XC Gonnosfanadiga 12 ottobre

sebastiano

Biker superis
13/5/07
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Quartu S.E.
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[Omissis.....]
P.S. Capisco che il paragone sia un tantino esagerato... ma li avete visti i passaggi (quasi da DH!) che c'erano nel percorso della gara olimpica?

Sandro ho rivisto il filmato olimpico e mi sembra molto piu sicuro (ti allego il link se vuoi rivederlo) poi appena hai tempo di farti il giro a Gonnos ci fai sapere se i due percorsi sono paragonabili.....

http://www.vimeo.com/1585227
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
20/2/06
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Sud-Ovest Sardegna
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Sandro ho rivisto il filmato olimpico e mi sembra molto piu sicuro (ti allego il link se vuoi rivederlo) poi appena hai tempo di farti il giro a Gonnos ci fai sapere se i due percorsi sono paragonabili.....

http://www.vimeo.com/1585227
Ripeto: il mio discorso non era riferito al percorso di domenica (in quanto non ho avuto modo di vederlo... come potrei esprimere un giudizio!), ma in generale sul livello di "tecnicità" dei percorsi XC in Sardegna.
Tra l'altro una cosa è il livello tecnico ed un altro è quello relativo alla sicurezza. Le mie battute (pensavo fosse abbastanza chiaro che di battute si trattava!) sul percorso specifico le ho ritrattate subito dopo quando antoss parlava di "sicurezza", infatti ho detto che avrei espresso il mio parere solo dopo aver fatto un giro VERO sulla pista. Il fatto che nella maggior parte dei casi precedenti le polemiche sulla sicurezza io le abbia trovate infondate è un dato statistico... mica ho detto che sia una verità sacrosanta sempre valida; magari in questo caso sono giustificate...
Però, se continuate a dirmi che i passaggi erano pericolosi... non fate altro che incuriosirmi maggiormente ad andarlo a provare... ed in questo momento non sono in condizione... potrei anche farmi male... vigliacchi!!!
 

antoss

Biker assatanatus
Il video domenicale è già online!
All'inizio (i primi 10 min) l'amico Pani ha inserito gli esordienti e donne giovani che ci tengo a precisare, per questioni di sicurezza, hanno gareggiato separatamente dalle 10 alle 11.
mi scuso per qlc colorita imprecazione dopo essermi sverniciato un polso in un albero (già precedentemente incrostato) e non per caduta come è riportato erroneamente nel testo video...
si vede anche qlc arretroxia carina , nn mia fortunatamente! :-?
http://www.ossidianabike.it
 

mastersardo

Biker superis
12/8/06
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Arcidano
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ciao, vorrei esprimere anch'io un parere in proposito. Per questo percorso, si tratta più di quantità che di qualità. Mi spiego meglio! normalmente un percorso di XC che si rispetti, ha una giusta miscela di single track, dopule track, cararecce, ecc. Si alternano tratti in cui si può spingere sui pedali e quindi conta la "gamba", con altri in cui predomina l'abilità tecnica. Il percorso di Gonnosfanadiga, è un percorso atipico. Tolto il primo km o poco diù di salita molto impegnativa, poi è un susseguirsi di tratti in single track soprattutto in discesa, dove salvo due o tre piccoli tratti dove il sentiero si allarga è anche problematico azzzardare un sorpasso, a meno che chi ti precede è gentile e si ferma e da strada. In parecchi punti peraltro spettacolari (per pochi per chi è impegnato in guida...e per molti per chi è spettatore), devi essere al massimo della concentrazione e della lucidità, altrimenti sei un biker ruzzolante!
Io quest'anno ho voluto riprovare in bici il percorso dei canpoionati italiani di XC, e vi posso assicurare che le difficoltà tecniche di Perda de Pibera non sono neanche da paragonare con quelle di Grotte di Castro. Agli assoluti c'erano due o tre punti dove bisognava essere pittosto arzilli altrimenti eri kaput, ma quà i punti erano parecchi di più.
peccato, se questi tratti tecnici e altamente spettacolari, si potevano miscelare con altri in douple track anche in salita dove puoi anche soffiarti il sano oppure allontanare una vespa se vi si appoggia, non sarebbe male!
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
20/2/06
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Sud-Ovest Sardegna
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Ho visto per ora i primi 20 minuti di video... stizzia 47 minuti sono veramente tanti per il mio ridotto tempo libero... he he he. Dobbo dire che la qualità delle immagini è ottima per quella risoluzione, anche se forse alcuni passaggi sono stati ripresi un po' troppe volte... però è giusto dare spazio a tutti.
Sul discorso tracciato, per ora posso dire che non ho visto passaggi esageratamente complessi dal punto di vista del fondo e delle pendenze (anche se la camera schiaccia molto la prospettiva, mentre devo ammettere che i single sono particolarmente stretti e costringono a continui slalom con gli alberi: un aspetto che da una mera analisi sui profili altimetrici ovviamente non può venir fuori. Appena riesco a finire di vedere tutto il filmato potrò avere un'idea più completa.
 

