Thread MotoGP_SBK_F1. ✊

wally73

Biker imperialis
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Yeti SB130-Chisel
Prestazioni top a sprazzi? Vorrebbe dire che ogni tanto vince qualche gara. O almeno che se la gioca fino alla fine. Quanti anni sono che non ne vince una e nemmeno ci va vicino? Pur essendo da un anno e mezzo sulla moto migliore del mondo aggiungerei. Almeno Bastianini lo scorso anno qualche squillo con la Gp 24 lo ha mostrato. Qualche sprazzo top per usare le tue parole.

Morbidelli è un raccomandato della cricca del ranch. Sono due anni che è sulla moto migliore del mondo e francamente non ha fatto nulla in tutta la sua carriera o almeno negli ultimi 3/4 anni per meritarla. Nè ha una età che almeno lo si può spacciare per uno di prospettiva. Che poi ogni tanto tiri fuori le unghie...beh a parte Chantra e Savadori è una cosa che a sprazzi fanno un pò quasi tutti i piloti. Diciamo almeno 13/14 di loro lo fanno. 50% raccomandato 50% fortunato che i piloti che gliela potevano togliere per meriti e prospettive maggiori non erano disponibili (e soprattutto non erano italiani). Il suo tempo è finito. Se Acosta come sembra andrà in VR46 la moto che prende sarà la sua. Anche perchè Diggia (altro raccomandato che non si sa cosa abbia fatto per avere addirittura l'ufficiale e addiritttura per 2 anni) ha un contratto anche per il 2026

Esatto. Aldeguer guida la moto migliore del mondiale. Ciononostante le busca oltre che da tutti i Ducatisti a volte anche da altre moto inclusa quella di Acosta che probabilmente è la moto peggiore del mondiale. Ok Aldeguer è un esordiente, ma non è che Acosta sia un veterano. A moto invertite penso che Acosta sarebbe come minimo al pari di Alex Marquez. Marc sarebbe davanti lo stesso ma costretto a tirare di più.
bah posso condividere qualcosa...
però Morbidelli è un campione del mondo moto2... e un vicecampione del mondo motogp...
un po' di carriera l'ha fatta. su Diggia posso condividere. da disoccupato a ufficiale ducati è stato un miracolo del suo manager.
Ci sta e direi anche epr fortuna che c'è qualcuno che i piloti italiani li tiene su. altrimenti sarebbero tutti spagnoli. anchre loro di piloti non di categoria nel mondiale ne hanno...
i fernandez? rins ormai è in grande crisi dopo l'infortunio del mugello.
Mir che ok la moto è un camcello, ma non sta dimostrando prarticamente nulla...
i miracolati esistono ovunque
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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bah posso condividere qualcosa...
però Morbidelli è un campione del mondo moto2... e un vicecampione del mondo motogp...un po' di carriera l'ha fatta.
Parliamo della preistoria. Moto 2 è 2017, vicecampione del mondo 2020 un campionato assurdo condizionato dal covid vinto da Mir su Suzuki, con MM infortunato (che ovviamente avrebbe vinto), Lorenzo ritirato, Bagnaia appena arrivato, Martin ancora da venire, Dovizioso bollito, Quartararo giovanissimo anche lui, Alex Marquez esordiente. E nonostante questa super congiuntura astrale positiva non ha manco vinto. Dai è una mega occasione persa.
Insomma la sua storia non è nulla che nei numeri e nella datazione giustifichi che siano due anni che ha la miglior moto del lotto. E i risultati di questo periodo in Ducati confermano che non la merita. Se associamo l'idea ( e auspichiamo) i migliori piloti sulle migliori moto.

su Diggia posso condividere. da disoccupato a ufficiale ducati è stato un miracolo del suo manager.
Quello che sarebbe servito a Bastianini invece di quel chiacchierone che aveva che lo ha dirottato su ktm invece di fargli capire che per il suo valore non meritava una Ducati ufficiale, e che avrebbe però potuto provare almeno con una clienti.
Ci sta e direi anche epr fortuna che c'è qualcuno che i piloti italiani li tiene su. altrimenti sarebbero tutti spagnoli. anchre loro di piloti non di categoria nel mondiale ne hanno...
i fernandez? rins ormai è in grande crisi dopo l'infortunio del mugello.
Mir che ok la moto è un camcello, ma non sta dimostrando prarticamente nulla...
i miracolati esistono ovunque
Non mi pare che nessuno di loro abbia la moto migliore del lotto da due anni. Sono su una moto in motogp che bene o male qualcuno sopra ci va messo.
 
