DECATHLON E LE ALTRE...E...VARIE ED EVENTUALI

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Veleno30

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Io capisco quello che dice @Veleno30 ed anche @Teo 81 , ed in una qualche misura (certi toni a parte) lo condivido pure.

Mi permetto però di fare qualche osservazione che trovo necessaria di fronte a certi argomenti.

La prima riguarda la questione globalizzazione/multinazionali, che se viene utilizzato VA utilizzato a tutto tondo e non a fasi alterne. No Deca ? Ok, quindi anche No Specialized, Giant, Bianchi etc, visto che il modello di produzione è esattamente identico e cambia solo il segmento di mercato su cui sono posizionate. No Deca? Ok, poi però via lo smartphone che è fatto in Cina con lo stesso meccanismo e che magari avete comprato online (spero non su Amazon), via il PC, via qualsiasi attrezzo elettronico, via l'abbigliamento.
Lo dico in generale, quindi non prendetelo come un attacco personale, ma giocare a fare i puri è pericoloso, come disse Nenni "c'è sempre qualcuno più puro che ti epura".

La seconda è invece più complessa e riguarda la dicotomia artigianale/industriale e la retorica che vi sottende.
Parlare di "cantine" e di "marchi gloriosi" contrapponendole a catene di montaggio asettiche e va da sè "cattive", significa cadere vittime di una mistificazione abbastanza diffusa. L'artigianato come valore ce lo siamo inventato oggi, a posteriori, in un'ottica nostalgica dei "bei tempi andati", in quei tempi non esisteva.
La bici costruita da Martino Rossi, corridore locale negli anni'40 e poi negoziante a Siena era sostanzialmente identica a quella che producevano Legnano o Bianchi in catena di montaggio, la procedura e la tecnica era la stessa per chi faceva una bici su ordinazione e per chi ne produceva migliaia al mese. In epoca Eroica insomma l' "artigiano" non esisteva nel senso che la bici "industriale" era identica, quello che faceva la differenza erano i numeri di produzione. Ma anche dopo fino ad arrivare ai giorni nostri la parola "artigiano" è stata distribuita a casaccio nel nostro settore. L'unica differenza che rimane tra i presunti "artigiani" (in realtà piccoli industriali) ed un prodotto "industriale" è la possibilità di personalizzazione.
Poi si potrebbe ragionare sull'incapacità di molti di questi meravigliosi "artigiani" (ma anche agli "industriali") di adeguarsi ai tempi, tipo quelli (la quasi totalità, Campagnolo in testa) che "la mtb è un'americanata che passerà di moda alla svelta". Che di quella non si può dare colpa ai cinesi.

Sembola te l'ho appena scritto sopra combinazione, una cosa è prendere atto di un meccanismo negativo, ma potente a cui è quasi impossibile sottrarsi, un altro e volerlo elogiare come una gran bella cosa.
E un pò come parlare di un dittatore, c'è una bella differenza tra il dire che è un bastardo, ma alzare la testa e ribellarsi è quasi impossibile ed andare in piazza a fare parate ed esultare quando passa.
Mi sembra chiaro e lineare.
 

sembola

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Sembola te l'ho appena scritto sopra combinazione, una cosa è prendere atto di un meccanismo negativo, ma potente a cui è quasi impossibile sottrarsi, un altro e volerlo elogiare come una gran bella cosa.
Allora rilancio.
"Andare in mtb" è di per sè parte del "sistema" sotto accusa: alla fin fine sono giocattoli comunque carissimi e sostanzialmente superflui, che solo una fetta della popolazione si può permettere indipendemente se fatti un una cantina dall'artigiano con la pipa in bocca o in un'officina del Sichuan da lavoro minorile. E' uno dei tanti rivoli con i quali "il sistema" ci spinge a comprare, comprare, comprare. Chi può compra SantaCruz o i jeans di CK, chi può meno Canyon ed i Levis, chi può ancor meno Deca e i jeans cinesi, ma il meccanismo è il solito: comprare, comprare, comprare.