mastersardo

Biker superis
12/8/06
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Arcidano
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Esca, non vorrei che qualcuno fraintedesse quanto ho cercato di iscrivere prima, il percorso è altamente bello e spettacolare, ma forse non proprio adatto ad una gara di solo livello regionale dove magari partono 120/150 persone in un'unica gara e la metà più uno di costoro sono poco più che cercatori di funghi come il sottoscritto. Questo per il livello tencico con i dovuti accorgimenti credo che farebbe la sua figura anche in un contesto internazionale, però è un circuito dove possono confrontarsi atleti in numero limitato cosi come avviene nelle grandi manifestazioni, magari con più partenze ognuna delle quali potrebbe vedere ai nastri di partenza una o due categorie al massimo!
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
20/2/06
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Sud-Ovest Sardegna
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In effetti è quello che cercavo di dire, ed è anche l'aspetto messo in evidenza dagli altri interventi: ora non ho un'idea generale, però da quel poco che ho visto è plausibile che si potessero formare numerosi "tappi" a causa dell'impossibilità di sorpassare per lunghi tratti, e con tanti atleti contemporaneamente sul percorso...
Questa mi sembra una critica azzeccata, mentre non mi rendo conto dalle immagini che ho visto fin ora del livello di pericolosità dei passaggi. Ovviamente in mezzo a quegli alberi non si poteva certo andare a manetta, questo è ovvio, ma ci può stare. Però non vorrei farmi influenzare troppo dalle immagini che, come ho detto, schiacciano la prospettiva e non rendono pendenze e difficoltà: mi è capitato diverse volte di far vedere delle immagini (da me girate con la helmet-cam) di passaggi per me particolarmente impegnativi e sentirmi dire "beh... tutto quà?", salvo poi far ricredere il personaggio portandolo di fronte allo "scarascio" dicendogli "tocca... fai su barrosu immoi... caranci a basciu!!"... he he he
 

antoss

Biker assatanatus
Per chi volesse intercettare il video a disposizione in streaming sul sito degli Ossidiana, è possibile scaricarlo direttamente sul proprio pc al link:
http://www.ossidianabike.it/filmativideo/gonnos2.flv
facendo salva con nome direttamente sul link col tasto destro.
Per la visione è necessario avere installati sul proprio pc i codec per i filmati con estensione FLV, si trovano facilmente con google, anche installando dei pacchetti codec come k-lite codec pack
In qs modo potete visionare il filmato sul vostro pc alla risoluzione migliore e senza scatti, oltre a poter andare avanti e indietro agevolmente, cosa nn permessa con lo streaming.
Spero di esservi stato utile...
 

