..certo..su giri da 20 km e 400\1000mt d+,concordo che n serve cibo e con la sola borraccia si ha il fabbisogno idrico..ma su giri da 30\50km con 2000\2500mt d+,le cose cambiano radicalmente
Le mie uscite sono talmente frettolose durante la settimana che è già tanto se porto la bici, non ho nemmeno tempo di avere una crisi ipoglicemicaSe l'uscita è breve, potrei anche non portarmi nulla da mangiare, ma siccome un calo di energie può capitare o può succedere un imprevisto che allunga la permanenza fuori, per sicurezza gel o barrette me le porto sempre, tanto non occupano spazio e pesano poco.
Non vedo come sia possibile fare quattro ore a digiuno. Che teoria è?Secondo me c'é in generale troppa tendenza a mangiare durante l'attività fisica.
Considerate che un organismo sano è perfettamente in grado di supplire alle richieste metaboliche durante l'attività fisica, condizione nella quale fisiologicamente il sistema digerente viene messo in "stand by" dalla branca del sistema nervoso parasimpatico che lo governa, il cui tono è soppresso dal sistema simpatico che deve prevalere per consentire un miglior funzionamento dell'organismo durante lo sforzo.
Se poi si percorrono 100 km volendo avere sempre abbastanza zuccheri per sprintare allora possono starci gel, maltodestrine, barrette apposite. Ma credo che per la persona media, che fa anche giri lunghi, stare a digiuno comporti sostanziali benefici. Anche perché oramai mangiamo in continuazione e una delle poche occasioni che l'organismo ha per utilizzare le sempre meno utilizzate risorse endogene è proprio l'attività fisica, che chi ha la fortuna/bravura di fare non dovrebbe trasformare nell'ennesima occasione per mangiare. Tanto oggi a letto senza cena non ci va nessuno (in occidente).
..fino a qualche anno fa,facevo intere giornate di sport(trekking o scialpinismo)nelle quali saltavo pranzo inquanto durante l attivita fisica non ho mai sentito ne la voglia ne la necessita di mangiare..cosa che pero veniva verso sera,e li.....altro che l assalto alla diligenza!..Pian piano ho imparato a portarmi qualcosa proprio per evitar l abbuffata di fine giornata..ora nn dico di non poterne fare a meno,ma l aver un qualcosa da mangiare un po per volta e non tutt insieme,trovo che nn appesantisce lo stomaco mantenendo le "performance"ma allo stesso tempo evita di far il cenone di capodanno al rientro .Anni addietro durante le ferie perdevo dai 10 ai 13 kg in 15 giorni di sport in montagna..recuperandoli poi subito con altrettanti giorni di lavoro...quest estate,mangiando sempre qualcosa,non ho avuto il problema di perder e recuperar peso e..fisicamente mi son sentito meglio.(70kg x 1.88mt)Secondo me c'é in generale troppa tendenza a mangiare durante l'attività fisica.
Considerate che un organismo sano è perfettamente in grado di supplire alle richieste metaboliche durante l'attività fisica, condizione nella quale fisiologicamente il sistema digerente viene messo in "stand by" dalla branca del sistema nervoso parasimpatico che lo governa, il cui tono è soppresso dal sistema simpatico che deve prevalere per consentire un miglior funzionamento dell'organismo durante lo sforzo.
Se poi si percorrono 100 km volendo avere sempre abbastanza zuccheri per sprintare allora possono starci gel, maltodestrine, barrette apposite. Ma credo che per la persona media, che fa anche giri lunghi, stare a digiuno comporti sostanziali benefici. Anche perché oramai mangiamo in continuazione e una delle poche occasioni che l'organismo ha per utilizzare le sempre meno utilizzate risorse endogene è proprio l'attività fisica, che chi ha la fortuna/bravura di fare non dovrebbe trasformare nell'ennesima occasione per mangiare. Tanto oggi a letto senza cena non ci va nessuno (in occidente).
Oddio...70kg x quasi 1.90...forse sei anche sottopeso eh...5kg in più non guasterebbero...se vuoi te li do io...che sono in sovrappeso.....fino a qualche anno fa,facevo intere giornate di sport(trekking o scialpinismo)nelle quali saltavo pranzo inquanto durante l attivita fisica non ho mai sentito ne la voglia ne la necessita di mangiare..cosa che pero veniva verso sera,e li.....altro che l assalto alla diligenza!..Pian piano ho imparato a portarmi qualcosa proprio per evitar l abbuffata di fine giornata..ora nn dico di non poterne fare a meno,ma l aver un qualcosa da mangiare un po per volta e non tutt insieme,trovo che nn appesantisce lo stomaco mantenendo le "performance"ma allo stesso tempo evita di far il cenone di capodanno al rientro .Anni addietro durante le ferie perdevo dai 10 ai 13 kg in 15 giorni di sport in montagna..recuperandoli poi subito con altrettanti giorni di lavoro...quest estate,mangiando sempre qualcosa,non ho avuto il problema di perder e recuperar peso e..fisicamente mi son sentito meglio.(70kg x 1.88mt)
Ei ei, calma, che prima deve prenderne 5 dei mieiOddio...70kg x quasi 1.90...forse sei anche sottopeso eh...5kg in più non guasterebbero...se vuoi te li do io...che sono in sovrappeso...