A questo punto "elogiare come una gran bella cosa" l'andare in mtb diventa parecchio ma parecchio discutibile :spetteguless:
Chiaro e lineare o no? ;-)
 

Veleno30

Biker poeticus
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Eccomi Veleno, scusa se ti rispondo solo ora ma ieri il buon Teo mi aveva sfinito e ho preferito andare a dormire...:soffriba:
A proposito di Teo, se vai a guardare non ho attaccato il suo primo post, dove esprimeva un giudizio di tipo etico e nostalgico (in verità secondo me piuttosto idealistico e in parte decisamente parziale, ma andiamo avanti) ma che ho rispettato in quanto un'opinione che esulava dal discorso tecnico sul valore intrinseco dei prodotti Deca.
Direi che invece il tono è stato esasperato di gran lunga nei post successivi, peraltro con attacchi frontali al marchio (e fossi in lui starei anche ben attento ai toni) e senza dare una risposta chiara ad una semplice domanda tecnica.
Aggiungerei, rispetto al suo intervento e al tuo di cui sopra, che la situazione del mercato e i cambiamenti storici in atto per quanto riguarda le aziende italiane (e non solo) troverebbero maggiore soddisfazione nella scheda elettorale piuttosto che in un forum di bici. In altre parole, se non piacciono certe derive bisognerebbe ricordarsene in primo luogo al momento del voto. Perché fondamentalmente questi esiti hanno come responsabilità primaria la gestione politica, le cui conseguenze costringono poi tutti i cittadini a sottostare a certe situazioni, volenti o nolenti, me e te compresi.

Venendo alla tua risposta sulla Deca, hai deciso di prendere a esempio proprio la 5.3.
Benissimo: ti ho visto fare tutto un elenco dei difetti di quella bici, però non ti ho visto propormi delle alternative migliori a quel prezzo. Io ricordo benissimo che qualche anno fa, quando ancora era in produzione la 5.3, nei post dei principianti erano sistematicamente consigliate, e negli stessi post fatalmente comparivano i detrattori, che facevano a sale la 5.3 salvo poi consigliare mezzi che costavano il doppio ed erano montati peggio. E il tutto senza mai spiegare obbiettivamente perché scartassero la deca, la risposta tipica era che il telaio deca si sarebbe aperto come una scatoletta di tonno al primo drop. E dimenticavano che mentre la scatoletta di tonno era garantita a vita, quelle che consigliavano loro tempo un paio d'anni e sarebbe decaduta la garanzia.
Aggiungo anche che io non ho mai visto un solo telaio deca aperto...E' come lo yeti (il mostro, non la bici! :-)), tutti ne parlano ma nessuno l'ha mai visto.
Il discorso soldi, che in modo abbastanza arrogante ha fatto sostenere a Teo che "volendo i soldi si trovano" non meriterebbe nemmeno risposta. Non tutti possono permettersi di spendere cifroni, e basta. E' talmente ovvio che insistere sul contrario lo trovo come minimo irrispettoso. C'è tanta gente che fatica a trovare il tanto per campare, altro che bici con i cavi interni....ridicolaggini.
Sull'usato, ripeto che è una questione di scelte personali: una persona può preferire avere una garanzia, un'altra persona non riesce a fidarsi (anche perché un principiante difficilmente conosce certe differenze, la fregatura è sempre dietro l'angolo), altri certamente, come tu scrivi, sono forse un pò snob, ma da qui a definirli tutti cosi ce ne passa. Guarda poi se parliamo di usato parli con la persona giusta, visto che in vita mia ho comprato una sola bici nuova, tutte le altre le ho prese usate, giusto per capirci. E pensa un pò, a suo tempo comprai addirittura una deca usata, con enorme fatica perché non avevo un soldo da investire ma avevo tanta tanta voglia di iniziare ad andare in bici.
Tornando al post, sperando di aver finalmente chiuso con i discorsi sull'usato, sul mercato globalizzato e sui bei tempi andati, qui si vuole analizzare il valore di una deca rispetto al prezzo a cui viene venduta e rispetto agli altri marchi nell'entry level. E per quanto mi sforzi di chiedere ancora nessuno è riuscito a farmi altri esempi di bici che, allo stesso prezzo, propongano mezzi ugualmente validi.
Continuo ad aspettare...