Proteus

Biker novus
28/4/08
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Gonnosfanadiga
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Cari amici del Forum,
ho letto con attenzione i vostri giudizi sulla XC di Perda de Pibera e vi assicuro che gli trovati estremamente precisi e interessanti.
Vi dico subito che per quanto concerne lo spessore tecnico dei percorsi, appartengo alla corrente di pensiero di Exca e di Fabry e non poteva essere altrimenti, in caso contrario non avrei mai proposto una gara XC a Perda de Pibera, ma ciò non toglie che, anche se non le condivido pienamente, apprezzo le critiche, sicuramente costruttive, fatte da Antoss, Sebastiano e dall’amico Massimo. Mah, Lasciamo perdere le sviolinate e parliamo di Perda de Pibera: se ben ricordate sia nella locandina pubblicitaria e ancor di più nella descrizione dei percorsi fatta su questo forum e pubblicata sia sul sito di Arkitano che su quello della Taxus Baccata, si è sempre parlato del tracciato di Perda de Pibera come di percorso bello ma con un grado di difficoltà medio/alta, con diversi passaggi tecnici altamente impegnativi, adatti a chi sa guidare, soprattutto in discesa. Quindi, caro Sebastiano che la gara fosse insidiosa lo si sapeva da tempo, soltanto che, troppe volte,a torto, viene sottovalutato quanto preventivamente scrivono gli organizzatori in materia di attenzione e sicurezza. Indubbiamente certi passaggi, non più di tre o quattro al massimo, sono abbastanza stretti e di certo non è stato lesinato l’uso del nastro segnaletico per evidenziarli nel migliore dei modi; anche i passaggi tecnici, le discese e i gradini, sono stati opportunamente segnalati più volte; sono stati protetti i tratti, da noi giudicati più pericolosi con uno o più strati di rete protettiva; abbiamo, a mio giudizio, cercato di rendere il percorso il più sicuro possibile, ed infatti i tempi di percorrenza in gara, rispetto a quelli stabiliti in prova, col percorso ancora privo di protezioni, sono stati estremamente abbassati: i primi hanno girato in gara con tempi intorno ai 20’ o giù di lì.
Ma, nonostante la prevenzione, qualche caduta, anche abbastanza rovinosa, c’è stata. Nei vari casi, sarebbe opportuno accertare, se la caduta è stata causata dalla pericolosità del percorso o dall’inesperienza del biker: le cadute di una certa gravità sono state due: una ha coinvolto un master 4 che si cimentava per la prima volta in una gara XC ed è caduto mentre si stava fermando per dare strada ad un master 6; l’altra ha coinvolto un master 3 del team Piccalinna che conosceva bene il percorso per averlo provato più volte nei giorni precedenti la gara. Nel primo caso posso affermare che l’incidente è dovuto sicuramente all’inesperienza; il secondo caso è capitato nel tratto finale di una discesa particolarmente tecnica, forse non affrontata con la dovuta cautela. Per fortuna pare che i danni causati dalle due cadute non siano particolarmente gravi. Auguro ai due malcapitati di riprendersi al più presto e di scorrazzare più di prima in sella alle loro mountain bike.
Sempre a proposito di sicurezza, devo ricordare ad Antoss che buona parte di questo tracciato ha visto l’approvazione del Responsabile Tecnico Nazionale a livello giovanile, Luca Bramati che lo ha giudicato idoneo per una prova nazionale Cross Country, per esordienti e allievi m/f, disputatasi nel mese di giugno del 2007. Anche i giudizi espressi dai partecipanti in quell’occasione, nonché quelli dei vari delegati tecnici sono stati altamente positivi e lusinghieri. Solo una voce è uscita fuori dal coro: quella del delegato tecnico laziale (Grotte di Castro) che lo ha giudicato troppo tecnico; ecco il motivo, caro Massimo, per cui la prova nazionale XC di Grotte di Castro era uno sterratone, o quasi, lungo 6 Km con pochissimi passaggi tecnici. Non certo da paragonare a quelli degli anni precedenti (Il Montello, Sarentino, Chies d’Alpago, ecc.) dove di tratti tecnici e spettacolari ce ne erano a iosa.
Certo a Perda de Pibera mancano i tratti in pianura, purtroppo non possiamo inventarceli, il percorso ha queste caratteristiche; sarà nostra cura cercare di migliorarlo sempre di più (già lo abbiamo fatto rispetto a quello proposto due anni fa) e renderlo sempre più adatto alle esigenze dei bikers nostrani, chiaramente senza stravolgerlo.
Sarebbe ottimale, come giustamente ha detto Massimo, proporre più di due partenze separate, ma visti i tempi non penso che ciò sia possibile, a meno che, per gareggiare, non si utilizzi anche buona parte del pomeriggio.
Quest’anno, grazie alle due partenze, nonostante le cento e oltre presenze contemporanee nella seconda, lungo il tracciato non ci sono stati i temuti “tappi”, al massimo, da quello che ho potuto vedere, vi erano quattro o cinque bikers uno dietro l’altro.
Mi piacerebbe, in una prossima occasione, approfondire a voce questo argomento con alcuni di voi, magari in occasione dei corsi per maestro MTB.
Caro Sandro, appena puoi, avvicinati a provare il percorso, sono sicuro che, come d’altronde hai sempre fatto, saprai esprimere un giudizio al di sopra delle parti .
 

antoss

Biker assatanatus
Cari amici del Forum... (omissis)

