Siamo talmente abituati a fare fatica da non percepire più gli sforzi che facciamo?

[MagicTartaruga]

Avete presente quei giri interminabili dove le salite si succedono implacabili una dopo l'altra e la mente vaga?

Lì mi sono posto questa domanda: ma è mai possibile che 30' di test dal medico sportivo una volta l'anno lo vivo come la traversata nel deserto mentre ore di salita sono vissuti con giubilo?

Per voi la fatica è reale o soggettiva?

https://www.bikeitalia.it/la-fatica-nel-ciclismo-e-una-questione-soggettiva/

La Scala di Borg e la Percezione dello Sforzo

La scala di Borg, deve il suo nome al suo ideatore, il Dr. Gunnar Borg che intorno agli anni 50' introdusse per primo il concetto della percezione dello sforzo. In realtà, Borg mise a punto due diverse scale, l'RPE (Ratings of Perceived Exertion) e la CR10 (Category-Ratio anchored at the...

www.my-personaltrainer.it

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[ammericano]

La mia scala personale è basata sulla frequenza delle bestemmie che smoccolo.

 

[picca]

Avete presente quei giri interminabili dove le salite si succedono implacabili una dopo l'altra e la mente vaga?

Lì mi sono posto questa domanda: ma è mai possibile che 30' di test dal medico sportivo una volta l'anno lo vivo come la traversata nel deserto mentre ore di salita sono vissuti con giubilo?

Per voi la fatica è reale o soggettiva?

https://www.bikeitalia.it/la-fatica-nel-ciclismo-e-una-questione-soggettiva/

La Scala di Borg e la Percezione dello Sforzo

La scala di Borg, deve il suo nome al suo ideatore, il Dr. Gunnar Borg che intorno agli anni 50' introdusse per primo il concetto della percezione dello sforzo. In realtà, Borg mise a punto due diverse scale, l'RPE (Ratings of Perceived Exertion) e la CR10 (Category-Ratio anchored at the...

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Io sono uno di quelli a cui le salite piacciono...
ma il giubilo mi pare eccessivo

 

[Joloh]

Bella domanda. Per me è la motivazione e la testa che mi fanno andare avanti. Fondamentale la compagnia. Essere almeno in due nel fare un grande sforzo mi aiuta. Da solo mi vengono in mente mille storie che poi mi bloccano.
un trailer di 120 km x 2500 da solo non so se riuscirei a chiuderlo.
In gruppo mi sento più fiducioso, e pigre l’allenamento e’ sempre lo stesso..

 

[silvioz7]

Straquoto, oni volta che garmin mi chiede di valutare lo sforzo percepito, la mia risposta è invariabilmente:

 

[MagicTartaruga]

Bella domanda. Per me è la motivazione e la testa che mi fanno andare avanti. Fondamentale la compagnia. Essere almeno in due nel fare un grande sforzo mi aiuta. Da solo mi vengono in mente mille storie che poi mi bloccano.
un trailer di 120 km x 2500 da solo non so se riuscirei a chiuderlo.
In gruppo mi sento più fiducioso, e pigre l’allenamento e’ sempre lo stesso..

Vero, essere in buona compagnia aiuta molto.

 

[Ernesto85]

Secondo me è tutta una questione di testa, a volte la paura di non farcela farebbe propendere per tirare i remi in barca, ma così facendo torni a casa insoddisfatto come se avessi lasciato il lavoro a metà e ancor peggio, la motivazione e il credo nelle proprie capacità scende sotto ai piedi. Per cui come mi dissero anni fa provarci sempre poi vedrai che una volta raggiunto l'obiettivo ti sale anche l'autostima.

 

[Eraclitus]

la compagnia aiuta, ma anche la motivazione: se c'è un obiettivo da raggiungere, che sia una vetta, piuttosto che chiudere una gara o completare un'escursione particolarmente impegnativa, la fatica è percepita come uno strumento necessario, è insita nel gesto atletico di questo sport, quindi sappiamo gestirla (più o meno) mentre pedalare da fermo sulla ciclette del medico sportivo.... anche no!

