Un breve resoconto fotografico (fatto col cell quindi scadente) di un giro che mi ha mozzato in due e sono stati solo 15 km

!!!!!!
Sono partito dal campo da golf di Madonna, a 1650 mt e sono salito alla stazione intermedia a circa 2100 mt, un tratto di poco più di 3km con due strappi lungo la pista da sci da infarto

( .
La maglia dei botoli alla cabinovia
Successivamente sono salito al rifugio Graffer a 2260 mt e qui non ho fatto particolarmente fatica così, dopo un pò di tentennamenti, prendo l'insana

decisione di arrivare al rifugio Stoppani a circa 2500 mt. La fatica allucinante, il poco ossigeno ed il fondo a brecciolino e ghiaia che non teneva niente mi hanno completamente spezzato le reni. Riuscivo a pedalare 20-30 mt per volta e poi mi toccava fermarmi. La magra consolazione me la data una signora che in cima m'ha detto che sono stato l'unico a salire sempre pedalando, gli altri (io ho contato solo 4 mtb al rifugio .... non ce n'erano molti di kamikaze) se la sono fatta a piedi

.
Eccomi stravolto in cima al Grostè
Che panorama ....
In questa foto, presa dalla cima, si vede, minuscolo perchè a fondo valle, un pò sulla destra, uno spiazzo verde che è la parte visibile del campo da golf da qui sono partito e nel mezzo un paio di rifugi da dove sono passato. Anche a vederlo in foto mi torna l'ansia ....
Qui, oramai con pochissimo sangue ed ossigeno al cervello prendo un'altra decisione demente

invece di farmi la stessa strada dell'andata perchè non scendere sulla pista?
Sentiero da trakking per arrivare alla pista (si vedono sulla destra un paio di segnali dipinti su una roccia) quasi tutto pedalabile con l'eccezione di un paio di salti che non me la sono proprio sentita di provare (anche perchè il fondo che c'era dopo ve lo raccomando)
ed infine dopo vari smadonnamenti finalmente la pista da sci! Altro che stone river di Poti

. Sella abbassata e via di derapate col posteriore: divertentissimo però anche a 'sto giro nessun biker m'ha seguito. Chissà perchè

?
Gia che ci sono decido di seguire il percorso della Brenta Bike e prendo le indicazioni per il monte Spinale a 2100 mt. Peccato che prima il sentiero scenda sotto i 2000 per poi risalire per un singletrack che non so come hanno fatto a definirlo da mtb. Era talmente scavato che non c'era lo spazio per pedalare. Però bellissimo, finalmente di nuovo in mezzo a prati verdi dopo tanto sasso e ghiaia.
Foto fatta dallo Spinale dove si vede, minuscolo sullo sfondo in alto a destra nella V disegnata dalle montagne, il rifugio Stoppani nella cima Grostè da cui ero venuto.
Finalmente giù per una pista (questa volta verde) verso casa
le immancabili padrone di casa che lasciano ovunque simpaticissime torte che non sempre è possibile evitare
Devo dire di non aver mai faticato tanto per 15 pidocchiosissimi km

e che fare questo tipo di giri da solo non è il massimo: per paura del peggio

finisce che scendi sempre contratto e col freno tirato

; e tanto per non dimenticarselo mai oggi m'ha sorvolato un Pegaso del 118

....
PS: il modello è quello che è ma avete notato che spettacolo che è la nostra maglia a maniche lunghe (utilissime quassù nonostante il sole)? Sembra nata per questi posti e questi panorami .....