allenamento su cyclette e frequenza cardiaca

scaragiusep

Biker serius
19/9/10
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Salve, oggi ho coperto con la mia mountain bike una distanza di 13 Km, con un dislivello di 503 m in un'ora esatta. Le pulsazioni oscillavano mediamente tra 175 e 180 battiti, con picchi di 185 battiti al minuto. Secondo voi è una prestazione buona?
So che ciclisti di medio livello coprono la stessa distanza in 40 minuti circa.
 

WPaul63

Biker superioris
20/8/10
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Come direbbero quelli che si occupano di cose legali, "la pratica è irricevibile" così come tu la sottoponi.
Il raffronto con i "ciclisti di medio livello" cosa ci rappresenta?
Sono tesserati che corrono dignitosamente, ma non fanno podio?
A quali frequenze "girano" loro? Se sono allenati è interamente possibile che ai loro tempi su quel tratto possano corrispondere battiti anche significativamente inferiori (!). Come avevamo già avuto modo di commentare, il biker da podio, a parità di un'ipotetica frequenza x, rispetto a te sarà in grado di generare --un numero a caso -- 50% di potenza in più, per esempio.
QUELLO, secondo me è il fattore chiave.
Perchè sinceramente, girare a brucio, senza riserve, non è che sia il massimo per il tuo cuore....


Secondo me - che l'agonismo *non* lo pratico per scelta cosciente, la domanda che mi porrei alla fine del giro è - "mi sono divertito?"

Paul
 
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Bed

Biker poeticus
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Salve, oggi ho coperto con la mia mountain bike una distanza di 13 Km, con un dislivello di 503 m in un'ora esatta. Le pulsazioni oscillavano mediamente tra 175 e 180 battiti, con picchi di 185 battiti al minuto. Secondo voi è una prestazione buona?
So che ciclisti di medio livello coprono la stessa distanza in 40 minuti circa.

Così a spanne: 13km su una salita del 4% in un'ora, tra l'altro sembrerebbe a esaurimento... diciamo che non è una prestazione di cui andare particolarmente fieri ecco ;-). Ma tutto sta a quali sono i tuoi scopi, se hai degli obiettivi.
 

WPaul63

Biker superioris
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Così a spanne: 13km su una salita del 4% in un'ora, tra l'altro sembrerebbe a esaurimento... diciamo che non è una prestazione di cui andare particolarmente fieri ecco ;-). Ma tutto sta a quali sono i tuoi scopi, se hai degli obiettivi.

mah - occhio a dedurre pendenze dai numeri citati... potrebbe anche trattarsi di un anello quasi piatto, ma con un muro da delirio in mezzo, eh ! ;-)
cmq sono d'accordo sul cercare di capire quali siano gli scopi dell'uscita... fortunatamente io non mi pongo dei benchmark di prestazione, solo di divertimento :-) !!

Paul
 

scaragiusep

Biker serius
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Come sapete, io mi alleno in palestra costantemente da circa un mese e mezzo e ogni tanto (1-2 volte al mese) faccio un' uscita su un certo percorso fisso, monitorando battiti e tempi: ciò mi permette di valutare se ci sono stati dei miglioramenti e di quanto.
Faccio un esempio. Circa 2 settimane fa, quando feci in bici lo stesso percorso ricordo che, sempre al limite dei battiti come ora, coprii quella distanza in molto più tempo e con una marcia molto più leggera.
Ricordo inoltre che due anni fa, quando pesavo circa 5 kg in meno, riuscivo a coprire lo stesso tracciato in un tempo di 50 minuti. Conta così tanto il peso?
Vi ricordo che io peso 93 kg e sono alto 195 cm, quindi non è che sia tanto snello:hahaha:


L'obiettivo dell'uscita era di rilevare se l'allenamento in palestra avesse prodotto benenfici.

Altra cosa: stare quasi un'ora a 175 180 battiti può davvero far male al cuore?
 

