Gianz
Biker marathonensis
- 28/6/07
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- Bike
- Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
Se un istituzione giudicasse se una persona è adatta o meno per fare determinati percorsi sarebbe una possibile soluzione..
Credo sarebbe impossibile. Troppi i parametri in gioco, troppa soggettività.
Esempio: che criterio dovrebbe essere usato per giudicare la difficoltà di un percorso? In base a chi lo proverà, questo percorso presenterà una scala di difficoltà differente: per chi è allenato magari sembrerà facile, mentre chi non ha pratica lo riterrà impossibile.
Esempio: tempo fa ho accompagnato un gruppo di persone lungo un percorso per MTB che presentava diversi tratti facili alternati ad altri più difficili e tosti, niente di comunque arduo, a MIO giudizio. Il percorso, inoltre, anche se un po' tirato per i capelli, è giudicato ideoneo per la MTB e qua si apre un altro dibattito, che seguirà.
Lungo questo percorso, ad un certo punto uno dei personaggi è sbottato: ma che razza di percorso è? Io, che sono un maestro della MTB, lo ritengo troppo difficile! Ma come si può portare la gente in giro a simili percorsi? Etc etc etc. Il "maestro" di MTB non so dove avesse preso la qualifica, visto che altri hanno fatto il percorso senza fiatare, anzi, divertendosi... ed era gente comunque alle prime armi. E qua capisci che "giudicare" è arduo... ognuno di noi ha delle peculiarità e delle lacune, è impossibile capirle tutte subito. Poi trovi sempre il fenomeno di turno...
Prima ho parlato di "percorso giudicato idoneo per la MTB", però la prima volta che l'ho fatto e mi sono trovato dei tratti al 30% in salita, con fondo pieno di pietroni sconnessi... beh, qualche bestemmia l'ho tirata giù: come hanno potuto giudicarlo "idoneo", quel tratto lì? Però, magari, con l'ebike riesci a farlo, senza dover scendere a spingere. (comunque quelle persone non sono passate per questo tratto).
Insomma: l'istituzione, credimi, giudicherà sempre rimanendo entro i limiti del "lecito", senza arrischiarsi avventure nel campo del soggettivo.
Fai l'esempio con la guida alpina: potrebbe starci, ma qui hai più variabilità (il mezzo che usi, per esempio) e un bacino, probabilmente, più largo di utenti.
L'anno scorso ho partecipato al corso per accompagnatori mtb organizzato dall'AMI. Ti insegnano cose interessanti, che prima non sapevo fare, poi alla fine ti consegnano un diploma. Ritengo, comunque, che sia ancora insufficiente, come corso, per poter giudicare un percorso e saperlo "spalmare" su tutta l'utenza, facendone un assoluto.
Insomma: troppe variabili, poi troveresti sempre chi dice che il percorso è troppo difficile o, al contrario, troppo facile. Oppure che è stata mal giudicata dall'istituzione.
Infine: ci rendiamo conto di che razza di istituzione dovremmo mettere in piedi per fare un lavoro di questo tipo? Un mastodonte da migliaia di "impiegati". Se mai l'apriranno, manderò il CV per lavorarci! :D
Ah, ultima cosa: un percorso, magari facile, può cambiare per mutate condizioni meteo. Che facciamo? Un patentino per guidare la MTB con l'asciutto e uno per la guida sul bagnato? Uno per i percorsi fangosi, un altro per il fondo in sassi di basalto, arrotondati e bastardi che ti ammazzi solo a guardarlo? Insomma... impossibile.