Oddio...70kg x quasi 1.90...forse sei anche sottopeso eh...5kg in più non guasterebbero...se vuoi te li do io...che sono in sovrappeso...
...mia madre c ha gia provato in ogni maniera!se nn faccio sport arrivo ai 74..ma se faccio come gli anni addietro ad far le ferie in montagna senza pranzo, scendo a 61\63..Ei ei, calma, che prima deve prenderne 5 dei miei
La necessità fisiologica di integrare durante l'attività fisica dipende dall'impatto metabolico dell'attività stessa. Quelle che tu citi (scii alpinismo e trekking) infatti sono tipicamente attività a basso impatto, non nel senso che richiedono poche energie, ma che richiedono una erogazione costante. Di conseguenza si prestano bene ad essere sostenute da: metabolismi lipidici, gluconeogenesi a partire da aminoacidi ecc.. e infatti tu confermi che si tollera bene a stomaco vuoto. Lo stesso vale per chi fa un giro in bici anche di 100 Km a ritmo costante e in una zona di lavoro a basso impatto. Quando inizi a voler sprintare dopo qualche ora di esercizio fisico, come in una gara di enduro o su strada allora li servono zuccheri schietti perché metabolicamente la gluconeogenesi è troppo lenta per stare dietro alla richiesta...fino a qualche anno fa,facevo intere giornate di sport(trekking o scialpinismo)nelle quali saltavo pranzo inquanto durante l attivita fisica non ho mai sentito ne la voglia ne la necessita di mangiare..cosa che pero veniva verso sera,e li.....altro che l assalto alla diligenza!..Pian piano ho imparato a portarmi qualcosa proprio per evitar l abbuffata di fine giornata..ora nn dico di non poterne fare a meno,ma l aver un qualcosa da mangiare un po per volta e non tutt insieme,trovo che nn appesantisce lo stomaco mantenendo le "performance"ma allo stesso tempo evita di far il cenone di capodanno al rientro .Anni addietro durante le ferie perdevo dai 10 ai 13 kg in 15 giorni di sport in montagna..recuperandoli poi subito con altrettanti giorni di lavoro...quest estate,mangiando sempre qualcosa,non ho avuto il problema di perder e recuperar peso e..fisicamente mi son sentito meglio.(70kg x 1.88mt)
Più che una teoria è fisiologia umana. Il fatto che oggi non si riesca a stare più di quattro ore senza mangiare è alla base del 90% dei problemi medici.Non vedo come sia possibile fare quattro ore a digiuno. Che teoria è?
Io non riesco nemmeno a lavorare quattro ore di fila senza mangiare figurati andare in bici
90 su 100 ha avuto un malore e per via di quello si è schiantato.Se non fosse stato da solo si sarebbe salvato? Chi lo sa...
Valgerola, l’imprenditore 55enne Fabio Spandrio muore durante un’escursione in mountain bike
Era uscito da solo e si trovava su un tratto impervio dei sentieri in località Pescegallo. A trovare il suo corpo altri escursionistimilano.repubblica.it
Da specialista di terapia intensiva posso dirti che è impossibile saperlo ma è probabile. Parlando di traumi la mortalità ha una distribuzione statistica trimodale: il 50% dei decessi avviene al momento del trauma per lesioni incompatibili con la vita (in genere non è il caso della mtb perché non si sviluppa sufficiente energia cinetica); il 30% dei pazienti muore entro ore dalle lesioni ed è la fetta sulla quale possiamo fare di più in termini di chirurgia e stabilizzazione precoce; il restante 20% muore dopo giorni o settimane per complicanze settiche o insufficienza multiorgano dovuta spesso a una tardiva o scadente gestione precoce. IN pratica io credo che con un soccorso precoce in mtb sia molto difficile "ammazzarsi" salvo casi eccezionali. triste storia.Se non fosse stato da solo si sarebbe salvato? Chi lo sa...
Valgerola, l’imprenditore 55enne Fabio Spandrio muore durante un’escursione in mountain bike
Era uscito da solo e si trovava su un tratto impervio dei sentieri in località Pescegallo. A trovare il suo corpo altri escursionistimilano.repubblica.it
Non sapevo esistessero da cofano ma solo da baule, puoi mettere il link?Dopo tanta indecisione ho preso il portabici da cofano
Sono 20 anni che esco praticamente sempre da solo , certo , serve usare di più la testa e fare più attenzione , non farti nessun problemaRiapro questo thread, non me ne vogliate!
Dopo tanta indecisione ho preso il portabici da cofano e, come arriva, inizio con le uscite in solitaria.
Non mi piace l'idea di sentirmi legato ad un'altra persona e, purtroppo, quando i turni di lavoro - e i piani in generale - non sono compatibili, non vedo altre soluzioni se non uscire da solo.
La cosa mi intimorisce; ho cambiato il casco passando ad un 3/4 (cosi, giusto per farvi incazzare ) e intimo protettivo. Non usavo occhiali sportivi perché ho quelli da vista e non ho mai avuto sbatti di trovare una soluzione, ma ora ho optato per passare alle lenti a contatto e comprare un paio di occhiali da mtb. Probabilmente comprerò anche uno zaino con il paraschiena ma non vorrei che ad un certo punto questa "sicurezza" in più, diventi solo psicologica!
Mi sa che mi sono perso in traduzioni dialettali!Non sapevo esistessero da cofano ma solo da baule, puoi mettere il link?