doping!!!!!!!!!

CYBRIDO

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mi sembra di capire che vogliono attaccarsi agli effetti economici che sviluppa il doping più che condannare il doping stesso.
in altre parole stanno cercando di farsi rimborsare un pò di soldi per danni all'immagine.
non si sta contestando la vittoria sportiva x l'uso di doping ma tutto quello che sta attorno.
non è un'azione mossa da un comitato sportivo o di indagine ma dalle aziende che hanno collaborato con lui....... ba!
 

Marcoz

Biker cesareus
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non è un'azione mossa da un comitato sportivo o di indagine ma dalle aziende che hanno collaborato con lui....... ba!
come è scritto nell'articolo in America il doping non è reato, quindi chi si dopa non può essere penalmente indagato (la giustizia sportiva è un'altra cosa). Qui si sta cercando di aggirare l'ostacolo (almeno spero sia così) andando a punire non l'atto in se, ma le conseguenze (danno d'immagine, ecc) dell'atto stesso. Un po' come accadde a suo tempo per Al Capone che, non riuscendo ad incastrarlo diversamente, lo ingabbiarono per evasione fiscale.
non ci vedo comunque nulla di male nel fatto che le aziende puntino a tutelare i propri interessi andando a chiedere i danni a chi ha leso la loro immagine doppandosi.
Se io fossi uno sponsor scriveri a lettere cubitali nei contratti che se ti beccano col dopping ti porto via anche le mutande a suon di risarcimenti
 

iaco70

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non ci vedo comunque nulla di male nel fatto che le aziende puntino a tutelare i propri interessi andando a chiedere i danni a chi ha leso la loro immagine doppandosi.
Se io fossi uno sponsor scriveri a lettere cubitali nei contratti che se ti beccano col dopping ti porto via anche le mutande a suon di risarcimenti

e perchè dovrebbero avere avuto un danno? I danni vanno dimostrati in tribunale, e non è facile.
Tu pensi che il produttore di occhiali che ha avuto grande visibilità su giornali e TV e notorietà tra gli sportivi sponsorizzando Amstrong (o chi che sia) forse venderà meno occhiali dovesse risultare che era doppato?
Stessa cosa dicasi per il produttore di abbigliamento sportivo.
Il fatturato l'hanno già fatto e quello nessuno glielo toglie...

Se, ad esempio, uno ha comprato le SIDI perchè le usava Tizio piuttosto che Caio quando va vinto il Tour, il Giro, il mondiale o che altro... che gli frega se poi salta fuori che era doppato, le SIDI continuerà a usarle (e comprarle) anche dopo se ci si è trovato bene. Quindi dove stà il danno?
E' tanta ipocrisia e null'altro quello degli sponsor!
 

Ubaldo

Biker velocissimus
1. ora l'ho detto che non è penale e che la dimostrazione dei danni è più agevole.
2. se non erro in america c'è un sistema simile alle chance, quindi non è impossibile.
3. oltre a essere dottore in giurisprudenza sto preparando il concorso in magistratura.
4. grazie a Dio non ho mai subito una causa per risarcimento, come tu stesso hai detto! :D
 

CYBRIDO

Biker tremendus
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come è scritto nell'articolo in America il doping non è reato, quindi chi si dopa non può essere penalmente indagato (la giustizia sportiva è un'altra cosa). Qui si sta cercando di aggirare l'ostacolo (almeno spero sia così) andando a punire non l'atto in se, ma le conseguenze (danno d'immagine, ecc) dell'atto stesso.


quello che non mi convince è il fatto che la dinamica in genere è questa. dopo un controllo antidoping positivo da parte di un organo preposto iniziano le cause.

in questo caso gli organi sportivi non hanno mai dato alcun messaggio di positività al doping quindi il corridore sembrerebbe pulito. inoltre solo gli organi sportivi sono preposti a fare questo e non eventuali illazioni di colleghi o membri dei vari team. infatti pensa se dovessimo ascoltare tutte le accuse mosse da gelosia o rabbia per mancati risultati da parte di colleghi rivolte ad altri colleghi.
qui mi sembra che qualche avvocato furbo, fregandosene dei precedenti risultati dell'antidoping (tutti negativi), voglia attaccarsi alle chiacchere + o - veritiere dei colleghi di Armstrong per spillargli un pò di soldi.

poi che il personaggio sia dopato o meno solo i controlli antidoping possono chiarirlo non le chiacchere. e fino ad oggi i controlli gli danno ragione.

