Ciao Stefano,
mi permetto di dare il mio contributo visto la bella esperienza che abbiamo vissuto quest'estate ad Artavaggio. Temo che quanto accaduto sabato sia una "normale conseguenza" dell'evoluzione ciclistica di un gruppo che è partito da un livello "medio basso" per raggiungere un livello "medio". Anche io, ti posso assicurare che il percorso fatto, era veramente semplice, per chi ha un minimo di esperienza in MTB e che, il ritmo da "gamba pelata e testa bassa" è ben altro...
Il semplice o meno è soggettivo, come già scritto, è non dipende solo dalle difficoltà intrinseche ma anche da come viene affrontato. La parte comune del percorso effettivamente non ha creato problemi, il ritardo all'arrivo della salita del cancello è stato provocato da un problema tecnico sulla bici di Anna Rosa, si era svitato il perno passante della ruota posteriore, forse per un ramo, forse per negligenza mia, fatto sta che di stava perdendo la ruota, io mi ero fermato per aspettarla, stavo per tornare quando l'ho vista arrivare, grazie a [giubbino giallo] che ha notato la cosa e glielo ha sistemato.
Dopo di che ci siamo separati ed è cominciato il difficile, tutto single track tra gli alberi ed il passaggio sulle rocce, io l'ho pedalato praticamente tutto, lei un po' meno, e quando arrivava si ripartiva subito, successivamente per forza maggiore la strada, che come ho già scritto le auto che sfrecciano vicine ci creano ansia.
Tornando al discorso difficoltà, un giro di 35 km se affrontato in un sorso solo per noi, anche con la ebike, diventa stressante, lo so siamo delle pippe, ma è la dura realtà di chi se va bene riesce a pedalare una volta la settimana, ed avere superato i 1500 km annui (non mensili) lo trova un grande successo
Inviato utilizzando Tapatalk