Caro Proteus,
cominciamo dalla fine...
Per quanto mi riguarda, frequento il forum non da tanto, e mi sono accorto che predominano le presenze di chi apprezza maggiormente uscite di tipo escursionistico piuttosto che coloro che gareggiano e ancor meno in gare di tipo cross country. Gli agonisti sul forum sono presenti in minoranza, possiamo dire che vi siano tesserati, ma non agonisti abituali. Dico qs perchè, la discussione si è aperta proprio da noi pochi che partecipiamo con "maggiore frequenza" alle gare. Qs discussione è infatti cominciata proprio nell'ambiente agonistico e poi si è spostata qui. Come ho già precisato, un conto è fare il percorso con fine escursionistico, e li mi troverebbe al 100% favorevole, sia per la spettacolarità del tragitto, che per la bellezza dei luoghi, un conto è invece una gara di tipo XC (diversa anche dalle p2p), dove il ripetersi di un tracciato corto, porta alla presenza contemporanea di più atleti negli stessi punti, nei classici "spalla a spalla". Ora il problema e che, seppur ben segnalato e conosciuto, il Vs tragitto per finalità XC risulta a più alto rischio, per la mancanza di una alternanza di tratti in single track con altri in double, tali che permettano di chiedere o cedere il passo, senza creare pericolosi imbottigliamenti. Ma la cosa a mio avviso più pericolosa, sono i diversi passaggi con gli alberi troppo vicini, per qs tipo di gare, seppur ben segnalati. Ne so qualcosa anch'io ti garantisco....
Capisco che stiamo parlando di una foresta demaniale (e anche qui ne so qualcosa...), sotto l'occhio vigile dell'Ente Foreste, magari però, viste le conoscenze tecniche extra-mtb, di alcuni di noi, e con l'ausilio della tecnologia satellitare, si può tentare un qualche intervento migliorativo.
Ora, tutta qs pappardella di discorso, che per me voleva solo avere fini costruttivi, era più un invito a chi di dovere, a rendere ancora più sicuro il percorso, che intanto merita e risulta a mio avviso tra i più spettacolari, come dimostra anche il video girato.
Quanto ai pareri, non stiamo parlando di una scienza esatta, pertanto così come il mio, risultano tutti opinabili, quello che invece conta e che prima di una competizione, una qualsiasi manifestazione sia motivo di incontro e divertimento, senza che nessuno ci rimetta "di tasca".
Sono sicuro che avremo tempo e modo di parlarne di persona, sono uno che pratica qs sport con passione, o almeno parto con quell'intento, non sono un mago sia chiaro, il mio intervento voleva limitarsi ad una sola critica costruttiva per migliorare e migliorarci, perchè di qs abbiamo bisogno.
Saluti e spero di incontrarti presto, ancor meglio, sui pedali.
 

Excalib65

Moderatur GPSensis
20/2/06
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Sud-Ovest Sardegna
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Non so... secondo me si sta ponendo il problema in modo non corretto. Un conto è il livello tecnico dei passaggi ed un altro è la scarsa larghezza del percorso che provoca eventuali imbottigliamenti (e quindi problemi di sicurezza per il tentativo di dare/prendersi il passo).
Di sicuro non c'è cosa più frustrante dello stare dietro a bikers molto più lenti sul tecnico senza possibilità di superarli, ma è una cosa quasi "normale" nelle gare. Non ricordo p2p, ad esempio, dove non abbia pazientemente aspettato il mio turno in qualche discesa di quelle che a me piacciono tanto (vogliamo parlare dei quasi 15 min. FERMO ad attendere che sgranasse l'incredibile imbuto all'inizio del primo single della p2p di Gonnos? oppure del passaggio sulle rocce in vetta a Villacidro? oppure della tagliafuoco di Tonara? tanto per citare i primi casi che mi vengono in testa...). Il problema diventa importante quando una quantità rilevante di percorso non permette i sorpassi, ma questo a prescindere dal tasso tecnico dei passaggi. E paradossalmente non servono nemmeno dei passaggi allargati con pianura perchè chi va piano sul tecnico non è detto che si riesca a superarlo sul facile... anzi, di solito è il contrario! Ma il discorso rischia di allargarsi troppo... e, soprattutto, continuo a parlare senza aver girato nella pista di Perd'e Pibera... he he he
 

mastersardo

Biker superis
12/8/06
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Arcidano
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Proteus! lungi da me la voglia di fare polemiche ci mancherebbe!!!!.....però hai citato dei percorsi che io ho provato in bici, parecchi altri li abbiamo fatti a piedi insieme, percorsi bellissimi con alcuni tratti veramente tecnici (dove io scendevo regolarmente a piedi), ma i single track veri e propri si riducevano ad un 20/30% massimo dell'intero percorso!!!......nel tuo intervento in pratica hai sostenuto quanto avevo detto io, e cioè che per manifestazioni tipo coppa Italia Giovanile il percorso corto di 3,5 km di Perda de Pibera è ottimo in quanto trovi la giusta miscela di difficoltà sia dal punto di vista dell'impegno fisico che da quello tecnico, però in queste manifestazioni girano al massimo 50/60 ragazzini tutto pepe, che alla stragrande maggioranza dei bikers nostrani fanno 5 a 0 senza batter ciglio.
saluti!
 

Classifica giornaliera dislivello positivo