Ti ho già risposto Nuraghes: l'acquisto da fare rispetto alla 5.3 era la 8.2, che per inciso è un' altra Rockrider, non mi pare sto sputando merda sul marchio, la 8.2 era un buon acquisto ad una cifra ragionevolmente più alta, non è che costasse 3000 euro, era più che abbordabile.
Uno non li poteva spendere, erano troppi? Allora meglio la strada alternativa dell'usato, se non poteva arrivare alla 8.2, se uno non può non ci vedo nulla di cosi tragico, se uno "pretende" la garanzia, la scelta, la bici "vergine" perchè io ho letto anche questa...boh allora faceva il (piccolo) sacrificio della 8.2.
Cosa ti devo dire che la 5.3 allora come la 520 oggi siano un buon acquisto? Non lo penso mi spiace, ma la vedo cosi, non è una questione di cosa offre il resto del panorama (niente), non penso sia una bici che vale davvero la pena comprare in ottica mtb reale
 

maurosalva

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Allora rilancio.
"Andare in mtb" è di per sè parte del "sistema" sotto accusa: alla fin fine sono giocattoli comunque carissimi e sostanzialmente superflui, che solo una fetta della popolazione si può permettere indipendemente se fatti un una cantina dall'artigiano con la pipa in bocca o in un'officina del Sichuan da lavoro minorile. E' uno dei tanti rivoli con i quali "il sistema" ci spinge a comprare, comprare, comprare. Chi può compra SantaCruz o i jeans di CK, chi può meno Canyon ed i Levis, chi può ancor meno Deca e i jeans cinesi, ma il meccanismo è il solito: comprare, comprare, comprare.

A questo punto "elogiare come una gran bella cosa" l'andare in mtb diventa parecchio ma parecchio discutibile :spetteguless:
Chiaro e lineare o no? ;-)
Aggiungerei che in Italia a sottopagare i dipendenti sono capaci anche romantici artigiani che vendono i loro prodotti a prezzi sufficientemente salati da potersi permettere dipendenti pagati normalmente.
Quindi che dobbiamo fare? A rigor di logica dovremmo prima pretendere di vedere i contratti di assunzione di tutti i dipendenti e poi decidere se meritano che noi acquistiamo da loro o meno?
La vedo difficile.
Qua è tutto il sistema che ha enormi lacune, non le sole multinazionali...
 
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Aggiungerei che in Italia a sottopagare i dipendenti sono capaci anche romantici artigiani che vendono i loro prodotti a prezzi sufficientemente salati da potersi permettere dipendenti pagati normalmente.
Quindi che dobbiamo fare? A rigor di logica dovremmo prima pretendere di vedere i contratti di assunzione di tutti i dipendenti e poi decidere se meritano che noi acquistiamo da loro o meno?
La vedo difficile.
Qua è tutto il sistema che ha enormi lacune, non le sole multinazionali...

Ragazzi parte tutto dalle leggi che avete in Italia ! Dovete andare a monte a farvi sentire