 

[MagicTartaruga]

Secondo me è tutta una questione di testa, a volte la paura di non farcela farebbe propendere per tirare i remi in barca, ma così facendo torni a casa insoddisfatto come se avessi lasciato il lavoro a metà e ancor peggio, la motivazione e il credo nelle proprie capacità scende sotto ai piedi. Per cui come mi dissero anni fa provarci sempre poi vedrai che una volta raggiunto l'obiettivo ti sale anche l'autostima.

Vero, quando affronti una salita sconosciuta sembra sempre più difficile di quello che è.

 

[MagicTartaruga]

la compagnia aiuta, ma anche la motivazione: se c'è un obiettivo da raggiungere, che sia una vetta, piuttosto che chiudere una gara o completare un'escursione particolarmente impegnativa, la fatica è percepita come uno strumento necessario, è insita nel gesto atletico di questo sport, quindi sappiamo gestirla (più o meno) mentre pedalare da fermo sulla ciclette del medico sportivo.... anche no!

Forse è proprio il raggiungere l'obbiettivo della vetta che ci motiva a non cedere, il che a volte può risultare pericoloso, quando l'istinto mi dice di salire e la ragione di scendere ascolto la seconda.

 

[VINS61]

La mtb è uno sport strano
abbiamo due categorie di appassionati quelli che rischiano di ammazzarsi solo in discesa e quelli che muoiono di fatica in salita


vai te a capire

 

[AxelMTB]

alle volte cerco di distrarmi per non pensare alla fatica penso a cagate. "ho chiuso il frigo" "devo cambiare i guanti" "stasera guardo la casa di carta" "a proposito di carta... quella per il culo c'è?"


e così via.. magari mi perdo mezz'ora e riesco anche a spezzare il fiato... chiaramente in questo modo non do il massimo.. ho tipo la faccia inespressiva di Maria de Filippi

 

[mauretto]

Fa caldo eh?

 

[Joloh]

La mtb è uno sport strano
abbiamo due categorie di appassionati quelli che rischiano di ammazzarsi solo in discesa e quelli che muoiono di fatica in salita


vai te a capire

Io ricado in entrambe le categorie

 

[AxelMTB]

Fa caldo eh?

si, sto + di là che di qua... tra mezz'ora sono in sella e sarò rovente

 

[torakiki.gt]

Boh io per giri lunghi uso prevalentemente la E-bike, e quando ho fatto la visita agonistica per fare le gare di Downhill, mi hanno fatto fare 10minuti di tapis roulant a rischio infarto che non correvo a piedi dalla campestre delle elementari..!!

 

[MagicTartaruga]

Io ricado in entrambe le categorie

Perfetto!

 

[MagicTartaruga]

Boh io per giri lunghi uso prevalentemente la E-bike, e quando ho fatto la visita agonistica per fare le gare di Downhill, mi hanno fatto fare 10minuti di tapis roulant a rischio infarto che non correvo a piedi dalla campestre delle elementari..!!

Scherzi a parte un test massimale non è mai uno sforzo banale, normale ritrovarsi il cuore in gola.

 

[Andrea7576]

In un certo senso si, per quanto mi riguarda. Diverse volte m'è capitato di sentirmi davvero stremato quasi da star male una volta arrivato a casa (giramenti di testa, gambe "tremolanti", ecc...). Purtroppo ho il difetto di percepire male la reale "fatica" fisica accumulata, forse per la mia testardaggine.
Se non arrivo a casa stanco, non mi ritengo soddisfatto. A volte ho avuto anche "grippaggi" a fine giro (nausea, mal di testa, spossatezza improvvisa).

 

[torakiki.gt]

Scherzi a parte un test massimale non è mai uno sforzo banale, normale ritrovarsi il cuore in gola.

Soprattutto quando fai uno sport in cui vai solo in discesa in bici e invece ti fanno correre a piedi...!