WPaul63

Biker superioris
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Come sapete, io mi alleno in palestra costantemente da circa un mese e mezzo e ogni tanto (1-2 volte al mese) faccio un' uscita su un certo percorso fisso, monitorando battiti e tempi: ciò mi permette di valutare se ci sono stati dei miglioramenti e di quanto.
Faccio un esempio. Circa 2 settimane fa, quando feci in bici lo stesso percorso ricordo che, sempre al limite dei battiti come ora, coprii quella distanza in molto più tempo e con una marcia molto più leggera.
Ricordo inoltre che due anni fa, quando pesavo circa 5 kg in meno, riuscivo a coprire lo stesso tracciato in un tempo di 50 minuti. Conta così tanto il peso?
Vi ricordo che io peso 93 kg e sono alto 195 cm, quindi non è che sia tanto snello:hahaha:


L'obiettivo dell'uscita era di rilevare se l'allenamento in palestra avesse prodotto benenfici.

Altra cosa: stare quasi un'ora a 175 180 battiti può davvero far male al cuore?

Parto dalla fine e risalgo.
Gli agonisti si allenano a ritmi molto più blandi di quanto c'immaginiamo, ma si allenano di più. Lo scopo è far crescere la condizione, non stressare il fisico (a quello ci penseranno poi le gare). Un mio compagno di palestra, triatleta (davvero), scuoteva sempre la testa quando mi vedeva aggredire la cyclette e poi i pesi. Le sue tabelle erano molto più articolate e scientifiche, e ora della fine i suoi risultati saranno (sempre e comunque) migliori dei miei.

Quanto abbia funzionato l'allenamento lo vedi sul corso di una stagione, di un anno di uscite. Il professionista (ed il suo preparatore) che esce 3 volte alla settimana, ogni settimana, e sa "come" affrontare il percorso di allenamento, saprà dalla lettura di parametri oggettivi (frequenza, watt prodotti, tempi, etc) e soggettivi (sensazione di fatica o meno) se il suo allenamento è stato efficace (=risultato) ed efficiente (=dispendio di tempo utilizzato per allenarsi).

Poi ci sono fattori extra - il peso è sicuramente uno di quelli... ma per esempio anche il perdere troppi chili non è detto che permetta di aumentare la prestazione, soprattutto se ad essere consumata è stata la massa muscolare (!). Ogni atleta ha un range di peso ottimale funzionale ad ottenere il risultato - e questo si trova monitorando in maniera scientifica tutta una gamma di parametri corporei. Per "scientifico" intendo, oltre ai parametri stessi anche le modalità di rilevazione dei parametri (es. valori del sangue, o della pressione prelevati sempre alla stessa ora, analizzati con le stesse macchine, etc).

Un amico che fu campione di BDC (ed ora "solo" freerider ed ogni tanto XCer) si misura la pressione ogni mattina, appena sveglio (ancora a letto). Quando correva su strada, anche solo un battito o due sopra la sua media volevano già dire che la gara non sarebbe stata da podio - e quindi si "risparmiava" il fisico cercando di gestire la gara in maniera tattica rispetto alla sua graduatoria. Questo per dirti che la tua insistenza sui parametri deve essere finalizzata a qualcosa, sennò esci matto, oppure riduci tutto ad un "fetish da parametro" fine solo a se stesso.

Insomma- se il tuo scopo ultimo è quello di gareggiare, ti conviene iscriverti ad una squadra e trovarti un preparatore che ti farà una testa così ;-)

Ciao,

Paul

piesse - ora però io getto veramente la spugna...più di così non riesco a darti, neh ;-)
 
C

Cristian Peterlin

Ospite
Ciao Scaragiusep, io sono un praparatore atletico (ad inizio carriera direi) e posso dirti che i consigli di Paul sono corretti..

Innanzitutto devi porti una domanda: "Qual è il mio obiettivo?" (forse lo hai già scritto in qualche post)

Qualsiasi sia l'obiettivo (fitness, dimagrimento, escursionismo, gara) devi programmare un allenamento mirato per avere dei miglioramenti significativi.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Parto dalla fine e risalgo....
Quoto tutto lato "ragionamento di fondo", con un paio di "annotazioni":
- gli allenamenti sono scientifici nel senso che è sufficiente avere bene in mente cosa sia un macrociclo, un mesociclo, un microciclo e quali siano gli obiettivi coerenti per ogni "sessione o serie di sessioni" di allenamenti;
- un atleta che segua un programma avrà periodi con grande quantità e bassa intensità, altri con basso volume e grande intensità, passando per volume medio ed intensità media... questo è quanto indicato in tutti i libri che si occupino di preparazione.

