Il problema è che nella galassia bikers, tra tante filosofie e modi di pensare differenti ci sono due gruppi abbastanza chiassosi, simili come il bianco e il nero (ma per fortuna c'è anche una certa fetta di grigi piuttosto silenziosi, in verità).
In questa sede li chiameremo i "SENONHAILEGAMBE" e i "SENONSPENDIUNCULONONSEINESSUNO"
I "SENONHAILEGAMBE" girano generalmente in branchi, si fanno forza a vicenda complimentandosi per colpacci e affaroni, tipo uno stem rosso porpora cinese comprato di seconda mano e schiaffato su una bici verde pastello con i pedali gialli e la forcella con le
protezioni degli steli in gomma. Sono generalmente felici di upgradare con qualsiasi cosa capiti sottomano, comprando spesso e volentieri online (aliexpress e amazon sono il loro regno) e sono disposti ad uscire vestiti con i pantaloncini da calcetto, la camicia in flanella di quando facevano i boscaioli e il borsello sottosella da 18 litri.
Sono convinti di poter fare qualsiasi percorso con il proprio mezzo, anzi qualcuno giura di aver sverniciato Kurt Sorge nell'ultima Rampage, e il tutto col sole in faccia e un ramo di mirto infilato tra i raggi della ruota posteriore.
Non perdono mai occasione di rimarcare quanto siano stati furbi ad acquistare un mezzo che costa un terzo di quelli "di marca" e di quanto siano fresconi tutti quelli che invece abbiano optato per il blasone.
La loro concezione di forcella Lefty è una
suntour base che ha preso una forte botta e si è spezzata. Ma così va anche meglio, perché cosi si può usare su due bici diverse, una volta sistemata con del nastro adesivo e una saldatura al piombo.
Vanno avanti a colpi di riparazioni (certe camere d'aria arrivano a contare più di 270 pezzette prima di essere riconvertite come protezioni del tubo orizzontale) e normalmente si riconoscono anche al di fuori dell'ambito ciclistico, sono quelli che esordiscono sempre con la sentenza: "non importa che bici hai, la cosa importante è avere la gamba!". Spesso e volentieri sono possessori di deca, o altri marchi poco blasonati, bici non molto costose etc, e ce l'hanno a morte con i poser e le fighette che girano con bici da svariati millini col terrore di fare un solo graffio.
Ma soprattutto ce l'hanno con chi li snobbi e li consideri inferiori solo perché non "spreco migliaia di euro per una bici che fa le stesse cose che fa la mia".
Il gruppo dei "SENONSPENDIUNCULONONSEINESSUNO" è ugualmente agguerrito e curioso.
Sono in genere tipi solitari, ma non disdegnano di farsi vedere in giro con pochi altri selezionatissimi loro pari, con cui peraltro si recano volentieri ai grandi raduni dove possono sfoggiare i loro mezzi supermoderni e costosi.
Normalmente non prendono in considerazione niente che costi meno dello stipendio mensile di un minatore sulcitano. E si chiedono anche come sia possibile che nessun minatore sulcitano si compri mezzi come i loro (che voba assuvda e disdicevole, miei cavi!).
Vivono di carbonio e articoli sulle nuove tecnologie: se potessero comprerebbero anche i copertoni in carbonio, ma rigorosamente dell'ultimo formato alla moda. C'è una sola cosa più importante del top di gamma, ed è la scritta sull'obliquo. "Perché io valgo!" (cit.)
Poco importa se poi la bici verrà utilizzata ovunque col terrore, quando non direttamente incellophanata con millemila strati di protettivi per telaio. Il problema è che vorrebbero incellophanare anche la trasmissione, cosi in tanti finiscono per usarla poco e nulla.
Comprare online? Ma vogliamo scherzare? RIGOROSAMENTE dai sivende, ma solo quelli più alla moda, che ordineranno per loro i componenti facendoglieli pagare almeno il doppio.
Le camere d'aria andrebbero buttate dopo una settimana, per prevenire possibili future bucature, ma il problema non si pone in quanto non usano camere, in genere utilizzano gomme che si autogonfiano e riparano da sole, montate su
ruote che pesano 200 grammi e che costano quanto quella panoramica di Londra. Le forcelle vanno cambiate più o meno ogni 37 minuti, anche perché la nuova pesa 3 grammi in meno e permette di migliorare la prestazione di 2 nanosecondi in un giro di 2 ore un quarto.
Il riconoscimento sui trails è abbastanza semplice, sono quelli che appena vedono uno con la bici da sfigati fanno di tutto per superarlo con l'aria schifata di chi passa accanto ad una cacca di cane. Al di fuori di questi ambiti sono facilmente riconoscibili per affermazioni tipo: "si certo, prova la mia Scapin da 2 chili e venti con forcella in plutonio e i
freni in criptonite, e poi mi dici. Il mezzo è fondamentale!".
Le bici tipiche di questa categorie sono generalmente di marchi il cui solo nominare significa scalare il credito sul conto di un paio di euro: intense,
cannondale, santa cruz, norco,
scott, evil the fo........ops, ho finito il credito, scusate!
Odiano i "ciclomale" per il solo fatto che questi ultimi possono girare negli stessi sentieri... stradine... regioni... paesi... pianeta dove girano loro. O dove comunque vorrebbero girare, se solo non si rischiasse di graffiare la bici.
Ho preso i due estremi...eppure sono convinto che in alcune di queste caratteristiche, da una parte e dall'altra, vi ci trovate tutti ;)