600 caprioli da salvare in Piemonte

Wu Ming

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Wu Ming, io ci credo che in certe zone il numero di certi animali sia aumentato sproporzionalmente al loro territorio, ma vorrei tanto che si prevenisse questa esplosione demografica e non arrivare all'ultimo con la soluzione delle pallottole

Io non sono un esperto ma credo che finora sia stata fatta la cosa più semplice e "logica": "mancano i predatori? eccoli, gratis, anzi...pagano!!!".

Finchè non sarà abolita la caccia in toto credo che i caprioli continueranno ad essere impallati, ed a breve saranno seguiti dalle nutrie, secondo me....
 

fpmorpheus

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Io non sono un esperto ma credo che finora sia stata fatta la cosa più semplice e "logica": "mancano i predatori? eccoli, gratis, anzi...pagano!!!".

Finchè non sarà abolita la caccia in toto credo che i caprioli continueranno ad essere impallati, ed a breve saranno seguiti dalle nutrie, secondo me....

Sono, per fortuna, già stati seguiti (o forse anticipati) dalle nutrie.
Però nessuno si scandalizza...
Forse perchè queste non hanno gli occhioni di bambi.
 

XANDER

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@Cinghiale: scusami, ma non ho intenzione di trascinare la discussione sul piano personale, io ho la bandiera della Pace appesa alla finestra, non sono "completamente" vegetariano, ma nonostante ciò sono contro la violenza, contro la guerra e la crudeltà verso gli esseri viventi, per te sarò ipocrita (o qualsiasi altra offesa ti aggradi recarmi) ma non sono un estremista e su certi temi non liquido tutto con due discorsi da bar della curva sud.

Secondo me questo non è l'unico modo possibile di fare le cose (guerra, stragi di animali, inquinamento etc.) e l'alternativa, seppur imperfetta come tutte le cose umane, è più praticabile epossibile delle alternative utpopistiche e irrealizzabili proposte da certi estremisti per far dire alla gente " eh certo, è brutto, ma l'alternativa non cè" scuotendo la testa e girandosi dall'altra parte....
 

l'etrusco

Biker grossissimus
Sono, per fortuna, già stati seguiti (o forse anticipati) dalle nutrie.
Però nessuno si scandalizza...
Forse perchè queste non hanno gli occhioni di bambi.

...in effetti è già da svariati anni che dalle mie parti che i villici le limpallinano scambiandole per sorcioni.........ma ancora non siamo a livello di caccia per selezione. In ogni caso sono convinto che avendo questo aspetto , le potranno tranquillamente sterminare tutte senza nessuna levata di scudi...

http://www.regione.emilia-romagna.it/parchi/fauna/nutria.html

http://www.animalinelmondo.com/animali/vedi.php?NewsId=546
 

sembola

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Senza offesa, se ritieni il pericolo di una specie in sovrannumero insignificante rispetto alle piogge acide... allora che ne parliamo a fare?

Purtroppo la vicenda di questi 600 (su 50.000!) animali è un esempio lampante di come funzioni l'Italia. Notizia uscita in periodo morto e sfuttata da Sgarbi e da una ex pornostar per farsi pubblicità, con posizioni ideologiche da una aprte e dall' altra, ovviamente senza che nessun quotidiano abbia sentito l'esigenza di interpellare per un parere un esperto in biologia o agraria. D'altronde è il paese che delega alle soubrette il dibattito politico ed ai politici quello sullo sport...
 

rooby-doo

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Senza offesa, se ritieni il pericolo di una specie in sovrannumero insignificante rispetto alle piogge acide... allora che ne parliamo a fare?

