Sabbie mobili

fellow

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Su televideo c'era una notizia di uno schiattato nelle sabbie mobili.
Da come scrivono pare che, fermato per un controllo in auto e con la patente scaduta il tizio si è messo a scappare, ed è finito nelle sabbie mobili. Mi pare in Texas, la città è Combine se non ricordo male.
Se è vero è incredibile...e io che credevo che fossero solo una roba da film!!:????:
 

akiro

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bhe credo ne esistano degli esempi anche dalle nostre parti...
a me personalmente hanno sempre affascinato
 

-Gk-

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fellow ha scritto:
Su televideo c'era una notizia di uno schiattato nelle sabbie mobili.
Da come scrivono pare che, fermato per un controllo in auto e con la patente scaduta il tizio si è messo a scappare, ed è finito nelle sabbie mobili. Mi pare in Texas, la città è Combine se non ricordo male.
Se è vero è incredibile...e io che credevo che fossero solo una roba da film!!:????:

Ma non hanno provato a tirarlo fuori????
 

Fagiolo

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:saccio: Per quanto ne sò io è difficile sprofondare completamente nelle sabbie mobili. Io ho sempre saputo (e in parte ho anche provato) che nelle sabbie mobili vere e proprie si sprofonda al massimo fino al torace e non di più.
Vicino a casa mia ci sono delle cave di sabbia dove ci sono delle zone piene di sabbie mobili. Io ci sono finito dentro più volte, ma al massimo sono arrivato a sommergere il ginocchio.
Quel tizio senza patente che scappava dalla Polizia, secondo me è sprofondato in qualcos'altro......
 

tostarello

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Le sabbie mobili esistono davvero e anche dalle nostre parti.
Andando in canoa mi è capitato di incontrare anche cartelli di segnalazione pericolo sabbie mobili (sul fiume Volturno vicino Venafro); anche in altre occasioni, sempre su fiumi, mi è capitato di trovare zone di sabbia instabile in cui si sprofonda.
E' vero che non si può affogare per "risucchio", la cosa migliore da fare è agitarsi il meno possibile perchè non si affonda molto e poi cercare di farsi tirar fuori.
Il problema è dato dal fatto che la sabbia molto fine mista ad acqua se agitata perde consistenza (e quasi come essere in acqua pesante), però una volta non agitata più riacquista consistenza divenendo dura come il cemento e bloccando così il malcapitato; in tal caso essendo bloccati il vero pericolo è costituito dalle maree (al mare) o da onde di piena (su fiume) che sommergono la persona che quindi annega.
 

dony

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tostarello ha scritto:
Le sabbie mobili esistono davvero e anche dalle nostre parti.
Andando in canoa mi è capitato di incontrare anche cartelli di segnalazione pericolo sabbie mobili (sul fiume Volturno vicino Venafro); anche in altre occasioni, sempre su fiumi, mi è capitato di trovare zone di sabbia instabile in cui si sprofonda.
E' vero che non si può affogare per "risucchio", la cosa migliore da fare è agitarsi il meno possibile perchè non si affonda molto e poi cercare di farsi tirar fuori.
Il problema è dato dal fatto che la sabbia molto fine mista ad acqua se agitata perde consistenza (e quasi come essere in acqua pesante), però una volta non agitata più riacquista consistenza divenendo dura come il cemento e bloccando così il malcapitato; in tal caso essendo bloccati il vero pericolo è costituito dalle maree (al mare) o da onde di piena (su fiume) che sommergono la persona che quindi annega.

dalla padella alla brace insomma...:specc:
 

DBR

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tostarello ha scritto:
Le sabbie mobili esistono davvero e anche dalle nostre parti.
Andando in canoa mi è capitato di incontrare anche cartelli di segnalazione pericolo sabbie mobili (sul fiume Volturno vicino Venafro); anche in altre occasioni, sempre su fiumi, mi è capitato di trovare zone di sabbia instabile in cui si sprofonda.
E' vero che non si può affogare per "risucchio", la cosa migliore da fare è agitarsi il meno possibile perchè non si affonda molto e poi cercare di farsi tirar fuori.
Il problema è dato dal fatto che la sabbia molto fine mista ad acqua se agitata perde consistenza (e quasi come essere in acqua pesante), però una volta non agitata più riacquista consistenza divenendo dura come il cemento e bloccando così il malcapitato; in tal caso essendo bloccati il vero pericolo è costituito dalle maree (al mare) o da onde di piena (su fiume) che sommergono la persona che quindi annega.

bè...anche quello che stava nella m...a fino al collo e gridava :"non fate l'onda, non fate l'onda!" nn è ke se la passasse bene neanke lui... :smile: :smile: :smile: :smile:
 

enry_mega_drop

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Tempo fa ho visto una puntata di "passaggio a nord ovest" dove Alberto Angela illustrava il comportamento delle sabbie mobili attorno a Mont Saint Michel in Francia. Faceva vedere come dimenandosi disordinatamente si rischia solo di affondare sempre di più, mentre facendo un gesto simile a "salire le scale all'indietro" ci si riesca lentamente a liberare.
 

Fagiolo

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enry_mega_drop ha scritto:
Tempo fa ho visto una puntata di "passaggio a nord ovest" dove Alberto Angela illustrava il comportamento delle sabbie mobili attorno a Mont Saint Michel in Francia. Faceva vedere come dimenandosi disordinatamente si rischia solo di affondare sempre di più, mentre facendo un gesto simile a "salire le scale all'indietro" ci si riesca lentamente a liberare.

L'ho vista anch'io quella puntata.... La tecnica migliore per uscire è quella della scala: ti devi immaginare di salire le scale muovendo le gambe allo stesso modo.
 

fellow

Biker assatanatus
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Fagiolo ha scritto:
L'ho vista anch'io quella puntata.... La tecnica migliore per uscire è quella della scala: ti devi immaginare di salire le scale muovendo le gambe allo stesso modo.

è che mi sa che se ti piglia il panico uno è proprio il bello che si agita invece di pensare alle scale...
 

Fagiolo

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fellow ha scritto:
è che mi sa che se ti piglia il panico uno è proprio il bello che si agita invece di pensare alle scale...

Bisognerebbe mantenere la calma in situazioni del genere, ma quando ti senti macare la terra da sotto i piedi il cervello và per conto suo e fai delle caxxate abnormi. Io una volta mi ci sono ritrovato e m'è andata bene perchè c'era un mio amico che mi ha aiutato, altrimenti ci rimanevo impantanato du' giorni. Ero in una zona vicino all'acqua e ad un certo punto ho visto il terreno che si è letteralmente spostato da sotto piedi. Per arrivare al ginocchio c'è voluto un secondo!
 

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