(o forse è + bravo degli altri a doparsi)
 

Marcoz

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in questo caso gli organi sportivi non hanno mai dato alcun messaggio di positività al doping quindi il corridore sembrerebbe pulito. inoltre solo gli organi sportivi sono preposti a fare questo e non eventuali illazioni di colleghi o membri dei vari team.
qui mi sembra che qualche avvocato furbo, fregandosene dei precedenti risultati dell'antidoping (tutti negativi), voglia attaccarsi alle chiacchere + o - veritiere dei colleghi di Armstrong per spillargli un pò di soldi.

poi che il personaggio sia dopato o meno solo i controlli antidoping possono chiarirlo non le chiacchere. e fino ad oggi i controlli gli danno ragione.

(o forse è + bravo degli altri a doparsi)
in parte ti do ragione, ma la giustizia sportiva non ha nulla a che fare con gli aspetti penali e civilistici. Certamente si intrecciano, ma alla fine sportivo/penale/civile agiscono su piani diversi. Poi la giustizia americana è un po' particolare, ti ricordo il caso di O.J. Simpson assolto penalmente per l'omicidio della ex moglie e del suo amante, ma condannato civilmente per lostesso reato :nunsacci:
Processo sportivo, curato dagli organi preposti, e civile possono giungere a conclusioni diametralmente opposte dato che si basano su criteri di giudizio diversi
 

Ubaldo

Biker velocissimus
un caso alla oj simpson capita anch da noi: sono i casi in cui il fatto è stato compiuto ma manca la colpevolezza penale. Ciò non toglie che si possa acclarare la resp. sul piano civile poichè segue regole diverse. Ricordate che nel penale tutto orbita intorno al reo e lo si garantisce, nel civile si ripartisce un danno tra più soggetti giuridici secondo regole di opportunità e senza che il garantismo sia più a vantaggio del danneggiante
 

CYBRIDO

Biker tremendus
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in parte ti do ragione, ma la giustizia sportiva non ha nulla a che fare con gli aspetti penali e civilistici. Certamente si intrecciano, ma alla fine sportivo/penale/civile agiscono su piani diversi. Poi la giustizia americana è un po' particolare, ti ricordo il caso di O.J. Simpson assolto penalmente per l'omicidio della ex moglie e del suo amante, ma condannato civilmente per lostesso reato :nunsacci:
Processo sportivo, curato dagli organi preposti, e civile possono giungere a conclusioni diametralmente opposte dato che si basano su criteri di giudizio diversi

si d'accordo tuttavia basare un'accusa su chiacchere di ex colleghi che potrebbero mentire anche in tribunale solo per dividersi la torta insieme agli sponsor (altrimenti cosa ci guadagnano), mi sembra alquanto sporco.
se hanno le prove allora queste possono essere trasferite anche sul piano sportivo e quindi dichiarare il suo uso di doping, ma se le avessero le avrebbero già date in pasto al mondo. ma qui la cosa mi sembra diversa anche se non sono completamente informato. qui mi sembra ci si basi completamente sulle deposizioni di terze persone e lo trovo alquanto superficiale.

in conclusione sportivamente pulito, ma civilmente dopato, una cazzata tutta americana, una contradizzione in termini. continuo a dire BA !
 

