I ciclisti non sono nè più stupidi nè più intelligenti degli altri utenti della strada. A volte si comportano in maniera discutibile, magari comprensibile anche se non condivisibile. Il comportamento dei grupponi è un caso lampante: si tratta di una situazione in cui l'elemento oggettivamente debole si fa forte del numero e mette in atto una rivalsa nei confronti dell'altra categoria: semplificando, "oggi il pelo non me lo fai, perchè in maggioranza ci sono io e faccio come voglio". Ripeto, è un'atteggiamento non condivisibile, ma di cui si riesce a capire la genesi. In fondo le Critical Mass fanno la stessa cosa in maniera più organizzata ideologicamente e formalmente corretta.
E lo stesso si può dire degli automobilisti, nel senso che molti si comportano con l'auto in modo scorretto per rivalsa, magari inconscia, o per ignoranza. Per esempio, non dando la precedenza ai pedoni sulle strisce, per abitudine o perchè quando sono a piedi a loro nessuno la dà mai; o sorpassando una bici molto vicino, non rendendosi conto delle caratteristiche del mezzo specifico.