doping!!!!!!!!!

sembola

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Magari effettuare qualche controllo antidoping in più.
Magari controllare almeno i vincitori dei Campionati Italiani Amatori.
Magari, eh ???

Allora tanto per iniziare la procura la possiamo togliere dall' equazione. La procura fa.... la procura, cioè indaga sui casi che emergono, non può disporre i controlli antidoping: quelli spettano alle Federazioni.

Un controllo agli Italiani male non farebbe, ma se è una tantum serve a poco. Servirebbero controlli a tappeto, ma chi li paga?
 

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sembola ha scritto:
...disporre i controlli antidoping: quelli spettano alle Federazioni.

Un controllo agli Italiani male non farebbe, ma se è una tantum serve a poco. Servirebbero controlli a tappeto, ma chi li paga?
E' proprio lì che deve intervenire la FCI.
Dovrebbe stanziare una certa cifra per effettuare un maggior numero di controlli antidoping.
E non mi vengano a dire che i soldi non ci sono, perchè per tante altre "belinate" non mancano mai...
 

sembola

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E' proprio lì che deve intervenire la FCI.
Dovrebbe stanziare una certa cifra per effettuare un maggior numero di controlli antidoping.
E non mi vengano a dire che i soldi non ci sono, perchè per tante altre "belinate" non mancano mai...

Che la FCI spenda poco per i controlli è probabilmente vero: i dati del 2088, riportati in un articolo di Tuttobici.web, parlano di 563.000 euro. Tanto per la cronaca, nello stesso anno RCS per il solo Giro (quindi per 5x21 = 105 controlli) ha speso 400.000 euro, cioè quattromila euro a controllo in media (in realtà non c'è solo il costo dell' analisi vera e propria, ma anche la conservazione, il trasporto, il costo del personale medico...).

Il fattore economico non è trascurabile, come si vede.
 

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Il fattore economico è basilare.
E non è solo la FCI a trovarsi in certe situazioni.
Parlando con il delegato nazionale UDACE per l'attività di fondo, mi diceva che il personale coinvolto per un controllo antidoping è foltissimo, fino a 8 persone per una semplice granfondo amatoriale (max 3 controlli).
E' ovvio che 8 persone costano... :arrabbiat:
 

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Il fattore economico è basilare.
E non è solo la FCI a trovarsi in certe situazioni.
Parlando con il delegato nazionale UDACE per l'attività di fondo, mi diceva che il personale coinvolto per un controllo antidoping è foltissimo, fino a 8 persone per una semplice granfondo amatoriale (max 3 controlli).
E' ovvio che 8 persone costano... :arrabbiat:

E non ci sono solo loro... anche quelli che lavorano nei laboratori vogliono essere pagati, e giustamente dico io.

Il casino è un altro: se in campo professionistico puoi ragionevolmente dissuadere con i controlli e le squalifiche (c'è un rischio di perdere qualcosa se ti beccano), in ambito amatoriale questa deterrente è molto meno forte. Se ti beccano a parte la figura di merda non rischi nulla di concreto, due anni di squalifica per chi di sport non vive non sono certo un grande guaio. E' proprio questo fattore economico (la convenienza o mancanza di convenienza) che secondo me impedisce di agire in maniera efficace a livello amatoriale. Dove gira di tutto, in maniera molto più drammatica del mondo pro.
 

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E non ci sono solo loro... anche quelli che lavorano nei laboratori vogliono essere pagati, e giustamente dico io.

Il casino è un altro: se in campo professionistico puoi ragionevolmente dissuadere con i controlli e le squalifiche (c'è un rischio di perdere qualcosa se ti beccano), in ambito amatoriale questa deterrente è molto meno forte. Se ti beccano a parte la figura di merda non rischi nulla di concreto, due anni di squalifica per chi di sport non vive non sono certo un grande guaio. E' proprio questo fattore economico (la convenienza o mancanza di convenienza) che secondo me impedisce di agire in maniera efficace a livello amatoriale. Dove gira di tutto, in maniera molto più drammatica del mondo pro.
Già, hai perfettamente colto nel segno. :-?
Ripeto la mia posizione in materia di sanzioni antidoping: squalifica a vita per tutti, professionisti o amatori che siano. :arrabbiat:
 

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Già, hai perfettamente colto nel segno. :-?
Ripeto la mia posizione in materia di sanzioni antidoping: squalifica a vita per tutti, professionisti o amatori che siano. :arrabbiat:

Premesso che allo stato dei fatti non è possibile (e credo che non lo potrà mai essere), per un pro ok, ma un amatore che cosa rischierebbe mai, a parte la figuraccia? :nunsacci: Insomma, dubito che possa essere un deterrente... tanto più se la probabilità di essere testato è prossima allo zero.
 

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...almeno quei pochi amatori dopati verrebbero tolti definitivamente di mezzo... :mavadaviaiciapp:
Ma il doping amatoriale non è ovviamente diffuso come a livello professionistico, per cui... dubito che possa interessare a qualcuno eliminarlo...
 

