Secondo questa logica

, poichè l'equilibrio è stato pesantemente alterato dall'uomo e il bosco naturale non esiste più la cosa migliore da fare è CONTINUARE A INTERVENIRE PESANTEMENTE (perchè un abbattimento di massa E' un intervento pesante), scusatemi

ma non sono d'accordo, secondo me è un circolo vizioso che và spezzato mettendo, per una volta, l'interesse dell'uomo dietro l'interesse degli animali, con un semplice atto di umiltà, senza avere la presunzione di dominare la natura, perchè finora l'unico modo con il quale siamo riusciti a "dominare" la natura è stato distruggendola, e così facendo ci stiamo rendendo la vita impossibile.....
@ Sembola: non ho capito, secondo te i caprioli fanno più danni dell'inquinamento da
petrolio?
e i disboscamenti allora?
la densità di una popolazione (il sovrappopolamento) è dato dal numero dei capi / unità di superficie, ma che facciamo, visto che la superficie boscata si riduce tantissimo ogni anno PER CAUSE UMANE e gli ungulati, avendo meno aree dove vivere,si ritrovano concentrati nei pochi boschi rimasti e noi, da grandi scienziati, spariamo ai superstiti per il bene della natura?
Bruciamo boschi, spianiamo montagne, secchiamo le sorgenti, inquiniamo i fiumi, copriamo enormi superfici con asfalto e cemento, distruggiamo il suolo, disboschiamo causando frane, e poi quando i selvatici superstiti ci mangiano una pannocchietta gli spariamo perchè sono troppi
e l'ipocrita sarei io che mangio una salsiccia?
Il problema non è il sovrappopolamento è il disboscamento, e i boschi fanno l'ossigeno dell'aria che respiriamo....