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Dani1000

Biker urlandum
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Parliamo della preistoria. Moto 2 è 2017, vicecampione del mondo 2020 un campionato assurdo condizionato dal covid vinto da Mir su Suzuki, con MM infortunato (che ovviamente avrebbe vinto), Lorenzo ritirato, Bagnaia appena arrivato, Martin ancora da venire, Dovizioso bollito, Quartararo giovanissimo anche lui, Alex Marquez esordiente. E nonostante questa super congiuntura astrale positiva non ha manco vinto. Dai è una mega occasione persa.
Insomma la sua storia non è nulla che nei numeri e nella datazione giustifichi che siano due anni che ha la miglior moto del lotto. E i risultati di questo periodo in Ducati confermano che non la merita. Se associamo l'idea ( e auspichiamo) i migliori piloti sulle migliori moto.


Quello che sarebbe servito a Bastianini invece di quel chiacchierone che aveva che lo ha dirottato su ktm invece di fargli capire che per il suo valore non meritava una Ducati ufficiale, e che avrebbe però potuto provare almeno con una clienti.

Non mi pare che nessuno di loro abbia la moto migliore del lotto da due anni. Sono su una moto in motogp che bene o male qualcuno sopra ci va messo.
Facciamo che per l’anno prossimo chiami quelli della dorna e gli dici tu che piloti mettere sulle moto in questa maniera ci sarà ul motomondiale per meritocrazia secondo samulegol. Mi fa piacere che tu abbia così sottomano tutto l’operato di tutti e tutto e cosa fanno di bene e di male
Sicuramente come in tutti gli ambienti c’è chi è più bravo e chi lo è meno. C’è chi le azzecca e chi le sbaglia. C’è chi ha fortuna e chi ha sfortuna. Ma tu le sai tutte semplicemente guardando la TV e ovviamente sono sempre giuste
Magari non ti viene in mente neanche per un secondo che quello che tu vedi è solo 1/10 di quello che accade veramente
Lo scrivo a te, ma questo messaggio potrebbe tranquillamente essere indirizzato all’80% delle persone che intervengono su questa discussione e a tutte quelle che ci sono in giro sui social dello stesso genere
 
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samuelgol

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Facciamo che per l’anno prossimo chiami quelli della dorna e gli dici tu che piloti mettere sulle moto in questa maniera ci sarà ul motomondiale per meritocrazia secondo samulegol. Mi fa piacere che tu abbia così sottomano tutto l’operato di tutti e tutto e cosa fanno di bene e di male
Sicuramente come in tutti gli ambienti c’è chi è più bravo e chi lo è meno. C’è chi le azzecca e chi le sbaglia. C’è chi ha fortuna e chi ha sfortuna. Ma tu le sai tutte semplicemente guardando la TV e ovviamente sono sempre giuste
Magari non ti viene in mente neanche per un secondo che quello che tu vedi è solo 1/10 di quello che accade veramente
Lo scrivo a te, ma questo messaggio potrebbe tranquillamente essere indirizzato all’80% delle persone che intervengono su questa discussione e a tutte quelle che ci sono in giro sui social dello stesso genere
Le mie solo solo opinioni. Opinioni che ovviamente ritengo corrette, altrimenti non le esprimerei. Opinioni generalmente espresse con i dati statistici a supporto. Quindi dati oggettivi. Col tuo permesso le continuerò a esprimere sinchè ne avrò voglia.
Sei libero di bollarle come cazzate al 90%. Me ne farò una ragione.
Fosse come dici tu, dunque nessuno dovrebbe scrivere nulla perchè sa solo 1/10 della realtà.
Se non altro sei coerente. Hai bollato quello che si sa come un 10% e quindi sei intervenuto senza esprimere una tua opinione.
 
