Ciao a tutti, sono Chicco, faccio parte del comitato organizzatore della 24h di Cremona e ne sono il direttore di corsa fin dalla prima edizione, non ché il tracciatore e il responsabile di tutti i percorsi fino ad ora realizzati a Cremona.
(Dimenticavo, sono anche quello che ha battuto Angelo al primo Campionato Nazionale di Pixie-Cross, ciao Angelo)
Credo di aver letto abbastanza e poi fra poco c'è la nostra 24h e quindi credo sia giunto il momento di fare un piccolo intervento.
Vi risparmio le mie opinioni personali, comunque maturate non solo come organizzatore, ma sopratutto come biker e 24orista.
Premetto solo che per mia formazione, la punizione è solo un male a volte necessario, ma è con leducazione e caso mai la prevenzione che si ottengono i veri risultati.
Vengo al sodo.
1) Credo sia certamente un problema di cultura, ma nessun regolamento ne tanto meno il miei 10 minuti di briefing la possono creare in così breve tempo, tutti i punti successivi sono quindi dei semplici palliativi.
Fin dal mio primo briefing ho parlato di sicurezza e quest'anno tutto lo stesso sarà incentrato sul "reciproco rispetto tra concorrenti" e "norme di sicurezza", ma non sono così presuntuoso di sperare di ottenere molto.
2) A Cremona siamo già molto rigidi nel controllo degli impianti di illuminazione, compresa torcia di emergenza, ma lo saremo ancora di più.
Il problema sarà, come è sempre stato, controllare proprio i singoli che non si fermano in zona cambio e spesso spengono le luci per "risparmiare".
A tal proposito ricordo che anche i singoli dovrebbero entrare e uscire dal percorso solo dalla zona cambio, ma ciò sappiamo benissimo che non avviene, ma abbiamo sempre scelto di essere tolleranti su questo punto del regolamento, al punto tale di creare una zona paddock riservata ai singoli a ridosso del percorso, proprio per permettere loro di fermarsi dove sono accampati, ovviamente in questo modo induciamo gli stessi a non essere "ligi" al regolamento, ma a noi sembra giusto così, questo non è un campo di concentramento.
3) Stiamo valutando l'ipotesi delle tabelle posteriori, ma le controindicazioni sono molteplici (per 10 ore di notte sarebbero pressoché inutili, in caso di fango sarebbero illeggibili dopo pochi minuti, il fissaggio alla bike deve essere sicuro e affidabile, non posso certo squalificare un concorrente perchè ha perso la tabella posteriore).
Non so vedremo, ci stiamo pensando, vi chiedo di accettare fin d'ora quella che sarà la nostra scelta.
4) Il percorso (ma questo già avveniva gli altri anni) è studiato in modo che i punti dove è molto difficile sorpassare, non siano mai troppo lunghi, certo ci vuole un minimo di collaborazione reciproca, nessuno ne il "singolo" ne "lo squadrista" (termine orrendo) devono ritenessi assoluti padroni della traccia migliore. (personalmente ho fatto diverse 24h e non ho mai avuto alcun problema, nemmeno all'Eicma dove giravamo in una gabbia per criceti)
5) Istituiremo un team (non in gara) dedicato a presidiare il percorso che girerà durante tutte le 24h con l'incarico di segnalare qualsiasi tipo di irregolarità.
Lo scopo del team, sarà comunque quello di prevenire, di svolgere un'azione deterrente e non di punire quando il fatto dovesse essere già avvenuto e per questo li "vestiremo" con maglie ben visibili con un nome che non vi anticipo.
Vi assicuro che questo per noi è uno grosso sforzo, perchè sottrarre uomini allo staff già molto ristretto, significa aumentare a tutti gli altri le ore di servizio, che in alcuni casi sono già di 35 ore consecutive!
6) Stiamo decidendo se vietare o sempicemente "sconsigliare vivamente" l'uso degli I-POD.
Personalmente non amo imporre per definizione, ma il concetto è lo stesso, l'uso di I-POD costituisce una situazione di potenziale pericolo.
7) Vietato (o fortemente raccomandato, vale il discorso fatto precedentemente) procedere affiancati, purtroppo alcuni singoli lo fanno spesso.
In quanto ad alcuni altri punti toccati, rispondo genericamente:
- Limitare il numero degli iscritti, già lo facciamo, ma francamente è puro marketing. Utopistico.
- Parlare di percorsi più lunghi un po semplicistico, è certamente indubbio che si diluirebbero i concorrenti per km, ma lo spettacolo di contro ne risentirebbe molto.