Purtroppo la vicenda di questi 600 (su 50.000!) animali è un esempio lampante di come funzioni l'Italia. Notizia uscita in periodo morto e sfuttata da Sgarbi e da una ex pornostar per farsi pubblicità, con posizioni ideologiche da una aprte e dall' altra, ovviamente senza che nessun quotidiano abbia sentito l'esigenza di interpellare per un parere un esperto in biologia o agraria. D'altronde è il paese che delega alle soubrette il dibattito politico ed ai politici quello sullo sport...
Bravo, ogni notizia di questo genere ha la sua drammaticità ed ispira in ognuno di noi un "modo" per superare il problema...
purtroppo i giornalisti (in special modo quelli TV) hanno il potere di dare risalto o meno a tutto ciò che ci capita intorno.
Ad esempio trovo che ultimamente vanno tanto di moda i servizi canini: "volontari portano un giorno al mare cani di un canile" ... "fufi non può venire con te in vacanza? c'è la pensioncina a 20 € al giorno dove possono dormire su divani ed avere la dieta personalizzata".
Tutto dato con la stessa enfasi con cui si parla di anziani "abbandonati" in casa, a tribolare tra negozi chiusi e farmacie magari in sciopero!!!!
Ma per piacere... scusate se sono andato ot.
 

Scafoman

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@Xander....
Mai visti problemi di rinnovazione in Bosco causa Ungulati....
Chiedere al consorzio Gran Bosco di salbertand la situazione dell'abete bianco e della popolazione di Cervidi ( un esempio )....

Il Bosco si sostiene da se come ha fatto per anni.... bello, vero, peccato che ci vorrebbe un Bosco naturale in situazione di equilibrio, cosa che in Italia ( a parte piccole zone di estensione non significativa) non ESISTE , quindi l'intervento umano è necessario ( un esempio su tutti è il dissesto idrologico nelle zone montane generato dallo spopolamento delle stesse).

L'uomo è colpevole della situazione attuale.... certo ed è per questo che deve far qualcosa, peccato che il problema ungulati sia un problema ATTUALE e che va affrontato nell'immediato, sapete quanto tempo ci vuole per effettuare un piano di ripopolamento di predatori che li porti ad un numero tale da limitare naturalmente la popolazione dei simpatici amici dall'occhietto dolce ( cosa che va fatta, ma affiancata ad altre soluzioni immediate).

Cerchiamo di non fraintenderci, a nessuno piace che si debbano uccidere 50000 animali, ma quali sono le alternative REALI che attualmente avete proposto??? NESSUNA

Dissuasori: non eliminano il problema del sovrappopolamento

Immissione di predatori : a parte le difficoltà tecniche di reperire pool genetici che non inquinino il poco autoctono rimasto ,non diffondano malattie, e che comunque riescano ad ambientarsi, è un lavoro che va sicuramente fatto ( e in alcune zone viene fatto) è comunque un processo molto lungo che per arrivare all'equilibrio ha bisogno di un tempo che al momento certe zone non possono permettersi.

Per quanto riguarda il Lupo: non è che perda l'istinto alla caccia , ma è proprio questo che gli fa scegliere una preda molto più facile da cacciare qual'è una pecora ( massima resa con minimo sforzo), proteggere un gregge non è una cosa così' facile come qualcuno potrebbe pensare ( infatti in Piemonte esistono i rimborsi per i capi predati, anche se molte volte non rispecchiano le quotazioni di mercato ed il valore effettivo del capo.)

La retorica sulla non violenza e sull'essere contro la caccia ( nulla contro a questo modo di pensare che ripeto essere anche per certi versi il mio) non aiuta nessuno in questi casi ( e sto parlando di bosco e di caprioli stessi), l0'uomo è causa dei mali sulla terra, VERO, ma la soluzione qual'è il suicidio di massa ????????????????????
Cerchiamo soluzioni razionali ai problemi che si hanno, l'ipocrisia di certi personaggi ( VIP) la lascerei da parte in quanto non gli interessa cercare soluzioni ai problemi.

@DANX "i dottoroni" a volte propongono soluzioni che non piacciono, magari c'è un motivo per questo, il fatto di studiare per anni sistemi ecologici complessi e le loro interazioni certo non ti porta ad essere omniscente ad avere una risposta pronta a tutto con facilità ed essere esente da errori , ma almeno permette di guardare le cose con un occhio un pò meno influenzato da facili reazioni emotive ed in modo sicuramente più professionale.
 

