Come rischiare la vita per colpa di un Manubrio

paolomarletta

Biker superis
27/2/06
309
0
0
Stoccarda
Visita sito
Tra punti interrogativi, esclamativi ed asserite domande particolarmente stupide ogni tuo intervento non mi sembra particolarmente garbato e consono al vivere e discutere comune.

Puoi avere tutte le ragioni del mondo ed essere il più titolato in materia, ma per un dialogo costruttivo o anche solo per passarci il tempo preferirei vedere un po' più di educazione. Grazie.

Apprendo soltanto oggi che punti interrogativi ed esclamativi multipli siano sinonimo di maleducazione. Grazie per la nota, evitero' di abusarne in futuro.
 
Confermo l'ipotesi di Paolo, si è rotto perchè era vecchiotto e di stress ne ha subiti molti... e visto che gli è andata bene spero che d'ora in poi faccia più attenzione ai tempi di sostituzione delle parti...

Si ma questa cosa' l' abbiamo detta subito e dall' inizio...
Ormai il discorso sta' degenerando in altro...
Spero che non sfoci in un alterco..., ma e' solo questione di tempo...minuti.
Ciao o-o
 

volpe85

Biker serius
7/5/08
199
0
0
40
Prov tv
Visita sito
Se per esempio si cade con un manubrio in carbonio bisogna per sicurezza sostituirlo?Anche se è un oversize?ho il terrore che mi si rompa in discesa..ho un ritchey wcs low rizer,e domenica sono caduto su un fianco,a bassa velocità..
 

paolomarletta

Biker superis
27/2/06
309
0
0
Stoccarda
Visita sito
Se per esempio si cade con un manubrio in carbonio bisogna per sicurezza sostituirlo?Anche se è un oversize?ho il terrore che mi si rompa in discesa..ho un ritchey wcs low rizer,e domenica sono caduto su un fianco,a bassa velocità..

i materiali compositi a fibra lunga come il nostro caro Low Rizer (ce l'ho anche io sulla mia biga principale) hanno una resistenza a fatica enormemente superiore all'alluminio quindi non temere per il tuo manubrio e per la tua incolumita'.
Se non si e' spezzato e non presenta cricche superficiali evidenti non avrai problemi simili a quelli del nostro amico.
Se ti interessa l'argomento ti consiglio di leggere questo documento:
http://www.aiasonline.org/AIAS2005/Articoli/art064.pdf

e' un po complicato per chi non ha delle basi di meccanica dei materiali ma l'introduzione e la conclusione sono alla portata di tutti.
Se ti servono ulteriori spiegazioni contattami pure in privato.
Ciao
Paolo
 

volpe85

Biker serius
7/5/08
199
0
0
40
Prov tv
Visita sito
i materiali compositi a fibra lunga come il nostro caro Low Rizer (ce l'ho anche io sulla mia biga principale) hanno una resistenza a fatica enormemente superiore all'alluminio quindi non temere per il tuo manubrio e per la tua incolumita'.
Se non si e' spezzato e non presenta cricche superficiali evidenti non avrai problemi simili a quelli del nostro amico.
Se ti interessa l'argomento ti consiglio di leggere questo documento:
http://www.aiasonline.org/AIAS2005/Articoli/art064.pdf

e' un po complicato per chi non ha delle basi di meccanica dei materiali ma l'introduzione e la conclusione sono alla portata di tutti.
Se ti servono ulteriori spiegazioni contattami pure in privato.
Ciao
Paolo


Grazie! ciao:celopiùg:
 

logo77

Biker extra
Scusa ma non la vedi la sezione di rottura in foto? la vedo benissimo io che sono mezzo orbo!!!!
E´lucida e netta, pare tagliata col seghetto, priva di plasticizzazioni. Tipica di un cedimento a fatica

e no caro mio non è proprio cosi

Inoltre la tua domanda e' particolarmente stupida

cosa?
studia un minimo di tecnologia va prima di parlare a vanvera.( si da il caso ci abbia fatto la tesi sull'argomento fatica, e anche se è passato qualche anno non penso che siano cambiate le teorie in base agli studi di paolomarletta).


