Vogliamo poi parlare di quelli che, per rincuorarti, ti dicono: "Vai che dopo è tutta discesa" e invece al tornante successivo ti trovi di fronte il Mortirolo?????
come affrontate le salite?
- Creatore Discussione biker1986
- Data di inizio
Il metodo di Innovatel è buono.
Lo uso anche io a volte, e a volte guardo il panorama intorno per distrarmi o quando proprio ho bisogno di concentrarmi nello sforzo guardo a non più di 2/3 metri oltre la ruota anteriore cercando di prendere un ritmo preciso e agevole concentrandomi sul movimento delle gambe e sul ritmo del respiro e basta... quando ti riesce è una favola perchè sembra di poter continuare all'infinito o almeno fino a che la salita non impenna ulteriormente e magari non te lo aspettavi... ricordavi che dopo la curva la salita finisce e ti ritrovi invece una bella rampa di quelle che scoraggiano le capre...
... allora mi ricordo che non sono una stupida capra e mi dico... "vai, ragiona, sono altre due pedalate e ci sei!...un piccolo sforzo" pur sapendo che mi sto dicendo una balla e che non sono sicuro che dopo non ci sia un'altra rampa. Ma va bene così... certe volte funziona. Sempre che non ci sia l'altra rampa... naturalmente! 
Lo uso anche io a volte, e a volte guardo il panorama intorno per distrarmi o quando proprio ho bisogno di concentrarmi nello sforzo guardo a non più di 2/3 metri oltre la ruota anteriore cercando di prendere un ritmo preciso e agevole concentrandomi sul movimento delle gambe e sul ritmo del respiro e basta... quando ti riesce è una favola perchè sembra di poter continuare all'infinito o almeno fino a che la salita non impenna ulteriormente e magari non te lo aspettavi... ricordavi che dopo la curva la salita finisce e ti ritrovi invece una bella rampa di quelle che scoraggiano le capre...
... allora mi ricordo che non sono una stupida capra e mi dico... "vai, ragiona, sono altre due pedalate e ci sei!...un piccolo sforzo" pur sapendo che mi sto dicendo una balla e che non sono sicuro che dopo non ci sia un'altra rampa. Ma va bene così... certe volte funziona. Sempre che non ci sia l'altra rampa... naturalmente!
E' vero: quando guardi davanti a te concentrandoti sul ritmo inizi impercettibilmente ad andare più forte...il problema inizia quando alzi la testa e ti accorgi di quanto manca...antobike ha scritto:Il metodo di Innovatel è buono.
Lo uso anche io a volte, e a volte guardo il panorama intorno per distrarmi o quando proprio ho bisogno di concentrarmi nello sforzo guardo a non più di 2/3 metri oltre la ruota anteriore cercando di prendere un ritmo preciso e agevole concentrandomi sul movimento delle gambe e sul ritmo del respiro e basta... quando ti riesce è una favola perchè sembra di poter continuare all'infinito o almeno fino a che la salita non impenna ulteriormente e magari non te lo aspettavi... ricordavi che dopo la curva la salita finisce e ti ritrovi invece una bella rampa di quelle che scoraggiano le capre...
se fai spinning, memorizzati una serie di bei ritmi di salita ... oltre a distrarti potrebbero esserti utili
Io faccio prima:
mi alleno e corro con un bel lettore Mp3 e una bella compilation Metal...
non sai quanto ti tenga su di morale e quanta adrenalina ti dia...
mi alleno e corro con un bel lettore Mp3 e una bella compilation Metal...
non sai quanto ti tenga su di morale e quanta adrenalina ti dia...
Mi spiace ma non concordo...mi piace moltissimo ascoltare la natura e poi l'orecchio và sempre teso agli altri o compagni/amici d allenamento o avversari in gara ... possono chiederti o dal "passaggio" , allo spazio x il sorpasso o anche aiuto e non vorrei nn ascoltarli x della musica
Quoto!
A parte che quando in salita sei lento e silenzioso senti qualunque fruscio e riesci anche a vedere animali che non vedresti distratto dalla musica. Ad esempio nell'ultima uscita che ho fatto ero evidentemente più silenzioso di una grossa lepre che ho avuto la fortuna di vedere vicino al sentiero. L'ho sentita per un fruscio che ha fatto ... il bello è che lei non si era assolutamente accorta di me ed è rimasta lì ferma a guardare non so dove fino a che io non mi sono avvicinato.
Questo genere di cose ti fanno sembrare fuori posto qualunque radiolina/lettore-mp3/cd quando vai in mtb!
A parte che quando in salita sei lento e silenzioso senti qualunque fruscio e riesci anche a vedere animali che non vedresti distratto dalla musica. Ad esempio nell'ultima uscita che ho fatto ero evidentemente più silenzioso di una grossa lepre che ho avuto la fortuna di vedere vicino al sentiero. L'ho sentita per un fruscio che ha fatto ... il bello è che lei non si era assolutamente accorta di me ed è rimasta lì ferma a guardare non so dove fino a che io non mi sono avvicinato.