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Koroviev

Il Re dei Troll / Il Signore delle forcelle
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Capisco perfettamente il punto di vista di tua cugina e mi dispiace leggere queste cose, è ovvio, ma c'è un problema di base: lei si sta già facendo sfruttare da un modello economico da multinazionale (decathlon compreso). Vedi il discorso è che ti guardi in giro e vedi tutti che concorrono alla corsa dei prezzi, le grandi catene di supermercati creano un potere di acquisto sempre maggiore sui grossisti ed abbassano i prezzi pur aumentando i margini, i consumatori impazziscono, comprano all'impazzata pensando di fare ottimi affari, principalmente sulla pelle di chi li fanno questi ottimi affari? Di tua cugina in prima persona.
Eppure qui vedi leggere gente che esulta per gli stessi concetti che portano la coop o l'esselunga svende la frutta, grazie anche a tua cugina si deve spaccare la schiena per cogliere sottopagata e sfruttata, è questa la mia critica se la vuoi capire, prendere atto che difficilmente ci si può sottrarre ad un sistema è una cosa, elogiarlo come una gran cosa per la società è un' altra.
Certo tu mi dirai, ognuno dice, penso a me stesso, compra dove gli conviene di più farlo, cerca il posto di lavoro meno peggio e le condizioni migliori, ognuno coltiva il suo orticello e se ne sbatte i coglioni, non lo sto dicendo a te, non sto criticando te o tua cugina che punterebbe comprensibilmente a salvarsi, chi non lo farebbe, ma bisogna capire che non è con l'individualismo che le cose miglioreranno in questo paese, invece io in questo paese di individualismo ne vedo parecchio, parecchio tanto.
E' tutto un trucco, la maggior parte delle persone sembrano non voler capire, crediamo di importare buoni prodotti da oriente che costano poco, la genialità del trucco è proprio quella, 3/4 delle persone sono convinte che un certo modello politico/economico stia diffondendo benessere, beni di largo consumo a prezzi contenuti, invece stiamo importando un modello sociale devastante: sfruttamento, forbice sociale, non assomiglierà a noi lo stile di vita della Cina, non stiamo esportando il nostro sistema sociale, assomiglieremo noi alla Cina in un futuro prossimo e tua cugina ne è testimone in prima linea, pioniera di quello che sta venendo, il modello economico di decathlon e chi per essi non gli porterà un'opportunità in più, porterà la maggior parte di noi a condividere il tipo di vita di tua cugina.

Assolutamente d'accordo!
Quando un paio di anni fa ho detto a mia cugina: "fate così, vi mettete d'accordo tu e gli altri e non andate al lavoro per non so quanto tempo, così per non perdere giorni dovranno per forza darvi di più." Si si mi risponde lei, domani hanno già preso altre 15 donne che stanno aspettando di andarci anche per meno. Cosa fai? Ci vai! Tutto quello che vuoi: mentalità, masochismo, il sud, la gente, la politica, il menefreghismo, l'individualismo, l'egoismo. Queste cose non si risolvono in 10 o 15 persone, ne servono molte di più e va molto oltre la discussione in un forum di bici.
La spesa? Va dove può permettersi di comprare.

Ricordo che quando ero piccolo, lavorando solo mio padre, i miei non potevano permettersi di comprarmi una bici. Non c'era il "deca di turno". Ci fosse stato, lui forse sarebbe riuscito a comprarmela e io sarei stato più contento e ora, forse, più bravo ;-)

Ripeto che anche a me non piacciono le varie multinazionali, lo sfruttamento, il lavoro minorile, la non uguaglianza .... e lo predicavo 20 anni fa. Poi ho smesso di punto in bianco. Perchè ......
Mentre "cercavo di studiare", diversi anni fa ho lavorato come cameriere in un locale italiano in Germania; con me lavorava un cameriere argentino, l'unica persona colta che abbia mai conosciuto in tutta la ristorazione italiana in Germania. Unico "straniero" e laureato in filosofia e teologia (ci tengo a precisare la vasta cultura dei sudamericani laureati). Vedendo come mi davo da fare per far si che il nostro datore di lavoro ci "desse di più" un giorno mi disse: "Giuseppe, se da giovane non sei comunista, allora non hai sangue nelle vene. Ma se da vecchio lo sei ancora, allora sei stupido". Così fu che i miei tentativi andarono in fumo, la gente non lo voleva e dopo qualche giorno mi mandarono via.
Lascio a te trarre le conclusioni.

Non ho una deca ma se dovessi scegliere tra RR e niente, sicuramente opterei per la prima opzione senza pensarci 2 volte. Cosi almeno mi diverto cosi come fa, immagino, la maggir parte della gente che va in mtb o, per chi vuole pseudo-mtb.

P.S.:Ogni rifermiento al "rosso e nero" è puramente casuale. So che questo non È un forum di politica.
 