Consiglio pratico: Prendi un tubo di alluminio degli stessi sezione e diametro, inseriscilo in una morsa da un lato e applica in qualche modo all'altra estremita' una forza tale da piegare il tubo.
Innanzi tutto il tubo appunto si pieghera' senza spezzarsi in quanto l'allluminio e' piuttosto morbido (modulo flessionale bassissimo), ma se anche ripetessi l'operazione di piegatura piu volte fino a portare il tubo a rottura vedresti che la sezione di rottura (in prossimita della morsa) sarebbe strozzata e non di sezione circolare come quella del nostro amico.
Ergo la rottura del manubrio e' avvenuta certamente per fatica, probabilmente facilitata dalla presenza di impurita' nel materiale e/o da una eccessiva coppia di chiusura applicata alle viti della pipa (improbabile tuttavia).

se vuoi ti posso consigliare io qualche buon libro
 
  • Mi piace
Reactions: Marmuz
ma sai com'è....noi in azienda le rotture x fatica le analizziamo con un visore a ingrandimenti 50x.....

tanto di cappello a te che le riconosci da una foto!

Forse come da sua ammissione il bravo paolomarletta essendo "mezzo orbo" ha in dotazione dei cannocchiali al posto degli occhiali da vista oppure occhi bionici...da 6 milioni di "euri" chi lo puo' sapere...:hahaha:
:sborone:
Ragazzi su, non litigate per queste min...te :duello:
Da domani inizia il Week end buone pedalate a tutti in santa pace:i-want-t:
Peace e Love;.=9/ :-| chiudiamola qua'...
Ciao a tutti o-o
 

wwwexalto

Biker novus
7/9/08
29
0
0
torino
Visita sito
'anno scorso, alla divinus bike, un ragazzo all'arrivo, aveva il manubrio aperto in due in modo simile a quello successo al ragazzo menzionato in questo topic. La differenza fondamentale è che, la componente in questione, non era un banalissimo manubrio in alu, ma un manubrio in titanio con tanto di pipa integrata; il tutto montato su una bike in titanio!avete capito senza che faccia il nome, di che marchio sto parlando!? quindi, ciò che voglio dire, è che non è giusto affermare che il manubrio abbia ceduto per vecchiaia, è più facile che abbia avuto difetti di fabbricazione, e che l'utilizzatore non è mai arrivato a sollecitare il pezzo tanto da portarlo alla rottura; in alternativa, essendo un pezzo non perfetto, a subito danni durante l'utilizzo prolungato nel tempo (non visibili ad occhi nudo) e alla fine a ceduto di botto senza anche senza essere particolarmente sollecitato...



senza fare lo sborone o quello che sa tutto (cosa peraltro non vera) dubito che un manubrio in titanio possa cedere per "resistenza alla fatica", il titanio ha durata praticamente infinita (rispetto all'utilizzo di un comune mortale), diciamo che o c'è un errore nel dimensionamento del pezzo, oppure è difettoso:_ cricca interna, boh..?!

Tecnicamente è praticamente impossibile che si tratti di ROTTURA A FATICA
 

pierlo8961

Biker ciceronis
Che bel taglio netto !

Il tuo amico sta sulle balle a qualcuno ? Ha litigato con la fidanzata o è sposato ed ha una bella assicurazione sulla pellaccia ?

Scherzi a parte, non si può che ridere di fronte a certe cose quando si concludono solo con un pò di paura.

La bici va controllata e ricontrollata, componenti, bulloneria e tutto il resto. Cavolo ci siamo noi li sopra. Poi se uno è sfigato e si becca il componente difettoso...... però la nostra parte facciamola fino in fondo.

