Tutte ste s*ghe mentali ce le facciamo perchè siamo completamente chiusi dentro il nostro mondo, anzi microsettore del nostro mondo, e spesso considerieamo gli altri degli stupidi (basta solo a vedere le considerazioni tra mtb e bdc).
Se fossimo culturalmente un pò più aperti cercheremo di capire come veniamo visti dall'esterno e cioè dai non utilizzatori di bici (che sono la maggioranza).
Per uno che ci vede da fuori siamo semplicemente ciclisti, gente che và in bici, sia che utilizziamo una super carbon bdc, una cazzuttissima DH, o una potentissima e-bike, non le vedono ste sfumature.
Come quando io vedo uno col paracadute, per mè è uno che si butta col paracadute, non mi interessa se è un base jumper, un parapendio o chissà quante altre categorie ci sono.
Mi ripeterò ma dovremmo cercare di fare squadra e predicare il modo giusto di andare in bici, denigrando chi ha attenggiamenti scorretti e pericolosi. Mostrare all'esterno che noi, ciclisti, siamo i "nazisti" del rispetto della natura o dello sport sano e silenzioso. Dovremmo unirci tutti e mostrare all'esterno che la categoria dei ciclisti è una delle poche rimaste che si adopera per mantenere aperti i sentieri creati da nostri avi e che li mantiene per TUTTI anche per chi va a piedi.
Esempio stupido per chiudere: se quando sistemiamo un sentiero ci mettiamo dei bei cartelli che raccomandano prudenza visto la possibile copresenza di escursionisti e di dare la precedeza a quest'ultimi ove possibile. O magari nei tratti più ripidi, oltre a farci il nostro track ci costruiamo vicino anche dei gradini coi tronchi o pietre in modo da agevolare la salita.