Anche a me è sempre stato insegnato che conta l'inclinazione del tubo sella... ma in realtà non è l'inclinazione del tubo sella che bisogna guardare, quanto piuttosto l'angolo formato tra la sella alzata, il movimento centrale e il piano orizzontale. In una front questo coincide, in una full no, soprattutto dove l'ammo e i leveraggi vanno a rubare spazio tra la ruota e il tubo-sella.
Quando si pedala, la cosa che conta è il tris di coordinate di manubrio, sella e movimento centrale.
Inoltre è fondamentale avere pedivelle della lunghezza "proporzionata" alla lunghezza delle gambe.
Questo per quanto riguarda la geometria.
Poi come dice Dogo, il sistema di sospensione non deve disperdere energia. Se l'ammo lavora mentre si pedala, una percentuale di fatica fatta per salire, andrà sprecata.
In salita la lunghezza della pipa e l'angolo sterzo contano davvero poco, quindi se in discesa van bene, in salita non daranno fastidio, se si rispettano i valori ottimali delle coordinate di cui parlavo prima.
Perché sia ottimizzata la pedalata, penso che il baricentro del biker deve cadere nei dintorni del BB. Se è in piedi sui pedali che si riesce a scaricare la forza maggiore, più la sella è indietro e più bisognerebbe distendersi in avanti per riportare correttamente in posizione il baricentro.
Per questo in linea di principio un tubo sella abbastanza verticale ti consente di pedalare in posizione più comoda, poco aerodinamica... meno "XC-race", coerentemente con la scarsa fretta di chi sale per scendere, non di chi sale per salire.
Ma, come detto prima, non è importante quanto è inclinato genericamente il tubo sella, ma che posizione ha la sella rispetto al BB.
In salita conta dove appoggi piedi, culo e mani.
In discesa il culo non s'appoggia praticamente mai, quindi, se la sella si abbassa più o meno obliquamente, poco importa.
Più avanti scende e meno ingombrerà nei ripidi affetta-balle, ma se atterrando da un salto perdi il contatto con un pedale... è meglio aver bene sotto le chiappe la sella, non la ruota. Quindi, IMHO, l'angolo della sella non dev'essere cmq troppo inclinato.
Fissato il triangolo ideale per essere comodi a pedalare (3 distanze: manopole-sella-movimento centrale), conta la "rotazione rigida" del triangolo, cioé ok essere comodi, ma se in salita ci si impenna presto per la forca troppo lunga... è necessario ingegnarsi per accorciare la forcella e riportare la comodità generale ad una praticità specifica. Abbassando la forca, non si è più comodi, ma si possono fare salite più ripide.
Se però si parte da una condizione in cui il "triangolo ideale" è ruotato molto all'indietro, come nel caso di assetti derivati da bici da DH, la soglia di praticità senza abbassare la sella è molto bassa e basta poca pendenza positiva per passare il limite della praticità e costringerti a salire in piedi sui pedali.
Se abbassi la forca, guadagni gradi d'inclinazione della strada "ammissibili seduto in sella".
Il peso conta... ma la soglia è soggettiva, proporzionale all'allenamento.