k69

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a proposito di grifoni (tipo di avvoltoio) succede anche questo (vedi post 1607)
http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?p=829732#post829732

ciao

Vedo che qualcuno inizia a centrare il punto,cioè che l'uomo vuole prendere il posto di creatore,che toglie mette a suo piacimento come non ci fosse un senso biologico che la natura a messo saggiamente,chiaro se c'è qualcuno che interviene con le sue grandi idee l'anello si rompe e non a + l 'equilibrio perfetto di prima.Non sono un estremista ma vorrei far capire che noi giovani possiamo lasciare un mondo migliore hai nostri figli lasciando semplicemente come la natura la creato,oppure l'arroganza è più forte della natura???:help: :idea:Ho sentito al tg che i cacciatori non sono disposti ad abattere i caprioli,si staranno civilizzando????
 

Wu Ming

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Vedo che qualcuno inizia a centrare il punto,cioè che l'uomo vuole prendere il posto di creatore,che toglie mette a suo piacimento come non ci fosse un senso biologico che la natura a messo saggiamente,chiaro se c'è qualcuno che interviene con le sue grandi idee l'anello si rompe e non a + l 'equilibrio perfetto di prima.Non sono un estremista ma vorrei far capire che noi giovani possiamo lasciare un mondo migliore hai nostri figli lasciando semplicemente come la natura la creato,oppure l'arroganza è più forte della natura???:help: :idea:Ho sentito al tg che i cacciatori non sono disposti ad abattere i caprioli,si staranno civilizzando????

Da giovane sono convinto che si debba far qualcosa per lasciare un mondo migliore ai nostri figli, la prima azione da compiere è INFORMARSI, in modo da capire meglio quali sono le priorità, qual'è la realtà, quali le superstizioni....e dove mettere le h...:yeah!:
 

marzia

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@Xander....
Mai visti problemi di rinnovazione in Bosco causa Ungulati....
Chiedere al consorzio Gran Bosco di salbertand la situazione dell'abete bianco e della popolazione di Cervidi ( un esempio )....

Il Bosco si sostiene da se come ha fatto per anni.... bello, vero, peccato che ci vorrebbe un Bosco naturale in situazione di equilibrio, cosa che in Italia ( a parte piccole zone di estensione non significativa) non ESISTE , quindi l'intervento umano è necessario ( un esempio su tutti è il dissesto idrologico nelle zone montane generato dallo spopolamento delle stesse).

L'uomo è colpevole della situazione attuale.... certo ed è per questo che deve far qualcosa, peccato che il problema ungulati sia un problema ATTUALE e che va affrontato nell'immediato, sapete quanto tempo ci vuole per effettuare un piano di ripopolamento di predatori che li porti ad un numero tale da limitare naturalmente la popolazione dei simpatici amici dall'occhietto dolce ( cosa che va fatta, ma affiancata ad altre soluzioni immediate).

Cerchiamo di non fraintenderci, a nessuno piace che si debbano uccidere 50000 animali, ma quali sono le alternative REALI che attualmente avete proposto??? NESSUNA

Dissuasori: non eliminano il problema del sovrappopolamento

Immissione di predatori : a parte le difficoltà tecniche di reperire pool genetici che non inquinino il poco autoctono rimasto ,non diffondano malattie, e che comunque riescano ad ambientarsi, è un lavoro che va sicuramente fatto ( e in alcune zone viene fatto) è comunque un processo molto lungo che per arrivare all'equilibrio ha bisogno di un tempo che al momento certe zone non possono permettersi.

Per quanto riguarda il Lupo: non è che perda l'istinto alla caccia , ma è proprio questo che gli fa scegliere una preda molto più facile da cacciare qual'è una pecora ( massima resa con minimo sforzo), proteggere un gregge non è una cosa così' facile come qualcuno potrebbe pensare ( infatti in Piemonte esistono i rimborsi per i capi predati, anche se molte volte non rispecchiano le quotazioni di mercato ed il valore effettivo del capo.)

La retorica sulla non violenza e sull'essere contro la caccia ( nulla contro a questo modo di pensare che ripeto essere anche per certi versi il mio) non aiuta nessuno in questi casi ( e sto parlando di bosco e di caprioli stessi), l0'uomo è causa dei mali sulla terra, VERO, ma la soluzione qual'è il suicidio di massa ????????????????????
Cerchiamo soluzioni razionali ai problemi che si hanno, l'ipocrisia di certi personaggi ( VIP) la lascerei da parte in quanto non gli interessa cercare soluzioni ai problemi.

