muldox scrive:
"Alle velocità più ridotte, complice la maggior difficoltà nel pompare alleggerendo sugli ostacoli, si ha invece la sensazione che la ruota posteriore rimanga agganciata agli ostacoli e la bici fatichi a prendere velocità."
Sono sincero, questa non l'ho capita tantissimo...si parla di discesa veloce e sconnessa...la frase citata invece si riferisce alla stessa discesa (veloce e sconnessa) però presa non proprio a fiamma.
Quello che mi sfugge è il temine "pompare" che io vedo diametralmente opposto a "alleggerendo" pur se entrambi i termini convivono nella stessa frase ed anzi sembrano uno la diretta conseguenza dell'altro...
sono scemo o solamente incapace?
Mentre lo scrivevo temevo che sarebbe risulato poco chiaro. Non ho aggiunto ulteriori spiegazioni per non riempire mezzo capitolo con quello.
Ad ogni modo: quando vai veloce "pompare" la bici in previsione di un ostacolo o di una breve sezione ostica (ad esempio i classici "square edge", per usare un termine inglese che rende benissimo) è molto più facile a che a velocità ridotta. Immagina di dover salire su un marciapiede senza impattarne lo spigolo, ad esempio: se ci arrivi a 20 Km/h è nettamente più facile che non a passo d'uomo.
E' chiaro che di fronte a lunghe sezioni sconnesse si fa quel che si può, alleggerendo dove possibile ma in ogni caso subendo l'effetto di cui parlo nel test. La velocità è comunque sempre un aiuto, dato che permette di "galleggiare" più facilmente sugli ostacoli.