Si possono fare tutte le critiche che si vogliono. Poi però occorre accettare che ci sia chi le critiche le contesta, fatti alla mano.
Il problema è esattamente questo.
Se fossi oggi un principiante (o un biker in cerca di nuovi percorsi e/o nuove zone) avrei una difficoltà incomparabilmente maggiore ad allargare il mio orizzonte rispetto a quando, nel 2003, ho iniziato ad affacciarmi su questo "mondo". Oggi probabilmente non potrei conoscere i sentieri della Toscana "dal di dentro" come ho fatto con i Pehori, col Timme, coi Botoli o coi Portuali, nè soprattutto conoscerei personaggi come ZioPhyton, il Secco, il Tomb, Kiko, Cencio, Nencio, con cui sono diventato amico prima che compagno di uscite.
E' stato un periodo particolare e probabilmente irripetibile, anche per motivi anagrafici. Ora c'è chi ha famiglia, chi ha un lavoro impegnativo, chi ha problemi fisici e purtroppo anche qualcuno che ci ha lasciato
Dispiace, e tanto. Ma non vedo come si possano cambiare le cose.