PS. personalemente (anche se non è questo il caso) preferisco bighe un pò più pesanti a quelle ultraleggere perchè non mi fido, la mtb , per come la guido io, è ultrastressata e i materiali leggerini che 'suonano' come una lattina di coca cola vuota non mi ispirano per niente. E' una sensazione personale lo ammetto, ma mi sento più tranquillo diversamente. E poi c'e' una cosa di non secondaria importanza e comunque legata a questo topic: la roba 'esoterica' super leggera super teconologica super tutto costa un botto e quindi una volta comprata rimane li montata per sempre...... e tutte le bella parole del cambiare per prevenire ?
 
ma se mi succede con manubrio in garanzia .........risponde la casa ?

Qui ritorna in causa l' infinita storia della chiave dinamometrica...credo che sia anche quello il mezzo che usano le case costruttrici per difendersi, dichiarando loro stessi che gli accoppiamenti vanno stretti alla giusta tensione prescritta...:specc:
Quindi vuol dire che a meno che tu non abbia certificato l' operazione davanti a un notaio che abbia anche vidimato la taratura della chiave dinamometrica, sara' difficile dimostrare di aver stretto bene, :rosik:e pure se scrupolosamente hai seguito questa procedura a valore legale, rimane l' ipotesi dell' "uso impropio" , quindi andranno raccolte varie testimonianze e relativi alibi...a meno che l' avvocato non avanzera l' ipotesi di ..." un ragionevole dubbio",:nunsacci: ma sideve andare in causa, e durera' anni, nel frattempo ti sarai ricomprato un centinaio di manubri per te, tuo figlio e i tuoi nipoti....:il-saggi:
:hahaha::smile::smile:
A parte la storia goliardica :cucù:in genere questo tipo di garanzia dipende soprattutto dal rapporto che si ha con il propio fornitore e dalla serieta' della casa, sperando che se succede poi non procuri danni all' acquirente, perche in quel caso...non credo che si prendono tutta la colpa perche la sostituzione in garanzia e' un ammissione.
Ciao o-o
 

durden74

Biker grossissimus
15/8/06
5.748
39
0
bari/grosseto
Visita sito
si ma sta storia della dinamometrica inizia a farmi ridere. io lavori in aeronautica da noi si usano chiavi dinamometriche di tutti i tipi per lavorare sugli aerei. nella sala che si occupa della calibrazione di 1° livello (quella più semplice) che si effettua ogni 6 mesi salvo inconvenienti, ci sono persone specializzate che operano in ambiente con 21° gradi costanti e tasso di umidità controllatissimo e registrato, perchè la calibrazione deve essere sicura quasi al 100%. se la questione si fa più complessa vengono mandate presso ditte specializzate. ora nessuno di noi può avere una chiave di quei costi, con quelle certificazioni, però appena dobbiamo serrare una vite ci convinciamo che la dinamometrica sia indispensabile. io ho provato a stringere un collarino con la chiave giusta e alla coppia prescritta, ma ho notato che non è diversa dalla forza che ci avrei messo senza usare niente di specifico. alla fine di tutto io reputo che la cosa più logica sarebbe di prestare la massima attenzione ma di non fossilizzarsi su determinati aspetti.
 
si ma sta storia della dinamometrica inizia a farmi ridere. io lavori in aeronautica da noi si usano chiavi dinamometriche di tutti i tipi per lavorare sugli aerei. nella sala che si occupa della calibrazione di 1° livello (quella più semplice) che si effettua ogni 6 mesi salvo inconvenienti, ci sono persone specializzate che operano in ambiente con 21° gradi costanti e tasso di umidità controllatissimo e registrato, perchè la calibrazione deve essere sicura quasi al 100%. se la questione si fa più complessa vengono mandate presso ditte specializzate. ora nessuno di noi può avere una chiave di quei costi, con quelle certificazioni, però appena dobbiamo serrare una vite ci convinciamo che la dinamometrica sia indispensabile. io ho provato a stringere un collarino con la chiave giusta e alla coppia prescritta, ma ho notato che non è diversa dalla forza che ci avrei messo senza usare niente di specifico. alla fine di tutto io reputo che la cosa più logica sarebbe di prestare la massima attenzione ma di non fossilizzarsi su determinati aspetti.