Tuttavia nella carriera di un preparatore vi sarà sempre un atleta "che esce dal gruppo" che risponde in modo differente a qualsiasi teoria fondata su elementi di fisiologia: sono soggetti strani, dove spesso è la motivazione a far sì che un talento si esprima come tale anche al di fuori di schemi "quasi sempre veri per definizione" riguardanti l'allenamento.

Riguardo il "campione di BDC", non me ne volere visto che non conosco nessuno di "voi" di persona, sanno tutti quali sono i motivi per cui si misurano i battiti... tranne rari casi di atleti "cristallini", che per forza di cose non possono diventare campioni (difficile competere con acqua e pane quando gli altri prendono la birra).

IMHO.
 

WPaul63

Biker superioris
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Quoto tutto lato "ragionamento di fondo", con un paio di "annotazioni":
- gli allenamenti sono scientifici nel senso che è sufficiente avere bene in mente cosa sia un macrociclo, un mesociclo, un microciclo e quali siano gli obiettivi coerenti per ogni "sessione o serie di sessioni" di allenamenti;
- un atleta che segua un programma avrà periodi con grande quantità e bassa intensità, altri con basso volume e grande intensità, passando per volume medio ed intensità media... questo è quanto indicato in tutti i libri che si occupino di preparazione.

Tuttavia nella carriera di un preparatore vi sarà sempre un atleta "che esce dal gruppo" che risponde in modo differente a qualsiasi teoria fondata su elementi di fisiologia: sono soggetti strani, dove spesso è la motivazione a far sì che un talento si esprima come tale anche al di fuori di schemi "quasi sempre veri per definizione" riguardanti l'allenamento.

Riguardo il "campione di BDC", non me ne volere visto che non conosco nessuno di "voi" di persona, sanno tutti quali sono i motivi per cui si misurano i battiti... tranne rari casi di atleti "cristallini", che per forza di cose non possono diventare campioni (difficile competere con acqua e pane quando gli altri prendono la birra).

IMHO.

Ciao grazie per le precisazioni.
L'atelta di triathlon è il "nostro" (ticinese) Nicola Pfund, mentre il BDCista / freeraider per il momento lo tengo ancora sotto "protezione" sino a quando non gli avrò esposto il thread.

Sul discorso dei battiti, ritengo che mi fu fatto in completa serenità ... il contesto di cui si parlava era overtraining, affaticamento, allenamento sulle basse frequenze.
Poi, evidentemente se tu vuoi aggiungere "altro" - suppongo a proposito di pratiche illegali - sei beninteso benvenuto a farlo (anche per l'aspetto didattico che ciò ha).

Sul discorso dell'atleta "fuori dal gruppo" - chiaramente questi mostri ci saranno sempre, ci mancherebbe.... Ma tu m'insegni che la scienza dell'allenamento si basa sui riscontri fatti su migliaia di atleti normali, magari anche comparati vs. il mostro geneticamente e fisiologicamente "perfetto".

Il mio suggerimento, ossia quello di da parte del nostro amico di "verificarsi" con un preparatore, sta proprio nel fatto di poter capire in quale categoria appartiene, e quali potrebbero essere i suoi veri potenziali (invece che di frullarsi il cervello con migliaia di parametri).

pace bene & freeride

Paul
 

DOGO

Biker delirius tremens
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Per una persona alle prime armi ci sono 3 vie:
- la prima: allenarsi ed allenarsi, sbagliare e risbagliare... prima o poi qualcosa arriva
- la seconda: versare denaro inutilmente ad un preparatore... dopotutto è inutile andare da uno chef quando si ha fame di pasta in bianco
- la terza: iniziare a comprarsi un buon testo sull'allenamento, non più di un paio di centinaio di pagine ed iniziare a capire l'a-b-c di quello che, dal punto di vista "accademico", è un argomento veramente di una banalità disarmante.

;-)
 

Cooter

Biker superioris
1/5/09
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Vicino alla Valle!
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Ora ve la faccio io una domanda...
Io ho 32 anni, peso più o meno 60kg (sono mingherlino), ma faccio palestra da 7 anni, faccio trekking da non ricordo quando, da qualche anno ho ripreso ad andare in bike, da due o tre anni faccio spinning (non regolarmente) e prima che il fisioterapista per problemi di cervicale me lo impedisse, giocavo a squash!
Ora...le mie pulsazioni a riposo sono di circa 90 battiti al minuto. Solo allacciandomi le scarpe negli spogliatoi arrivo a 110-120!
In salita sotto sforzo...arrivo a picchi di oltre 200...!
Che per caso mi hanno montato un cuore fallato? O dovrei fare qualche allenamento particolare per imparare a regolarizzare i battiti sotto sforzo?
O è tutto normale e posso non farmi menate? :hahaha::il-saggi:
 

