Posto le prime impressioni del tester di CICLISMO(spero che non ti inc..zerai roberto)
Ciao Mauro,
ieri mi sono divertito per oltre 5 ore con la tua Mtb: 95 km e 2.850 m.dsl. su uno dei percorsi più duri per le bici, con suoli aspri, rocciosi, spesso incoerenti, con molti sassi smossi e terriccio cedevole. Roba tosta insomma.
Ho alzato il reggisella di 3 mm, mettendo perfettamente in bolla la sella. La taratura delle Lefty era già soddisfacente, comunque proverò una regolazione un pochino più dura e una più morbida, per avere un riscontro più ampio delle prestazioni.
La bici in salita fa miracoli, è una vera saetta. Pensa che nella prima ora di pedalata, quasi tutta in salita, ho guadagnato 4 minuti rispetto all'anno scorso, quando ero decisamente più allenato, ma utilizzavo la mia pesante Vektor. La CM accelera da paura, basta spingere sui pedali e subito si guadagna velocità. Merito anche delle
ruote, che mi sono sembrate rigide e scattanti. Nei passaggi più tecnici occorre aiutare l'avantreno per superare gli ostacoli, perché l'angolo di sterzo mi pare un pochino verticale. Il che, unito ad avancorsa e interasse corti, rende la bici maneggevole come nessun'altra ma, al tempo stesso, più nervosa e ballerina. In discesa occorre guidare di forza per contrastare gli impatti che vengono inevitabilmente trasmessi senza filtro al telaio. Ma in discesa gli ostacoli possono essere utilizzati come "trampolino", perché tirando a sé il manubrio si supera qualsiasi asperità e il retrotreno segue fedelmente il movimento e la traiettoria impostata. Pare di guidare una moto da cross sulle "whoops". E' impegnativa ma divertente. Ad ogni modo questa CM va a nozze nei percorsi guidati, ricchi di cambiamenti di ritmo, come il cross-country o le granfondo prive di lunghe discese sconnesse, settori questi dove soffre un po' e dove occorre mestiere e buona tecnica di guida. Però nel misto stretto è fenomenale, gira in un fazzoletto e divora tornantini stretti come fossero tramezzini al caviale. Una libidine.
Qualche appunto sui componenti.
La sella è anatomicamente comoda ma negli spostamenti capita spesso di interferire con l'estremità dello scafo, perché le pedivelle hanno un "fattore Q" molto stretto e quindi le gambe sono più vicine tra loro. Personalmente preferirei uno scafo sella più stretto di 4 o 5 mm per lato.
Il deragliatore anteriore X-gen funziona meglio con il tiro cavo dal basso. Ricevendo il cavo dall'alto si crea un angolo esasperato tra il fulcro sul telaio e l'innesto quando questo si trova alla sua massima estensione, con la
catena cioè sulla corona grande. Il comando al manubrio diventa allora duro e il selettore non riesce a compiere interamente il proprio scatto, benché la catena salga comunque sulla corona senza problemi. L'avrai certamente notato anche tu. Non è grave, però ti consiglierei di passare a uno
Shimano "top swing", visto che il telaio CM può tranquillamente ospitare questa categoria di meccanismi, dolcissimi nel loro funzionamento e con l'innesto quasi verticale rispetto alla linea mediana del tubo piantone.
I
freni sono ottimi. Non saranno i più potenti in commercio e nemmeno i più leggeri, però il loro funzionamento è sempre eccellente. Progressivi, modulabili, potenti il giusto, offrono una frenata asciutta e prevedibile. Stridono leggermente nelle frenate continue più lunghe, causa il normale surriscaldamento. Lo fanno tutti, non è un difetto. Bello il rotore con profilo "wave".
Gli pneumatici
Schwalbe Nobby Nic offrono un grip notevole, ovviamente a scapito della scorrevolezza che però rimane a livelli accettabili. L'anteriore tende a "scappare" nelle curve con scarsa aderenza (brecciolino, terriccio smosso). Proverò con differenti pressioni della camera d'aria e tarature della forcella. Però i tasselli laterali offrirebbero maggior appoggio se nello pneumatico anteriore venisse invertito il senso di rotazione. Proverò anche questa soluzione.
Per il momento è tutto. Mi farò vivo quando ci saranno altre novità del test.
I migliori saluti a te e a Ciro, ci sentiamo prossimamente
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Roberto Chiappa
Rivista CICLISMO
P.S. Però ricordatevi di comprare il numero di ottobre..