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vitamin

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YT Capra
La fr6 l'ho provata, indistruttibile un macigno ma indistruttibile, secondo me manco a mettersi di proposito si rompe, a 549 euro una fr è qualcosa di più unico che raro...ora ti.diranno che era un catorcio puoi starne sicuro ma guarda e passa.

I veri limiti della FR6 erano la forcella RST Storm, una vera schifezza (infatti molti la sostituivano con la Domain) e il peso (quasi 19 kg), nonché l'angolo di sterzo di ben 68°. Per il resto era una bici onesta, con dei freni accettabili e un ammo (Marzocchi) non così drammatico...
 

nuraghes

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due bimbe nerovestite, una più magrolina, l'altra più grassoccia
Ti ho già risposto Nuraghes: l'acquisto da fare rispetto alla 5.3 era la 8.2, che per inciso è un' altra Rockrider, non mi pare sto sputando merda sul marchio, la 8.2 era un buon acquisto ad una cifra ragionevolmente più alta, non è che costasse 3000 euro, era più che abbordabile.
Uno non li poteva spendere, erano troppi? Allora meglio la strada alternativa dell'usato, se non poteva arrivare alla 8.2, se uno non può non ci vedo nulla di cosi tragico, se uno "pretende" la garanzia, la scelta, la bici "vergine" perchè io ho letto anche questa...boh allora faceva il (piccolo) sacrificio della 8.2.
Cosa ti devo dire che la 5.3 allora come la 520 oggi siano un buon acquisto? Non lo penso mi spiace, ma la vedo cosi, non è una questione di cosa offre il resto del panorama (niente), non penso sia una bici che vale davvero la pena comprare in ottica mtb reale
Quindi in sostanza secondo te uno può dire di fare mountain bike solo a partire da una certa "qualità" dei componenti, giusto?
Ok penso di aver capito.
Solo un'ultima cosa...ci rendiamo conto che le bici di 1200 euro di oggi saranno le bici da 300 euro di domani?
Voglio dire, un tempo si faceva mountain bike con la forcella rigida, con i v brakes e con i 6x3 (ad essere fortunati), telai in acciaio del peso di qualche tonnellata etc etc etc.
Eppure nessuno si sarebbe mai sognato di dire che non fossero mountain bikes.
Ho capito la tua posizione e per certi aspetti la condivido pure, ma io non sono cosi severo nel giudicare una mountain bike. Per me qualsiasi bici mi permetta di andare per boschi in sicurezza divertendomi può definirsi mountain bike. E non c'è dubbio che le bici della Deca, sulla fascia entry level 400/600 euro lo siano.
Per tutte le altre considerazioni che esulano dalle caratteristiche dei prodotti direi che Sembola ha già risposto.
Sarei sinceramente curioso di sapere che bici possiedi tu, perdona l'ardire ;-)
 

spartano 83

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Ovviamente non è un forum di politica e meno male ! Ma se si parla di multinazionali e stipendi da fame e sfruttamento mi viene naturale fare il paragone con il paese dove vivo !!! Dove c’è il rispetto per la gente che lavora


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Veleno30

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"Andare in mtb" è di per sè parte del "sistema" sotto accusa: alla fin fine sono giocattoli comunque carissimi e sostanzialmente superflui, che solo una fetta della popolazione si può permettere indipendemente se fatti un una cantina dall'artigiano con la pipa in bocca o in un'officina del Sichuan da lavoro minorile. E' uno dei tanti rivoli con i quali "il sistema" ci spinge a comprare, comprare, comprare. Chi può compra SantaCruz o i jeans di CK, chi può meno Canyon ed i Levis, chi può ancor meno Deca e i jeans cinesi, ma il meccanismo è il solito: comprare, comprare, comprare.

