Tomaso DH del 2003 che in teoria di compromessi non ne ha in nessun senso, only discesa, eppure alzandomi sui pedali la rilanciavo benissimo senza fatica.. Il futuro secondo me sta nei materiali (sempre piu leggeri e robusti) e nelle geometrie (regolabili, adattabili..), il bello è che la tecnologia sta avanzando rapidissimamente come non mai, non ci si deve piu stupire di nulla, anzi si ha l'imbarazzo della scelta!

Quoto poi la scelta delle due coppie di ruote, specie se si hanno ammo e forka regolabile, perfino la mia "nuova" nicolona che è un monocross del 2004 fà 115-145-175.. a parità di freni, cambio, sella, manubrio posso optare per cerchi leggerini (crossride?) e regolare tutto pedalabile (u-turn, ATA) oppure spalancare gli angoli e montare cerchi spessi e gomme da 3 pollici! Due bici in una.
 

mekchri

Biker assatanatus
24/10/07
3.447
1
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Aosta & Pila
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Il futuro secondo me sta nei materiali (sempre piu leggeri e robusti) e nelle geometrie (regolabili, adattabili..)

Bello l'esempio che mi hai fatto, già credo di aver capito il problema peso...
Poi, quoto in pieno questa frase, è esattamente dove volevo arrivare io... Ormai si trovano telai full da 200 mm. che pesano 3 kg. senza ammo, credo che più... o meglio, meno di questo peso non si possa fare. La vera evoluzione deve ancora venire nei componenti, secondo me ci sono ancora molti margini di miglioramento in quanto a rapporto peso/robustezza!
Staremo a vedere, io intanto continuo a pedalarmi la mia "maestra gloryetta", magari seguendo il consiglio di albert e tuo, con le due coppie di ruote, ma sempre con occhio attento sulla robustezza, perché io quando scendo, molllllllo i freeeeniiii:smile::celopiùg:
 

Marmuz

Biker immensus
15/5/07
8.619
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Bolzano - Bozen
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Bello l'esempio che mi hai fatto, già credo di aver capito il problema peso...
Poi, quoto in pieno questa frase, è esattamente dove volevo arrivare io... Ormai si trovano telai full da 200 mm. che pesano 3 kg. senza ammo, credo che più... o meglio, meno di questo peso non si possa fare. La vera evoluzione deve ancora venire nei componenti, secondo me ci sono ancora molti margini di miglioramento in quanto a rapporto peso/robustezza!
Staremo a vedere, io intanto continuo a pedalarmi la mia "maestra gloryetta", magari seguendo il consiglio di albert e tuo, con le due coppie di ruote, ma sempre con occhio attento sulla robustezza, perché io quando scendo, molllllllo i freeeeniiii:smile::celopiùg:

Non dico tra uno o due anni, ma se continua così entro 10 anni avremo telai da meno di 2 kg anche per DH.. il fatto è che LA VOGLIA di girare, LA FATICA e L'ADRENALINA al di là della tecnologia disponibile al momento (che cmq è manna dal cielo) rimarranno sempre gli elementi piu importanti dell'andare in bicicletta.. non il grado in piu o in meno dello sterzo o il chiletto in meno... :celopiùg:
 

mekchri

Biker assatanatus
24/10/07
3.447
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Aosta & Pila
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Non dico tra uno o due anni, ma se continua così entro 10 anni avremo telai da meno di 2 kg anche per DH.. il fatto è che LA VOGLIA di girare, LA FATICA e L'ADRENALINA al di là della tecnologia disponibile al momento (che cmq è manna dal cielo) rimarranno sempre gli elementi piu importanti dell'andare in bicicletta.. non il grado in piu o in meno dello sterzo o il chiletto in meno... :celopiùg:

