Voi fate come vi pare, pedalatevi pure 10/15 km di trasferimento in pianura con la doppia, io mi pedalo la tripla.
Da casa mia alla cima del Pratone son 25 km, alla punta di Morello son 25 km, alla cima all'Incontro idem e al Pietramarina del Pinone idem con patate, partite voi col 34.
Te Marco vieni in Roveta da Calenzano con la tua doppietta poi me lo dici.

Facile tirare giù la bici di macchina e partire subito in salita e magari già in fuoristrada.
Qui son tutti stevpit che ragionan solo di discese ma la bici anche se ha le ruotone grasse a volte è bello spingerla in pianura forzando il ritmo.
Certo che come giro ultimamente, a CDC

ottimizzato al massimo, potrei levare la corona grande davvero, ma per come ho girato tanti anni . . . . . mai e poi mai.
Ma poi che siete tutti supermanici che fanno passaggi trialistici su scaloni da mattina a sera per battere sempre la corona grande?
Io no.
Quando incominci a battere la corona (almeno con la mia bici che ha il mov centr alto) vuol dire che lo scalone da copiare è al limite.

Passaggi così li trovi in appennino e non sempre, io la tripla l'ho battuta un par di volte sopra Lozzole ad esempio.
Certo che in percorsi molto tecnici e trialistici la doppia è molto meglio, è chiaro, ma secondo me quello più importante è il tendicatena, la
catena che sbatte in discesa quella sì che rompe (puoi attenuarlo con la tripla scendendo con la corona grande).
Io comunque di bici ci capisco pochino, sono idee mie, quindi . . . . . . . .
Fatevi le corone vostre che io mi faccio le corone mie.