Il primo anno a Cremona ho disegnato un tracciato di 13km e ho ricevuto fiumi di critiche, perché non era sufficientemente presidiato, perché la gente tagliava e non cerano sufficienti controlli intermedi, perchè di notte passava un concorrente ogni 5 minuti ecc.
E vero che oggi le cose sono un po cambiate, i concorrenti sono raddoppiati e i singoli quadruplicati, ma ritengo che un tracciato di 6-8 km (noi tracciamo sempre entro questo range) se ben tracciato con ampi spazi per i sorpassi sia sufficiente, certo ci vuole un minimo di reciproca collaborazione e magari mettere le
ruote su tratti erbosi un po più lenti per qualche secondo.
Larea nella quale tracciamo era, prima del nostro intervento, una vera e propria discarica dove il Po lasciava e purtroppo continua a lasciare montagne di immondizia dopo le sue esondazioni, pulire e mantenere quellarea, è stato un lavoro immane e solo da 3 anni, dopo innumerevoli richieste abbiamo ottenuto lintervento delle serre comunali per effettuare lavori di piantumazione, irrigazione e mantenimento, oggi è attraversata da molteplici sentieri e perfettamente fruibile a tutti i cittadini, ma fare la stessa cosa su una zona quasi doppia, sarebbe stato per noi impossibile.
Inoltre raddoppierebbero i permessi di transito da chiedere ai privati, sconfineremmo in un altro comune, con relative riunioni in giunta e permessi vari, pensate che in un tratto, non ostane siamo sulla sponda nord del Po (che negli anni ha cambiato il suo corso), finiremmo in provincia di Piacenza e quindi in Emilia Romagna, con tutte le conseguenze del caso.
Potremmo allargarci tracciando allinterno di tratti urbani, comodi e che ci garantirebbero anche maggior visibilità, scelta lecita e condivisibile, ma almeno fino a quando sarò io il responsabile del percorso noi non la faremo mai.
Ritengo comunque il tracciato sufficiente per una portata di almeno 400/500 concorrenti (oggi tra singoli e team al massimo ci sono in pista contemporaneamente 300 bikers)
Se dovessimo passare dai 900 a 1500 iscritti, ovviamente dovremo rivalutare alcuni parametri, ma onestamente non credo si verificherà mai.
- Considero le opinioni di Annina e del Gufo (che saluto) autorevolissime, ma il confronto con le 24h doltre oceano, è fuori luogo, con quegli standard e a quei prezzi, in Italia faremmo 10 iscritti, è una realtà troppo diversa per filosofia e ambiente e legislazione.
Anche nei raduni Singlespeed Italiani, molto vicini a quella filosofia, si cominciano già a intravedere segnali di inquinamento e parliamo per ora di 60/70 iscritti.
-In quanto ai Team tutti tesserati per la stessa società, non concordo nella modalità, ma sono pienamente daccordo nella sostanza.
Noi KulaMula per esempio parteciperemo questanno a tutte le 24h in gemellaggio con i Tavabike, perché Angelo ci vorresti vietare questa possibilità ?
Certo come dici tu, aborro i team composti da sconosciuti formatisi solo in base alle performance dei componenti, alla base di un team, a prescindere dal tesseramento per luna o laltra società, ci deve essere lamicizia o almeno la conoscenza tra i componenti, questa non è la coppa del mondo.
No quindi ai team di mercenari assatanati che spesso per 2 o 3 secondi in meno sono disposti anche a passarti sopra.
Ma su questo punto è difficile prendere provvedimenti concreti, è sempre una questione di cultura.
Considerate comunque che le lamentele sono equamente divise tra singoli verso team e viceversa, ma personalmente non vorrei MAI vedere una 24h per soli singoli, magari cambierei le categorie, quello si ma la convivenza è una peculiarità di questo tipo di evento.
Vi chiedo quindi un pò di tolleranza e comprensione, la vostra è la stessa nostra passione, non si tratta di ignorare le vostre parole, ma non sempre tutto è possibile.
Per concludere vi vorrei sottolineare che noi a Cremona, ma credo sia così anche per altri comitati, non siamo organizzatori di eventi di professione, ma semplici appassionati che dopo aver tanto ricevuto da questo sport, hanno voluto restituire qualche cosa.
Dedichiamo molti week end del nostro tempo libero, alla preparazione del percorso, ci prendiamo una settimana di ferie al momento della gara, ci mettiamo tutto limpegno e la passione del mondo, ma non siamo professionisti e di questo vi prego di tener conto.
Ora ringrazio tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi e se lo vorrete, vi aspetto a Cremona, dove vi assicuro, faremo tutto il possibile per darvi un sano e "sicuro" divertimento, ma vi anticipo già, non sapremo essere perfetti.
ciao Chicco
Comitato Organizzatore 24h di Cremona
Team KulaMula