Anche quest'ultima citazione sibillina ha un vago sapore equivoco:
Preciso e garantisco di non aver inviato alcun messaggio privato al Sig. Samuelgol, nè per urlare o insultare nè per qualsiasi altra motivo.
...
Sabato... alta valtellina... val viola... la meta' delle bici erano ebike... stranieri e non... abituatevi.
però specifica .... la val Viola è percorsa da una LARGA STERRATA in leggero falsopiano che chiunque è in grado di fare ..... io l'ho fatta giusto sabato scorso scendendo dal Piz Umbrail ma lassù di e-bike nemmeno l'ombra ........
quindi ribadisco il concetto che il traffico potrebbe aumentare solo su robe facili .....
Una domanda anche se lievemente off topic, visto che le mie conoscenze normative in merito si limitano all'art 50 del CdS.
Ho letto un annuncio di un negozio che pubblicizzava l'arrivo di una e-bike che raggiunge i 45km/h; ora, un utente gli chiedeva se fosse regolare questo, visto che per legge il motore dovrebbe staccare a 25km/h... la risposta del negoziante è stata che il motore stacca a 45, e lui deve solo far firmare una informativa al cliente.
Tutto normale? L'informativa 'informerà' il cliente che in Italia non può usare tale bici se non su strada privata o su pista? (Con il sottinteso che se no ti controllano e pinzano poi ci fai ciò che vuoi?)
Tutte ste s*ghe mentali ce le facciamo perchè siamo completamente chiusi dentro il nostro mondo, anzi microsettore del nostro mondo, e spesso considerieamo gli altri degli stupidi (basta solo a vedere le considerazioni tra mtb e bdc).
Se fossimo culturalmente un pò più aperti cercheremo di capire come veniamo visti dall'esterno e cioè dai non utilizzatori di bici (che sono la maggioranza).
Per uno che ci vede da fuori siamo semplicemente ciclisti, gente che và in bici, sia che utilizziamo una super carbon bdc, una cazzuttissima DH, o una potentissima e-bike, non le vedono ste sfumature.
Come quando io vedo uno col paracadute, per mè è uno che si butta col paracadute, non mi interessa se è un base jumper, un parapendio o chissà quante altre categorie ci sono.
Mi ripeterò ma dovremmo cercare di fare squadra e predicare il modo giusto di andare in bici, denigrando chi ha attenggiamenti scorretti e pericolosi. Mostrare all'esterno che noi, ciclisti, siamo i "nazisti" del rispetto della natura o dello sport sano e silenzioso. Dovremmo unirci tutti e mostrare all'esterno che la categoria dei ciclisti è una delle poche rimaste che si adopera per mantenere aperti i sentieri creati da nostri avi e che li mantiene per TUTTI anche per chi va a piedi.
Esempio stupido per chiudere: se quando sistemiamo un sentiero ci mettiamo dei bei cartelli che raccomandano prudenza visto la possibile copresenza di escursionisti e di dare la precedeza a quest'ultimi ove possibile. O magari nei tratti più ripidi, oltre a farci il nostro track ci costruiamo vicino anche dei gradini coi tronchi o pietre in modo da agevolare la salita.
guarda, è tutto molto bello, dico sul serio, ma io alla grande famiglia dei ciclisti ho smesso di crederci da un bel pezzo. Se ti dicessi per esempio quando usavo di più la bici da corsa, le snariggiate che mi son preso quando osavo macchiarmi del reato di prendere la scia di certi sconosciuti permalosi o ti dicessi quando foravo su 100 persone che mi passavano davanti su un tratto trafficato quanti non dico si fermassero ma semplicemente rallentassero un attimo e mi domandassero "tutto ok?" o quanti superandoti e passandoti di fianco non si voltassero nemmeno mezzo secondo senza neanche dire ciao ma per stabilire un minimo di contatto, tanto per dirne due, facciamo notte.
la metà dei problemi del mondo si risolverebbero con un po' di buona volontà, organizzazione e senso civico, peccato che restino sempre lì.
già....come ad esempio l'obbligatoria polini 200 per vespa 125.