@DANX "i dottoroni" a volte propongono soluzioni che non piacciono, magari c'è un motivo per questo, il fatto di studiare per anni sistemi ecologici complessi e le loro interazioni certo non ti porta ad essere omniscente ad avere una risposta pronta a tutto con facilità ed essere esente da errori , ma almeno permette di guardare le cose con un occhio un pò meno influenzato da facili reazioni emotive ed in modo sicuramente più professionale.

sottoscrivo in pieno. ma per quanto ci si ostini a discuterne, in molti continueranno a dire che non si deve sprecare nemmeno un individuo per il bene della popolazione. ovviamente pensando di fare una scelta lungimirante :ueh: per il bene globale, e non preoccupandosi di quanto accadrebbe oggi, nella situazione reale, senza alcuna gestione antropica(forestale, faunistica ecc.).

temo che sia una battaglia persa, che mi ricorda quanto spesso l'ambientalismo becero e l'ideologia siano lontani dalla scienza e dalle scelte tecniche (almeno in italia) e giustifica le battaglie per salvare un albero in città, quando lo stato globale dell'ambiente intorno è davvero preoccupante..
credo che proprio la mancanza totale di contatto con la ntura spinga molti ad avere atteggiamenti estremisti in tal senso. mi sbaglierò ma se parli di abbattere un albero a un montanaro, quella è la cosa più normale del mondo, e, tutto sommato, l'ambiente l'ha preservato meglio lui...:mò-te-pi:
 

XANDER

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Secondo questa logica :nunsacci:, poichè l'equilibrio è stato pesantemente alterato dall'uomo e il bosco naturale non esiste più la cosa migliore da fare è CONTINUARE A INTERVENIRE PESANTEMENTE (perchè un abbattimento di massa E' un intervento pesante), scusatemi :discuss: ma non sono d'accordo, secondo me è un circolo vizioso che và spezzato mettendo, per una volta, l'interesse dell'uomo dietro l'interesse degli animali, con un semplice atto di umiltà, senza avere la presunzione di dominare la natura, perchè finora l'unico modo con il quale siamo riusciti a "dominare" la natura è stato distruggendola, e così facendo ci stiamo rendendo la vita impossibile..... :-(

@ Sembola: non ho capito, secondo te i caprioli fanno più danni dell'inquinamento da petrolio?
e i disboscamenti allora?
la densità di una popolazione (il sovrappopolamento) è dato dal numero dei capi / unità di superficie, ma che facciamo, visto che la superficie boscata si riduce tantissimo ogni anno PER CAUSE UMANE e gli ungulati, avendo meno aree dove vivere,si ritrovano concentrati nei pochi boschi rimasti e noi, da grandi scienziati, spariamo ai superstiti per il bene della natura?

Bruciamo boschi, spianiamo montagne, secchiamo le sorgenti, inquiniamo i fiumi, copriamo enormi superfici con asfalto e cemento, distruggiamo il suolo, disboschiamo causando frane, e poi quando i selvatici superstiti ci mangiano una pannocchietta gli spariamo perchè sono troppi :azz-se-m:

e l'ipocrita sarei io che mangio una salsiccia? :omertà:

Il problema non è il sovrappopolamento è il disboscamento, e i boschi fanno l'ossigeno dell'aria che respiriamo....
 

sembola

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@ Sembola: non ho capito, secondo te i caprioli fanno più danni dell'inquinamento da petrolio?
Abbi pazienza, nessuno sano di mente può pensare che il sovrappopolamento sia più dannoso delle piogge acide. Però non è un atteggiamento razionale addurre un problema maggiore per trascurare il minore, con l'aggravante che sul problema più grosso non abbiamo armi efficaci.