Questa è la verità più vera e indiscutibile!!! Quotone!!!:celopiùg:
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
11.792
11
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Milano
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Per ora mi tengo la glory, ma siccome il montaggio originale è stato improntato principalmente sulla robustezza, il risultato finale è stato un peso eccessivo e l'ago della bilancia si è fermato a 21 chilozzi!
Il sistema Maestro è efficientissimo in pedalata, e gli angoli della glorya sono equilibrati in questo senso, ma il tutto mal si sposa con il peso. Piano, piano ho iniziato a cambiare qualche componente e ora la bici pesa 19,2 kg.
Sono ancora troppi, anche se già si sente il miglioramento!
Ma una cosa che non riesco proprio a capire, è quanto percentualmente conta di più tra peso, angoli ed efficienza della sospensione, per far si che una bici sia più pedalabile di un altra. Qual è il limite di peso oltre il quale è impensabile tentare un ascesa importante e quanto può influenzare il peso del biker e il corredo che si porta appresso?... Qual è il limite di leggerezza, meno del quale potrebbe rendere una bici mal governabile nelle discese più importanti e scassate?... è sempre tutto soggettivo, o ci sono delle verità oggettive?...:nunsacci:

Posta così bene, a mio parere la risposta esiste.

Per pedalare in salita, a mio parere la prima cosa che conta sono le geometrie, primo fra tutti l'angolo sella: un angolo troppo aperto rende la biga impedalabile.
E' per questo che bighe come la Stinky hanno un grande successo! Pesano 20kg o più?
Poco importa: si mette la corona da 24, e se si dispone di discreto allenamento (condizione imprescindibile) e "voglia", si arriva ovunque.

Poi conta l'altezza dell'avantreno: una biga troppo "alta davanti", sulle salite diventa molto scomoda.

Poi arriva il peso: ma io ho pedalato senza troppe pene (e non sono mai stato un pedalatore) anche la mia ex strinky da 21.7 kg...pian piano si arriva ovunque.

Per la "pedalabilità" contano anche, e con priorità seconda solo all'angolo sella, le gomme: ad es una HR da 2.35, doppio spessore, da 60a si pedala infinitamente meglio di una minion da 2.50, doppio spessore, da 42a.

Quindi in salita, a mio parere, direi:
- geometrie
- gomme
- peso

PS: a volte si fa prima a dotarsi di due "treni di ruote/gomme montate" per adattare la biga alle proprie uscite.
Un treno con ruote da AM e gomme adeguate.
Un altro con ruote da DH e gomme adeguate.

Così si ha "tutto".

Per la discesa, non ho idea di quale sia il limite di peso al ribasso: credo dipenda dalla robustezza dei componenti, che sotto un "certo livello" rischia di diventare bassa, ed ha un prezzo molto salato (credo che 16 kg sia un limite al ribasso condivisibile).
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
11.792
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Si, con un angolo sella "correttamente aperto" ed un peso non da putrellona, le salite le fai lo stesso anche se dall'altra parte hai un angol sterzo aperto (anche perchè a conti fatti sono pochissime le bighe da DH con l'angolo sella "chiuso").

In pratica, con un pò di attenzione all'atto dell'acquisto, non è difficile trovare angoli sterzo intorno ai 66° ed angoli sella intorno ai 73°, geometrie che permettono di avere una posizione non troppo sacrificata).

Ha: altro fattore importantissimo (anche se poi dipende dallo schema della sospensione) è l'avere un ammo a piattaforma stabile, con o senza regolazione del propedal (ad esempio DHX3 - 4 - 5).
Anche carri che si muovono molto, con un propedal al max oscillano veramente poco.

In sintesi: a mio parere è meglio puntare sulle geometrie che sul peso.

Quanto sopra è un mio personale parere.
 

mekchri

Biker assatanatus
24/10/07
3.447
1
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Aosta & Pila
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Si, con un angolo sella "correttamente aperto" ed un peso non da putrellona, le salite le fai lo stesso anche se dall'altra parte hai un angol sterzo aperto (anche perchè a conti fatti sono pochissime le bighe da DH con l'angolo sella "chiuso").

In pratica, con un pò di attenzione all'atto dell'acquisto, non è difficile trovare angoli sterzo intorno ai 66° ed angoli sella intorno ai 73°, geometrie che permettono di avere una posizione non troppo sacrificata).

