Come sapete, io mi alleno in palestra costantemente da circa un mese e mezzo e ogni tanto (1-2 volte al mese) faccio un' uscita su un certo percorso fisso, monitorando battiti e tempi: ciò mi permette di valutare se ci sono stati dei miglioramenti e di quanto.
Faccio un esempio. Circa 2 settimane fa, quando feci in bici lo stesso percorso ricordo che, sempre al limite dei battiti come ora, coprii quella distanza in molto più tempo e con una marcia molto più leggera.
Ricordo inoltre che due anni fa, quando pesavo circa 5 kg in meno, riuscivo a coprire lo stesso tracciato in un tempo di 50 minuti. Conta così tanto il peso?
Vi ricordo che io peso 93 kg e sono alto 195 cm, quindi non è che sia tanto snello
L'obiettivo dell'uscita era di rilevare se l'allenamento in palestra avesse prodotto benenfici.
Altra cosa: stare quasi un'ora a 175 180 battiti può davvero far male al cuore?
Parto dalla fine e risalgo.
Gli agonisti si allenano a ritmi molto più blandi di quanto c'immaginiamo, ma si allenano di più. Lo scopo è far crescere la condizione, non stressare il fisico (a quello ci penseranno poi le gare). Un mio compagno di palestra, triatleta (davvero), scuoteva sempre la testa quando mi vedeva aggredire la
cyclette e poi i pesi. Le sue tabelle erano molto più articolate e scientifiche, e ora della fine i suoi risultati saranno (sempre e comunque) migliori dei miei.
Quanto abbia funzionato l'allenamento lo vedi sul corso di una stagione, di un anno di uscite. Il professionista (ed il suo preparatore) che esce 3 volte alla settimana, ogni settimana, e sa "come" affrontare il percorso di allenamento, saprà dalla lettura di parametri oggettivi (frequenza, watt prodotti, tempi, etc) e soggettivi (sensazione di fatica o meno) se il suo allenamento è stato efficace (=risultato) ed efficiente (=dispendio di tempo utilizzato per allenarsi).
Poi ci sono fattori extra - il peso è sicuramente uno di quelli... ma per esempio anche il perdere troppi chili non è detto che permetta di aumentare la prestazione, soprattutto se ad essere consumata è stata la massa muscolare (!). Ogni atleta ha un range di peso ottimale funzionale ad ottenere il risultato - e questo si trova monitorando in maniera scientifica tutta una gamma di parametri corporei. Per "scientifico" intendo, oltre ai parametri stessi anche le modalità di rilevazione dei parametri (es. valori del sangue, o della pressione prelevati sempre alla stessa ora, analizzati con le stesse macchine, etc).
Un amico che fu campione di BDC (ed ora "solo" freerider ed ogni tanto XCer) si misura la pressione ogni mattina, appena sveglio (ancora a letto). Quando correva su strada, anche solo un battito o due sopra la sua media volevano già dire che la gara non sarebbe stata da podio - e quindi si "risparmiava" il fisico cercando di gestire la gara in maniera tattica rispetto alla sua graduatoria. Questo per dirti che la tua insistenza sui parametri deve essere finalizzata a qualcosa, sennò esci matto, oppure riduci tutto ad un "fetish da parametro" fine solo a se stesso.
Insomma- se il tuo scopo ultimo è quello di gareggiare, ti conviene iscriverti ad una squadra e trovarti un preparatore che ti farà una testa così
Ciao,
Paul
piesse - ora però io getto veramente la spugna...più di così non riesco a darti, neh