Se si è contrari alla caccia per ragioni etiche/ideologiche non ho nulla da dire, grazie a Dio (e ad altre persone) le opinioni sono libere. Quello che non accetto è l'uso di posizioni ideologiche in ambiti dove l'ideologia purtroppo (o per fortuna) non funziona. Ripeto, ad oggi non ho sentito ancora un addetto ai lavori sostenere che esista una possibilità di riequilibrare una specie in sovrannumero (e non in via d'estinzione, ovviamente) in maniera diversa dall' abbattimento. D'accordo, dovremmo realizzare una società in cui il rapporto con la natura sia più corretto più sano etc. etc. : e nel frattempo che si fa? Si fa finta di niente perchè tanto ci sono le piogge acide?
 

Cinghiale

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innanzitutto 600 capi su 9000 non è un abbattimento di massa...non si parla di sterminare la popolazione di caprioli, ma di ridurla. se avessi perso 5 minuti a leggere il documento della federazione nazionale parchi e riserve naturali che ho segnalato qualche post indietro avresti capito che, a fronte di un censimento effettuato sul territorio del numero di capi e della loro tipologia (sesso, età, patologie varie riscontrate), viene deciso un numero di capi abbattibili, suddiviso anc'esso per tipologia in modo che l'equilibrio del gruppo non venga stravolto (ovviamente non vengono uccisi i 600 riproduttori maschi, ma nemmeno 600 cuccioli, nè 600 femmine in età fertile...dando precedenza agli animali vecchi, ammalati ed in numero non distruttivo per il 'gruppo'). L'uomo si trova quindi a sostituirsi ai naturali predatori che, come diceva scafoman, non sono introducibili nell'arco di 6 mesi.
certo se l'uomo avesse un impatto ambientale minore ciò non servirebbe...ma siamo sempre lì...l'impatto ambientale dell'uomo è enorme ed ognuno pensa che il prossimo suo dovrebbe fare qualcosa per ridurlo. ad esempio il pc dal quale scrivi su questo forum è fatto di plastica (petrolio), utilizzi energia elettrica (prodotta, che vada bene, con energia idroelettrica comunque derivante dalla costruzione di dighe..e lì chissa quanti caprioli ci hanno lasciato le corna. ovviamente se va male la tua corrente è prodotta oltre confine con qualche bella centrale nucleare che fa crescere i caprioli del circondario con 8 paia di corna, peggio che l'arbitro Moreno!), i dati corrono su fili telefonici, appesi su pali del telefono o interrati, in ogni caso disboscando mezza toscana e mezza emilia romagna. Anche in quel caso, ovviamente, i caprioli hanno goduto come ricci nel ritrovarsi uno scavatore in mezzo ai co...glio..ni per tre o quattro mesi in mezzo al bosco.

l'ipocrita, caro xander, non sei tu, lo siamo tutti. solo che tu non ti sei ancora accorto di esserlo.
 

marzia

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Secondo questa logica :nunsacci:, poichè l'equilibrio è stato pesantemente alterato dall'uomo e il bosco naturale non esiste più la cosa migliore da fare è CONTINUARE A INTERVENIRE PESANTEMENTE (perchè un abbattimento di massa E' un intervento pesante), scusatemi :discuss: ma non sono d'accordo, secondo me è un circolo vizioso che và spezzato mettendo, per una volta, l'interesse dell'uomo dietro l'interesse degli animali, con un semplice atto di umiltà, senza avere la presunzione di dominare la natura, perchè finora l'unico modo con il quale siamo riusciti a "dominare" la natura è stato distruggendola, e così facendo ci stiamo rendendo la vita impossibile..... :-(

@ Sembola: non ho capito, secondo te i caprioli fanno più danni dell'inquinamento da petrolio?
e i disboscamenti allora?
la densità di una popolazione (il sovrappopolamento) è dato dal numero dei capi / unità di superficie, ma che facciamo, visto che la superficie boscata si riduce tantissimo ogni anno PER CAUSE UMANE e gli ungulati, avendo meno aree dove vivere,si ritrovano concentrati nei pochi boschi rimasti e noi, da grandi scienziati, spariamo ai superstiti per il bene della natura?

