Visto che non scrive + nessuno ed io sono al lavoro....
Ciao amici.
Intorno al giorno del 25 Dicembre, io e Camarilla abbiamo voluto festeggiare zaccandoci 2 giretti sfiziosi in quelli che sono i nostri abituali sentieri di pascolo (come direbbe Baic).
Lunedì 24 siamo saliti all’agriturismo Perda Niedda e poi su per la zona di Pilloni de sa figu dove con nostro stupore abbiamo visto che chiazzoni ghiacciati ricoprivano ancora le punte di Perda de sa Mesa e Sa Cabixedda…una figata.
Dopo questo ci siamo intrufolati in un single meraviglioso che da sa Tellura porta al Canale S’Isteri. Qui abbiamo trovato parte del single completamente ostruito dalla presenza di rami di corbezzolo piegati, non sappiamo, se dalla neve o dagli amici cacciatori che non vogliono la presenza di rompiballe !!!
Ancora, non paghi, ci siamo messi a fare del trek&bike nel vecchio sentiero che da Perda Niedda scende giù a valle ad est della punta Can’e Picara. Il sentiero in se è stupendo e basterebbe veramente poco x renderlo agibile in bike.
Camarilla assirbonata
PerdaNiedda
Mercoledì 26 ci siamo dedicati ad una bella PtP di 45/46 km QUASI TUTTO PEDALATO con dislivello sicuramente intorno ai 1800 mt se non di + con partenza dal cuile Antiogus nella provinciale Capoterra-Santadi ed innesto sulla sinistra x le terribili salite di Pantaleo. Troppo bello tutto: il bosco, la vista da dietro dei monti Nieddu, Tiriccu ecc e quell’umido micidiale che ti entra nelle ossa !!!
Il ns obbiettivo era quello di incrociare la sterrata a sinistra che ad un’altezza di circa 920 mt punta diritto alla Punta Maxia.
Guardando la posizione in carta di questo monte, si vede benissimo che il paese + vicino risulta essere in linea d’aria VICINO 12 km !!! ragion per cui siamo proprio al centro di tutto il complesso del Sulcis. In soldini se vi capita qualcosa lì in quella zona, fatevi coraggio che gli elicotteri moderni fanno miracoli !!!
Questa sterrata regala un panorama unico nei pressi di Punta Acqua Callenti: ci sono tutte le punte boscose del nord Sulcis in fila: Monte Nieddu, Tiriccu, Sa Mirra, Caravius e Lattias….troppo bello. Poco più avanti abbiamo invece le punte del sud con Sebera, Punta Sa Cresia, la Conca d’Oru e Tiriaxeddu e il mare in lontananza….
Arrivati ai 1000 mt della punta Matta Sola, facciamo una discesa mucho tecnica con fondo bastardo granitico e poi da lì x il Medau Monti Nieddu e ritorno alle macchine.
Le mie gambe chiedono pietà ma è stato un giro veramente toghissimissimo !
Pendenza abnorme a Pantaleo
Ripagati da tutto: M.Nieddu-Tiriccu-Sa Mirra-Is Caravius-Lattias
salita a piedi a Maxia con sullo sfondo Sebera
Discesa da Maxia con Punta Sa Cresia di Pula davanti
Il mare….
Cuile Silottu attuale vivaio forestale
Mare 2: Punta Tiriaxeddu
Particolare della discesa dissestata
Ciao amici.
Intorno al giorno del 25 Dicembre, io e Camarilla abbiamo voluto festeggiare zaccandoci 2 giretti sfiziosi in quelli che sono i nostri abituali sentieri di pascolo (come direbbe Baic).
Lunedì 24 siamo saliti all’agriturismo Perda Niedda e poi su per la zona di Pilloni de sa figu dove con nostro stupore abbiamo visto che chiazzoni ghiacciati ricoprivano ancora le punte di Perda de sa Mesa e Sa Cabixedda…una figata.
Dopo questo ci siamo intrufolati in un single meraviglioso che da sa Tellura porta al Canale S’Isteri. Qui abbiamo trovato parte del single completamente ostruito dalla presenza di rami di corbezzolo piegati, non sappiamo, se dalla neve o dagli amici cacciatori che non vogliono la presenza di rompiballe !!!
Ancora, non paghi, ci siamo messi a fare del trek&bike nel vecchio sentiero che da Perda Niedda scende giù a valle ad est della punta Can’e Picara. Il sentiero in se è stupendo e basterebbe veramente poco x renderlo agibile in bike.
Camarilla assirbonata

PerdaNiedda

Mercoledì 26 ci siamo dedicati ad una bella PtP di 45/46 km QUASI TUTTO PEDALATO con dislivello sicuramente intorno ai 1800 mt se non di + con partenza dal cuile Antiogus nella provinciale Capoterra-Santadi ed innesto sulla sinistra x le terribili salite di Pantaleo. Troppo bello tutto: il bosco, la vista da dietro dei monti Nieddu, Tiriccu ecc e quell’umido micidiale che ti entra nelle ossa !!!
Il ns obbiettivo era quello di incrociare la sterrata a sinistra che ad un’altezza di circa 920 mt punta diritto alla Punta Maxia.
Guardando la posizione in carta di questo monte, si vede benissimo che il paese + vicino risulta essere in linea d’aria VICINO 12 km !!! ragion per cui siamo proprio al centro di tutto il complesso del Sulcis. In soldini se vi capita qualcosa lì in quella zona, fatevi coraggio che gli elicotteri moderni fanno miracoli !!!
Questa sterrata regala un panorama unico nei pressi di Punta Acqua Callenti: ci sono tutte le punte boscose del nord Sulcis in fila: Monte Nieddu, Tiriccu, Sa Mirra, Caravius e Lattias….troppo bello. Poco più avanti abbiamo invece le punte del sud con Sebera, Punta Sa Cresia, la Conca d’Oru e Tiriaxeddu e il mare in lontananza….
Arrivati ai 1000 mt della punta Matta Sola, facciamo una discesa mucho tecnica con fondo bastardo granitico e poi da lì x il Medau Monti Nieddu e ritorno alle macchine.
Le mie gambe chiedono pietà ma è stato un giro veramente toghissimissimo !
Pendenza abnorme a Pantaleo

Ripagati da tutto: M.Nieddu-Tiriccu-Sa Mirra-Is Caravius-Lattias

salita a piedi a Maxia con sullo sfondo Sebera

Discesa da Maxia con Punta Sa Cresia di Pula davanti

Il mare….

Cuile Silottu attuale vivaio forestale

Mare 2: Punta Tiriaxeddu

Particolare della discesa dissestata