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Davide.MB

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Ciao a tutti,
vorrei condividere con voi una riflessione che mi ronza in testa da un po' di tempo riguardo allo spettacolo delle gare di MotoGP. Ultimamente, e lo dico da appassionato di lunga data, ho l'impressione che le gare stiano diventando sempre più noiose e prevedibili.
La sensazione è che si sia perso qualcosa di fondamentale: i duelli ruota a ruota veri, prolungati e mozzafiato che un tempo tenevano incollati allo schermo.
Secondo me, ci sono diverse ragioni principali che contribuiscono a questa tendenza:
Il problema del surriscaldamento delle gomme: Sembra che i piloti non possano più permettersi di stare attaccati all'avversario per troppi giri. Appena ci provano, la gomma anteriore si surriscalda eccessivamente, la pressione sale, e questo crea problemi di grip e stabilità, costringendoli a rallentare e perdere il contatto. Questo è un vero peccato, perché preclude la possibilità di vedere lunghi inseguimenti e tentativi di sorpasso strategici.
L'aerodinamica estrema: L'evoluzione aerodinamica, con ali e appendici sempre più complesse, crea un effetto "turbolenza" che rende estremamente difficile per un pilota seguire da vicino l'altro, specialmente in curva. L'aria sporca destabilizza la moto e rende il sorpasso una manovra ad altissimo rischio, spesso possibile solo in staccata.
La ricerca esasperata della sicurezza: È innegabile che la sicurezza dei piloti sia una priorità assoluta, e questo è un aspetto positivo. Tuttavia, a volte ho l'impressione che le decisioni e le direzioni tecniche prese siano orientate non solo a proteggere i piloti, ma anche a evitare il più possibile i contatti e i duelli aggressivi. L'obiettivo sembra essere quello di avere gare "pulite" e senza rischi eccessivi, il che però, involontariamente, sacrifica lo spettacolo.
In sintesi, mi sembra che siano stati fatti tutti i passi necessari per rendere le gare estremamente sicure, ma a discapito della possibilità di assistere a veri confronti all'ultimo respiro. Vediamo spesso piloti che mantengono le distanze, aspettano l'errore dell'avversario o il momento giusto per un attacco "pulito", piuttosto che ingaggiare una battaglia senza quartiere.
 

samuelgol

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Ciao a tutti,
vorrei condividere con voi una riflessione che mi ronza in testa da un po' di tempo riguardo allo spettacolo delle gare di MotoGP. Ultimamente, e lo dico da appassionato di lunga data, ho l'impressione che le gare stiano diventando sempre più noiose e prevedibili.
La sensazione è che si sia perso qualcosa di fondamentale: i duelli ruota a ruota veri, prolungati e mozzafiato che un tempo tenevano incollati allo schermo.
Secondo me, ci sono diverse ragioni principali che contribuiscono a questa tendenza:
Il problema del surriscaldamento delle gomme: Sembra che i piloti non possano più permettersi di stare attaccati all'avversario per troppi giri. Appena ci provano, la gomma anteriore si surriscalda eccessivamente, la pressione sale, e questo crea problemi di grip e stabilità, costringendoli a rallentare e perdere il contatto. Questo è un vero peccato, perché preclude la possibilità di vedere lunghi inseguimenti e tentativi di sorpasso strategici.
L'aerodinamica estrema: L'evoluzione aerodinamica, con ali e appendici sempre più complesse, crea un effetto "turbolenza" che rende estremamente difficile per un pilota seguire da vicino l'altro, specialmente in curva. L'aria sporca destabilizza la moto e rende il sorpasso una manovra ad altissimo rischio, spesso possibile solo in staccata.
La ricerca esasperata della sicurezza: È innegabile che la sicurezza dei piloti sia una priorità assoluta, e questo è un aspetto positivo. Tuttavia, a volte ho l'impressione che le decisioni e le direzioni tecniche prese siano orientate non solo a proteggere i piloti, ma anche a evitare il più possibile i contatti e i duelli aggressivi. L'obiettivo sembra essere quello di avere gare "pulite" e senza rischi eccessivi, il che però, involontariamente, sacrifica lo spettacolo.
In sintesi, mi sembra che siano stati fatti tutti i passi necessari per rendere le gare estremamente sicure, ma a discapito della possibilità di assistere a veri confronti all'ultimo respiro. Vediamo spesso piloti che mantengono le distanze, aspettano l'errore dell'avversario o il momento giusto per un attacco "pulito", piuttosto che ingaggiare una battaglia senza quartiere.
Tutto condivisibile a mio modo di vedere. Non a caso dal 2027 sembra che almeno dal punto di vista tecnico si farà un passo indietro al fine di tornare a dare maggiormente importanza al pilota estremizzando meno il mezzo meccanico.
 