iaco70

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1. ora l'ho detto che non è penale e che la dimostrazione dei danni è più agevole.
2. se non erro in america c'è un sistema simile alle chance, quindi non è impossibile.
3. oltre a essere dottore in giurisprudenza sto preparando il concorso in magistratura.
4. grazie a Dio non ho mai subito una causa per risarcimento, come tu stesso hai detto! :D

mi raccomando, se vinci il concorso e diventi magistrato non fare come Guarinello che sono anni che si becca i nostri (dei contribuenti) soldi (un sacco di soldi!!!) senza combinare mai un c...! Ne avesse portata a termine una delle sue crociate...
Ma ci saranno cose ben più importanti per i cittadini che far perdere tempo ai tribunali dietro a qualche doppato e compagnia bella che non fanno danni che a se stessi?
Che se la vedano gli organi di "giustizia" (se la si può chiamare così) sportiva e basta.
 

xtrncpb

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Certo che se le controanalisi le rifanno dopo un secolo... hai voglia a confermare le tracce di positività... :roll: :wink:

E così ecco un'altro/a atleta che se la passa liscia... :-?

Coni, chiesta l'archiviazione per Vania Rossi

La Procura Antidoping del Coni ha chiesto l'archiviazione del procedimento disciplinare nei confronti dell'atleta Vania Rossi (tesserata per la FCI - Società CS Esercito) ai sensi dell'art. 2, comma 10 dell'Appendice C delle Norme Sportive Antidoping, attesa la mancata conferma di positività per CERA alle controanalisi.

fonte: coni.it

Pubblicata su www.solobike.it il: 30-07-2010
 

seagate

Biker urlandum
..non vorrei sbagliarmi, ma credo che vogliano adottare questo tipo di espediente, fare le contoanalisi il più tardi possibile, visto che poi la si fa franca e il caso di positività viene a cadere, ciclista pulito, federazione contenta......sponsor contenti
 

BPA

Biker novus
In questo caso credo che i tempi così lunghi per le analisi siano legati principalmente al fatto che per sostanze relativamente nuove come CERA ci sono in più i problemi del dover mettere a punto, ottimizzare e validare nuove metodiche (ci vogliono mesi) e scoprire che i tempi di degradazione nelle urine sono molto più veloci rispetto a quelli nel sangue, cosa fino a questo momento sconosciuta visto che i dati presenti erano solo quelli relativi ai valori ematici.
Già normalmente i tempi per le analisi sono piuttosto lunghi e questo è legato a diversi fattori. Per prima cosa il grande numero di campioni da analizzare (tra sangue e urine), in Italia i centri antidoping che fanno praticamente tutte le analisi sono solo 2, Orbassano e Roma, quindi dal prelievo bisogna calcolare i tempi che le sacche con i campioni impiegano ad arrivare al laboratorio, poi vengono effettuati tutti i controlli di integrità dei sigilli e corrispondenza delle sacche, etichettati sia i campioni A che B. A questo punto si passa alla suddivisione in aliquote del campione A per poter ricercare tutte le classi di sostanze.Si devono aggiustare i pH per le varie analisi, far lavorare degli enzimi (che hanno i loro tempi) e fare tutte le differenti procedure di estrazioni, lavaggi, essiccazioni, e poi i campioni vengono analizzati in GC-MS o HPLC-MS (per fare tutti questi passaggi si impiegano giorni,). Poi bisogna controllare che tutto nell'analisi sia andato bene e se tutto è ok si passa al controllo dei risultati. Nel caso di manifestazioni molto importanti es. Olimpiadi i tempi possono essere ridotti a un paio di giorni (i campioni arrivano subito).
A questo punto se c'è una positività per prima cosa si ricontrollano tutti i passaggi per essere sicuri che non ci sia stato un errore poi si passa alle analisi di conferma, che sono molto più lunghe da effettuare perchè si passa da una analisi di screening a una quantitativa specifica per quella sostanza.

Mi scuso per quanto mi sono dilungata ma volevo chiarire che purtroppo il doping è sempre almeno 10 passi avanti rispetto all'antidoping e che ogni volta che viene trovata una nuova sostanza non è così facile e veloce riuscire a creare una metodica che dia dei risultati che risultino inattaccabili.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo