Non sono per niente daccordo sul primo punto....enry_mega_drop ha scritto:Se uno finisce per drogarsi talmente tanto da stare così male di salute fisica e depressione è ovvio che abbia qualche problema e per tanto il sentimento di pena e voglia di aiutarlo a smettere è doveroso (scusate l'itaGliano ma sono le 3 del mattino).
Quello che è, secondo me, da condannare è la dicotomia vip / comuni mortali che traspare nella visione comune. Il vip spesso è uno che "poverino ha sbagliato e bisogna stargli vicino" mentre il fattone per strada è "un fallito, bisognerebbe ammazzarlo".
Per il caso Pirata ci può stare la comprensione per un uomo distrutto dalla depressione e tutto il resto, ma per favore non prendiamolo come esempio di grande sportivo.
Se uno si droga è perchè è depresso.......
Mah, non la vedo così, continuo a dire che se ti vuoi suicidare ci sono metodi più veloci e soprattutto più indolori per chi ti sta accanto.
Poi, il discorso potevo capirlo qualche decennio fa quando non c'era tutta l'informazione di adesso , mi pare che ora si appia benissimo cosa produce la droga...
E lo dimostrail fatto che in comunità diminuiscono percentualmente i casi di eroinomani a favore di cocainomani e utilizzatori di droghe di nuova generazione ( extasy ).
Questo sottolinea come il mercato degli stupefacenti si stia spostando proprio da coloro che "hanno problemi" a una massa di imbecilli che pensano che per divertirsi e "allargare i propri limiti servano surrogati chimici...
Potere della societò dell'immagine e del nulla.