Come promesso:
DESCRIZIONE PERCORSO SINNAI-M.TE GENIS
Si parte alle ore 8.00 dal parcheggio del Cimitero di Sinnai (q. 137) per dirigerci verso la pineta e lasciare lasfalto allaltezza della caserma forestale Sa Pira. Si sale ancora in loc. Tixeddu per poi subito scendere sino al riu Paiolu.
Si risale sulla sterrata che fiancheggia il rio e ancora i duri tornanti di Cuc.ru Cu.li Cuaddus sino allo scollinamento a q. 500 di Sa Gruxitta. Dopo breve discesa, si arriva alla sterrata per P.ta Serpeddì presso la località di Cirronis. Si sale, con pendenze accettabili, interrotto da brevi discese e qualche tratto in piano sino allo scollinamento a q. 924 di M.te Tronu. Da qui giriamo a dx in leggera discesa entro la pineta di Gennè Funtana, dove si spera di trovare acqua nella sorgente omonima e ripristinare le scorte idriche.
Allincrocio successivo giriamo a sx e dopo circa 1 km ancora a dx.
Si percorre adesso verso nord laltopiano che si mantiene tra q. 800 e q. 890, da dove si aprono panorami mozzafiato.
Si sviluppa con sali-scendi e qualche breve rampetta (oltre il 25%!), verso Br.cu Antonettu (senza raggiungerlo) e girando a dx per Br.cu Setzu (q. 896) e Br.cu Berritta (q. 791). Qui ci troviamo ai piedi del maestoso complesso del M.te Genis con le sue caratteristiche guglie granitiche rossastre interrotte dalle verdi macchie di bosco.
Si inizia decisamente a scendere, percorrendo la sterrata sul lato ovest in loc. Berritta che dopo circa 3 km diventa asfaltata. Si scende sino a q. 553 per poi risalire, sempre su asfalto, per altri 2,5 km (in tot 4 km di strada asfaltata).
A q. 600 ci troviamo esattamente sul lato nord di M.te Genis e dobbiamo nettamente svoltare a dx su sterrata verso il C.le Sa Tuppa e la Miniera di Fluorite dove sono presenti alcuni fatiscenti caseggiati e lingresso di una galleria.
Proseguiamo oltre per girare dopo 200 m dalla miniera a dx per entrare (previo salto del cancello) nel rimboschimento della forestale. Si prosegue entro il bosco su una strada attraversata da diversi torrentelli che solcano il granito. Dopo poco oltre 2 km, incrociamo la strada che sale alla cima (q. 979) e qui (allincrocio, non alla cima) si prevede la sosta seria per mangiare qualcosa (mi raccomando formaggio e salsiccia!) con la compagnia di unottima sorgente (M.za Nannai) per il rifornimento di zainetti e borracce.
Da qui si prosegue scendendo a sx sino a lasciare il rimboschimento con ancora un salto di cancello.
Siamo a Genna Arasili (q. 600) e qui inizia una bellissima discesa entro una valle incassata tra le pareti rocciose, su uno sterrato che fiancheggia uno spumeggiante ruscello. Nonostante la discesa (tecnica) che invita a lanciarsi, consiglio fermarsi a osservarsi intorno, latmosfera è fantastica!
Dopo un guado si arriva al punto più basso di questo tratto, presso il C.le Angassua (q. 400 ) dove si incrocia a sx la strada per Serra SIlixi e La via dellArgento.
Si inizia adesso, girando a dx, la dura risalita (solo le prime rampe) in direzione di Pala Manna, incrociando a sx la strada che va verso Burcei. Si prosegue in direzione della Miniera di Tuviois e della sua foresta primaria, senza però arrivarci.
Prima che la strada inizi a scendere decisamente e ben prima dei tornati presso il Cuile, si devia a dx su una sterrata in netta salita, con fondo sdrucciolevole e con pendenza notevole (con punte oltre il 25%), per fortuna breve. Si risale da q. 480 (allincrocio) per circa 1,5 km verso Br.cu Fenugu (che si lascia a dx) sino a q. 691 dove si scollina e si riscende verso il cuile sul Riu Leunaxi (q. 596). Qui siamo su proprietà privata, anche se con proprietari molto disponibili e ospitali, sempre pronti a fare quattro chiacchere e dare informazioni sui percorsi, comunque è sempre meglio chiedere cortesemente e non disturbare il bestiame (i cani sono tranquilli!).
Il fiume, se non ci si vuole bagnare i piedi, si guada poco a sx del passaggio della strada, su un ponte artigianale sospeso e traballante ma funzionale, realizzato dal pastore con alcuni guard-rail (naturalmente a piedi con bici a traino).
Superato il cuile, si segue sempre il sentiero risalendo il fiume che si guada due volte sino ad arrivare a C.le Isca sa Pira (q. 657).
Il sentiero diventa buon sterrato che inizia a salire con pendenza costante 8-10% e segue in direzione sud il riu Ceraxa sino al Cuile posto allincrocio con la sterrata Gennè Funtana-P.ta Serpeddì (q. 824).
Allincrocio si gira a sx e si risale ancora verso P.ta Serpeddì sino a scollinare a q. 975 (sotto le antenne), punto più eleveto del percorso.
Adesso il peggio è passato!
Inizia la veloce discesa verso Burcei (occhio al fondo con pietre sporgenti e
alla stanchezza!) per poi girare sulla strada per Garrappiu che passando ai piedi dei rilievi di Correxerbu e Tratzalis ci riporta verso Sinnai.
Dallincrocio per Tasonis (q.191) , prendiamo la strada asfaltata che in sali-scendi arriva sino allabitato di Sinnai e al nostro punto di partenza (q. 137).
Totale 74 km
Dislivello ??? (comunque notevole)
Pedalabilità 100 %
Asfalto 17 km
Sterrato 57 km