Sta di fatto che se usi i flat ti vengono i muscoli che spingono enormi mentre quelli che tirano rimangono "atrofizzati", quando poi passi agli SPD e vuoi pedalare rotondo fai una fatica boia perchè alcuni muscoli hanno 4000km e altri ne hanno 0.
Beh, parlare di atrofizzato mi pare eccessivo, sono muscoli che comunque utilizzi sempre, anche se in altro modo e con meno intensita'.
Quindi lo squilibrio muscolare che tu vuoi limitare tra dx e sx lo andresti invece ad accentuare tra davanti e dietro (per capirci).
Lo squilibrio lo hai tra 2 arti se lo stesso muscolo e' sviluppato in maniera molto diversa, se la muscolatura e' equilbrata davanti-dietro SX uguale o quasi a davanti dietro DX e' un'altra cosa sicuramente piu' "fisiologica", considera che comunque non parliamo di uno squilibrio che puo' diventare molto grande.
Parli di spingere uniformemente e imparare a dosare i pesi, se devi tirare di conseguenza impari anche a dosare il peso sul pedale che sale (anzi, tirando questo problema non ti si pone proprio, impari di riflesso) inoltre la forza che si fa tirando non sarà mai paragonabile a quella che si fa spingendo quindi anche se ci si aiuta comunque la gamba più debole deve sempre lavorare, inoltre tu la vedi come cosa negativa ma non è detto che lo sia.
Purtroppo non e' cosi', diventa come lavorare in palestra con 2 pesi diversi, uno per braccio, alla lunga quello piu' forte diventa sempre piu' forte perche' lo carichi maggiormente, non parlo di resa sui pedali e di potenza erogata, siamo ancora molto lontani dall'aspetto puramente ciclistico, sto parlando di un aspetto fisiologico IMHO non trascurabile.
Nel senso, avere una potenza perfettamente simmetrica sarebbe l'ideale ma con la pedalata rotonda la gamba forte aiuta quella debole permettendo cosi di esprimere una potenza maggiore anche a chi ha una forte differenza (cosi come ci sono gli ambidestri ci sono anche coloro con una fortissima differenza genetica su cui è difficile lavorare e poi ci sono le varie sfumature intermedie)
Guarda che quando queste differenze diventano troppo accentuate, le conseguenze iniziano a ripercuotersi anche altrove nel nostro corpo, in questo specifico caso parliamo di anche e schiena. Vale la pena di farsi male (anche se alla lunga) quando possiamo evitarlo o quantomeno cercare di limitare le possibili conseguenze?
Pedalare rotondo bene non è facile, prima si comincia meglio è...
Fuocoz, ho 2 figli, una di 4 anni ed uno di 20 mesi, ti assicuro che prima di correre hanno imparato a camminare.

Guarda che non e' un luogo comune, come in ogni sport, alcune cose richiedono tempo per essere apprese, in questo caso specifico l'approccio alla pedalata suddiviso in 2 fasi permette un buon condizionamento muscolare per arrivare ad eseguire il gesto in maniera corretta in periodi relativamente brevi.
Ho avuto la fortuna di essere seguito da un tecnico federale FCI la scorsa stagione (il preparatore di ciclismo della squadra della quale facevo parte) e ti assicuro che su molte cose mi sono dovuto ricredere, quella dei pedali automatici come primi pedali e' stata una di queste.
Poi se uno si puo' permettere una BDC coi powercranks per allenarsi o si fa una mezz'oretta al giorno di
rulli LIBERI, vabbe'... il discorso cambia radicalmente, magari e' sufficiente anche la palestra, pero' bisognorebbe chiedere a DOGO, non saprei.