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...almeno quei pochi amatori dopati verrebbero tolti definitivamente di mezzo... :mavadaviaiciapp:
Ma il doping amatoriale non è ovviamente diffuso come a livello professionistico, per cui... dubito che possa interessare a qualcuno eliminarlo...

Passerò da cinico, ma il reale motivo della lotta antidoping al giorno d'oggi non è nè la correttezza sportiva nè la difesa della salute degli atleti: è la difesa degli interessi economici dello sport come sistema, i contratti con gli sponsor ed i diritti televisivi che garantiscono un flusso costante di denaro verso chi le gare le corre, le organizza o le regolamenta, e che vengono messi in pericolo dagli scandali.

Nel mondo amatoriale questi interessi non ci sono o sono molto piccoli e poco minacciati: quindi non c'è alcun incentivo a difendere qualcosa che non è in pericolo o non esiste nemmeno.
 
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Passerò da cinico, ma il reale motivo della lotta antidoping al giorno d'oggi non è nè la correttezza sportiva nè la difesa della salute degli atleti: è la difesa degli interessi economici dello sport come sistema, i contratti con gli sponsor ed i diritti televisivi che garantiscono un flusso costante di denaro verso chi le gare le corre, le organizza o le regolamenta, e che vengono messi in pericolo dagli scandali.

Nel mondo amatoriale questi interessi non ci sono o sono molto piccoli e poco minacciati: quindi non c'è alcun incentivo a difendere qualcosa che non è in pericolo o non esiste nemmeno.
Quoto al 10.000 % :celopiùg: :-? :il-saggi:
 

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Comunque... secondo me... 2 anni di squalifica sono pochi... :arrabbiat:
Specialmente in casi del genere:

Maccanti positivo al Nesp, cancellata la vittoria alla Sportful

Anche le controanalisi hanno confermato la positività di Michele Maccanti, il ciclista del team Phonix racing team che ha tagliato per primo il traguardo della 16esima Sportful Dolomiti race dello scorso giugno a Feltre. Sotto accusa il Nesp, sostanza già ribattezzata nuova “superepo”, una proteina sintetica che stimola la produzione di globuli rossi che migliora la capacità di trasportare ossigeno ai muscoli e quindi avere migliori prestazioni aerobiche e un recupero migliore e più veloce.
La Procura antidoping del Coni, con una comunicazione ufficiale, ha disposto il deferimento di Maccanti al Tribunale antidoping per la positività riscontrata in occasione del controllo effettuato dalla Commissione ministeriale alla fine del Campionato mondiale crono individuale che si è svolto a Occhiobello il 15 maggio 2010. La Procura ha chiesto a carico di Maccanti 2 anni di inibizione a tesserarsi e/o a rivestire in futuro cariche o incarichi in seno al Coni , alle federazioni ovvero a frequentare in Italia gli impianti sportivi, gli spazi destinati agli atleti ed al personale addetto ovvero a prendere parte alle manifestazioni od eventi sportivi che si tengono sul territorio nazionale o sono organizzati dai predetti enti sportivi. Una positività confermata anche dalle controanalisi. Infine la Procura ha chiesto l’invalidazione automatica del risultato ottenuto ai Mondiali, ma anche quelli successivi al prelievo del 15 maggio 2010. L'udienza davanti al Tribunale nazionale antidoping è fissata per il 17 dicembre alle ore 10. Alla luce delle controanalisi positive e della nota ufficiale del Coni, il comitato organizzatore della Sportful Dolomiti Race ha deciso di depennare Maccanti dall’albo d’oro dellla manifestazione e di annullarne la vittoria della granfondo, assegnandola di fatto al ciclista che il 20 giugno scorso tagliò il traguardo subito dopo Maccanti, Dainius Kairelis del Team Giordana Cipollini Tuttosport.com.
«Una decisione doverosa – spiega Ivan Piol, presidente del Comitato organizzatore – ma anche molto dolorosa per il fatto che ci sentiamo presi in giro. La cosa che più mi rammarica, infatti, è che lui era consapevole di correre pur sapendo che gli era stata riscontrata la positività al doping. A lui era stato comunicato l’esito delle analisi, ma ha corso lo stesso e non solo, ha vinto, è salito sul palco e sul podio, ha fatto le interviste, le foto e ha ritirato i premi. Ammetto che uno possa sbagliare, ma non giustifico che, sapendo come stavano le cose veramente, abbia partecipato ad una gara amatoriale, l’abbia vinta e si sia comportato in questo modo».
 

