12 pagine di topic mi sembrano troppe e noiose. Considerando poi che c'è la continua rikiesta a rileggerle tutte comincia anke a diventare impegnativo.. %$))
Io penso di chiuderla quì con un bel riassuntino e il mio personale punto di vista. Nessuno me lo ha chiesto ma forse può interessare alcuni. Tralascio invece i topic vaneggianti del capriolo che ormai non capisco più
Sono intervenuto in questo topic per l'incredibile tono razzista e violento delle prime pagine, e noto con piacere che si è finalmente stemperato, in parte per dare vita ad un minimo di discussione, in parte perkè concentrati sulla mia persona. Il ke mi lusinga

Cmq non mi sento ne attakkato ne a disagio, forse perkè sono abituato a difendere le MTB da attakki praticamente identici.
Parlando di quad, ho notato che il discorso spesso è passato dal "giardinetto privato", cioè dicendo di andare a inquinare nelle città o di starsene a casa loro. Questo, in un'ottica di ecologismo mondiale, chiaramente non lo condivido. Non si può pensare di fare un'isola verde felice di fianco ad una città superinquinata. I provvedimenti vanno presi ALMENO su scala regionale.
Nello specifico caso dei quad, ho già fatto notare che a mio parere parte tutto da una ingiustizia di base, cioè i divieti alle moto anzichè al transito. Questo vuole dire che su molti sentieri si può andare liberamente con un jeppone da 3000cc e 300kg di peso (ke sono LA VERA moda del momento, i quad c'erano prima della MTB!), ma non con una moto da 125cc x 80kg. Il quad è un po' lo stratagemma che aggira la legge (ke poi è un decreto invalidato perkè attuato tenendo conto solo dei doveri e non dei diritti dei motociclisti). Questo ha portato ad avere nel 2004 le immatricolazioni di 6221 enduro, 1643 trial e ben 5084 ATV. Un dato a mio parere significativo visto che fino a poco tempo fa, a parità di immatricolazioni, le enduro erano almeno il triplo dei quad. Come fa notare Haidi, non si capisce + se possono o non possono passare (l'educazione è un'altra cosa), e a mio parere sarebbe molto meglio sostituire i cartelli divieto di motocross (già di x se errati visto ke il motocross non c'entra nulla) con dei divieti di transito.
Veniamo poi al rumore e all'inquinamento. Abbiamo detto che c'è roba + pesante nemmeno menzionata (o sanzionata), ma considerando che "tutto fa", vediamo cosa si potrebbe fare nello specifico caso dei quad. Io non sono x le riserve, 1° perkè potrebbero risultare proprio nel vostro bosco preferito o addirittura nel giardino del nostro amico. 2° perkè ledono la libertà. 3° perkè si otterrebbe una concentrazione in un'area che sicuramente tracollerebbe (pensate se si potesse fare MTB solo sui monti del Garda..). Io penso che la soluzione debba essere politica, ovvero con una riduzione dei decibel come in Francia (98 rilevati neppure a pieni giri sono troppi), mentre a livello di inquinamento non cambia nulla dalle auto. Un'ulteriore abbassamento cmq non può che essere ben accetto.
Ottenuti mezzi silenziosi e poco inquinanti, rimane il prob dell'erosione. Tempo fa si era già lavorato sulla tassellatura ma con poki risultati (anzi). Io proporrei un coinvolgimento dei motoclub e della federazione motociclistica, dando delle responsabilità e delle mansioni di ripristino (già le adottano con ottimi risultati in caso di manifestazioni).
Poi penso anke ke i quad così come sono ora non vanno bene. Non frenano, sono riskiosi per le gambe, poco maneggevoli e non vengono fatte distinzioni tra mezzi ad es. per vendemmia da mostri x competizione, oppure tra pesanti 600cc e 125 + piccoli di una bici. Anke in questo caso ci vorrebbero delle leggi fatte da persone competenti.
Per la natura umana e i preconcetti (dall'una e dall'altra parte) purtroppo c'è poco da fare. Io continuerò a salutare i cavalieri, motociclisti, mountainbiker o quaddisti che incontrerò. Forse spariranno in un attimo o forse mangeremo insieme un panino in vetta. Insieme in quella stessa natura che ci sporca e ci accomuna. Gli altri li lasciamo alle palestre con i neon..
Spero di incontrarvi in topic più divertenti
