Scrivete quello che volete, non ne siete responsabili!

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Biker nirvanensus
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Quindi se scrivo una porcata, che non viene cancellata dai moderatori o dall'admin entro pochi millisecondi, questi ultimi ne pagheranno le conseguenze per averne permesso la permanenza (anche momentanea) sul sito?
 

Somis

Biker poeticus
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Merano (BZ)
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Da come ho capito io la discriminante non è quanto il messaggio diffamatorio sta online, ma quanto ci sta dopo che il titolare del sito è venuto a conoscenza della presenza di tale messaggio, perché lui ha l'obbligo di cancellarlo.
Immagino che sia il giudice a stabilire quanto tempo debba passare, dopo l'avvenuta conoscenza della diffamazione senza che il messaggio sia stato rimosso, affinché uno venga condannato per concorso di diffamazione.
Direi che il tempo massimo è quello che riterrà il giudice, a suo insindacabile giudizio, un tempo "ragionevole". E' lì apposta per giudicare.
Se, e sottolineo se, ho capito bene la sentenza, nel caso specifico erano trascorsi 13 giorni ed alla fine il sito è stato oscurato.
Comunque non è che il titolare di un sito non abbia i mezzi per tutelarsi come meglio crede e debba essere succube degli utenti, diversi forum operano una moderazione preventiva, nel senso che una volta che l'utente premi "Invia messaggio" questo non viene pubblicato in rete, ma viene spedito ad un moderatore, che deciderà se il messaggio ha i requisiti per essere pubblicato o meno.
 

francescoMTB1

Biker meravigliosus
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Una casetta di Legno nel Bosco
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Ivo, pensi di essere anonimo quando hai scritto questo commento? Abbiamo il tuo IP, se dò anche l'ora esatta del tuo post alla polizia postale, ti rintracciano senza grossi problemi.
Ci arrivano delle volte alcune richieste della PP per frodi sul mercatino, e comunichiamo loro sempre IP e orario del "ladro".

Ho notato che tantissimi locali pubblici hanno il Wi-Fi aperto Free con addirittura la PSW bene in vista nel locale.
Ora mi chiedo : vero e' che l'IP consiste in una identificazione dell'Host di rete ,ma cio' e' valevole e utile quando chi ne fa' utilizzo e' persona "Pulita" ,nella ipotesi invece di truffatori,diffamatori o altro che si voglia, sai quanto ci vuole ad aggirare l'ostacolo?
Faccio un ragionamento : il tipo losco riesce ad impossessarsi della fotocopia di una carta di identita' di un classico anziano , si reca presso un negozio partner di un gestore telefonico, magari in un centro commerciale dove tutto e' piu' facile, e acquista una sim dicendo.... sa', il "nonnetto" e' vecchietto vorremmo un telefonino per lui in caso di emergenza che vorremmo regalarglielo...
ed il gioco e' fatto !!!
Cosi' tirando le somme domando: "Ora per effetto della sentenza di Cassazione di cui e' oggetto questo 3d, nello specifico caso del tipo portato nel mio esempio ,come si orienta l'ardito inquirente per applicare la Legge? Punisce il gestore del Locale responsabile della Rete Wi-Fi free ?
 

marco

Herr Kaleu
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La sentenza però condanna l'admin perchè sapeva della diffamazione e non è intervenuto, almeno se capisco bene queste frasi estrapolate dalla sentenza stessa:
"Il giudizio di responsabilità veniva pertanto formulato per l'aspetto dell'aver l'imputato mantenuto consapevolmente l'articolo sul sito, consentendo che lo stesso esercitasse l'efficacia diffamatoria che neppure il ricorrente contesta, dalla data appena indicata, allorché ne apprendeva l'esistenza, fino al successivo 14 agosto, allorché veniva eseguito il sequestro preventivo del sito; osservando inoltre la Corte d'Appello che l'invio della descritta missiva di posta elettronica smentiva la versione dell'imputato di aver saputo della presenza dell'articolo nel sito solo in conseguenza di detto sequestro, e che d'altra parte la conoscenza di quella presenza da parte dell'imputato, prima del sequestro, era confermata dalla pubblicazione di un articolo a firma dello stesso ecc. ecc."

Quindi secondo me non si è creato nessun precedente per il quale preoccuparsi :celopiùg:


Infatti, se è così, non è cambiato niente e si tratta della solita notizia "scandalosa" scritta per ricevere visite. Sono andato a vedere il sito e a quanto pare si tratta di una battaglia fra il proprietario e Tavecchio http://www.agenziacalcio.it/calcio/categorie/tavecchio.html
 

Velocity

Biker immensus
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Per l'anonimato sicuro basta andare in uno dei tanti internet Point (perlopiù gestiti da stranieri) dove si può navigare senza che nessuno ti chieda documenti per l'accesso alla rete o registrazioni e senza telecamere all'interno...Nella zona dove abitavo prima a Milano erano quasi tutti così, nessun controllo sia dentro che fuori e gente di ogni tipo all'interno...L'ho scoperto prima di prendere lo Smart Phone e quando non avevo il pc a casa

Questa è l'italia
 

tarcy

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Marco, il titolo che hai messo è errato.
La condanna non è esclusiva del gestore, il quale è considerato "corresponsabile". Ne consegue che l'autore della diffamazione sia anch'esso colpevole. Dunque siamo comunque responsabili di ciò che scriviamo.
Quanto alla condanna, sembra evidente che il gestore del sito fosse a conoscenza dell'illecito, avendo ricevuto tramite mail copia del certificato penale.
Insomma, è un caso limite. che finirà in un nuovo ricorso.
Una cosa però non mi è chiara. Se ha mostrato il certificato penale, l'avrà fatto perchè risultava una condanna. Dove sarebbe la diffamazione quindi?
 

Velocity

Biker immensus
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A me sembra che si sta raschiando il fondo del barile con questi giochi sulle parole.La realtà è che vogliono fa tacere la gente con lo spauracchio delle denunce...
 

sembola

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Insomma, è un caso limite. che finirà in un nuovo ricorso.
Un po' difficile dopo la Cassazione...

Una cosa però non mi è chiara. Se ha mostrato il certificato penale, l'avrà fatto perchè risultava una condanna. Dove sarebbe la diffamazione quindi?
Devono esserci tre elementi perchè non si configuri la diffamazione: verità, pertinenza e contintenza, ad occhio mancava la terza.
 

sembola

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A me sembra che si sta raschiando il fondo del barile con questi giochi sulle parole.La realtà è che vogliono fa tacere la gente con lo spauracchio delle denunce...

La realtà è che la rete non è diversa dal mondo reale, vigono le stesse leggi e gli stessi rapporti di forza relativi. Compresi quelli relativi agli onorari degli avvocati che ci si possono permettere...
 

Bar O

Biker tremendus
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Bh
troppo freddo,niente bici ed anche poco cane da minzione!

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