Mi pare sia un miglioramento, non credi? In questo caso non aumentano nemmeno le percorrenze.tanto per approfondire:
io conosco utenti che hanno comperato la e-bike e ora non utilizzano più shuttle tanto riescono in autonomia e parimenti anche molto meno bike-park
Autonomia e portage. Il portage oltre poche decine di metri è quasi impossibile se uno non è Hulk.per ora il loro vero limite credo sia il portage
Ho fatto questa domanda perché io non ho mai incrociato forze dell'ordine da quando vado in bici, parlo di sentieri o sterrate, volevo capire se in zone più turistiche i controlli ci sono o no . Grazie della risposta
Mi dispiace dover puntualizzare che:
1) le regole si rispettano perche' vanno rispettate ... non in base alle probabilita' di essere colti sul fatto
2) il problema non sono tanto i controlli (che credo siano rari ... e nel caso limite si paga una sanzione o comunque non e' un danno gravissimo), ma quello che succede in caso di incidente in sella a una ebike irregolare; e' come fare un incidente alla guida di un ciclomotore non immatricolato e senza assicurazione
ragiono spannometricamente, quindi logica alla mano e non codice alla mano, quindi prendete quello che dico con le molle. Le biciclette non sono ne targate ne omologate per circolare in strada come le automobili o le moto ergo credo che a differenza chessò di un automobile senza fari che non può essere omologata per la strada ( e quindi può essere usata solo in pista o in cortile ) una bicicletta non avendo bisogno di omologazione possa tranquillamente essere venduta e poi siano problemi del cliente se lo fermano e non può circolare. Un po' come quando ti vendono una bici da corsa o una mountainbike, nessuno ti monta le luci e il campanello, ma se circoli di notte senza luci o di giorno senza campanello possono farti la multa. quindi, sempre spannometricamente parlando, il negozio fa un di più facendo firmare quella informativa e secondo lo stesso principio dovrebbe fartene firmare una dicendoti che una bici senza campanello non può circolare ( lo so che pare assurdo ma per legge è così ) e le bici senza luci non possono circolare dopo il tramonto.
per inciso mi è capitato spesso di superare bici assistite in pianura e tutte andavano ben oltre i 25 all'ora e il motorino era bello e attaccato.
Sabato... alta valtellina... val viola... la meta' delle bici erano ebike... stranieri e non... abituatevi.
Mi dispiace dover puntualizzare che:
1) le regole si rispettano perche' vanno rispettate ... non in base alle probabilita' di essere colti sul fatto
2) il problema non sono tanto i controlli (che credo siano rari ... e nel caso limite si paga una sanzione o comunque non e' un danno gravissimo), ma quello che succede in caso di incidente in sella a una ebike irregolare; e' come fare un incidente alla guida di un ciclomotore non immatricolato e senza assicurazione
Fino al rifugio e' una carrabile molto facile... poi continua ma nulla di difficilecacchio io c'ero venuto domenica per fare la valviola, poi sono arrivato tardi a bormio stava venendo su un temporalone e ho rinunciato. Sei arrivato al rifugio viola? com'è quella strada? Una volta vorrei farla per poi scollinare al passo e arrivare al lago bianco del bernina.
...ma invece è dimostrato che gli ebikers sono alla continua ricerca di motori superiori al consentito...
...basta leggere qualche post nella sezione ebike...
così pour parlè: tu hai il campanello montato sulla mtb? Amici corsaioli che sono stati investiti in bici mi hanno detto che anche quando hai 100% ragione la stradale è comunque tenuta a farti la multa ( non ricordo di quanto francamente ) se ti trova senza campanello perchè al bici non è a norma.
Una domanda anche se lievemente off topic, visto che le mie conoscenze normative in merito si limitano all'art 50 del CdS.
Ho letto un annuncio di un negozio che pubblicizzava l'arrivo di una e-bike che raggiunge i 45km/h; ora, un utente gli chiedeva se fosse regolare questo, visto che per legge il motore dovrebbe staccare a 25km/h... la risposta del negoziante è stata che il motore stacca a 45, e lui deve solo far firmare una informativa al cliente.
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