WPaul63

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Per una persona alle prime armi ci sono 3 vie:
- la prima: allenarsi ed allenarsi, sbagliare e risbagliare... prima o poi qualcosa arriva
Poco efficiente, specie se hai poco tempo da dedicare alla preparazione, IMHO... magari con il rischio di strafare anche in maneira sbagliata e quindi di farsi male...
- la seconda: versare denaro inutilmente ad un preparatore... dopotutto è inutile andare da uno chef quando si ha fame di pasta in bianco
... E se uno non avesse voglia di pasta in bianco? Poi dopo aver assaggiato la cucina da cintura nera si ravvede, per l'amor del cielo... ma credo che male non faccia - al limite aiuta a ridimensionare le aspirazioni (illusioni)... ;-)
- la terza: iniziare a comprarsi un buon testo sull'allenamento, non più di un paio di centinaio di pagine ed iniziare a capire l'a-b-c di quello che, dal punto di vista "accademico", è un argomento veramente di una banalità disarmante.

;-)

;-) Viste le tonnellate d'inchiostro versate in questo settore, una tua indicazione più precisa sarebbe verosimilmente apprezzata da tutti/e :-)
Scusa se te lo chiedo in maniera così diretta ma in circa 10 minuti di googlaggio sul sito non ho saputo trovare (evidentemente per colpa mia) tue indicazioni precedenti in tal senso.

Grazieammille ©

Paul
 
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Cristian Peterlin

Ospite
Ora ve la faccio io una domanda...
Io ho 32 anni, peso più o meno 60kg (sono mingherlino), ma faccio palestra da 7 anni, faccio trekking da non ricordo quando, da qualche anno ho ripreso ad andare in bike, da due o tre anni faccio spinning (non regolarmente) e prima che il fisioterapista per problemi di cervicale me lo impedisse, giocavo a squash!
Ora...le mie pulsazioni a riposo sono di circa 90 battiti al minuto. Solo allacciandomi le scarpe negli spogliatoi arrivo a 110-120!
In salita sotto sforzo...arrivo a picchi di oltre 200...!
Che per caso mi hanno montato un cuore fallato? O dovrei fare qualche allenamento particolare per imparare a regolarizzare i battiti sotto sforzo?
O è tutto normale e posso non farmi menate? :hahaha::il-saggi:

Ciao Cooter, mentre non mi preoccupano tanto i picchi di oltre 200 sotto sforzo, non posso dire lo stesso dei 90 a riposo.

Per riposo intendi appena finita l'attività sportiva? Perché qui possono essere normali, dato che in un attività intensa il corpo di solito si crea un "debito di ossigeno" che deve andare a compensare non appena terminata l'attività; ma dopo non più di un'ora le pulsazioni dovrebbero tornare a valori più "normali".
Oppure per riposo intendi al mattino appena sveglio o mentre leggi il giornale? In questo caso io andrei da un cardiologo per una controllatina...poi magari è niente. Io sono andato perché all'avis si sono preoccupati per i miei 35 a riposo, ma il cardiologo mi ha detto che nel mio caso sono assolutamente fisiologici.
 
C

Cristian Peterlin

Ospite
Poco efficiente, specie se hai poco tempo da dedicare alla preparazione, IMHO... magari con il rischio di strafare anche in maneira sbagliata e quindi di farsi male...

... E se uno non avesse voglia di pasta in bianco? Poi dopo aver assaggiato la cucina da cintura nera si ravvede, per l'amor del cielo... ma credo che male non faccia - al limite aiuta a ridimensionare le aspirazioni (illusioni)... ;-)


;-) Viste le tonnellate d'inchiostro versate in questo settore, una tua indicazione più precisa sarebbe verosimilmente apprezzata da tutti/e :-)
Scusa se te lo chiedo in maniera così diretta ma in circa 10 minuti di googlaggio sul sito non ho saputo trovare (evidentemente per colpa mia) tue indicazioni precedenti in tal senso.

Grazieammille ©

Paul

Quoto!!!
 