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Questa invece lascia il tempo che trova... :roll:

Striscia la Notizia: altri incapucciati, altre farneticazioni

Un altro incapucciato, un'altra testimonianza chiara a volto coperto. Ma questa volta, anche Eugenio Capodacqua, noto esperto di questioni di doping nel mondo del ciclismo, avanza non poche perplessità su quanto è stato detto ieri sera dall'ennessimo incapucciato negli studi di Striscia la Notizia. Ecco il contenuto del pezzo di Capodacqua apparso su www.sportpro.it

Ancora doping a 'Striscia la notizia'; ancora un pentito e ancora anonimo. Questa volta le rivelazioni (peraltro assai approssimative) riguardano un ex dopato che svela alla sua maniera, cioè molto alla rinfusa, come è facile eludere i controlli antidoping, anche con la collaborazione della squadra di appartenenza. 'Ho usato l'Epo, il cortisone e il testosterone - dice il testimone che ovviamente teme di subire ripercussioni personali da parte dell'ambiente - alla proposta di migliorare le mie prestazioni con il GH, l'ormone della crescita, ho deciso di smettere di fare il ciclista'. Insomma, avrebbe fatto di tutto e poi avrebbe rinunciato di fronte all'ultimo, tutto sommato non insuperabile, 'ostacolo'. Ma c'è di più: 'La società, se sei dopato, una volta tagliato il traguardo, prima del controllo, ti può fare delle flebo di bicarbonato'. Affermazione grave, che chiama in causa la
complicità dei dirigenti di squadra, ma difficilmente credibile per chi conosce l'ambiente e come si svolgono i test, cui pure sfuggono tante sostanze. Infatti per fare una flebo (e per giunta di bicarbonato, anche questa pratica vietata dalla legge 376/2000) ci vuole del tempo, almeno una mezz'ora, durante la quale - se le regole vengono rispettate - l'atleta destinato ai controlli è sotto lo sguardo dello 'chaperon', un incaricato dei controlli. Questo accade nelle corse più importanti e può non succedere nelle corse minori e tantomeno in gare giovanili, dove si annida il doping più selvaggio in questo momento. Dunque pratica possibile, ma di difficile attuazione. Più facile contaminare le urine in modo che degradino e non possano essere analizzate a fondo dal laboratorio. Ma la soluzione proposta dal testimone (ancora una volta poco credibile) è davvero fantasiosa:'Quasi ogni corridore nel proprio borsello ha dei chicchi di riso, non so che sostanza fosse, che, se messi sulla punta del pene, filtravano tutto, modificando i risultati delle analisi dell'urina'. A parte la difficoltà di tenere un chicco in quella scomoda posizione a filtrare il getto di urina, non ci sarebbe davvero la necessità di tanto equilibrismo - citato forse più per fare colpo sull'ignaro interlocutore che altro. Bastano pochi grammi di una certa sostanza (che ci guardiamo bene dallo svelare) sotto le unghie da far sciogliere nell'urina mentre si minge. Insomma più che un testimone sembra un orecchiante che ha raccontato all'ingenuo Laudadio ciò che voleva. Ben sicuro di non essere smentito. Dove il 'teste' invece tocca un nervo scoperto è sulla cruda realtà di certo ciclismo, quando dice: 'Ho visto tantissimi corridori trattati come cavalli. Ne ho visti alcuni che non capivano più nulla e avevano bisogno del doping come dell'aspirina per il raffreddore. Arriva la dipendenza: ogni anno devi aumentare le dosi e ogni anno esce una sostanza più forte, più pesante'. Una situazione ahimè già vista nella realtà con corridori di primissimo piano finiti nella dipendenza del doping prima e della droga poi».


Fonte: Solobike.it

Pubblicata il 21.11.2010
 

seagate

Biker urlandum
di solito evito di guardare "pornografia"....ma passando da un canale ad una altro, ho beccato proprio il conduttore che presentava un'altro caso di doping nell'ambito ciclistico...e li sono rimasto a vedermi l'ennesimo "Cretino" in cerca di notorietà, anche se incappucciato.

cose già sentite, cose già note...solo che grazie a questi incappucciati del ciclismo se ne parla, anche fin troppo....mentre di incappucciati che so del nuoto, del calcio e quelli no non si toccano.....

ma verrà il momento buono anche per loro...io intanto aspetto....( il pistolero l'hanno beccato, tocca al magrone e poi allo svizzero e poi abbiamo finito, il primo giro poi si ricomincia....)
 

xtrncpb

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seagate ha scritto:
...il pistolero l'hanno beccato, tocca al magrone e poi allo svizzero e poi abbiamo finito, il primo giro poi si ricomincia...
Purtroppo hai ragione... le "retate" antidoping vanno a giri...
...ma quanti giri occorreranno prima di ripulire l'ambiente ??? :nunsacci:
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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Vicino a Padova
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credo che '' l'ambiente'' non verra' mai ripulito:arrabbiat:
il ciclismo pro è uno sport morto,quello amatoriale lo stanno uccidendo
il veleno? i soldi
quando un amatore si dopa a livello di un pro x vincere una Gf (cioè una gara amatoriale) capisci bene che i valori di cui uno sport dovrebbe essere pregno,sono andati a farsi benedire...svaniti dietro la spinta del denaro
Grazie a tutti i cogli°ni che pompavano l'ambiente spendendo pubblicita' sugli ''amatori'' cioè pro falliti che li comperi x quattro soldi e diventano idoli x migliaia di ciclisti della domenica.
Grazie avete fregato bene anche me x molti anni ma mi sono rotto le palle,non mi fregate piu'
Poco male la madre degli stupidi è sempre incinta:cucù:
 
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