Grazie Fenomeno...dell'apprezzamento. ..
Proprio ieri sera, al telefono con un ciclista del team dei Fuori Giri si parlava di un suo compagno di squadra che, in Val Rendena, investito nella discesa, ha riportato "danni"forse più importanti dei miei...
Era già da fare, bisognava già far sentire la voce ad alti toni, ma non è mai troppo tardi...
Ricordo Capogufo quando, durante una telefonata scambiata poche ore prima di partire per il Canada,per il 24h Adrenaline World Champioship, mi disse, testuali parole:
"Vedrai, là sarà tutto diverso!".
Parole sante!!!
Concorrenti, 1500 circa.
Solo:200 circa.
Percorso: squadre 19km circa,solo 24,80 km.
Numero dietro alla sella.
Niente chip...(non lo ritengono necessario...!!!!!!!Megan Dimozantos, New Zealand 2007 Champion, basita, mi ha detto...ma perchè, in Italia dovete fare così???....
Ma....oltre a queste cose "organizzative"è l'atteggiamneto che cambia:in 24 ore non c'è stato uno squadrista che mi ha urlato come un matto, o che ha buttato giù un concorrente..anzi...ad ogni loro passaggio era un continuo: Go, solo, go!!!...amazing job solo...forza itallia...
Per 24 ore ho, abbiamo, noi solo, avuto SEMPRE un ENORME sostegno da parte delle squadre...TUTTE...anche la vincitrice!!!
Sottolineo come il percorso era un single track unico, tra boschi infiniti di pini, radici esposte, sassi smossi...fango, acqua...fulmini...
ripeto....è l'atteggiamento che cambia...e che forse, qui in terra italiana, patria di "campioni"in ogni dove...di individualismo esasperato e forte agonismo deviato, che ci porta ad utilizzare OGNI MEZZO per vincere una coppa...
forse ancora è lontano anni luce da ciò che io ho avuto la fortuna di vivere e vedere a Canmore.
Ma sono una persona positiva e credo che si possa, si, si possa comunque "educare"...costruire insieme una mentalità più matura, responsabile...iniziando dalle piccole cose.
Vedremo il prossimo anno...