Caro Zicchirru, effettivamente anche a me le polemiche suscitate sembrano fuori luogo ed un'analisi più serena della vicenda dovrebbe portarti a ricrederti ed anche, se me lo permetti, a fare un pò di autocritica:
ma vediamo un pò di capire meglio come si sono svolti i fatti:
- iniziamo la discesa dalla vedetta per raggiungere il laghetto dove abbiamo lasciato le macchine, in effetti al primo incrocio non ci si è fermati ma, credimi, era davvero difficile pensare che nel breve spazio di 150 metri di sterrato qualcuno potesse perdere visivamente tutte quelle persone che gli stavano davanti, per non parlare delle evidentissime tracce lasciate sul terreno dalle gomme. Ebbene devo ammettere che neppure io, che come sai nelle poche escursioni fatte insieme sono sempre stato solito aspettarti ai vari incroci, questa volta, ho avuto "l'intuizione" di pensare che tu non stessi seguendo il gruppo.
- Al secondo incrocio, situato diverse centinaia di metri più a valle, ci fermiamo e ci rendiamo conto che manchi proprio tu.
- Aspettiamo qualche minuto e, visto che non arrivi, proviamo a contattarti ripetutamente al telefono ma senza successo. Il buon Stefano Capopollo risale sino in cima per venire a cercarti.... di te nessuna traccia! Esclusa l'ipotesi di una caduta o di un incidente meccanico, a questo punto, ci rendiamo conto che purtroppo avevi imboccato la strada sbagliata già al primo bivio. Riproviamo a chiamarti continuamente al telefono senza però riuscire a contattarti. Nel frattempo è trascorsa oltre mezz'ora.
Chi conosce i luoghi riferisce che, in ogni caso, anche la via da te presa ti avrebbe ricondotto a valle e che sarebbe stato facile per chiunque ritrovare la strada asfaltata e quindi le macchine. Si decide pertanto di aspettarti al laghetto.
- Qui, aspettiamo il tuo arrivo per un'altra buona mezz'ora ed oltre, provando e riprovando con insistenza a contattarti al telefono, purtroppo ancora una volta senza successo.
Non sapendo dove venire a cercarti, tenuto conto che nessuno di noi, tranne Sky conosceva la strada per raggiungere i luoghi del Cozza Day e non avendo senso che tutti quanti restassero lì ad aspettare i tempi incerti del tuo rientro, si decideva di mandarti un sms con la richiesta di contattare Stefano non appena ti fosse stato possibile in modo tale che qualcuno potesse raggiungerti.
- A questo punto probabilmente arrivi e, non vedendo le macchine, perdi la calma e decidi di rientrare a casa per comunicare al mondo intero il torto subito.
Ti sembrerà strano, ma, qualcuno preoccupato per te, nel frattempo, continuava ad insistere col provare a contattarti al telefono che però risultava spento e quando l'apparecchio finalmente veniva riacceso purtroppo squillava invano.
Finalmente arrivava la notizia che ti eri gentilmente fatto vivo sul forum e così la giornata poteva proseguire più serenamente per tutti.
Una piccola riflessione finale mi sento di dover fare, per dire che le persone vere, qualche volta almeno, dovrebbero mettere da parte l'orgoglio ferito e cercare di capire le ragioni di quelle altre, anche se un pò meno vere, per verificare se sia possibile, non dico assolverle completamente, ma quantomeno concedere loro qualche attenuante che consenta di considerare meno riprovevole un comportamento ritenuto sbagliato e, perchè no, di salvaguardare l'amicizia. Tutto ciò magari davanti ad un buon piatto di cozze e ad un bicchiere di Nozinnà.