Bruciamo boschi, spianiamo montagne, secchiamo le sorgenti, inquiniamo i fiumi, copriamo enormi superfici con asfalto e cemento, distruggiamo il suolo, disboschiamo causando frane, e poi quando i selvatici superstiti ci mangiano una pannocchietta gli spariamo perchè sono troppi :azz-se-m:

e l'ipocrita sarei io che mangio una salsiccia? :omertà:

Il problema non è il sovrappopolamento è il disboscamento, e i boschi fanno l'ossigeno dell'aria che respiriamo....

il tuo ragionamento non farebbe una piega, se solo ci fossero gli spazi per lasciare la natura fare il proprio corso...
la realtà dei fatti, qui da noi (nei grandi parchi americani la situazione è differente, ad esempio), è che gli spazi "naturali" naturali non son più, e lasciare tutto alla naturale evoluzione (penso a boschi gestiti per secoli, ad esempio) è chiaramente controproducente anche per l'uomo che, guardacaso, con l'ambiente ci convive (e in questo senso penso semplicemente ai dissesti idrogeologici). ovviamente si può preferire che tutto faccia il proprio corso, anche se dubito si sia pronti ad accettare le conseguenze..
alla gente fa più piacere sapere che i 600 caprioli sono morti di stenti ( a meno che danx non pensi di nutrirli tutti a pane e latte a casa sua) o di malattia (dinamiche naturali, se preferite) perchè la densità territoriale è troppo elevata, piuttosto che immaginare che vengano rimossi dall'uomo.

comunque sai cosa ti dico?
in valtellina (come su parte delle alpi..) il capriolo è una specie in netto regresso, e vuoi sapere perchè?
non tanto per il disboscamento, ma per il problema opposto: chiusura degli spazi aperti nella fascia boscata. ciò significa che la gente in montagna a lavorare in agricotlura non ci va più, perchè il lavoro non rende ed è stato troppo a lungo denigrato.
allora, se volete proprio salvare la specie vi invito a mollare le vostre comode postazioni e trasferirvi qui a lavorare la terra.

altrimenti per questa specie, e per molte altre, il destino è davvero grigio.
 

l'etrusco

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, suddiviso anc'esso per tipologia in modo che l'equilibrio del gruppo non venga stravolto ()...dando precedenza agli animali vecchi, ammalati ed in numero non distruttivo per il 'gruppo').

...poichè conosco cacciatori che non distinguerebbero un gattopardo da una motoguzzi:via!: , potresti tranquillizzare un non addetto ai lavori come me sulla competenza del "selezionatore" ??8-)

p.s.:ahhh:
non vorrei essere frainteso :
lo chiedo con ironia , ma con la volontà di apprendere :prost:

grazie e ciao
 

sembola

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...poichè conosco cacciatori che non distinguerebbero un gattopardo da una motoguzzi:via!: , potresti tranquillizzare un non addetto ai lavori come me sulla competenza del "selezionatore" ??8-)

Chi vuole partecipare alle attività di caccia di selezione deve frequentare un corso di formazione con esame finale che fornisce le conoscenze necessarie per poter distinguere gli animali a distanza (si usano carabine di precisione con tiro da distanza per ovvi motivi). I capi da abbattere vengono assegnati dalla Provincia, e vanno comunicati (e provati) gli abbattimenti. La prassi è più o meno questa.
 

Cinghiale

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stralcio del regolamento per la caccia di selezione della Provincia di Pistoia:

[FONT=&quot]Art. 4 Iscrizione al distretto[/FONT]
[FONT=&quot]Possono essere iscritti ai distretti per la caccia di selezione tutti i cacciatori abilitati a seguito d’apposito esame d’abilitazione, iscritti all’A.T.C. 16 come primo o secondo A.T.C., con le priorità e nel rispetto di quanto disposto dal Regolamento Regionale 3 maggio 1996 n. 3 e successive modificazioni ed integrazioni.[/FONT]