Ha: altro fattore importantissimo (anche se poi dipende dallo schema della sospensione) è l'avere un ammo a piattaforma stabile, con o senza regolazione del propedal (ad esempio DHX3 - 4 - 5).
Anche carri che si muovono molto, con un propedal al max oscillano veramente poco.

In sintesi: a mio parere è meglio puntare sulle geometrie che sul peso.

Quanto sopra è un mio personale parere.

Dunque tu pensi che sia più importante l'angolo sella... Ma allora non capisco perché la nuova faith è stata smagrita di un paio di chili, per contro, è stato notevolmente diminuito l'angolo sella, che ora è simile alla glory dh, mi pare 62°... Ora, secondo il tuo ragionamento, dovrebbe essere meglio pedalabile la vecchia glory fr, che di sella ha 70°... Cavolo se mi piacerebbe fare un confronto del genere... Stesso sistema, biga da 16 kg vs biga da 18 kg, e 62° gradi sella vs 70°!... Sarebbe molto interessante... Ovviamente con identici montaggi...:fantasm:
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
13.819
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Lac Leman
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Anche a me è sempre stato insegnato che conta l'inclinazione del tubo sella... ma in realtà non è l'inclinazione del tubo sella che bisogna guardare, quanto piuttosto l'angolo formato tra la sella alzata, il movimento centrale e il piano orizzontale. In una front questo coincide, in una full no, soprattutto dove l'ammo e i leveraggi vanno a rubare spazio tra la ruota e il tubo-sella.
Quando si pedala, la cosa che conta è il tris di coordinate di manubrio, sella e movimento centrale.
Inoltre è fondamentale avere pedivelle della lunghezza "proporzionata" alla lunghezza delle gambe.
Questo per quanto riguarda la geometria.
Poi come dice Dogo, il sistema di sospensione non deve disperdere energia. Se l'ammo lavora mentre si pedala, una percentuale di fatica fatta per salire, andrà sprecata.
In salita la lunghezza della pipa e l'angolo sterzo contano davvero poco, quindi se in discesa van bene, in salita non daranno fastidio, se si rispettano i valori ottimali delle coordinate di cui parlavo prima.

Perché sia ottimizzata la pedalata, penso che il baricentro del biker deve cadere nei dintorni del BB. Se è in piedi sui pedali che si riesce a scaricare la forza maggiore, più la sella è indietro e più bisognerebbe distendersi in avanti per riportare correttamente in posizione il baricentro.
Per questo in linea di principio un tubo sella abbastanza verticale ti consente di pedalare in posizione più comoda, poco aerodinamica... meno "XC-race", coerentemente con la scarsa fretta di chi sale per scendere, non di chi sale per salire.

Ma, come detto prima, non è importante quanto è inclinato genericamente il tubo sella, ma che posizione ha la sella rispetto al BB.
In salita conta dove appoggi piedi, culo e mani.
In discesa il culo non s'appoggia praticamente mai, quindi, se la sella si abbassa più o meno obliquamente, poco importa.
Più avanti scende e meno ingombrerà nei ripidi affetta-balle, ma se atterrando da un salto perdi il contatto con un pedale... è meglio aver bene sotto le chiappe la sella, non la ruota. Quindi, IMHO, l'angolo della sella non dev'essere cmq troppo inclinato.

Fissato il triangolo ideale per essere comodi a pedalare (3 distanze: manopole-sella-movimento centrale), conta la "rotazione rigida" del triangolo, cioé ok essere comodi, ma se in salita ci si impenna presto per la forca troppo lunga... è necessario ingegnarsi per accorciare la forcella e riportare la comodità generale ad una praticità specifica. Abbassando la forca, non si è più comodi, ma si possono fare salite più ripide.
Se però si parte da una condizione in cui il "triangolo ideale" è ruotato molto all'indietro, come nel caso di assetti derivati da bici da DH, la soglia di praticità senza abbassare la sella è molto bassa e basta poca pendenza positiva per passare il limite della praticità e costringerti a salire in piedi sui pedali.
Se abbassi la forca, guadagni gradi d'inclinazione della strada "ammissibili seduto in sella".

Il peso conta... ma la soglia è soggettiva, proporzionale all'allenamento.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo