Caspita, mi stavo per commuovere...
Complimenti a Pier Luigi La Croce per l'intensità e il trasporto che emana la sua cronaca!
Toccante, intenso, pieno di vita. Anche io ho provato a raccontare la mia Tonara Bike 2009:
Sabato.
Lauto è carica, stavolta la salamandra viaggerà comodamente adagiata nel vano bagagli, ampliato per loccasione con il ribaltamento dei sedili posteriori; unultima occhiata allorologio, poi si parte per Tonara, la capitale sarda del torrone, ma anche paese natale di quel grande poeta che è stato Peppino Mereu (sua è la celebre "Nanneddu meu", il cui titolo vero è "A Nanni Sulis").
Le previsioni per il fine settimana non sono ottimistiche, ma che sarà mai un po di freddo quando sai che dovrai pedalare qualche ora.
La locanda è dignitosa e confortevole, si mangia bene (salumi rigorosamente fatti in casa, malloreddus al sugo aromatizzato al timo, spezzatino di cinghiale con patate) e incontro altri biker che hanno avuto la mia stessa idea. Dopo cena due passi in paese, tira un vento freddo che ci consiglia un precipitoso rientro alla locanda.
Domenica.
Laria è grigia, durante la notte le nuvole si sono addensate e coprono il cielo rendendolo quasi ostile e il vento si è rinforzato. Paradossalmente queste condizioni climatiche avverse alimentano ladrenalina di questi giorni anziché narcotizzarla. E quando arrivo alla partenza questa atmosfera è nellaria, è una sfida nella sfida che ognuno di noi ha deciso di vincere con se stesso. Nessuno recede, e chi lo fa lo fa solo perché costretto da imprevisti di natura tecnica.
Il calendario dice che oggi è il solstizio destate, ma la meteorologia oggi segue altre logiche, al vento e al freddo si aggiunge la pioggia.
Eppure questi monti, questo bosco di querce, di castagni e di ciliegio, questi sentieri costellati di sorgenti non perdono il loro fascino, la loro bellezza; semplicemente cambiano volto, assumendo una livrea quasi autunnale. E di tutto questo io, e con me la mia salamandra, siamo parte integrante.
In quei posti, dove la mano delluomo ha saputo conservare intatta la verginità della madre terra, ogni respiro mi da la forza e il coraggio che tante volte sembrano mancare; pietra dopo pietra, salita dopo salita, metro dopo metro il traguardo si avvicina. E la sofferenza, la pioggia, il fango sono parte del passato, il ricordo di unesperienza che emoziona e che resterà dentro lanima per sempre.
E' che quando ho fatto le altre 3 GF non ero iscritto se no postavo anche quelle mie cronache, ma non provocarmi: il topic c'è ancora, se scrivo le uppo!!!Eh che è, tutti poeti adesso!!!!!?????
Blues, sesi sprecau innoi, datti alla rima, alla quartina, allo stornello...
D'ora in poi ti chiamerai BluesWriter e non ti accompagnerai più con una salamandra ma con un calamaio
bello!!
sembra un racconto da libro cuore!!!!!
Bella storia blues ora mi vedo le foto di alberto bella posso fare la cronaca anche io dalla parte del pubblico peròE' che quando ho fatto le altre 3 GF non ero iscritto se no postavo anche quelle mie cronache, ma non provocarmi: il topic c'è ancora, se scrivo le uppo!!!
uno scatto (fotografico ) di un professionista, all'inizio del secondo anello, nelle viuzze di Tonara
foto by A. Masala
uno scatto (fotografico ) di un professionista, all'inizio del secondo anello, nelle viuzze di Tonara
foto by A. Masala
Bellini, tutti e due!
Certo che quelle mantelline non mi pare vi abbiano protetto molto...
(...) Bella giornata passata in mezzo ai biker poteva andare meglio ma come dicono i sardi (corregetemi se sbaglio)
ATTRUS ANNUS MELLUS
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