Guarda Veleno, lo sai che buona parte di quel che scrivi lo condivido, anche se a volte fai il bastian contrario a tutti i costi. E a volte ti spingi oltre nell'avere punti di vista particolari.Don Chisciotte....può essere, ma vedi ci arrivo che esiste un meccanismo per cui come ti giri sei obbligato a comprare e portare introiti a dalle multinazionali che sfruttano manodopera sottopagata, ecc. non sono mica fesso, dico solo che almeno acquistando dal negoziante almeno si sostiene un minimo l'economia locale, è un piccolo gesto, non ho detto che "salva il mondo" dalla globalizzazione.
Comunque quello che dice @Teo 81 non è sbagliato, a me piace molto il suo primo intervento....questo paese, questa nazione è stata un' eccellenza della produzione artigianale di bici, ai massimi livelli, un punto di riferimento mondiale e lo vediamo tutti come siamo ridotti...è colpa di Decathlon? Ma ovviamente no, però è colpa di un modello politico/aziendale di cui aziende come decathlon fanno parte e ne è pieno esponente.
Sarò un romantico, un sognatore ed a tratti una discreta testa di cavolo, ma sono davvero dispiaciuto di vedere dei ragazzi Italiani per cui tutta questa gloria che aveva il ciclismo italiano, sembra essere solo una palata di merda, basta che la mtb costi 100 euro meno e poi chi se ne frega, boh...secondo me c'è poca passione, io la leggo cosi, mi spiace.
Ripeto, concordo su tutto il discorso etico delle multinazionali e quanto ne comporta, ma:
1- non siamo gli unici al mondo a "subire" queste situazioni, ma stranamente siamo tra quelli messi peggio... sarà colpa delle multinazionali? O colpa dell'ignoranza che abbiamo e che non ci fa capire una fava di quel che succede tutti i giorni, che comprende questo discorso, ma non solo?
2- gente sfruttata e sottopagata è facile che la trovi anche nel romantico sottoscala dell'artigiano sessantenne, non c'è bisogno di andate tanto lontano...
Che poi con 2 operai sottopagati a libro paga trova a volte (nemmeno tanto raramente) il modo di comprarsi un SUV da 60-80 mila euro con un fatturato assolutamente incompatibile.
3- se uno normale (sistematicamente sottopagato, visti gli stipendi medi italiani) dovesse fare una ragione di vita questa lotta estrema al sistema e quindi scegliere solo romantici artigiani, facilmente non compra una fava, perché a certi prodotti artigianali è facile che non arriva., nemmeno di seconda o terza mano. E non solo parlando di bici...
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