Cooter

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Ciao Cooter, mentre non mi preoccupano tanto i picchi di oltre 200 sotto sforzo, non posso dire lo stesso dei 90 a riposo.

Per riposo intendi appena finita l'attività sportiva? Perché qui possono essere normali, dato che in un attività intensa il corpo di solito si crea un "debito di ossigeno" che deve andare a compensare non appena terminata l'attività; ma dopo non più di un'ora le pulsazioni dovrebbero tornare a valori più "normali".
Oppure per riposo intendi al mattino appena sveglio o mentre leggi il giornale? In questo caso io andrei da un cardiologo per una controllatina...poi magari è niente. Io sono andato perché all'avis si sono preoccupati per i miei 35 a riposo, ma il cardiologo mi ha detto che nel mio caso sono assolutamente fisiologici.
Mi sono misurato i battiti appena svegliato! 78 battiti al minuto! Al mattino, appena prima di colazione, seduto a tavola tranquillo!
Cavolo, tu 35? Ci compensiamo allora!!!
Beh...a me preoccupavano di più gli oltre 200 sotto sforzo, invece mi sa che devo preoccuparmi per altro allora.......!
Comunque è da un po' che vorrei andare a fare una visita accurata al cuore, in vista anche dei miei programmi di quest'anno!!!
 
C

Cristian Peterlin

Ospite
Mi sono misurato i battiti appena svegliato! 78 battiti al minuto! Al mattino, appena prima di colazione, seduto a tavola tranquillo!
Cavolo, tu 35? Ci compensiamo allora!!!
Beh...a me preoccupavano di più gli oltre 200 sotto sforzo, invece mi sa che devo preoccuparmi per altro allora.......!
Comunque è da un po' che vorrei andare a fare una visita accurata al cuore, in vista anche dei miei programmi di quest'anno!!!

Ora non allarmarti, vai a farla con calma..
Il problema dei battiti alti a riposo sta nel fatto che il cuore è un muscolo e come tutti i muscoli si affatica di più se viene utilizzato con una frequenza maggiore per tanto tempo. Questo non vuol dire necessariamente che crei problemi..
Esempio:
90 bpm x 60min x 24ore = 129600 battiti al giorno
40 bpm x 60min x 24ore = 57600 battiti al giorno
Ovvio che il secondo cuore si usura un po' meno!

Arrivare oltre i 200 su sforzi massimali (eccetto patologie) non è un problema, può esserlo se invece NON si tratta di sforzi massimali; anche il mio arriva oltre 200, ma è normale.
 

Cooter

Biker superioris
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Vicino alla Valle!
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Ora sto girando sia in casa che in palestra con il cardio per vedere bene la mia frequenza sotto sforzo ed a riposo!
Comunque visto che sto iniziando un metodo di allenamento nuovo rispetto a quello che ho fatto l'anno scorso, più aerobico e di resistenza, voglio fare una bella visitina da un cardiologo per vedere la situazione sia a riposo che sotto sforzo!
Prima di allenarsi è bene farlo anche se non si hanno problemi!

Una domanda, visto che sei stato così preciso nella risposta: volevo informarmi un po' anche sulla teoria...mi alleno da anni ed ora vorrei iniziare a capire anche qualche termine e studiarmi un pochino l'argomento...sui vari tipi di allenamenti...ma in internet si trovano un milione di siti e non so quali siano quelli attendibili!
Tu, o qualcuno, sa darmi qualche dritta?
 
C

Cristian Peterlin

Ospite
Ciao ragazzi, come ho scritto in un altro post ([URL]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=219347[/URL]) sto costruendo le mie competenze in Metodologia dell'Allenamento all'Università.
Per quanto rguarda la letteratura non c'è nulla di ben fatto (o almeno io non l'ho trovato) che riguardi la MTB. Si può partire da tabelle e programmi riguardanti altre discipline di resistenza, come la strada, si riducono i chilometri e si inserisce nel programma una quantità superiore di sedute per il "miglioramento" della soglia anaerobica e per il lavoro anaerobico lattacido (frequente nell'xc).

Detto così è molto schematico...personalmente mi sono costruito un programma personalizzato che sto seguendo per allenarmi e lo vario "a sensazione". Ma è un metodo parecchio empirico..


Quando ho chiesto consiglio ad un tecnico della Nazionale, non vi dico il consiglio che mi ha dato...lasciamo perdere
 

Classifica giornaliera dislivello positivo