[FONT=&quot]Art. 12 Tecniche di caccia[/FONT]
L'abbattimento è eseguito all'aspetto, esclusivamente da appostamento sopraelevato (altezza minima 1 metro dal suolo), contrassegnato con apposita tabella inamovibile fornita dall’ATC 16. Le necessarie precauzioni nell’uso dell’arma rigata restano affidate all’esclusiva Responsabilità del cacciatore di selezione.
Per la caccia di selezione sono utilizzabili esclusivamente armi a canna rigata a caricamento singolo manuale o a ripetizione semiautomatica di calibro non inferiore a mm 5.6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm 40,. E’ altresì ammesso l’uso di fucili a 2 o 3 canne con l’obbligo dell’uso esclusivo della canna rigata.
Per quanto riguarda l’utilizzo di armi semiautomatiche, il caricatore dovrà contenere un solo colpo. Qualsiasi arma utilizzata deve essere munite obbligatoriamente di ottica
Per il capriolo, sono ammessi tutti i calibri non inferiori a mm 5.6 con bossolo a vuoto di altezza non inferiore a mm 40. Per il daino e muflone sono ammessi tutti i calibri non inferiori a 6.5 mm.
[FONT=&quot]E' fatto divieto di portare, durante la caccia in selezione, armi e/o munizioni diverse da quelle corrispondenti alla carabina o canna rigata utilizzata, fatta eccezione per le armi da taglio.[/FONT]
Nel periodo 17-30 settembre e nelle giornate di preapertura, ai selecacciatori è vietato l’utilizzo dei mezzi di caccia previsti per la caccia di selezione nell’esercizio delle altre forme di caccia consentite, nell’ambito dei territori ricompresi nei distretti di gestione.
[FONT=&quot]E' indispensabile (anche se non obbligatorio) un binocolo od altra ottica portatile per il corretto riconoscimento del capo da abbattere, specialmente se si opera in precarie condizioni di visibilità.[/FONT]

[FONT=&quot]Nel caso di abbattimento ed immediato ritrovamento del capo il cacciatore deve osservare la seguente procedura:[/FONT]
[FONT=&quot]a)[/FONT][FONT=&quot]Apporre sull'orecchio del capo abbattuto, sul posto di rinvenimento dell’animale, il bollino inamovibile numerato, fornito dall'Amministrazione Provinciale.[/FONT]
[FONT=&quot]b)[/FONT][FONT=&quot]Recarsi presso la cassetta per imbucare la scheda di rientro, indicandovi il luogo dove il capo sarà sventrato e la classe di sesso e di età del capo abbattuto. Il luogo di sventramento dell’animale dovrà essere necessariamente ricompreso entro il territorio dell’ATC 16.[/FONT]

[FONT=&quot]nel caso in cui sia stato commesso un errore di abbattimento[/FONT][FONT=&quot] (cioè il capo abbattuto non corrisponda alla classe assegnata) il cacciatore dovrà avvertire telefonicamente un Responsabile di distretto e la Polizia Provinciale e tenere a disposizione il capo sventrato ma completo di pelle, zampe e testa per il controllo del peso e dell'età, comunque entro un massimo di 18 ore dal recupero dell’animale.[/FONT]

In caso invece di ferimento il cacciatore deve recarsi, non prima di 10 minuti dal tiro e facendo meno rumore possibile, sul punto di sparo per rilevare i segni del ferimento e contrassegnare il punto esatto dove questo è avvenuto ed astenersi dalle ricerche; dopodiché deve avvertire un Responsabile di distretto, il personale addetto al recupero e la Polizia Provinciale . Il recupero potrà essere effettuato da personale indicato dall’Amministrazione Provinciale, nel rispetto di quanto in proposito previsto all’Art. 5 del Regolamento Regionale per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati. Le operazioni di recupero dovranno avvenire in presenza del personale di vigilanza, od in caso di irreperibilità, dei Responsabili di distretto (fatta eccezione per i casi di recupero in aree a gestione privata o poste a divieto di caccia, per quanto previsto nel R.R 15.07.1996 n°4, Art.5, comma1).
[FONT=&quot]Sul capo recuperato dovranno essere compiute le operazioni descritte per il capo abbattuto.[/FONT]
[FONT=&quot]Il[/FONT][FONT=&quot] cacciatore ha l'obbligo di conservare congelata la testa intera dell’animale abbattuto, completa di bollino inamovibile, avendo la precauzione di mantenerne la bocca aperta in modo da consentire un agevole controllo delle tavola masticatoria. Il cacciatore ha l’obbligo inoltre di conservare l’utero e gli ovari delle femmine di capriolo, daino e muflone debitamente congelati che verranno consegnati, insieme all’emimandibola dx di ciascun capo abbattuto, ai referenti dell’ATC durante le giornate di controllo capi. Il cacciatore dovrà provvedere allo scongelamento dei campioni conservati, il giorno prima della data prefissata e comunicata dall’Amministrazione Provinciale per il controllo dei capi abbattuti.[/FONT]
Qualora il cacciatore abbia intenzione di fare imbalsamare il capo abbattuto, potrà farlo soltanto dopo apposita verifica della testa alle giornate di controllo capi, fatto salvo il caso in cui lo stesso capo sia stato fatto visionare dopo l’abbattimento da parte della Vigilanza che avrà acconsentito alla preparazione del capo.

