DA www.cainembro.it
ecco due notizie
una bella ed una brutta
QUELLA BELLA
La Regione Lombardia segnala che è possibile la risalita a bordo pista. Milano, 24.12.03: la segreteria di Domenico Pisani (Assessore ai Giovani, Sport e Pari Opportunità Regione Lombardia) emette una "circolare esplicativa" in cui "si chiarisce che Il divieto di cui alla lettera e) dell’articolo 57 del regolamento regionale 7 ottobre 2003, n. 22 si riferisce alla salita lungo le piste, non escludendo in alcun modo la possibilità che la salita possa avvenire lungo i bordi delle stesse."
Da l'Eco di Bergamo 27dic2003 pag.17:
"Intanto arriva una buona notizia per gli appassionati di scialpinismo. La stagione ormai alle porte è salva. Sul nuovo regolamento regionale per «la promozione e la tutela delle discipline sportive della montagna», quello che vietava la pratica dello scialpinismo lungo i tracciati destinati allo sci alpino, è stato trovato un compromesso. Il divieto non è assoluto e, in particolare, non esclude in alcun modo la salita lungo i bordi delle stesse piste. In pratica vieta semplicemente di attraversarle o risalirle al centro. A precisarlo è una circolare regionale arrivata a un paio di giorni dal Natale."
La circolare è in netto contrasto con quanto affermato dalla legge nazionale e da quanto essa stessa afferma dicendo nei punti esplicativi che la risalita è consentita solo "nei casi di assoluta necessità".
La nuova legge nazionale recita espressamente (Art.22) che le regioni devono adeguarsi alla nuova legge... e stabilire l'ammontare delle sanzioni tra un minimo di 20 ed un massimo di 250Euro (comprese regioni e province a statuto speciale).
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QUELLA BRUTTA
Oggi !
Allo stato attuale pur essendo sospesa ad opera della Corte di Cassazione la legge regionale Lombarda, la legge nazionale è in vigore (passati i 60gg dalla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale).
Si evince quindi che è vietata la risalita delle piste con qualsiasi mezzo, in qualsiasi momento (quindi anche di notte) eccettuato per motivi di urgenza o previa autorizzazione dei gestori degli impianti.
Nessuna normativa regionale può annullare il divieto poiché, come scritto espressamente nella legge nazionale (Art.22), le regioni devono adeguarsi alla nuova legge (al massimo solo in maniera più restrittiva) e stabilire l'ammontare delle sanzioni tra un minimo di 20 ed un massimo di 250Euro (comprese regioni e province a statuto speciale).
L'eventuale modifica di una legge approvata dal senato (attualmente non esiste nessuna richiesta) richiede tempi molto lunghi (anni).
quindi quando siamo in giro ed acidentalmente risaliamo una pista io direi di appelarsi all'attuale situazione regionale, la legge nazionale è si in vigore ma è quella regionale che le da operatività