sideman

Biker pazzescus
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Ciao a tutti,
vorrei condividere con voi una riflessione che mi ronza in testa da un po' di tempo riguardo allo spettacolo delle gare di MotoGP. Ultimamente, e lo dico da appassionato di lunga data, ho l'impressione che le gare stiano diventando sempre più noiose e prevedibili.
La sensazione è che si sia perso qualcosa di fondamentale: i duelli ruota a ruota veri, prolungati e mozzafiato che un tempo tenevano incollati allo schermo.
Secondo me, ci sono diverse ragioni principali che contribuiscono a questa tendenza:
Il problema del surriscaldamento delle gomme: Sembra che i piloti non possano più permettersi di stare attaccati all'avversario per troppi giri. Appena ci provano, la gomma anteriore si surriscalda eccessivamente, la pressione sale, e questo crea problemi di grip e stabilità, costringendoli a rallentare e perdere il contatto. Questo è un vero peccato, perché preclude la possibilità di vedere lunghi inseguimenti e tentativi di sorpasso strategici.
L'aerodinamica estrema: L'evoluzione aerodinamica, con ali e appendici sempre più complesse, crea un effetto "turbolenza" che rende estremamente difficile per un pilota seguire da vicino l'altro, specialmente in curva. L'aria sporca destabilizza la moto e rende il sorpasso una manovra ad altissimo rischio, spesso possibile solo in staccata.
La ricerca esasperata della sicurezza: È innegabile che la sicurezza dei piloti sia una priorità assoluta, e questo è un aspetto positivo. Tuttavia, a volte ho l'impressione che le decisioni e le direzioni tecniche prese siano orientate non solo a proteggere i piloti, ma anche a evitare il più possibile i contatti e i duelli aggressivi. L'obiettivo sembra essere quello di avere gare "pulite" e senza rischi eccessivi, il che però, involontariamente, sacrifica lo spettacolo.
In sintesi, mi sembra che siano stati fatti tutti i passi necessari per rendere le gare estremamente sicure, ma a discapito della possibilità di assistere a veri confronti all'ultimo respiro. Vediamo spesso piloti che mantengono le distanze, aspettano l'errore dell'avversario o il momento giusto per un attacco "pulito", piuttosto che ingaggiare una battaglia senza quartiere.
Oramai si guardano per vedere quanti ne rimonta il Bez...
unica emozione a parte qualche duello qua e la
 

gattobastardo

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...il comune dei "prati lunghi"
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commencal supreme DH V5/lapierre spicy fit 8.0
Ma di Toprak in Pramac non si dice nulla?
Io dico che è l'ultima chances per ravvivare questa motogp, anche se la vedo durissima...
il ragazzo è un fenomeno; indiscusso. Ma lo è in SBK
Trovarsi a proprio agio ed essere competitivo ai massimi livelli su una MOTO GP è un' altro mestiere; però son curioso di vederlo anche io all' opera
 
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miscia

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Ciao a tutti,
vorrei condividere con voi una riflessione che mi ronza in testa da un po' di tempo riguardo allo spettacolo delle gare di MotoGP. Ultimamente, e lo dico da appassionato di lunga data, ho l'impressione che le gare stiano diventando sempre più noiose e prevedibili.
La sensazione è che si sia perso qualcosa di fondamentale: i duelli ruota a ruota veri, prolungati e mozzafiato che un tempo tenevano incollati allo schermo.
Secondo me, ci sono diverse ragioni principali che contribuiscono a questa tendenza:
Il problema del surriscaldamento delle gomme: Sembra che i piloti non possano più permettersi di stare attaccati all'avversario per troppi giri. Appena ci provano, la gomma anteriore si surriscalda eccessivamente, la pressione sale, e questo crea problemi di grip e stabilità, costringendoli a rallentare e perdere il contatto. Questo è un vero peccato, perché preclude la possibilità di vedere lunghi inseguimenti e tentativi di sorpasso strategici.
L'aerodinamica estrema: L'evoluzione aerodinamica, con ali e appendici sempre più complesse, crea un effetto "turbolenza" che rende estremamente difficile per un pilota seguire da vicino l'altro, specialmente in curva. L'aria sporca destabilizza la moto e rende il sorpasso una manovra ad altissimo rischio, spesso possibile solo in staccata.
La ricerca esasperata della sicurezza: È innegabile che la sicurezza dei piloti sia una priorità assoluta, e questo è un aspetto positivo. Tuttavia, a volte ho l'impressione che le decisioni e le direzioni tecniche prese siano orientate non solo a proteggere i piloti, ma anche a evitare il più possibile i contatti e i duelli aggressivi. L'obiettivo sembra essere quello di avere gare "pulite" e senza rischi eccessivi, il che però, involontariamente, sacrifica lo spettacolo.
In sintesi, mi sembra che siano stati fatti tutti i passi necessari per rendere le gare estremamente sicure, ma a discapito della possibilità di assistere a veri confronti all'ultimo respiro. Vediamo spesso piloti che mantengono le distanze, aspettano l'errore dell'avversario o il momento giusto per un attacco "pulito", piuttosto che ingaggiare una battaglia senza quartiere.

