
Ma andiamo con ordine... Partenza ore 9 da Campitello di Fassa, piove e fa freddo ma sono ottimista. Scommetto che l'equazione "mattina uggiosa + fuori stagione + rifugio e impianti chiusi" asseconderà la mia vena da eremita

Dopo 10 minuti la pioggia cessa, ho caldo e mi devo subito svestire. Opto per la salita su asfalto, oggi ho poco tempo. Sulla salita per il Pordoi le nuvole si aprono e spunta una finestrella azzurra. In circa un'ora e mezza sono al passo, parcheggi pressoché vuoti, pregusto la solitudine. Salgo ora su carrareccia dalle pendenze feroci


Temo a ogni curva di vedere apparire orde di "turisti da montagna" ma in realtà resterò completamente solo su tutto il sentiero. A tratti mi sembra che l'umanità sia tornata di nuovo in lockdown.


Dopo pochi minuti di gradevole portage sono in cima, si apre la vista sulla Marmolada e il Fedaia, spunta il sole giusto per scattare qualche foto da cartolina. Da una parte la Marmolada e il Fedaia

Dall'altra il gruppo del Sella, con attenzione a dove si mettono le ruote.

Scendo da un altro sentiero che si rivela da capre, con portage meno gradevole. Riprendo il Viel del pan, ora più stretto ed esposto, assaporandone ogni metro. La vista è unica.

Dopo un'ultima spallata per Porta Vescovo cambio versante e ritorno al Pordoi tra trail da bike park, veloce sterrata (sigh..) e panoramico traverso con vista sul Sella.

Al passo Pordoi mi rendo conto che il tempo stringe! Avevo detto a mia moglie che l'avrei raggiunta alle terme di Pozza per le 14:30, avrò almeno mezz'ora di ritardo...