[FONT=&quot]Una volta effettuato il controllo, la testa dell’animale sarà restituita al cacciatore che dovrà provvedere alla sua preparazione: il trofeo del maschio dovrà essere preparato secondo le modalità standard CIC a cui sia legata un’emimandibola, montato su pannello sulla cui parte posteriore sia indicato con targhetta cartacea appositamente fissata, il nome del cacciatore che ha eseguito l’abbattimento, il distretto, la sottozona e la data di abbattimento, il sesso e l'età del capo abbattuto. Il trofeo dovrà essere reso disponibile per la mostra annuale e se richiesto concesso in visione all’Amministrazione Provinciale per il rilevamento delle misure biometriche insieme ad un’emimandibola per la determinazione dell'età. Per femmine e piccoli le stesse modalità dovranno essere applicate utilizzando un piccolo pannello sul quale sia fissata un’emimandibola al posto del trofeo.[/FONT]



...diciamo che non è che si possa andare nel bosco col kalashnikov a sparare a qualsiasi cosa si muova...
 

XANDER

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il Verde Mugello
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@ Sembola: Adesso ho capito meglio, grazie per la precisazione.:))):

@ Cinghiale: guarda che ho partecipato ai censimenti dei caprioli insieme ai cacciatori già agli inizi degli anni '90 qui in provincia di Firenze, ho partecipato ( per verificarne la regolarità ) ad abbattimenti di ungulati nelle aziende faunistiche venatorie, ho fatto le esercitazioni sul campo del corso di Zoologia Venatoria alla Facoltà di Scienze Forestali di Firenze, sono volontario di un'associazione che studia il Lupo in Appennino e vivo da sempre in mezzo a caprioli, daini, cinghiali, cervi, lupi e cacciatori quindi non mi racconti nulla di nuovo, non metto in discussione che oggi le cose stiano come dite tu e Sembola, dico solo che secondo me sarebbe l'ora di fare un passo avanti e cominciare almeno a pensare che certe soluzioni non sono VERITA' UNICHE INDISCUTIBILI :saccio:ma magari invece sono superate dai tempi e dalla sensibilità dell'opinione pubblica, perchè non smettiamo di trattare da "bestie" gli animali? possibile che nel XXI secolo si abbia ancora una concezione dell'uomo al centro dell'universo e della natura creata a suo uso e consumo? ma da vent'anni a questa parte è cambiato tutto o quasi tutto mentre sulla gestione degli ungulati si fanno gli stessi ragionamenti di vent'anni fa, quote & pallottole! Ma dai!

ps. se mi dai un'altra volta dell'ipocrita ti mando a quel paese:twisted:
 

sembola

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...secondo me sarebbe l'ora di fare un passo avanti e cominciare almeno a pensare che certe soluzioni non sono VERITA' UNICHE INDISCUTIBILI :saccio:ma magari invece sono superate dai tempi e dalla sensibilità dell'opinione pubblica
Un approccio veramente scientifico, complimenti. Quindi se l' "opinione pubblica" domani tornasse a pensare che le donne sono inferiori e non hanno gli stessi diritti degli uomini sarebbe giusto assecondarla? oppure se il "popolo zozzo" decide che gli animali sono solo "bestie" possono essere ammazzati tutti senza remore, giusto? :ueh:
 

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