Io invece sostengo che è molto meglio girare in gruppo (perchè si impara tutti di più, perchè si sviluppano amicizie, perchè è più divertente, perché è più sicuro e perchè si pedala di più) e che adeguarsi alle esigenze ed alle preferenze di tutti ... è un prezzo piccolissimo. Cent cò, cent cràp ...
Leggendo mi pare che te la sia presa male, e che ti dia focalizzato sul percorso, e mi dispiace.
Mi pare di aver scritto chiaramente che il percorso non è stato un problema, sei stato anche così gentile da fare con noi una deviazione per evitare un possibile problema.
Ho scritto che è stato al limite per me ed un po' oltre per Anna Rosa, che però brontolando un po' qualche volta è scesa a piedi, ma per brevi tratti, anche io qualche metro l'ho fatto a piedi, ma sicuramente molto meno di quanto avrei fatto l'anno scorso quando ci siamo conosciuti.
Il problema per noi è stato il ritmo ed anche l'aver fatto la maggior parte del percorso come se fossimo stati soli. Dei 1300 km fatti fino ad ora quest'anno, ne avremo fatti poco più di 300 da soli (anche perché io mi perdo appena esco di casa e se non ho una traccia da seguire vado in panico) , la maggior parte durante le ferie in Austria, gli altri li abbiamo fatti tutti in compagnia, e condivido pienamente quanto hai scritto, senza la compagnia certi percorsi non li avremmo mai affrontati e grazie alla compagnia siamo cresciuti, quello che non è andata sabato è stata proprio la compagnia, chiariamoci, nulla che non va nelle persone, escludendo Giordano che conoscevo già, tu sei sicuramente una persona squisita ad anche gli altri che ho conosciuto al pranzo ai Piani son tutte persone simpatiche, sia qui che nella vita reale, semplicemente abbiamo un modo diverso di concepire il giro in bici, a noi piace fare sempre percorsi nuovi, e le nostre bici hanno percorso migliaia di km appese al portabici, voi principalmente fate gli stessi percorsi in zona, cercando magari la prestazione (vedi i tempi al cancello) o l'allenamento per poi andare a fare una gara. Sono semplicemente due approcci diversi allo stesso sport non dico belli o brutti, ma diversi.
Il giro di sabato lo rifaremo sicuramente, ma non a breve, con qualche aggiustamento, da soli o con altri che condividono il nostro modo di pedalare, e se dopo questi post mi vorrete ancora, può essere che mi aggreghi qualche altra volta, però da solo, sapendo meglio cosa mi aspetterà.
È sia chiaro, le mie non sono state critiche, semplicemente ho voluto condividere le nostre impressioni.
Quindi ringrazio ancora chi cortesemente ci ha aspettato (quasi sempre, un paio di bivi nel percorso di rientro li abbiamo azzeccati a fiuto), e chi ha aiutato Anna Rosa che si stava perdendo una ruota (ecco, quanti si sono accorti di questo problema alla salita del cancello? )
Poi forse la prima considerazione fatta è forse la più centrata, metà dei partecipanti aveva davanti tanta strada da fare, altri per un motivo (il risotto) o per l'altro (aveva freddo essendo bagnato) doveva rientrare presto, solo noi volevamo fare i turisti [emoji3] non ci siamo fermati alla Galbusera perché tornare ad Arcore da soli, seguendo il navigatore avrebbe voluto dire farlo su strada, dove non siamo a nostro agio, e poi eravamo in un gruppo, e ci siamo adeguati.
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