Infatti il punto e' proprio questo...io il discorso della dinamometrica lo sempre visto un punto di appiglio dei costruttori per un contraddittorio con il cliente, proprio per i motivi che scrivi, so benissimo come funziona una dinamometrica e tutto quello che c'e dietro...la loro manutenzione necessaria per rendere effettiva la sua funzionalita, e proprio per questo penso che con la giusta manualita ed esperienza se ne puo' tranquilamente fare a meno, chiaramente non e' un consiglio da seguire il mio, io pero' faccio cosi' la pelle e la mia...pero' pensate se vi rivolgete a un meccanico che non fa' tarare la periodocamente la dimanometrica e ci serrate delle parti in carbonio...perche non vi fidate a farlo da soli...senza l'attrezzatura necessaria...ppure vi comprate quelle del supermerc. fatte in cina...sicuramente la tensione effettiva di serraggio sara' "approssimativamente" quella...
 

flavionus

Biker grossissimus
21/5/05
5.669
17
0
trentino
Visita sito
Bike
Radon & Argon
'anno scorso, alla divinus bike, un ragazzo all'arrivo, aveva il manubrio aperto in due in modo simile a quello successo al ragazzo menzionato in questo topic. La differenza fondamentale è che, la componente in questione, non era un banalissimo manubrio in alu, ma un manubrio in titanio con tanto di pipa integrata; il tutto montato su una bike in titanio!avete capito senza che faccia il nome, di che marchio sto parlando!? quindi, ciò che voglio dire, è che non è giusto affermare che il manubrio abbia ceduto per vecchiaia, è più facile che abbia avuto difetti di fabbricazione, e che l'utilizzatore non è mai arrivato a sollecitare il pezzo tanto da portarlo alla rottura; in alternativa, essendo un pezzo non perfetto, a subito danni durante l'utilizzo prolungato nel tempo (non visibili ad occhi nudo) e alla fine a ceduto di botto senza anche senza essere particolarmente sollecitato...



senza fare lo sborone o quello che sa tutto (cosa peraltro non vera) dubito che un manubrio in titanio possa cedere per "resistenza alla fatica", il titanio ha durata praticamente infinita (rispetto all'utilizzo di un comune mortale), diciamo che o c'è un errore nel dimensionamento del pezzo, oppure è difettoso:_ cricca interna, boh..?!

Tecnicamente è praticamente impossibile che si tratti di ROTTURA A FATICA


non mi sembra un manubrio ultraleggero quello che si è rotto .......:spetteguless:
 

KontemaxBMX

Biker forumensus
A me si ruppe allo stesso modo il manubrio il lega della BMX.
Dopo un pomeriggio di salti in pista sono tornato sull'asfalto per recarmi a casa. Non appena ho messo le ruote sul piano ho sentito la bici molle. Ad un attento controllo ruote, pedaliera e telaio erano a posto. Poi, continuando a non capire, tolsi la protezione dal piantone manubrio e trovai una rottura netta come quella dalle foto. Solo che lo spessore del materiale era di 3mm!
Questo mi ha salvato perchè mi ha retto (chissà per quanto tempo) la "V" superiore del manubrio che quindi ha tenuto insieme le due metà. Se il manubrio avesse ceduto di schianto all'atterraggio di un salto non so come sarebbe finita. Nel terreno accidentato della pista non mi sono accorto del cedimento e chissà quante volte ho rischiato la vita.
Sono tornato a casa guidando per 15 Km con la mano sinistra e frenando con la destra.

Max
 

Classifica giornaliera dislivello positivo