A questo punto "elogiare come una gran bella cosa" l'andare in mtb diventa parecchio ma parecchio discutibile :spetteguless:
Chiaro e lineare o no? ;-)

Fai bene a rilanciare, io lo dico da mo che gran parte delle persone sono più concentrate su cosa continuare a comperare rispetto allo sfruttare ciò che hanno, accessori, upgrade su upgrade, ogni discorso tecnico si risolve con qualcosa da acquistare per andare presumibilmente meglio....ma leggiamo lo stesso forum?
Ci sono pianificazioni di campagne pubblicitarie da centinaia di migliaia di euro, studi approfonditi di marketing per mandare al cesso la gente con la carta igienica griffata, vuoi che stanno fuori dal contesto le mtb?
Però non è l'andare in mtb in se ad essere sotto accusa, criticabile o elogiabile, come l'andare alla toilette, è il farsi condizionare totalmente nel modo di farlo il problema.
 
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Fai bene a rilanciare, io lo dico da mo che gran parte delle persone sono più concentrate su cosa continuare a comperare rispetto allo sfruttare ciò che hanno, accessori, upgrade su upgrade, ogni discorso tecnico si risolve con qualcosa da acquistare per andare presumibilmente meglio....ma leggiamo lo stesso forum?
Ci sono pianificazioni di campagne pubblicitarie da centinaia di migliaia di euro, studi approfonditi di marketing per mandare al cesso la gente con la carta igienica griffata, vuoi che stanno fuori dal contesto le mtb?
Però non è l'andare in mtb in se ad essere sotto accusa, criticabile o elogiabile, come l'andare alla toilette, è il farsi condizionare totalmente nel modo di farlo il problema.
Io su questo sono totalmente d'accordo.
Però a questo punto mettiamoci d'accordo, perché se vogliamo parlare di queste cose allora direi di togliere "Deca" dal titolo del topic e parlare francamente di tutti i marchi e della filosofia dietro la vendita dei prodotti per la mountain bike.
Altrimenti continuo a sostenere che il modo migliore di cambiare le cose non sia tanto il parlarne qui, ma nel segreto della cabina elettorale, dove "Dio ci vede, e il Deca no" :loll:
 

Koroviev

Il Re dei Troll / Il Signore delle forcelle
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@Koroviev hai sentito? :-)
e' come dargli del pezzente, morto di fame, che non e' degno di divertirsi se ha poco, @Danixele
OK ragazzi, mi avete convinto. :-((:
D'ora in poi non lo faccio più ma vi dico cosa ho io in tasca. Vediamo ... Ok, non voglio farvi vergognare :yeah!: E voi quanto avete? Su che sono curiosoooooooooo così almeno so a chi mettere il pollice in su e a chi no :-x:

Scherzo eh :-)
 

nuraghes

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OK ragazzi, mi avete convinto. :-((:
D'ora in poi non lo faccio più ma vi dico cosa ho io in tasca. Vediamo ... Ok, non voglio farvi vergognare :yeah!: E voi quanto avete? Su che sono curiosoooooooooo così almeno so a chi mettere il pollice in su e a chi no :-x:

Scherzo eh :-)
:smile:

Io ho le tasche piene di sogni e di chimere, va bene lo stesso?:mrgreen:
 

sideman

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Tuttalpiù se vuoi una bici per andare a prendere il pane o andare a pescare lungo gli argini, il deca ben venga. Ma sono due realtà ben distinte. Ripeto due cose ben distinte. Questa è la differenza..

Ho provato a leggere un pò di roba...ed ho trovato tante assurdità...ma questa fra le tante mi pare che le superi tutte
La mia domanda è? Ma tu sai cosa è la MTB?
Sei mai montato su una MTB oppure ti sei iscritto additando un bicicletta a caso sul profilo?
Pensa che io ho iniziato questo sport con una Decathlon e poi ne ho comprata un'altra e non parlo di ciclabili alle quali forse sei abituato tu, parlo di sentieri segnati MTB e raduni
Pensa che tutti gli amici con cui ho iniziato avevano comprato la MTB dai biciclettai della zona che per la stessa cifra che spesi il (RR8.2) erano dei cancelli mostrusi marchiati merida, Bianchi ecc...
Pensa te che dopo i primi mesi loro erano fissi dai meccanici a farsi regolare i gruppi (base) a rimettere i raggi a cambiare i cerchi che a volte si piegavano, la mia al contrario era sempre perfetta...e non solo, avendo una forcella ad aria nettamente superiore in discesa andavo anche molto meglio di loro

Ora secondo te, chi è stato più furbo ?? io o loro?
Chi ha fatto l'acquisto migliore???