Vero rispetto a qualche anno fa... però se sei appassionato di lunga data, allora dovresti ricordarti di anni ben peggiori, tipo quelli dei mondiali di Doohan, i primi anni delle 4T, gli anni buoni di Marquez :mrgreen:
 

Davide.MB

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Vero rispetto a qualche anno fa... però se sei appassionato di lunga data, allora dovresti ricordarti di anni ben peggiori, tipo quelli dei mondiali di Doohan, i primi anni delle 4T, gli anni buoni di Marquez :mrgreen:
Non vedo più le battaglie "spalla a spalla" di una volta, quelle che ci tenevano incollati allo schermo. Una volta, anche con dominatori come Doohan o il primo Márquez, si assisteva comunque a duelli serrati e sorpassi a ripetizione, anche se magari solo per le posizioni a ridosso del leader.
Adesso, invece, sembra che il primissimo obiettivo sia prendere la testa e avere "aria pulita". A mio parere, la colpa è quasi interamente delle gomme e dell'aerodinamica attuali.
Stare in scia a un'altra moto è diventato un incubo:
L'aerodinamica crea una turbolenza tale che la moto perde carico e diventa instabile.
Le gomme si surriscaldano all'istante e la pressione sale alle stelle, rischiando penalità o rovinando la gara.
Quindi, non è più una questione di voler essere il più veloce e staccare gli altri per bravura, ma una necessità per non compromettere la propria gara. Chi riesce a fuggire via, ha un vantaggio enorme perché può gestire al meglio gomme e moto.
 

miscia

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Non vedo più le battaglie "spalla a spalla" di una volta, quelle che ci tenevano incollati allo schermo. Una volta, anche con dominatori come Doohan o il primo Márquez, si assisteva comunque a duelli serrati e sorpassi a ripetizione, anche se magari solo per le posizioni a ridosso del leader.
Adesso, invece, sembra che il primissimo obiettivo sia prendere la testa e avere "aria pulita". A mio parere, la colpa è quasi interamente delle gomme e dell'aerodinamica attuali.
Stare in scia a un'altra moto è diventato un incubo:
L'aerodinamica crea una turbolenza tale che la moto perde carico e diventa instabile.
Le gomme si surriscaldano all'istante e la pressione sale alle stelle, rischiando penalità o rovinando la gara.
Quindi, non è più una questione di voler essere il più veloce e staccare gli altri per bravura, ma una necessità per non compromettere la propria gara. Chi riesce a fuggire via, ha un vantaggio enorme perché può gestire al meglio gomme e moto.

Mah, io domenica dietro ai primi ho visto un bel po' di sorpassi... ovvio che i primi 3 si sono messi a distanza e amen... però dal 4° in giù hanno fatto dei bei numeri!
 

Dani1000

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Le mie solo solo opinioni. Opinioni che ovviamente ritengo corrette, altrimenti non le esprimerei. Opinioni generalmente espresse con i dati statistici a supporto. Quindi dati oggettivi. Col tuo permesso le continuerò a esprimere sinchè ne avrò voglia.
Sei libero di bollarle come cazzate al 90%. Me ne farò una ragione.
Fosse come dici tu, dunque nessuno dovrebbe scrivere nulla perchè sa solo 1/10 della realtà.
Se non altro sei coerente. Hai bollato quello che si sa come un 10% e quindi sei intervenuto senza esprimere una tua opinione.
Veramente quello che scrivi sembrano più delle sentenze che delle opinioni
Inoltre le dai sempre per certe e sicure e cerchi di avvalorare le tue opinioni con numeri. Numeri che spesso non raccontano tutto
Ma va bene così siamo in un forum di biciclette…..
 

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