Questo genere di cose ti fanno sembrare fuori posto qualunque radiolina/lettore-mp3/cd quando vai in mtb!
antobike ha scritto:
Ciao ragazzi, un paio di precisazioni:
1) io ascolto la musica, ma la tengo cmq bassa, non voglio assolutamente perdere il contatto con quanto ho attorno, nè con eventuali altri ciclisti...
La musica la ascolto sempre e solo in allenamento, mi tiene compagnia, mi aiuta nei momenti in cui sto facendo più fatica.
2) Quando non mi alleno ma esco per il solo piacere di uscire allora la radio la spengo anche io...ascoltare la natura e i suoi rumori è infinitamente più bello...
Glicerina ha scritto:
secondo me è qui che devi sentire tutto il peso della fatica e aprirle il sedere in orizzontale ... nn sò se mi son spiegato
Ehm...mica tanto....innovatel ha scritto:secondo me è qui che devi sentire tutto il peso della fatica e aprirle il sedere in orizzontale ... nn sò se mi son spiegato
antobike ha scritto:Il metodo di Innovatel è buono.
Lo uso anche io a volte, e a volte guardo il panorama intorno per distrarmi o quando proprio ho bisogno di concentrarmi nello sforzo guardo a non più di 2/3 metri oltre la ruota anteriore cercando di prendere un ritmo preciso e agevole concentrandomi sul movimento delle gambe e sul ritmo del respiro e basta... quando ti riesce è una favola perchè sembra di poter continuare all'infinito o almeno fino a che la salita non impenna ulteriormente e magari non te lo aspettavi... ricordavi che dopo la curva la salita finisce e ti ritrovi invece una bella rampa di quelle che scoraggiano le capre...
Vero anche io faccio così. Premesso che a me la salita piace tantissimo, ma la sofferenza c'è tutta, serve molta concentrazione
Forse non sarò il biker modello, ma i miei 173 cm e 90 kg li ho portati dove non avrei mai detto (PORDOI, SAN PELLEGRINO, 2 RAMPILONGA, GIRO DEL BALDO, VAL GARDENA, ecc...) seduto e in piedi, ma sempre con le corna nella front che mi aiutano un casino nelle salite, nei single track basta avere occhio e non esagerare.
Con la Full ho notato che pedalare in piedi è dura, molto dura cambia proprio tutto e la pedalata in piedi quasi te la dimentichi.
Mi suocero...., uomo bionico, fuorisella su salite ripide e lunghe mi stà a fianco e chiacchera, mentre io tiro il fiato per le orecchie.
Quindi alla fine è prorpio sempre questione di allenamento.
ciao
Con la Full ho notato che pedalare in piedi è dura, molto dura cambia proprio tutto e la pedalata in piedi quasi te la dimentichi.
Mi suocero...., uomo bionico, fuorisella su salite ripide e lunghe mi stà a fianco e chiacchera, mentre io tiro il fiato per le orecchie.
Quindi alla fine è prorpio sempre questione di allenamento.
ciao
Glicerina ha scritto:Vogliamo poi parlare di quelli che, per rincuorarti, ti dicono: "Vai che dopo è tutta discesa" e invece al tornante successivo ti trovi di fronte il Mortirolo?????
Si ! Si ! Si ! E' vero !
Oppure in gara ti senti dire : "Vai che è quasi finita "
Però da li al traguardo mancano i chilometri peggiori
o come quando in gara ti vedi i panini volare davanti ... trovi un cartellone mega "inizio discesa" e chiedi:"è l ultima?" ... "si si ... giù veloce" ... dopo un pò ti trovi un muro verticale di 1km ... e li cominci a salire a piedi :D
innovatel ha scritto:
Giusto mi è successo di redente. Agli incoraggiamenti degli spettatori o dei volontari non ci credo più, ma i cartelli .... Di muri dopo il cartello "inizio discesa" ce n'erano due: il cervello orami aveva staccato e le gambe di rifiutavano di spingere anche a piedi. Una vera e propria crudeltà illudere così i poveri cicloturisti.
D'ora in poi profilo altimetrico in bustona di plastica sempre appresso.
innovatel ha scritto:
Quoto. Per concentrarsi al meglio non c'è nulla di meglio che distrarsi. Almeno questo è la mia teoria ricavata per via empirica. Sempre per la stessa teoria però, si riesce a distrarsi più spesso quando gambe e fiato ci sono. Quando si è alla frutta serve pensare, se così si può dire, solo a dare un altro colpo di pedale e poi uno ancora e ancora e ancora. Se mi concentro invece su un obiettivo intermedio (tipo un cartello, un sasso, ecc) tendo a spingere per raggiungerlo in breve tempo, rischiando così di perdere ritmo e regolarità
benozzo71 ha scritto:
lo sò ... ero lì con te ad imporcare quel cartello
sono il tipo della scale blu che in discesa è un 'quasi bravo ragazzo tranquillo'
In salita penso sempre alla g****a, è ottimo per il ritmo e porta sangue nella parte bassa del corpo... eh eh!
innovatel ha scritto:
Grande! Ci sarai al Legnone? Contando che nel frattempo tu ti sarai fatto sicuramente la gamba, mentre il mio feeling con le discese è sempre quello, anzi anche peggio (vedi questo il post http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?t=39347), mi sa che sarà difficile che rimarremo ancora assieme.
Ciao