Ergo prima di sparare minkiate del genere su un forum pubblico (prendere il pane) dove bene o male bisognerebbe dare consigli corretti, bisognerebbe minimamente conoscere il mondo della MTB o almeno le MTB di cui si parla, anzi si S-parla

sid
 

Teo 81

"Per me si va tra la perduta gente"
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Ahahahahahahah quindi Atala, bianchi, colnago etc producono tutto a mano? Ma sei serio? Ma chi è che è rimasto di artigiano degno di tale nome? Ma dove, ma come? Ma Atala produce artigianalmente? Ma hai visto che catorci che producono
"Vedi la merda che producono, le cazzate che raccontano" su che base? Scusa ma una peak900 cosa ha di merda? Non ci vai a fare enduro? Ma dove stai di testa
Hai una devinci a quanto ho capito dai post precedenti...non mi pare sia stata prodotta artigianalmente, magari la forcella sarà stata prodotta in Cina, il deragliatore in Taiwan così come il telaio. E mi parli di.artigianato. Si chiama INCOERENZA. E te lo dico da nipote di ebanista non di proprietario di una multinazionale.
Riguardo al btwin vintage dove sarebbero gli "sfruttamenti", dove?
Riguardo ai ciclocancelli come li chiami tu una RR 920 cosa avrebbe di meno di una scale 940 montata praticamente allo stesso livello ma che costa il doppio per un adesivo. Ma vai a cagare vah
Ma secondo te tutta la gente spende 10000 euro per una colnago che tra l'altro a me fa schifo al "...", suppongo a te escano i soldi dalle orecchie, vorrei vedere quando per raccogliere 600 euro devi starci anni e vediamo quando li raccogli se vai a comprare una specialized di merda montata con una xct meno efficace di una balestra medievale prodotta PSEUDOARTIGIANALMENTE (nta carta). Aspetto solo esca la serie 2018 e poi vedremo chi ha i ciclocatorci o meno.
653dacdb345682bcf77d1f9ca20125f8.jpg

Riguardo a "se non hai una bici da mille mila euro non puoi fare mtb", ahahahahahahhahahah, io a volte prendo la vintage, tutta rigida, 3x6, cantilever che frenano meno di un criceto sul ghiaccio e vado in giro per le montagne se proprio vuoi il "senso della poesia"...le tue affermazioni sono tipiche della gente che non sa manco salire in sella e che si spaventa a sporcarsi il completino da 700 euro di fango, cerchi la poesia nella produzione ma poi se non hai la bici prodotta dalla NASA non puoi fare nulla
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serio?
 

sembola

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Però non è l'andare in mtb in se ad essere sotto accusa, criticabile o elogiabile, come l'andare alla toilette, è il farsi condizionare totalmente nel modo di farlo il problema.

Andare alla toilette è una necessità di natura, non a caso lo fanno anche gli animali.

Comperare una mtb, invece, è tutt'altra cosa: è una scelta di consumo che per sua stessa natura è sempre influenzabile da elementi esterni. Anzi, senza questi elementi esterni neanche esisterebbe, la mtb.

Ma dov'è il punto di passaggio tra il farsi condizionare un po'/abbastanza e farsi condizionare totalmente? Se compro una mtb nuova ogni, diciamo, quattro anni e nel frattempo la uso senza paranoie, sono stato condizionato o no, e quanto? Se la cambio ogni due anni, sono condizionato totalmente o parzialmente? Dipende da quanto ho speso, da chi l'ho comprata, o magari se ho fatto qualcosa che un altro non può permettersi o più semplicemente che a un altro non interessa? :nunsacci:

O forse siamo condizionati sempre, e tutti questi discorsi sono bellissime seghe mentali.O meglio, principi condivisibili applicati ACDC ed in base a pesi e misure variabili.
 
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